Salve a tutti, ho passato le ultime ore a rileggere tutto quel che è successo negli ultimi mesi, vi chiedo innanzitutto di perdonare la lunghezza "ronniana" di questo 3d ma è necessario per mettere in ordine i fatti, in secondo luogo vi chiedo di leggerlo per poi poter esprimere le vostre considerazioni.
Saluti
Nella Road Map proposta dalla Maggioranza per risolvere la crisi, in sostanza si chiede di:
-far terminare la legislatura solo quando sarà approvata in via definitiva la riforma costituzionale proposta dalla maggioranza stessa
detto questo si prevedono alcuni "accordi" per fare in modo che quello di cui sopra si realizzi.
Per quanto mi riguarda vorrei far notare che:
1.
il corto Circuito istituzionale (il nuovo regolamento) NON è stato creato da una tattica di qualcuno (come detto da alcuni della maggioranza)per paralizzare le riforme del centrodestra.
2.
Il corto Circuito è stato creato da una sentenza della Corte Costituzionale (già Corte Suprema) che (in una seduta che nulla c'entrava con i problemi di cui stiamo parlando) ha "elevato" il Regolamento Congressuale ad "atto sopra le leggi" e quindi fuori dalla competenza del congresso e di esclusiva competenza della Commissione Riforme. Chi governava nella scorsa legislatura, come anche chi faceva opposizione, non si è accorto di questa modifica e non ha tratto le dovute conclusioni (una volta approvato in Comm.Riforme il Regolamento nuovo entrava automaticamnete in vigore ed andava pubblicato in GU).
Allo stesso modo chi ha retto il gioco per questi mesi, come chi ha fatto opposizione, non si è accorto di questo "bug" prodotto dalla sentenza della Corte Costituzionale.
-----Come si è arrivati a tutto ciò------
1.
Questo bug è venuto fuori nel momento in cui un congressista della maggioranza, Liberale, si è dimesso, lasciando 1 seggio vacante.
Il presidente Giò, nel rispetto delle consuetudini, ha dato un tempo massimo al forumista subentrante bergamak.
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=367040
Scaduto il tempo prefissato, il Presidente è passato al successivo forumista, LIBERAMENTE, che ha accettato.
http://www.politicaonline.net/forum/...&postcount=196
http://www.politicaonline.net/forum/...&postcount=198
2.
Dopo l'accettazione di LIBERAMENTE, Bergamak è tornato ed ha affermato di aver comunque accettato precedentemente tramite messaggio pubblico (http://www.politicaonline.net/forum/...&postcount=218), messaggio non chiaro che il Giò non ha ritenuto valido come accettazione.http://www.politicaonline.net/forum/...&postcount=168
3.
A questo punto alcuni esponenti della maggioranza, regolamento congressuale alla mano, fanno notare che la prassi seguita da Giò (in relazione al tempo concesso al congressista subentrante) è errata.
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=369599
Il regolamento dice solo che il primo forumista dopo il dimissionario puo accettare in qualsiasi momento tramite post su 3d ufficiali. Bergamak (il primo forumista subentrante) accetta nel 3d della seduta. Nascono problemi nella maggioranza per capire a chi debba andare il seggio tra i due contendenti Bergamak e Liberamente. Il Presidente Giò annulla la seduta congressuale in questione.
http://www.politicaonline.net/forum/...&postcount=345
4.
Vengono fatti alcuni ricorsi in sede di Corte Costituzionale in relazione al seggio vacante. (Liberamente: http://www.politicaonline.net/forum/...8&postcount=50
Primoli: http://www.politicaonline.net/forum/...8&postcount=48)
5.
In questo momento, l'ex presidente della Commissione Riforme, metapapero, per risolvere il "problema seggio-conteso" propone un ricorso alla corte costituzionale per far entrare in vigore il nuovo regolamento congressuale, che prevede delle procedure chiare per la attribuzione dei seggi vacanti. Si era scoperto da qualche giorno della "esclusiva competenza della Corte sul regolamento congressuale", competenza nata da 2 sentenze prodotto dalla corte stessa nei mesi passati, sentenze che non sono state "comprese" dai giocatori di questo Gioco. http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=370356
6-
Tale scoperta ha aperto la strada al Corto Circuito istituzionale. Se infatti fosse stato giudicato "già in vigore" il nuovo regolamento approvato ad aprile dalla commissione, tutti gli atti della VIII legislatura rischiavano di essere invalidati. Si cerca una intesa per salvare il salvabile.
7.
La Corte sentenzia, sul ricorso Primoli-Liberamente relativo al seggio vacante, che tutti i congressisti nominati con la consuetudine di aspettare un tempo prefissato dal presidente del congresso, sono fuori legge, cosi come tutte le leggi approvate grazie a tali congressisti.
http://www.politicaonline.net/forum/...1&postcount=31
I congressisti "abusivi" sono quindi invitati ad accettare nuovamente, secondo il regolamento congressuale, tramite post durante una seduta convocata appositamente.
-----------------Fin qui tutto sanato----------------
Ora avviene il vero "vulnus" di tutta la storia.
1.
La Corte Costituzionale deve ancora esaminare il ricorso Primoli-Metapapero sul regolamento relativo al nuovo regolamento congressuale. http://www.politicaonline.net/forum/...4&postcount=54
2.
