Risultati da 1 a 10 di 10

Discussione: PDUM - Presentazione

  1. #1
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito PDUM - Presentazione

    Partito Democratico di Unità Monarchica


    Il Partito Democratico di Unità Monarchica (PDUM), è un Partito "virtuale" o più semplicemente lo strumento che permette ai Monarchici su Pol, di interagire nel "gioco" di governo che si svolge sul Forum CAMERA.

    Esso è Ospite del Forum "Savoia - Monarchia Oggi"

    Siamo a conoscenza di come qualcuno abbia avuto modo di ironizzare su questo fatto, ma il gruppo Monarchico di Pol, ben conscio delle possibilità offerte dalla Rete, comprende che partecipare attivamente al "gioco", offre la possibilità ulteriore di Vetrina nella Vetrina dato dalle periodiche "elezioni virtuali".

    Alcuni dati per puntualizzare l'importanza del "Gioco" :

    Politica OnLine ultimamente ha circa 12.000 visite al giorno, 360.000 visite mensili. Politica OnLine offre oltre 300.000 pagine visitate al giorno.
    Record di oltre 11.000 post al giorno avvenuto nell'Aprile 2006.

    Il PDUM é nato nel Giugno 2005.
    Oggi è forza politica viva sulla piazza di Politica OnLine !



    Per conoscere la sua storia :

    75 – 1° Congresso PDUM - giugno 2005
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=175247

    75 - Convention PDUM - Settembre 2005
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=192253

    75 - La scissione dell’Aprile 2006 - Nascita di Monarchici Conservatori
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=251818

    75 - 2° Congresso PDUM - Maggio 2006
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=252192

    75 - Consiglio Interno PDUM - luglio 2006
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=268704

    75 - 3° Congresso del PDUM - Novembre 2006
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=297651

    75 - 4° Congresso del PDUM - Nov/Dicembre 2007
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=383075




    ...una chicca storica...

    il 3d che testimonia il primo pensiero costitutivo del PDUM,

    9 aprile 2005 !!!

    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=159789

    Post No. 12

  2. #2
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    STATUTO DEL PDUM
    Partito Democratico di Unità Monarchica


    (Aggiornamento approvato al 3° Congresso in data 11.11.2006)


    1) Preambolo : Il Partito Democratico di Unità Monarchica (PDUM) è il partito di Pol che lo scopo di raccogliere gli utenti di Politica OnLine che guardano all’Istituto Monarchico quale superiore istituzione, e vera garanzia sopra alle parti.
    Il PDUM assume quale simbolo il vecchio logo dell'autentico PDIUM, simbolo di un’Italia che non intendiamo dimenticare battendoci per allontanare il malcostume repubblicano che da oltre 50 anni grava sulla nostra Patria avvelenandola. Il nome “PDUM” proviene quindi dalla disciolta sigla del Partito Democratico di Unità Monarchica, che ebbe una vita politica brillantissima fra il 1946 ed il 1972. Vogliamo sottolineare “Unità Monarchica” in quanto vogliamo rappresentare su Politica OnLine il punto di incontro per chiunque nutra sentimenti monarchici, indipendentemente dal gruppo politico o associazione monarchica di appartenenza nella vita reale (AM, UMI, MMI, PNM, IRCS ecc. ecc.)
    Il PDUM persegue il suo scopo con la difesa dei valori alla base della nostra civiltà, della nostra cultura e delle nostre tradizioni, attribuendo particolare importanza alla figura del Sovrano, catalizzatore unificante e al di sopra delle parti sull’esempio delle più progredite e moderne Monarchie Costituzionali Europee contro le odierne spinte secessioniste.

    2) Principi : Il PDUM pur riconoscendosi convintamene nelle radici Cristiane della nostra tradizione, non osteggia la libertà di culto e l’ateismo delle Persone iscritte, nel comune rispetto reciproco. Si batte quindi contro ogni forma di fondamentalismo religioso.
    Il PDUM rifiuta le teorie e le prassi tipiche dei regimi dittatoriali che opprimono i popoli negando garanzia ai diritti e alle libertà fondamentali degli individui.
    Il PDUM rispetta tutte le ideologie politiche, purché si fondino sui valori reciprochi di libertà e democrazia.
    Il PDUM esprime il suo rifiuto netto ed irrevocabile per le teorie e le prassi del razzismo come ogni altra teoria che miri a imporre la superiorità di un’etnia o di un gruppo sociale sugli altri.
    Il PDUM dichiarandosi partito democratico su Politica OnLine, rifugge ogni esercizio della violenza, pubblica e privata.
    Il PDUM, pur essendo contrario all'uso della forza Militare, non rinuncia a giustificarne l'uso nei casi in cui, gli interessi della Patria siano inequivocabilmente messi in pericolo.
    Il PDUM è partito che non appartiene agli schieramenti precostituiti né della destra, né della sinistra, ma ritiene di rappresentare un movimento trasversale. Gli iscritti quindi sono liberi di esprimere le posizioni che più ritengono giuste, purché si attengano al presente statuto.
    Essendo il PDUM partito fieramente Italiano, nel rispetto della nostra Patria unificata grazie alla Monarchia, rifiuta qualsiasi iscritto che si batta per l’indipendenza dalla stessa.

    3) Sviluppo e Azione Politica : Il PDUM per perseguire i suoi principi, il suo sviluppo interno e l’unione di tutti i Monarchici intende intraprendere un dialogo sereno e democratico con le altre forze politiche in Politica OnLine, convenendo se necessario e senza pregiudizi alcuno verso comuni accordi politici o elettorali.

    4) L’adesione al PDUM : E’ assolutamente libera ed aperta a qualsiasi Persona.
    Sono previste due forme di adesione attiva al PDUM. La prima è un’adesione completa, ai principi ed ai programmi politici virtuali, pertanto la persona che palesemente si dichiara aderente viene considerato ISCRITTO, la seconda è un’adesione di principio, e viene considerato SIMPATIZZANTE.

    5) Struttura organizzativa : Il Partito prevede l’attribuzione di tre cariche : il Presidente, il Vice Presidente ed il Responsabile della Segreteria Politica. Le tre cariche insieme rappresentano la Dirigenza del Partito. Le cariche sopra descritte sono attribuite o confermate semestralmente per mezzo di elezioni interne democratiche.

    6) Partecipazione democratica della Base : Il PDUM prevede diverse forme di partecipazione interna alla vita del movimento. Congresso e Consiglio di Partito sono studiati per dare a tutti la possibilità democratica di interagire e di far pesare la propria opinione ed il proprio contributo sulla vita e lo sviluppo del partito.
    L’organizzazione e le varie attività del Partito sono definite dal Regolamento Interno del PDUM, che provvede a indicare modalità e possibilità d’azione democratica degli iscritti nell’ambito del movimento stesso.

  3. #3
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    I Simboli del PDUM




    Motto del PDUM


    "A nessuno é chiesto di professare qualcosa in cui non crede.
    Se costui é monarchico però, collabori a costruire, non a distruggere"




  4. #4
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Programma Politico del PDUM

    Approvato al 5° Congresso (Post 202) in data 28.01.2009
    http://www.politicaonline.org/forum/...33#post9339433

    PROGRAMMA POLITICO DEL PDUM
    Partito Democratico di Unità Monarchica

    Il programma del Partito Democratico di Unità Monarchica su Politica OnLine e suddiviso in due documenti.
    L’Uno prevede il nostro intervento attivo su CAMERA, il Secondo prevede interventi ideali di principio circa il nostro interessamento alla vita reale, quale invito per le forze politiche del nostro Paese nell’indirizzare meglio il loro lavoro.
    L’insieme delle proposte sono di fatto volte a :

    a) favorire l’aumento alla partecipazione delle persone iscritte alla vita di Pol
    b) garantire la correttezza etica nei confronti di chi partecipando rispetta il regolamento indicato dall’amministrazione
    c) Impedire la falsificazione e le truffe pur rispettando il diritto di libera espressione
    d) semplificare le procedure per rendere il “giuoco” di Camera più fruibile da chi si affaccia su Politica OnLine per la prima volta
    e) comunicare le necessità basilari del cittadino ai politici reali del nostro Paese, invitandoli ad agire per il bene dei cittadini stessi


    PROGRAMMA POLITICO PER Politica OnLine

    Premessa

    Il Gioco di Camera si è ultimamente allontanato dallo spirito della simulazione politica originale, derivando verso una caotica quanto continua conflittualità permanente non solo delle Forze politiche esistenti ma soprattutto tra alcuni utenti particolarmente monopolizzatori dello spazio. Ciò porta a infiniti problemi di regolamento, che si sono nel tempo complicati ed intrecciati sempre più, allontanando i neofiti dal gioco stesso, ritenuto a ragione di una complessità assurda in rapporto alle soddisfazioni che una simulazione politica possono dare.


    PRIORITA’

    Quale Forza Politica dichiaratamente Monarchica, il PDUM di Politica OnLine, intende chiarire e rendere noto a quanti si avvicinano al gioco di Camera, che esso simula un sistema istituzionale e politico, non necessariamente repubblicano, anzi !

