L’opposizione è convinta che sia sufficiente controllare 2 giudici su 3 per mettere sotto scacco tutte le istituzioni di POL. Ma tale certezza proviene da una scarsa conoscenza della costituzione e del forum stesso. La costituzione infatti attribuisce al Presidente di Pol una funzione di garanzia. Egli è chiamato a garantire il rispetto della costituzione. Se infatti lo stesso Presidente della Corte nella sua relazione solleva rilievi di incostituzionalità il Presidente di Pol non può chiudere gli occhi, tapparsi il naso e pubblicare una sentenza incostituzionale frutto di pressioni politiche fatte dai vari ras di sinistra di Pol ai loro referenti nella corte. E’ del tutto evidente che “illuminazioni” improvvise, discussioni pubbliche (nemmeno hanno la decenza di farle in privato) su quale vizio sarebbe più efficace per raggiungere uno scopo politico (il primo pretesto avanzato da azerty era addirittura ridicolo visto che tantissime sessioni di voto su pol sono iniziate con ritardo o addirittura con anticipo rispetto alla conclusione della sessione di dibattito), l’annullamento di una seduta congressuale, dimostrano ampiamente come i due giudici eletti dall’opposizione non solo non abbiamo tagliato il proprio cordone ombelicale politico ma addirittura il legame con i loro referenti politici si sia rafforzato.
Quando la Corte perde la propria rispettabilità e viola la costituzione è compito del Presidente di Pol intervenire. L’articolo 7 della costituzione glielo impone.
Originariamente Scritto da Costituzione
Nella costituzione è poi possibile individuare gli strumenti tramite i quali è possibile bloccare una violazione della costituzione così palese, e permettetemelo di dire, frutto del dilettantismo cialtronesco dei referenti politici della opposizione nella corte. Infatti, per essere applicata una sentenza necessita della pubblicazione in gazzetta ufficiale da parte del Presidente. Il presidente può, prendendosi tutte le responsabilità del caso, non pubblicare la sentenza. A questo punto il congresso è chiamato a giudicare, con voto dei 2/3, la liceità di questo atto.
L’opposizione e soprattutto i suoi referenti politici nella corte non hanno calcolato che a giudicare, in ultima istanza, sulla legittimità di una sentenza (in questo caso politica) della corte è il congresso. Se il congresso non metterà in stato di accusa un presidente di pol che non dovesse pubblicare una sentenza, di fatto avallerebbe il medesimo atto del Presidente. I giudici dell’opposizione, che per una strana vicenda che non voglio qui rievocare sono maggioranza nella corte, insomma, nella loro azione politica non hanno calcolato che il giudice ultimo è il congresso.
A loro spese, impareranno anche questa lezione costituzionale.