La corte si riunisce e sentenzia, in data 5 ottobre, quanto segue:
Il Regolamento nuovo approvato in Commissione Riforme è valido ma va pubblicato in gazzetta per entrare in vigore. La promulgazione spetta al Presidente di POL.
Se promulgato, dovranno essere elette alcune cariche nuove e alcune commissioni previste dal nuovo regolamento. (Ufficio di Presidenza, Giunta per il Regolamento, Commissione costituzionale).
http://www.politicaonline.net/forum/...08&postcount=9
Al momento quindi abbiamo una situazione di questo tipo.
Se viene pubblicato il nuovo regolamento, si dovranno passare alcune sedute per eleggere le nuove cariche e quindi la riforma della costituzione messa a punto dalla maggioranza ritarderà il suo iter.
Ecco quindi che:
3.Il Presidente Gianfranco, ha deliberatamente scelto (come da poteri concessi dalla costituzione) di ritardare la pubblicazione della Sentenza della Corte (che automaticamente promulga il nuovo regolamento) a dopo l'apertura della seduta congressuale in cui si devono votare le riforme.
4.
Il giorno dopo l'apertura della riunione congressuale la sentenza è diventata operativa per la pubblicazione su gazzetta da parte del Presidente di POL. Il Presidente del Congresso Giò ha, quindi, deciso di continuare la seduta con il vecchio regolamento congressuale. Questo metodo consente quindi alla maggioranza di approvare PRIMA le riforme e adeguare DOPO il congresso al nuovo regolamento.
da qui si procede come sotto:
5.
In questa seduta Congressuale:
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=374418
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=375393
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=375406
La maggioranza di centrodestra/ipsn in una sola seduta
1. Abroga la commissione riforme, deputata a discutere preventivamente le riforme stesse.
2. Approva una nuova Costituzione che modifica molte parti del gioco.
6.
Vi sono stati quindi alcuni ricorsi su tale seduta (di Metapapero Primoli e Giò91 ), ricorsi accolti ed esaminati dalla Corte Costituzionale:
http://www.politicaonline.net/forum/...52&postcount=6
http://www.politicaonline.net/forum/...94&postcount=7
http://www.politicaonline.net/forum/...6&postcount=8:
7.
In questa seduta della Corte Costituzionale:
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=375987
viene deciso (2 voti favorevoli, azerty e caimano ed 1 contrario, cascista) di:
1. La Corte ritiene nulli per vizio di forma tutti gli atti approvati durante l'Ottava Seduta Congressuale dell'VIII legislatura
2. Tali atti potranno essere riapprovati in una nuova seduta seguendo le disposizioni del nuovo Regolamento Congressuale pubblicato il 10 Ottobre 2007.
3. il Presidente di POL è tenuto a pubblicare il prima possibile questa sentenza e tutte le successive in quanto atti dovuti
http://www.politicaonline.net/forum/...&postcount=228
---------------A questo punto si apre lo scontro istituzionale: Presidenza di POL-Corte Costituzionale-------
1.
Il Presidente di POL, rifiutandosi di promulgare la sentenza della Corte Costituzionale, che annulla gli atti approvati durante l'ottava seduta, risponde:
1. visto l'art 7 della Carta Costituzionale , vista la gravissima relazione del Presidente della Corte stessa non ritengo ci siano le condizioni minime per una mia pubblicazione della SENTENZA nella Gazzetta Ufficiale
2. Allo stesso tempo in base all'Art 7 e all'articolo 43 comma 1 della Costituzione chiedo al Presidente del Congresso di avviare tutte le procedure del caso per verificare se ci sono le condizioni in Congresso per la rimozione da parte dell'Assemblea della Corte nella sua Complessità per palese violazione dell'art 7 della Costituzione , articolo 38 comma 2 della Costituzione ,Art 35 comma 3 della Costituzione , Art 41 comma 1 della Costituzione , Art 12 del Regolamento della Corte
http://www.politicaonline.net/forum/...60&postcount=1
---------------
3.
Rifiutandosi di pubblicare la sentenza, il Presidente va incontro ad una procedura prevista dall'articolo 8 della Costituzione
--------------a giudicare sulla Costituzionalità delle azioni del Presidente di POL saranno la Corte Suprema ed il Presidente del Congresso riuniti in seduta comune (con apertura di specifico 3d denominato Alta Corte di Giustizia e con decisione entro 3 giorni dalla apertura del 3d, pena decadimento della accusa).Qualora sia riconosciuto colpevole di violazione della Costituzione, il Presidente dovrà dimettersi.
4.
Secondo il segretario alla Presidenza di POL, se l'Alta Corte respingerà la censura al Presidente, automaticamente darà ragione al Presidente stesso nel non pubblicare la sentenza dalla Corte che annulla gli atti della seduta congressuale in cui è stata approvata la Riforma e cancellata la Commissione riforme.
Cosi facendo quindi, il Congresso respinge la decisione della Corte, che viene invalidata.
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=377055
5.
Una mia riflessione su cosa avverebbe se il ragionamento di LIBERAL_ fosse giusto (e cioè se il Congresso respinge le accuse al presidente automaticamente valida la sua decisione ed invalida quella della corte.)