    Il fatto che la comunità di Pol sia rappresentata da un Presidente infatti, non implica che questo debba essere considerato un Presidente “della repubblica” di Pol, in quanto di fatto Pol, è una proprietà privata dell’Amministrazione, formata da molte realtà, di cui una minoritaria appunto, partecipa al gioco di Camera.
    Sarà nostra cura quindi trovare una forma adatta allo scopo, che chiarisca definitivamente una volte per tutte, che il questo gioco, non riproduce una repubblica.
    Ma semplicemente rappresenta una comunità virtuale che simula un sistema istituzionale e politico Democratico


    RIFORME ISTITUZIONALI

    Presidenza
    Occorre mantenere centrale il ruolo del Presidente di Pol, con mandato annuale. Un Presidente con ampi poteri di indirizzo politico, che grazie al gioco dei rinvii superabili solo da una maggioranza congressuale qualificata, entri in rapporto dialettico con il Congresso, per tentare di concertare le proposte legislative. Autonomia rafforzata dell’Esecutivo, in modo da evitare che questo sia prigioniero del Congresso, senza tuttavia togliere la possibilità di censura dei Ministri. Presidente dominus dell’attività di governo – garantita come autonoma – a cui dà impulso con la collaborazione di un numero di figure maggiori, alcune delle quali auspicabilmente aperte anche agli indipendenti. E quindi il Primo Ministro: collaboratore e sostituto del Presidente, con reali poteri autonomi, sfiduciabile dal Congresso a maggioranza qualificata, e che pur non creando una diarchia abbia una caratterizzazione maggiore dell’attuale organo Vicepresidente. Per finire Presidente come garanzia delle istituzioni, con nomine – non revocabili – di organi costituzionali. Un Presidente in definitiva che conformemente alla ratio dell’elezione diretta si faccia rappresentante dell’intera Comunità, - rinunciando, per la durata del suo mandato - ad essere “uomo di partito”. Non un Presidente “buonista”, anzi uno che utilizza in pieno i suoi poteri, ma conformemente al mandato popolare. È forse inutile dire che il risultato varierà molto dalla persona che occuperà la curule più alta, ma le altre figure autonome che dovranno essere previste (i famosi “pesi e contrappesi”), garantiranno la vitalità del gioco. Perché lo scopo di Camera non è né garantire un ‘astratta governabilità, né passare le giornate a litigare, quanto piuttosto mettere in rapporto dialettico i vari partiti per la creazione condivisa di un sistema istituzionale, e la redazioni di leggi che concernano materie d’interesse comune.

    Congresso
    Il Congresso, nella nostra ipotesi, non è più necessariamente il fulcro del sistema costituzionale, ma ne diviene una delle colonne – che sia quella centrale o meno – dipenderà dalla personalità dei congressisti. Il potere legislativo non gli viene minimamente sottratto, solo diviene più difficile imporre la propria volontà al Presidente, dovendosi ricercare – in situazioni normali – un accordo sulle mozioni e sulle leggi. Il che non può che fare bene al gioco. In ogni caso l’aumento del numero dei seggi (proporzionali al numero dei votanti), e la modifica di una legge elettorale infelice in senso strettamente proporzionale, garantirà a tutti una presenza in Congresso, e la rappresentanza concreta di ogni ideologia politica. Se poi la maggioranza presidenziale sarà tanto vasta da poter imporre le proprie scelte, in un sistema elettorale proporzionale, vorrà dire che sarà l’espressione della volontà dei cittadini. Il che è rappresenta l’accezione originale della parola “Democrazia”.

    Legge elettorale
    Articolo 1
    Il Sistema Elettorale di Pol, è il proporzionale puro, con premio di maggioranza ( da stabilire, ma di entità non così rilevante da "obbligare" le forze politiche a coalizzarsi per averne beneficio) e soglia di sbarramento minima del 3%. Il regolamento predispone le modalità di voto, gli aventi diritto al voto, le possibilità di candidatura, l’attribuzione dei seggi, e le modalità di elezione del Presidente super partes di Pol.

    Articolo 2
    Il voto sarà palese, “quotando” e compilando una scheda precedentemente stilata. Non sono ammesse correzioni.

    Articolo 3
    Ha diritto al voto, la Persona che al momento dell’indizione della consultazione elettorale ha al suo attivo, un minimo di 300 Post e 3 mesi di anzianità anagrafica. L’elenco degli aventi diritto, sarà stilato contemporaneamente all’indizione della consultazione. L’elenco ha quindi valore di documento anagrafico ufficiale.

    Articolo 4
    Può candidarsi al Parlamento la Persona iscritta ad un partito o movimento politico, che abbia al suo attivo non meno di 500 post al momento della sua candidatura

    Articolo 5
    Può candidarsi alla carica di Presidente di Pol, qualsiasi Persona, che abbia al suo attivo non meno di 1000 post al momento della sua candidatura

    Articolo 6
    Il numero dei seggi totali, sarà proporzionale al numero dei votanti alla stessa consultazione elettorale, con un minimo di 21 seggi.
    Il calcolo, è effettuato moltiplicando il numero dei votanti per la costante “0,05”
    Esempio : 535 votanti (535 x 0,05 = 26,75) …arrotondato per eccesso a 27 seggi totali

    Codice Etico di CAMERA

    Articolo 1. Non dovranno più essere riportati dati personali dei forumisti qualora non siano autorizzati dagli stessi o siano già postati in precedenza con l'assenso del forumista interessato.

    Articolo 2. Non dovranno più essere linkati, per scopo denigratorio, indirizzi che rimandano a siti/forum dove scrivono utenti del gioco.

    Articolo 3.
    1.Quando, durante il gioco, si crea una situazione in cui gli organi preposti per il controllo delle regole non riescono a raggiungere un accordo o comunque quando una delle parti in causa ritiene che le regole del gioco siano state distorte o non rispettate si da il via alla Petizione Popolare.

    2.La Petizione Popolare consiste nell'apertura di un 3d, da parte delle persone interessate, che riporti una richiesta formale di intervento alla Amministrazione specificando dettagliatamente (link e citazioni di articoli compresi) il motivo della richiesta di intervento.

    3.Tale richiesta andrà sottoscritta da almeno 60 forumisti che abbiano al loro attivo un minimo di 200 post e 2 mesi di anzianità di iscrizione.

    4.Le firme dovranno essere raccolte entro 15 giorni dall'apertura del 3d della Petizione, pena l'invalidità della richiesta stessa.

    5.Una volta raggiunti i requisiti, la Petizione sarà inviata alla Amministrazione ed un messaggio che provi l'invio sarà postato nel 3d ufficiale.

    6.La decisione della Amministrazione è, naturalmente, insindacabile e definitiva. Qualora la Amministrazione non risponda entro 15 giorni dall'invio del messaggio, la richiesta di Petizione sarà dichiarata nulla.

    Articolo 4.
    I partecipanti al Gioco Camera si impegnano a chiamare in causa la Amministrazione solo nel modo specificato nell'articolo 3.

    Articolo 5.
    1.I forumisti sospesi per diatribe sorte in questo forum vengono automaticamente "sospesi dal Gioco" per un periodo di 30 giorni partendo dalla data del post della Amministrazione in cui viene specificata la sospensione.

    2.Se i forumisti ricoprono cariche istituzionali o politiche (anche cariche all'interno di un partito) sono automaticamente "dimessi" dal loro incarico e dovranno attendere almeno 60 giorni per poter accedere nuovamente ad un ruolo politico o istituzionale.

    Articolo 6.
    I contraenti di questo codice si impegnano a rispettare tutti i punti sopraindicati riservando il massimo rispetto verso gli avversari o comunque verso ogni forumista partecipante al gioco, come da Regolamento di Politica On Line.

    Sistema Giudiziario
    La necessità di conservare la Corte Costituzionale è indiscutibile. A nostro parere tuttavia sarebbe opportuno che la scelta di ricorrere alla Corte rappresentasse l’extrema ratio, in quanto le istituzioni dovrebbero essere in grado di risolvere la maggior parte dei conflitti da sé. Questo naturalmente non può essere prescritto in una Costituzione, ma è responsabilità delle forze politiche. In ogni caso ci pare utile una semplificazione delle procedure, ed in generale una riduzione dello spazio che nel gioco ha l’aspetto “avvocatesco”. Questa è solo un’idea, se poi invece risultasse che c’è il gradimento non per ridurre, ma per incrementare tale spazio, personalmente lo deplorerei, ma è la maggioranza a vincere.

    Per finire proponiamo, riprendendo un’idea non nuova, l’istituzione di un bilancio - ovviamente semplificato - che consenta la creazione (possibile ma non obbligatoria) di altre funzioni, e che quindi dia spazio alle persone per giocare senza essere necessariamente congressisti o Ministri. La somma simbolica disponibile potrebbe essere proporzionale anch’essa al numero dei votanti


    PROGRAMMA POLITICO DI PRINCIPI PER L’ITALIA

    Premessa

    I Monarchici su Politica OnLine, hanno considerato la liberazione dei Popoli dell'Est dalla follia comunista un avvenimento storico fondamentale. Iin questi anni però, la scelta repubblicana delle istituzioni di questi Paesi non ha portato ad un grado di sviluppo accettabile le loro società, come fu al contrario il celere cammino verso il progresso e lo sviluppo della nuova Spagna di SM Juan Carlos, dopo il periodo franchista. Questo ci induce a riflettere sull’occasione fin’ora mancata, compiendo un ulteriore sforzo di divulgazione verso la gente, dando impulso ad un nuovo modo di pensare la modernità restando fedeli alla tradizione ed alla garanzia secolare della Monarchia.
    Occorre pertanto ripensare la nostra società, coronandola di speranza, progettando la Monarchia futura, come possibile scelta di popolo, a completamento di un vasto programma di innovamento sociale.

    Per questo i Monarchici del PDUM su Politica OnLine, e partendo proprio da Pol, desiderano contribuire a costruire la nuova Patria Italia, fedeli ai loro valori, che possono coesistere anche in presenza di differenze, dobbiamo essere capaci di cancellare la recente e vergognosa storia della prima e dell’attuale repubblica nell'ambito di una Nazione finalmente pacificata. L'Europa progredita e civile delle Monarchie e prova di ciò, e ci sprona a mantenere vivo, nel dibattito culturale e politico di Pol e del nostro Paese, l’ideale Monarchico che non può venire meno.

    Per fare ciò in regime repubblicano è indispensabile uno strumento politico che permetta l'elezione diretta di Monarchici a viso aperto (secondo una bella definizione data da Re Umberto II).
    Scendere in campo con un programma politico che sappia aggregare interessi diversi intorno al nostro simbolo non significa scendere a compromessi, al contrario significa valorizzare le nostre differenze per raggiungere più velocemente il nostro obiettivo : affermare nella società, valori tradizionali ed il principio di legittimità Reale che ci sta a cuore.
    Il progetto politico del PDUM è teso quindi a far comprendere che lo stato non può essere considerato come il frutto di un contratto sociale o la fonte di valori etici, bensì la naturale prosecuzione delle Famiglie, e delle Comunità di lavoro. Occorre riscoprire il vero senso delle autonomie, ricchezza e patrimonio comune di tutti, in una società che veda la legittima autorità di un Sovrano, quale garante della sua libertà.
    Il nostro sforzo indirizzato alla concreta unità di Ppopolo contrasta con l'astratta unità del Paese di oggi, la Patria allo stato degli esattori e dei burocrati, la lealtà ed il coraggio delle idee alle ipocrisie degli astrattismi ideologici dei politici che tanto danno hanno fatto nel corso del XX secolo.


    SCELTA ISTITUZIONALE E ORGANIZZAZIONE STATALE

    I Monarchici del PDUM considerano sterile la suddivisione dello schieramento politico odierno. I termini Destra, Centro e Sinistra, ideologici ed astratti ormai superati, impediscono di comprendere i veri problemi della società ed hanno separato il popolo da una classe politica sempre più lontana, costosissima e detentrice di privilegi sempre maggiori, non a torto definita “Casta”.
    La Monarchia che professiamo, ci permette di mantenere i legami tra il popolo e la classe politica.
    Il Re, che è veramente al di sopra delle parti, dei territori e degli interessi economici, proprio per il fatto di non venir eletto da una fazione o da un accordo di fazioni, trae il proprio potere direttamente dalla legge e dalla storia garantendo equilibrio tra le parti e di fatto il funzionamento della vera Democrazia.
    Il Re garantisce la continuità della Tradizione Nazionale, al di là delle battaglie, dei cambiamenti elettorali e delle vicissitudini politiche, così da garantire un sicuro punto di riferimento al popolo mentre i governi cambiano.
    La Dinastia incarna la storia di una Nazione. Il Re svolge un ruolo di arbitro nei conflitti di interesse che contrappongono forze sociali e gruppi politici.
    Il Re incarna un punto di riferimento visibile della giustizia ed è il miglior garante della sua imparzialità.
    Con la Monarchia il necessario decentramento può essere attuato, senza timore che venga meno il riferimento allo Stato.
    Il PDUM propone di ripartire le competenze amministrative e politiche tra Comuni, Province e Parlamento.
    Quest'ultimo dovrà essere composto di due Camere, rappresentative, l'una delle forze politiche e l'altra delle realtà locali.
    In questo quadro, anche alla luce di una politica di risparmio, dovranno essere abolite le Regioni che si sono dimostrate carrozzoni politici, atti a moltiplicare in periferia i difetti attuali del governo centrale.
    Dovranno anche essere ripensate le Prefetture, nella considerazione che le comunità locali non hanno bisogno di ridondanti controlli ma solo di scrupolose certificazioni delle loro azioni e responsabilità.
    Le Province dovranno essere riviste territorialmente (accorpamento delle più piccole e spopolate in entità maggiormente funzionali ed efficienti.
    Con i sistemi elettorali che si vanno affermando, il popolo è sempre di più considerato come un'entità astratta e lontana, da chiamare a ratificare decisioni già prese.
    Le imposizioni verticistiche di candidati e l’attribuzione dei Collegi elettorali come veri e propri feudi moderni, stabiliscono una omologazione delle coscienze e delle idee che imprigiona il dibattito, trasforma la politica in qualcosa di elitario e determina sempre maggiori percentuali di cittadini a non partecipare al voto.
    Dovrà essere garantita la più ampia rappresentatività alle idee ed ai programmi della gente. Occorre in primo luogo, tornare alla facoltà di esprimere le preferenze.


    PRIORITA’

    Il PDUM considera, nel suo programma politico, prioritaria l'abrogazione dell'art. 139 dell’attuale Costituzione.
    Tale articolo, oltre che antidemocratico ed illiberale, è offensivo nei confronti delle attuali e delle future generazioni che non possono né devono essere incatenate dal vincolante pensiero di chi le ha precedute.
    I costituenti, nell'imporre oltre mezzo secolo addietro, il loro volere a chi sarebbe venuto dopo di loro hanno tentato di limitare la possibilità di decisione e di scelta di tutte le successive generazioni, come se le stesse non fossero in grado di decidere per loro conto.
    Il PDUM richiede altresì che lo Stato Italiano si conformi finalmente a quanto sottoscritto circa i diritti Umani in Roma il 4 Novembre 1950, cancellando definitivamente gli articoli transitori presenti in costituzione riguardante le discriminazioni di cui è oggetto Casa Savoia
    Altra priorità, consiste nel “sorvegliare” i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità Italiana, in modo che le attuali istituzioni, non giungano ad epurare durante i festeggiamenti stessi, la parte di Storia riguardante i meriti di Casa Savoia al conseguimento dell’Unità. Ci rendiamo disponibile perciò, a collaborare con esse alla buona riuscita delle manifestazioni commemoratici dell’evento, auspicando dal 2011 in avanti l’istituzione di una giornata festiva nazionale in data 17 marzo, l’unica che può davvero essere ritenuta la festa di tutti coloro che si sentono Italiani.


    RIFORME ISTITUZIONALI

    Occorre riformare lo Stato dalle sue fondamenta, restaurando lo stato di diritto imperniato su:
    - autorità e prestigio dello Stato
    - separazione netta tra poteri dello Stato, garantendo l’indipendenza della Magistratura
    - riduzione del numero dei deputati da 630 a 315; nuovo assetto del Senato attraverso una scelta più rappresentativa di tutte le categorie e che eviti di essere
    un doppione della Camera.
    Una scelta, naturalmente, non secondo un modulo corporativo - conservare l'abolizione delle immunità parlamentari e sancire l'incompatibilità fra l'incarico di deputato o senatore e quello di membro del governo e di altri mandati in pubbliche amministrazioni.
    Ritornare ad attribuire al popolo il diritto di scegliere liberamente candidati e partiti contro ogni forma di imposizione dall'alto o di liste bloccate.
    Siamo favorevoli al sistema proporzionale, con sbarramento e premio di maggioranza.


    GIUSTIZIA

    Il PDUM si dichiara concorde sulla necessità di dividere le carriere dei magistrati tra inquirenti e giudicanti, ripensando capillarmente i sistemi di reclutamento, formazione ed aggiornamento dei magistrati. Folle è l’idea del concorso unico.
    Propone, inoltre, di ripristinare per i giudici la carriera per merito, abolendo ogni scatto automatico di avanzamento.
    A questo proposito propone l'introduzione di un concorso per diventare magistrato di Cassazione, aperto anche agli avvocati, iscritti nell'apposito albo. Occorre inoltre opporsi alla cultura che tende alla banalizzazione del male, per arrivare alla depenalizzazione del delitto, tornando a dare fiducia ai cittadini attuando una seria politica contro la criminalità dilagante.
    Eliminare ogni indulgenza nei confronti dei criminali attuando:

    1) effettività e certezza della pena ripensando tutte le leggi, che a partire dalla “Gozzini”, concedono sconti e benefici ai detenuti

    2) riconquista allo stato del controllo sul territorio, attraverso il potenziamento e l’accorpamento delle Forze dell’Ordine

    3) individuazione di maggiori poteri per i Sindaci e per le Forze dell'Ordine, attribuendo a queste la possibilità di una attività investigativa preventiva, evitando dipendenze troppo rigide dalla magistratura

    4) rigore contro l'immigrazione clandestina

    5) recupero per i tossicodipendenti e pene severissime per gli spacciatori;

    6) lotta decisa e dura al racket e all'usura

    7) revisione del Codice Penale e del codice di rito

    8) eliminazione della possibilità di accedere ai riti alternativi,nel processo penale, per i più gravi reati

    9) riabilitazione dei detenuti, arrivando a carceri adeguate e favorendo attività lavorative (anche retribuite) e di interesse sociale, come il recupero ambientale. Senza, ovviamente, sconti di pena o i benefici di libertà condizionata o vigilata.

    10) divieto assoluto per i magistrati di partecipare a competizioni politiche di qualsiasi livello entro 2 anni dal loro abbandono della toga.
    I Magistrati dimissionari non potranno, anche in caso di mancata loro elezione, venir reintegrati nell'Ordine Giudiziario.
    I Magistrati in carica non potranno partecipare a manifestazioni di carattere politico, pena la loro sospensione dalle funzioni, senza stipendio, per sei
    mesi.
    Le pene detentive e pecuniarie nei confronti di magistrati in carica, per reati commessi nell'espletamento delle loro funzioni, devono venire raddoppiate.

    11) la giustizia civile dovrà essere depurata dall'eccessivo formalismo procedurale che paralizza il processo e vanifica la fondamentale esigenza delle parti ad ottenere il riconoscimento di un proprio diritto.


    FISCALITA’

    Anche il Sovrano assoluto più assetato di danaro non è mai andato oltre ad un equo 10 % del prodotto. La tassa infatti si diceva “Decima” Oggi viviamo con uno Stato che si definisce Democratico ma si permette di estorcere ai cittadini anche il 50 % di ciò che producono.
    Combattiamo pertanto gli sprechi, privilegi, burocrazia, persecuzione fiscale quali gli studi di settore, modulistica incomprensibile, giungla retributiva, legislazione contraddittoria, lottizzazione politica degli stipendi pubblici : vogliamo semplificare un sistema fiscale che ha prodotto circa 200 tasse e 15.000 leggi.
    Noi Monarchici del PDUM individuiamo soltanto 5 tasse (sui redditi delle persone fisiche, delle società, imposta sul valore aggiunto, una tassa cumulativa sui servizi pubblici e una tassa cumulativa locale o comunale).
    De tassare completamente la prima casa e sulle proprietà che non producono reddito, ad iniziare dall'insopportabile ICI.
    Le tasse debbono colpire i redditi, mai la proprietà in quanto tale e, meno che mai, il risparmio.
    Questo va tutelato fermamente anche nei confronti di istituti bancari, cattivi consiglieri.
    De tassare i redditi di impresa reinvestiti nello sviluppo aziendale.
    De tassare completamente con eliminazione anche delle imposte di trascrizione sugli immobili, le successioni tra parenti, sino al sesto grado.
    Eliminare qualunque presunzione di reddito negli accertamenti.
    Semplificare l'odioso modello unico.
    Eliminare il sostituto d'imposta.
    Introdurre agevolazioni per le famiglie italiane, in modo da tener conto delle spese sostenute per il mantenimento del nucleo familiare, con particolare riguardo alle necessità di vita e a tutte quelle attività, legate al principio di pura sussistenza.
    Attuare il principio: meno tasse + circolazione di denaro = maggiori investimenti + benessere per tutti.
    Ridurre le aliquote IVA, consentendo maggiori detrazioni per il pagamento dei relativi servizi: più detrazioni saranno consentite, maggiore gettito d'imposta si otterrà da parte dei prestatori d'opera.
    Stimolare l'imposizione indiretta.

    Regolamentare la materia fiscale con un nuovo testo unico che abroghi tutte le norme precedenti.
    Determinare il pagamento di tutte le imposte e tasse in una data precisa , eliminando i versamenti di acconti ma permettendo ai contribuenti di versare gli importi in modo dilazionato.
    Pervenire ad una reale tutela dell’azionariato minimo.
    Azzerare le accise sul costo alla pompa dei carburanti


    FAMIGLIA

    Proponiamo uno Stato fondato sulla sovranità e l'autonomia della famiglia, oggi svalutata e bistrattata nei diritti e nei doveri.

    1) de tassare la proprietà familiare, sostenendo l'istituto della detraibilità completa delle spese sostenute per famiglia e figli

    2) sviluppare la politica della sussidiarietà, prevedendo incentivi per quei nuclei familiari che intendono accudire, nel loro interno, anche in forma associata, bambini ed anziani;

    3) attuare una politica della vita, contro tutte quelle filosofie che ci hanno condotto alla concessione di sussidi ed incentivi per abortire e alla negazione di sgravi per i figli a carico;

    4) regolamentare un rapporto effettivo tra istituzioni e rappresentanti della famiglia;

    5) occorre un maggior controllo della pornografia, oggi dilagante sui grandi media televisivi e cinematografici;

    6) lotta convinta ad ogni tentativo di equiparare alla famiglia (composta da un padre, una madre e figli) altre convivenze tra appartenenti allo stesso sesso. Ciò non vuol essere discriminazione, ma garanzia di protezione nei confronti dei minori, che hanno il diritto di avere una vita normale in una famiglia “naturale”;

    7) incentivare ed aiutare le piccole aziende a carattere familiare, ove la famiglia è soggetto attivo e proprietaria dei mezzi di produzione.
    La famiglia deve essere messa nelle condizioni di recuperare il tradizionale potere fondato sulla proprietà, per riacquistare la propria identità e porsi, così, come soggetto, culturalmente ed economicamente forte, nella posizione di interlocutore dello Stato e delle realtà locali;

    8) mettere le famiglie nelle condizioni di poter scegliere a quali scuole mandare i propri figli e quale educazione riservare loro.


    SCUOLA

    Partendo dalla sciagura della rivoluzione studentesca del 1968, negli ultimi 40 anni si sono abbattute sulla scuola italiana numerosissime riforme, a volte strumentali o fini a se stesse, che non prefigurano tutt’ora un disegno d'insieme, utili soltanto a moltiplicare i posti di lavoro quale investimento elettorale e per forgiare demagogicamente il cittadino/elettore ideale, di una ideale democrazia “perfetta” e bipartitica. Anche il bipartitismo, infatti, elimina le differenze e le singole identità che disturbano i padroni della politica e dell'economia, ai quali deve essere garantito il potere di fare i propri affari e di considerare i popoli come polli da batteria.
    Lo studente di tale scuola è infatti portato a fondere la propria volontà individuale in una volontà collettiva, dove anche il divertimento sia uguale ed obbligatorio per tutti.
    Dopo il 1968 simili indirizzi hanno permesso ai cattivi maestri di costruire un sistema di corruzione sistematica dei giovani, all'interno della scuola, attraverso l'insegnamento diffuso alla trasgressione. Ciò ha creato danni irreversibili, assecondando i problemi, e arrivando a considerare atteggiamenti e mode, anche perverse, come manifestazioni di orgoglio e tendenze di gruppo, secondo cui drogarsi in compagnia non va considerato reato.
    Fatta questa doverosa premessa, il PDUM si trova in accordo con i recenti provvedimenti e riforma della scuola del Ministro Gelmini, miranti a ridare dignità all’insegnamento, autorità agli insegnanti capaci ed un sicuro punto di riferimento agli studenti più giovani.
    Siamo inoltre favorevoli alla totale equiparazione tra la scuola pubblica e quella privata (sia essa laica o leligiosa).


    PENSIONI E PREVIDENZA SOCIALE

    Il del PDUM propone la modernizzazione del sistema pensionistico italiano. Esso è ormai , inadeguato far fronte ai mutamenti demografici e alle nuove esigenze della società e dei singoli cittadini.
    In particolare rileva come l'invecchiamento della popolazione con indici di sopravvivenza molto superiori rispetto al passato, e in presenza di una riduzione del numero dei lavoratori rispetto ai pensionati, in conseguenza di una drastica e costante riduzione dell'indice di natalità, comporti la necessità di una massa di risorse economiche più elevata al fine di garantire pensioni adeguate e sostenibili.
    Le pensioni minime debbono essere alzate per permettere limiti dignitosi di vita, specialmente a chi non ha altri redditi. E' impietoso e intollerabile che anziani soffrano la fame e il freddo.
    Proponiamo che per risolvere tali problemi, la politica, attivi la promozione dell'occupazione e di lotta alla disoccupazione, politiche di sostegno alla famiglia, volte ad incrementare il tasso di natalità, un'azione che favorisca il pensionamento in età avanzata, in considerazione dei buoni livelli di salute, in generale, della popolazione compresa tra i 56 e i 70 anni, con lotta al lavoro sommerso e possibilità di cumulo tra il reddito da lavoro e quello da pensione.
    Preso atto della cattiva gestione dei contributi versati dai lavoratori e degli sprechi dell'INPS, il PDUM auspica un riassetto di tale Istituto, al fine di garantire maggiori livelli di efficienza ed una migliore gestione del patrimonio immobiliare che viene spesso svenduto o affittato a canoni di locazione irrisori, al fine di agevolare i soliti privilegiati della politica.
    Il PDUM propone che una quota, pari al 70% dei contributi destinati alla gestione dell'INPS, venga investita in fondi pensionistici privati, che spesso riescono a garantire rendimenti superiori a quelli pubblici, al fine di offrire i migliori trattamenti pensionistici possibili.
    I deputati e senatori, dopo rilevanti riduzioni di stipendi e annessi, che riportino in media con quelli dei parlamentari delle altre Nazioni europee, dovranno ricevere solo rivalutazioni annuali dei propri stipendi e delle proprie pensioni al pari degli altri lavoratori, in un'ottica di omogeneizzazione delle regole e di superamento dei privilegi, a cominciare da quelli più abnormi.
    Altre proposte in tema di pensioni sono:

    1) Dare un contributo alle famiglie che assistono i propri anziani non autosufficienti , in quanto verrebbero in tal modo ridotti i costi di tale assistenza nelle strutture ospedaliere da parte dello Stato, oltre che per considerazione di aspetti di natura affettiva.

    2) Pensione di reversibilità e indiretta (cioè quella che spetta quando il contribuente muore in età lavorativa) pari all'80% per il coniuge con un reddito pari o superiore ai 13.000,00 euro annui e del 100% qualora il reddito sia inferiore.

    3) Rimborso dei contributi versati per chi non arriva al minimo per ottenere una pensione : si arriva infatti all'ingiustizia che chi versa contributi e, magari, non ha raggiunto per poco il diritto ad ottenere la pensione minima, abbia lo stesso trattamento pensionistico di chi non ha mai versato contributi.

    4) Lotta alla discriminazione nel mercato del lavoro in base al sesso e all'età, agevolazioni per le donne durante la gravidanza e nei primi mesi di vita del nascituro, e riconoscimento del ruolo del padre, con possibilità di interrompere l'attività lavorativa nel primo mese di vita del nascituro, in una politica di tutela e sostegno della famiglia.

    Il PDUM propone al Parlamento Italiano ed a quello Europeo lo studio dei sistemi pensionistici delle Monarchie parlamentari di Regno Unito, Olanda e Giappone in quanto si sono rivelati abbastanza efficienti nel garantire pensioni sicure e sostenibili, al fine di elaborare il modello pensionistico più adatto alla realtà italiana ed europea, in vista di un coordinamento su scala europea delle politiche sulle pensioni.


    SANITA’

    L'attività sanitaria è, o deve tornare ad essere, un servizio.
    Il medico e il para-medico non devono mai dimenticare che si deve saper servire.
    La salute è un diritto di ogni essere umano (nato o semplicemente concepito).
    L'intera popolazione deve essere tutelata da un servizio sanitario pubblico efficace ed efficiente, diffuso su tutto il territorio. La doverosa necessità di economizzare e razionalizzare le risorse va coniugata con tale esigenza.
    Ogni persona deve poter scegliere liberamente tra sanità pubblica e sanità privata. La libera concorrenza contribuisce a migliorare la qualità dei servizi, offerti sia dall'una che dall'altra parte, a tutto vantaggio della persona sofferente.
    Con l'allungarsi della età media della popolazione diventa inevitabile dotare meglio il servizio sanitario di unità di assistenza e terapia domiciliare che permettano all'anziano di non lasciare il suo ambiente domestico, incoraggiando, così, anche la famiglia a prestare assistenza laddove è possibile, riducendo costosi ricoveri e ricreando quel tessuto di solidarietà sociale e familiare che è stato cardine e forza del nostro popolo.
    Le migliori strutture ospedaliere in varie Nazioni del mondo civile sono dirette dal servizio sanitario militare.
    Sarebbe auspicabile potenziare tale servizio anche in Italia, in particolare caricando di maggiori responsabilità, in tal senso, la Marina e la Aeronautica, per la loro specificità lavorativa equiparabile e trasferibile al mondo del Lavoro dell’aria e del Mare


    LOTTA AGLI STUPEFACENTI

    Il PDUM è convinto che il problema droga non si possa vincere con la droga. La soluzione di questo gravissimo problema non è liberare o legalizzare il consumo e lo spaccio delle droghe, neppure di quelle così dette leggere.
    Chi è favorevole a tali politiche libertarie si inquadra in un ambito culturale liberal progressista tutto teso alla banalizzazione del male, atteggiamento, questo, che porta inevitabilmente alla depenalizzazione del crimine.
    Le legislazioni permissive non hanno risolto il problema che deve essere combattuto internamente sul piano culturale, attraverso idee forti da opporre ad una mentalità relativistica che è il vero crimine del nostro tempo, della quale i drogati sono vittime, ed internazionalmente per mezzo di progetti di cooperazione attiva con i paesi produttori. Il PDUM ritiene che compito di uno Stato responsabile, non sia quello di distribuire la droga gratis, ma di impedirne con tutti i mezzi e con totale fermezza la sua diffusione.


    CONDIZIONE FEMMINILE

    Il PDUM intende battersi per una effettiva e reale parità tra uomo e donna, basata sul rispetto reciproco delle specifiche prerogative e sul riconoscimento della complementarietà dei ruoli di padre e madre.


    LAVORO

    Il PDUM è contrario ad ulteriori concessioni economiche alle grosse industrie e multinazionali, che oltre a falsare la competitività di questi colossi, danneggiano la piccola e media impresa.
    Occorre salvaguardare la dignità dei più deboli e dei giovani, ai quali non può essere riservato un destino contrassegnato dalle tre parole: lavora, produci e procrea che, tanto il capitalismo quanto il marxismo ci hanno riservato.
    La nostra controrivoluzione deve essere di liberazione da questi monopoli oppressivi, conservando, all'interno di un sistema liberale in politica e misto in economia, l'identità e la dignità personale del singolo cittadino.
    Ci battiamo pertanto per:
    - partecipazione degli operai e dei lavoratori subordinati agli utili dell'azienda;
    - sviluppo dell' azionariato popolare.
    Occorre impegnarsi con tutti i mezzi, e con tutte le risorse, per la creazione di posti di lavoro stabili (e non solo temporanei), specialmente per i giovani alle prime esperienze e per le persone ormai avanti con l’età, mettendo al sicuro in tal modo la voglia di creare una famiglia su valori stabili e la tranquillità di chi ormai non è più appetibile sul mercato del lavoro.
    Occorre perseguire le politiche di razionalizzazione dei posti di lavoro. Via gli assenteisti, ed i nullafacenti.
    Prevedere fondi di ammortizzatori sociali solo per i casi veri di crisi.
    Scelte non oculate di strategia aziendale, non devono essere coperte con denaro dello Stato. Il PDUM si dichiara contraria alla politica utilizzata sino ad ora che prevede la socializzazione delle perdite delle grandi industrie private, e l’assoluta quanto immediata privatizzazione dei profitti delle stesse aziende supportate per anni dallo Stato.


    INVESTIMENTI SUL TERRITORIO

    Liberare il Sud Italia dai troppi condizionamenti dei gruppi speculativi e di potere, nonché dalla morsa della malavita.
    Sviluppare istituzioni finanziarie locali. Razionalizzare meglio il risparmio prodotto dai territori meridionali, attraverso intese tra quelle Province. Vincolare gli investimenti ad uno sviluppo economico autonomo.
    Finanziamenti alle piccole e medie imprese, con particolare riferimento al settore turistico e commerciale.
    Investimenti, con particolare riferimento al meridione ed alle zone alpine, nella industria del turismo eco compatibile, vera risorsa, con l'agricoltura specializzata, di quei territori.
    Rivedere il piano delle infrastrutture, il Ponte sullo Stretto di Messina, ferrovie ad alta velocità, strade ed autostrade.


    AGRICOLTURA

    L'agricoltura, compresi l'allevamento del bestiame con le loro produzioni tipiche, sono oggi penalizzati in Italia a causa della mancata tutela legislativa e dai pesanti costi di gestione.
    E' assolutamente necessaria una decisa azione dei ministeri competenti, o in sede comunitaria, per concedere ai prodotti italiani maggior protezione.
    Occorre anche l'attuazione di misure dirette a ridurre i costi di lavorazione e, conseguentemente, a rendere competitivi i nostri prodotti, rispetto a quelli degli altri Paesi dell'Unione Europea. La via da seguire insomma è ben rappresentata dall’azione vittoriosa del ministro Zaia per la revisione dell'annosa questione delle quote latte.

    Piccoli comuni e mondo agricolo rappresentano un patrimonio di valore enorme, oggi in crisi, per le politiche europee che colpiscono i piccoli produttori, allevatori, pescatori, artigiani, a favore delle multinazionali che tendono a detenere il controllo alimentare, per gestire in modo monopolistico gli indirizzi politici e la vita dei popoli.
    Ciò non esula comunque che non possono più essere tollerati comuni di proporzioni insignificanti, provvedendo ad un riordino delle municipalità con un minimo di peso demografico.

    La cultura rurale necessita di un vero e proprio manifesto politico che rivaluti e difenda le realtà delle nostre campagne e dei piccoli borghi.
    Lo scontro tra città e campagna può rappresentare una contrapposizione tra due modelli di vita. La tutela dell’ambiente suggerisce che invece di urbanizzare le campagne, occorrerebbe portare la campagna nelle città in un progetto ambientalista, non imposto dalle odierne “lobby verdi”, ma naturale dovuto al buon senso ed alle tradizioni proprie delle nostre campagne e delle nostre montagne.
    Il PDUM è contrario a considerare l'ambiente naturale come un santuario intoccabile, ma è anche contrario a considerarlo come uno spazio per interventi produttivi e di sfruttamento che possano minarne le caratteristiche fondamentali del territorio.
    I piccoli comuni devono rientrare in un vasto progetto di riforma costituzionale, atto ad individuare, come punto di riferimento iniziale, per la collettività, proprio il Comune, per poi passare allo stato con il minor “intermezzo” possibile.
    Partendo dal presupposto che le risorse proprie dei piccoli Comuni sono minime, è necessario un intervento dello stato che individui una serie di agevolazioni finanziarie, anche in considerazione del fatto, che i piccoli Comuni agricoli possono assicurare alla Nazione, l'indipendenza alimentare.

    Attraverso nuovi strumenti finanziari, come il project financing, i piccoli Comuni potranno ricoprire un ruolo da protagonisti, ben coordinando gli interventi delle tre figure del finanziatore, promotore e attuatore dell'iniziativa.
    Occorre anche intervenire affinchè i finanziamenti dello Stato, come accaduto per quelli destinati alle Comunità Montane a seguito della legge del 1997, non vengano usati quasi esclusivamente a pagare la struttura creata (burocrazia).

    Proponiamo che si attui una delega, da parte del Governo, per studiare le norme particolari, necessarie agli Enti locali minori, attraverso l’eliminazione delle particolarità che danneggiano i piccoli Comuni.
    Il PDUM Propone :
    agevolare le iniziative dei privati che intendono finanziare opere pubbliche (project financing); eliminare l'obbligo del pagamento IVA sui mutui contratti dai piccoli Comuni per finanziare le opere di pubblica utilità; reintrodurre mutui a totale carico dello Stato, entro limiti da individuare per legge; rinegoziare i mutui già contratti dai piccoli Comuni, mantenere aperte tutte le scuole, indipendentemente dal numero degli scolari; premi di insediamento per i nuovi residenti o per chi inizia, in un piccolo Comune, un'attività economica; mantenere servizi decentrati incentivando consorzi tra Comuni o fusioni tra Comuni in organismi più grossi, completi ed indipendenti; i bimbi nati fuori Comune, nell'ambito della Provincia, potranno essere iscritti all'Anagrafe, come nati nel Comune di residenza dei genitori; rivoluzionare i criteri di distribuzione degli aiuti finanziari per opere ed interventi, in modo tale che prescindano dall'esclusivo criterio demografico (sino ad oggi, infatti i Comuni più popolati hanno avuto proporzionalmente più finanziamenti)


    AMBIENTE E NATURA

    Contro il dogma dell’ambientalismo, inteso come una nuova religione pagana, occorre recuperare, nella difesa dell'ambiente, il senso della tradizione, tornando a valorizzare ciò che ci è stato trasmesso dalle generazioni che ci hanno preceduto.
    Difendere il Creato per difendere l'uomo, contro ogni forma di strumentalizzazione politica di un ambientalismo usato solo per porre vincoli alla proprietà ed alla iniziativa dei piccoli privati a vantaggio delle grosse industrie e delle multinazionali.
    L’Uomo non è mai un problema, l’Uomo rappresenta da sempre la soluzione.
    Attuare una seria politica di sviluppo compatibile con l’ambiente esterno, non vuol dire bloccare tutte le iniziative che con l’ambiente interagiscono. L’ambiente, attraverso il progresso responsabile può essere anche migliorato.

    Riportare il verde nelle grandi città : occorre aumentare i metri quadrati di verde per abitante (in Italia abbiamo una media di 3,7 metri quadri contro i 70 di Londra, i 90 di Vienna, i 100 di Stoccolma).

    Ciò sarà possibile attraverso la progettazione di piani urbanistici che permettano di collegare tra loro tutti i polmoni verdi di ogni città, con percorsi pedonali e ciclabili.
    Concentrare aiuole e giardini.
    Recuperare i cortili, le aree dismesse, le fascie di rispetto FF.SS., le aiuole degli svincoli autostradali. Attuare veri e propri interventi di forestazione urbana.
    Per la realizzazione: incentivare gli interventi dei privati come sponsor delle nuove aree verdi e come volontari per la manutenzione.
    Occorre altresì porre in essere una lotta all'inquinamento sempre crescente da rumore.
    Incentivi ai Comuni per l'utilizzo di energie eco-compatibili. Incentivare negli Enti Locali il recupero e riciclaggio dei materiali di rifiuto. Le percentuali raggiunte, in tale settore, dai singoli Comuni dovranno essere parametro per lo stato, nella assegnazione delle risorse annuali.
    Combattere all’origine la creazione dei rifiuti, regolando per legge imballi a rendere o più volte utilizzabili. La gestione dei rifiuti costa, occorre all’origine fabbricare meno rifiuti.


    PRODOTTI ITALIANI E BIOTECNOLOGIE

    I Monarchici del PDUM non vogliono far parte di un'Italia povera nell'ambito di una prospera Europa; di qui l'assoluta necessità di incentivare e privilegiare i prodotti nazionali, artigianali, industriali e agricoli, favorendone il consumo in Patria e l'esportazione all'Estero.
    L'amore per le nostre tradizioni, e per la nostra Patria, unito al rispetto della natura che ci circonda, per gli appartenenti al PDUM ha un solo nome: identità della Patria.
    Per questo siamo contrari agli impersonali e unificanti trattamenti biotecnologici sulla materia vivente che, in nome degli affari, confondono identità e tradizioni.
    Noi ci battiamo per la salvaguardia della dignità della persona umana ed il rispetto degli equilibri naturali.


    IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE

    Il PDUM sostiene una politica che sia contraria all’immigrazione selvaggia.
    Potranno ricevere il permesso di soggiorno in Italia solo gli extracomunitari che dispongano di un posto di lavoro fisso e di una abitazione. Coloro che assumeranno lavoratori extracomunitari, per prestazioni stagionali, dovranno loro garantire lavoro ed abitazione per il periodo di permanenza sul territorio nazionale, garantendo all’extracomunitario il regolare rientro nel paese d’origine alla cessazione del lavoro.
    Occorre favorire, in primo luogo, il ritorno degli Italiani che si trovano all'Estero e dei loro discendenti e, in secondo luogo, favorire l'immigrazione di europei che hanno in comune con noi radici e cultura.
    Occorre garantire dignità ad ogni persona che si trovi a lavorare regolarmente nel nostro Paese, pretendendo nel contempo il totale rispetto delle nostre leggi e regole di vita, soprattutto per favorire la vera integrazione. Istituzione di un registro speciale per l'annotazione di tutte le transazioni di vendita e acquisto di beni immobili, attività commerciali e varie da parte di extracomunitari presenti in Italia. Permettere la chiamata diretta del lavoratore straniero, responsabilizzando il datore di lavoro.
    Arresto immediato e rimpatrio per i clandestini. Nell'occasione della concessione di agevolazioni agli extracomunitari chiedere la documentazione sul tenore di vita nel Paese d'origine, con controlli in loco.
    Nell'assegnazione di case popolari, così come di ogni altro servizio (asili nido, scuole materne ecc. ecc.) la priorità nei confronti dei cittadini Italiani deve essere garantita (che rientrino nelle fasce di reddito basse).
    Il PDUM si dichiara contrario alla concessione della cittadinanza Italiana sulla base del diritto di suolo.
    La cittadinanza italiana viene concessa, in presenza di una fedina penale pulita, a chi ne fa richiesta dopo non meno di anni 5 di permanenza regolare sul territorio Nazionale. Vale lo stesso criterio per gli extracomunitari che contraggono matrimonio con cittadini Italiani. Sono ritenuti cittadini italiani in diritti e doveri secondo il diritto di sangue, tutti gli individui che nascono in Patria e all’estero da cittadini italiani, siano essi padre e madre o semplicemente uno dei due genitori.


    MONDIALISMO E GLOBALIZZAZIONE

    Vogliamo porci davvero dalla parte dei più deboli e dei più poveri. Intendiamo rappresentare e sostenere l'identità delle singole culture, l'identità della persona umana, unica nella sua specificità ed individualità e difendere, così la dignità del lavoro, unico e vero capitale individuale e collettivo, da opporre ad un capitalismo sfrenato, strumento feroce dei poteri forti della globalizzazione.
    Alla repubblica universale è necessario opporre la tradizione delle Monarchie.
    Il PDUM propone di mutare la logica di organismi come il fondo monetario internazionale, la banca mondiale e l'organizzazione mondiale del commercio, che si impongono, attraverso i prestiti, ai Paesi più poveri. Questi debbono accettare piani economici precostituiti, che non lio rendono responsabili ma sempre più legati da debiti e schiavi degli organismi economico-finanziari internazionali, i quali amplificando i loro debiti, aumentano i loro guadagni.
    In questo senso il PDUM ritiene che il vero problema non consiste tanto nel condonare i debiti esteri dei Paesi poveri, bensì nella abolizione del meccanismo che incentiva e moltiplica questi debiti.
    Opportuni investimenti in loco, sull'esempio storico dei progetti e delle realizzazioni agricole del Duca degli Abruzzi in Etiopia ed in Somalia, volti a favorire lo sviluppo dei Paesi del terzo mondo ed a fornire strumenti per progredire ed essere autosufficienti, risolverebbero moltissimi problemi anche legati all'emigrazione.
    Occorre impedire internazionalmente le situazioni monopolistiche, incentivando le situazioni di cooperazione attiva, arrivando ad aver per ogni paese del terzo mondo, un Tutore rappresentato da un paese forte ed evoluto, responsabilizzato, sia nella concessione dei prestiti, sia nel movimento delle merci. In pratica occorre riformulare una politica “coloniale” non volta allo sfruttamento, ma alla crescita dei Paesi interessati.


    QUALE EUROPA ?

    Il PDUM è favorevole all'Europa dei popoli ed è nettamente contraria ad un'Europa che si sta formando sulla base degli interessi dei grossi finanzieri e delle lobbyes economiche .
    L'Europa non può essere concepita soltanto come un grande mercato, atto a favorire la produzione-consumo di beni e servizi, quale punto di partenza verso un mondo unificato dagli interessi delle multinazionali che basi i rapporti umani solo sulle leggi di mercato.
    L'Europa è nata col rifiuto di ogni Fede, ma può esistere davvero solo riconoscendola unita nell’unica tradizione comune presente in tutti gli stati membri : Le radici Cristiane
    L’Europa di oggi è il trionfo delle concezioni volterriane, per cui non deve essere concessa alcuna libertà a tutti coloro che vengono identificati come nemici della libertà. Noi ci battiamo contro la affermazione del "pensiero unico", caro ai partiti e movimenti ed alle ideologie di sinistra, ed alle grandi lobbyes economiche che vogliono imporre la globalizzazione delle idee, oltre che del mercato, insegnando che i popoli, le identità, le culture, le religioni appartengono al passato.
    Occorre ridiscutere la così detta Costituzione Europea ed il modo in cui è stata imposta dai servitori di questa ideologia politica, insieme alla moneta unica.
    Questa ha vanificato in breve anni ed anni di risparmi delle famiglie ed il lavoro del Paese. Occorre riaffermare gli interessi del popolo e delle famiglie contro tutte quelle norme, sempre più restrittive ed invadenti, imposte dal Parlamento Europeo, che danneggiano l'economia del Paese, mortificano il lavoro della gente e strozzano le


    POLITICA ESTERA

    Il programma del PDUM prevede che a seguito della la caduta del muro di Berlino il ruolo internazionale dell'Italia sia necessariamente mutato.
    Gli alleati di ieri possono essere i nemici di domani e viceversa, pertanto è necessario che l’Italia si riappropri delle sue libertà in campo internazionale.
    Questa situazione internazionale, complicatasi dopo gli attentati dell’ 11 settembre 2001, rende necessario perseguire un nuovo indirizzo in politica estera più libero ed autonomo così articolato:

    1) l'Unione Europea non dovrà concedere l'ingresso alla Croazia sino a quando non sarà stata definita la questione dei beni dovuti abbandonare dagli esuli italiani dopo la Seconda guerra mondiale e la ri-negoziazione del trattato di Osimo riguardante la zona B di Trieste, l’Istria e la Dalmazia Italiana.

    2) Riforma del Patto Atlantico, in modo che non veda l'Europa subordinata agli U.S.A., pur considerando che, solo un duraturo e coerente accordo di stabilità Transatlantico può garantire pace e sicurezza.

    3) Riforma dell'ONU e dei principi fondamentali del diritto internazionale .
    Ciò al fine di poter affrontare le nuove sfide della guerra terroristica, scatenata da reti economico-criminali. L’Italia non potrà più partecipare alle missioni di Pace in nome dell’ONU, senza avere diritto di voto in sede dell’ONU stessa.


    DIFESA

    La posizione strategica del nostro Paese ed i sempre crescenti impegni internazionali delle nostre Forze Armate ci impongono negli anni a venire un aumento degli investimenti in questo settore soprattutto oggi, che finita da un pezzo la guerra fredda, sono molti i paesi “emergenti” che si pongono l’obiettivo di avvantaggiarsi in questo vuoto spinti dalla ricerca esasperata di sviluppo economico o da estremismo religioso.
    L’ormai storica posizione dell'Italia sia nell’ organizzazione Atlantica sia in Europa rende quindi indispensabile una nuova considerazione delle FF.AA., non più viste come mero strumento di difesa del territorio metropolitano, ma come moderna forza di proiezione degli interessi nazionali e come concreto contributo alla stabilità mondiale.

    La corretta scelta di eliminare la leva in favore della professione militare deve però essere bilanciata da un adeguato dimensionamento della forza stessa e da un adeguato apparato tecnologico di supporto. Questa scelta, nei confronti del personale poi, deve essere supportata da una equipollenza delle carriere dei soldati in servizio permanente a quelle delle forze di polizia; inoltre i quadri dovranno vedere riconosciuta la loro professionalità con la possibilità di accedere, su richiesta o allo scadere della ferma minima, alle cariche equipollenti della amministrazione statale.

    Esercito
    Chiamato sempre più spesso a collaborare in operazioni di pace all'estero, deve essere adeguatamente equipaggiato agli standard delle altre Nazioni.
    Il potenziamento di esso il Mezzi e materiali, come nel numero degli uomini “pronto impiego”, e la sua manutenzione possono e devono essere di esclusiva fattura italiana. La nostra industria è perfettamente in grado di fare fronte a tutte le richieste attuali e future.
    Grande attenzione dovrà essere posta nell'adeguamento culturale del soldato italiano, sia dal punto di vista della conoscenza delle lingue che della conoscenza della legislazione internazionale.

    Marina Militare
    Vale il discorso fatto per l’esercito. L’ammodernamento non più rimandabile, la manutenzione del naviglio esistente e l’aumenti del naviglio sottile di sorveglianza lontana oggi tanto necessario possono e devono essere di esclusiva fattura italiana. La cantieristica navale Italiana è di prim’ordine.
    Riteniamo inoltre che in futuro sarà necessario disporre di naviglio d’altura e sottomarino sufficiente a rappresentare un valido deterrente militare.

    Aeronautica Militare
    L'Aeronautica Militare necessita di un profondo rinnovamento.
    L’usura dei mezzi ed il loro invecchiamento infatti, hanno permesso che in questi ultimi anni, la nostra difesa aerea sia stata più volte “forata” anche da semplici vettori commerciali in assenza di piani di volo regolari.
    La nuova minaccia del terrorismo mondiale, abbianata a quanto sopra suggerisce il potenziamento della capacità di sorveglianza e di difesa attiva del nostro spazio aereo, tramite l'accrescimento e la ricollocazione di Gruppi aerei operativi in grado di intercettare ed identificare le minacce lontano dalle aree popolate. Allo stesso tempo si deve incrementare la capacità di proiezione della forza armata, con il potenziamento e l'accrescimento dei Gruppi aerei di supporto e trasporto, anche con accordi particolari tra la nuova CAI o altri vettori commerciali.

    Guardia Costiera
    La necessità di difendere le nostre coste dalle nuove minacce manifestatesi negli ultimi anni, suggerisce di elevare la Guardia Costiera al rango di Forza Armata, dotandola di statuto e regolamenti simili a quelli dell'Arma dei Carabinieri.

    Carabinieri
    L'Arma dei Carabinieri, in considerazione della fine della leva, deve essere potenziata nell'organico e ammodernata nei mezzi e nelle dotazioni, soprattutto in quelli di alto valore tecnologico. Deve essere dato maggiore impulso ad un suo maggior radicamento e presenza sul territorio con la costruzione di nuove caserme ed all'ammodernamento di quelle meno moderne.

    Associazioni D'arma
    Le numerose Associazioni d'Arma presenti sul territorio svolgono un'importante funzione di cerniera tra i cittadini in armi e la popolazione civile.
    Molti iscritti potranno svolgere un importante servizio alla comunità. A seguito dell'abolizione del Servizio di Leva è importante mantenere questo contatto per mezzo delle Forze di Completamento e le Forze della riserva.
    La Riserva nazionale, sull'esempio di altre Nazioni Europee e della N.A.T.O., deve diventare una componente operativa delle Forze Armate, permettendo ai militari in congedo delle varie armi di farne parte (a richiesta) e di partecipare a periodici richiami, per dotare l'Italia di una componente militare da utilizzare in supporto o in alternativa alle Forze Armate in servizio permanente, soprattutto in caso di emergenze dovute a calamità naturali.
    Riteniamo infatti che sia anti-economico dover utilizzare un soldato addestrato ed equipaggiato secondo i migliori Standard militari per doverlo impiegare poi nello spalare fango in seguito ad un’alluvione.
    Non dobbiamo inoltre dimenticare possibili utilizzi per ordine pubblico, in caso di indisponibilità dei reparti in servizio permanente.
    Le forze di completamento, invece, devono diventare un vero e proprio serbatoio da cui le FF.AA. potranno attingere personale specializzato per momentanee necessità e/o personale in congedo ma in grado, per capacità dimostrata e per esperienza di servizio, di sostituire il personale in servizio permanente, nei compiti meno gravosi.

  5. #5
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Linee generali del PDUM
    sui grossi argomenti nazionali ed internazionali

    Etica, Politica, Religione, comportamenti sociali ecc.
    Gli Iscritti ed i Simpatizzanti al PDUM ritengono i punti su elencati importanti ma secondari rispetto scopo dichiarato e primario (promuovere e favorire l’ideale all’Istituzione Monarchica).Pertanto essendo il PDUM un Movimento politico trasversale e potendo abbracciare le più svariate differenze e diversità in campo sociale, etico e religioso, ritiene di lasciare ai componenti libera opinione di pensare ed agire secondo coscienza, nel rispetto delle libertà altrui, del rispetto reciproco e nel rispetto dello Statuto e dei regolamenti interni al movimento stesso.

    Cittadinanza :
    Il PDUM si dichiara contrario al tentativo della sinistra di cancellare il vigente Diritto di Sangue IUS SANGUINIS secondo cui è cittadino italiano colui che è figlio di genitori italiani, sostituendolo con il Diritto di Suolo IUS SOLI, secondo cui è cittadino italiano colui che nasce sul suolo nazionale, anche da genitori stranieri.
    Il PDUM quindi si affianca al volere della maggioranza espressa dalla gente e dal buon senso popolare. Lo IUS SOLI non ci appartiene in quanto crediamo che i parametri di italianità siano e debbano essere più nobili.
    La Cultura della nostra Patria ha una Storia che non desideriamo cancellare.

    Rivisti e coretti al 5° Congresso del PDUM
    Gennaio 2007

    http://www.politicaonline.org/forum/...=486660&page=4

  6. #6
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Regolamento Organizzativo Interno

    Partito Democratico di Unità Monarchica

    (Approvato al 3° Congresso in data 11.11.2006)


    L’adesione al PDUM :

    Art. 1 - Iscritto
    Colui che dopo palese adesione ai principi ed ai programmi politici virtuali del PDUM, è tenuto a partecipare attivamente alla vita del Movimento, Esso ha diritto di voto ai Congressi ed ai Consigli di partito.
    Può ricoprire cariche di partito.

    Art. 2 - Simpatizzante
    Colui che dopo palese indicazione approva i principi fondanti dell’istituto Monarchico.
    Può partecipare alla vita del Movimento, ai Congressi ed ai Consigli di Partito, ma non ha diritto di voto, se non diversamente indicato, come nel caso di sondaggi estemporanei. Partecipa alla vita attiva del partito attraverso il “rappresentate riconosciuto”
    Tale rappresentante, viene eletto in forma privata tra i simpatizzanti regolarmente registrati.
    Il simpatizzante ed il rappresentante riconosciuto non possono ricoprire incarichi di partito.

    Art. 3 – Accettazione della Dirigenza
    E’ Facoltà della Dirigenza del Partito, accettare la richiesta di Iscrizione o la richiesta dello status di Simpatizzante. L’accettazione o la non accettazione saranno comunicate pubblicamente entro 5 giorni dalla richiesta.

    Struttura organizzativa :

    Art. 4 – Presidente
    Il Presidente del PDUM, è la carica più alta del partito. Egli è il solo ad essere autorizzato dal Partito e parlare sul Forum Camera. Il suo compito principale è quello di intrattenere rapporti con le altre forze politiche presenti su Politica OnLine.
    E’ suo compito aggiornarsi costantemente sui lavori legislativi e sui movimenti politici presenti sul Forum Camera. Concorre con la Dirigenza a stilare il piano della campagna elettorale ed ha la responsabilità di approvarlo.

    Art. 5 – Vice Presidente
    Il Vice Presidente svolge le mansioni del Presidente nei casi di assenza prolungata tramite una delega o autonomamente nei casi di emergenza sentito il parere del Responsabile della Segreteria Politica. Normalmente concorre con la Dirigenza a stilare il piano della campagna elettorale.

    Art. 6 – Responsabile Segreteria Politica
    Il Responsabile della Segreteria Politicaha il compito di sorvegliare i vari Forum appartenenti ad altre forze politiche di Politica OnLine aggiornando il Presidente su fatti e persone. Ricerca e presenta nuovi possibili iscritti alla Dirigenza e concorre con essa a stilare il piano della campagna elettorale.
    Provvede ad inoltrare ad iscritti e simpatizzanti le comunicazioni della Dirigenza, come a seguire l’andamento delle Elezioni di Politica OnLine aggiornando quanto più possibile la situazione in tempo reale.
    Può avvalersi di quanti aiuti ritenga necessari nominando direttamente dei Delegati per svolgere i suoi incarichi.

    Art. 7 – Incarichi Istituzionali e cariche di Partito
    Le cariche del PDUM elencate ai comma 1, 2 e 3 del presente Articolo non sono ritenute in conflitto di interesse con incarichi istituzionali di Politica OnLine. Pertanto nel caso uno o più Dirigenti risultassero eletti, avranno la possibilità di conservare la carica interna al partito.
    Unica eccezione e rappresentata dall’elezione alla carica di Presidente di Politica OnLine. Per essa sono previste le dimissioni, dovendo essere appunto super partes.

    Partecipazione democratica della Base :

    Art. 8 – Congresso
    Il Congresso del PDUM, è convocato automaticamente ogni 6 mesi (generalmente uno o due mesi dopo le ultime consultazioni elettorali di Politica OnLine).
    In esso, si stabiliscono :
    le linee generali del partito,
    si approvano modifiche organizzative,
    si conferma o si elegge la nuova Dirigenza,
    si approva il programma politico
    si prendono accordi interni circa i futuri candidati in lista
    si propongono o si approvano alleanze politiche
    Spetta alla Dirigenza proporre un l’Ordine del Giorno, che vedrà comunque sempre l’opzione finale “varie ed eventuali” a disposizione della Base

    Art. 9 – Consiglio di Partito
    Il Consiglio di Partito può essere convocato dalla Base del partito purché sottoscritto da non meno di tre iscritti. Esso ha carattere eccezionale e serve la Base quando questa giudichi l’operato della Dirigenza o parte di essa non più rispondente ai principi statutari, alle linee guida ed al programma politico approvato in Congresso.
    Spetta ai firmatari della convocazione redigere un Ordine del Giorno e informare con il suo preventivo inoltro tutti gli aventi diritto di voto.

    Partecipazione Straordinaria :


    Art. 10 – Congresso Straordinario
    Il Congresso Straordinario del PDUM, può essere convocato dal Presidente per discutere urgenti questioni di carattere politico organizzative. Sarà responsabilità dello stesso Presidente predisporre un Ordine del Giorno riguardante uno o più argomenti specifici.

    Art. 11 – Convention
    La Convention del PDUM, può essere convocata dalla Dirigenza per discutere ed approvare modifiche al programma politico stabilito in Congresso, rivedere accordi o alleanze ritenuti superati dagli eventi di Politica OnLine su cui è urgente prendere immediate decisioni.
    Sarà responsabilità della Dirigenza stessa redigere l’Ordine del Giorno riguardante uno o più argomenti specifici.

    Modalità di Voto interna :

    Art. 12 – Lista degli aventi diritto di voto
    E’ compito della Dirigenza redigere e pubblicare prima delle votazioni una lista degli aventi diritto al voto, secondo quanto previsto dallo Statuto.

    Art. 13 – Tempi di voto
    Ogni votazione, sia essa necessaria per l’approvazione di una proposta o di più proposte non potrà avere un tempo inferiore ai giorni due (48 ore), ed un tempo superiore ai giorni tre (72 ore)

    Art. 14 – Modalità di voto
    Il voto si esprime in forma palese nell’apposito 3d “delle votazioni”, che sarà gestito dalla Dirigenza del Partito.
    Sono previste le seguenti forme di voto :
    FAVOREVOLE
    NON FAVOREVOLE
    ASTENUTO

    Sono approvate le proposte che riporteranno un numero di voti FAVOREVOLI superiore ai voti NON FAVOREVOLI.

    Comportamento :

    Art. 15 – Trasparenza ed etica
    La trasparenza e l’etica di ogni iscritto sono il fondamento della reciproca fiducia tra i componenti del PDUM. E’ pertanto un obbligo morale dell’Iscritto inoltrare alla Dirigenza tutta la corrispondenza che riceve inerente le strategie politiche : alleanze, proposte, tattiche e tutto quanto può concernere la vita, l'azione e lo sviluppo del PDUM

  7. #7
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    I Risultati Elettorali del PDUM

    Giugno 2005
    13 Voti, di cui 12 validi pari al 4,9% del totale

    Febbraio 2006
    17 voti, di cui 15 validi pari al 2,9 % del Totale

    Ottobre 2006 (Indipendenti)
    17 voti validi pari al 2,62 % del Totale
    Fonte Exit Poll e commenti al Voto (CAMERA)
    http://www.politicaonline.net/forum/...291997&page=33
    post No. 1308

    Maggio 2007 (Federazione delle Libertà)
    17 voti validi, di cui 15 al PDUM stesso e 2 dirottati ad importante candidato della FDL
    Eletto : Congressista Zarskoeselo
    http://www.politicaonline.net/forum/...286258&page=41
    Post. No1604

    Gennaio 2008 (Federazione Popolare)
    21 Voti di cui 20 validi, pari al 3,5 % del Totale
    Eletto : Congressista Adriano1897
    http://www.politicaonline.org/forum/...04#post7078904
    Post. No1873

  8. #8
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Organigramma Aggiornato del PDUM
    05.12.2007

    Presidente : Conterio

    Vice Presidente : Dreyer
    Reggente alla Vice Presidenza : Adriano1897

    Responsabile alla Segreteria Politica : Cortes

    Delegati :
    alla rappresentanza dei Simpatizzanti : Richard Gecko

  9. #9
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    ISCRIZIONI


    Sono sempre possibili e benedette le iscrizioni al Partito Democratico di Unità Monarchica...

    Preghiamo chi fosse intenzionato ad unirsi al nostro Gruppo, a prendere visione completa dello Statuto e del Programma politico, e di formalizzare su questo 3d

    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=272234

    un messaggio palese...

    MOLTO IMPORTANTE


    L’ adesione, per essere convalidata dall'attuale Presidenza, dovrà prevedere la frase :

    " ...aderisco al PDUM condividendo i contenuti del programma politico ed i diritti e doveri previsti dalla Statuto interno.

    Data e firma "

    La presidenza del PDUM

  10. #10
    Monarchico da sempre !
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Località
    Italia
    Messaggi
    10,883
     Likes dati
    6
     Like avuti
    51
    Mentioned
    41 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito



    Partito Democratico di Unità Monarchica




    “Conservatori per la Monarchia”




    Linee Guida

    In seguito a quanto deciso nel V Congresso del Partito Democratico di Unità Monarchica, noi forumisti Tipo Destro e Soldato del Re, iscritti al PDUM, diamo vita alla corrente interna “Conservatori per la Monarchia”.

    IDEA DI MONARCHIA:

    L’idea attuale di Monarchia di cui la corrente si fa portavoce si concretizza nell'esempio della Monarchia Britannica, Canadese, Neo Zelandese, Australiana.
    Il sovrano regna ma non governa, nomina il Primo Ministro nella persona del capo del partito uscito vincitore alle elezioni, rappresenta l’unità della Nazione, è Comandante Supremo delle Forze Armate. Rappresenta l'unità nazionale e tutela la libertà dei cittadini dai pericoli interni ed esterni al Paese.
    La corrente ritiene che il titolo di Sua Maestà il Re d’Italia per grazia di Dio e volontà della Nazione spetti a S.A.R. Amedeo di Savoia e a tutti i suoi discendenti maschi in linea diretta dopo di lui.

    POLITICA INTERNA:

    In fatto di politica interna, la corrente è chiaramente definibile di Destra. I nostri ideali, quali il rispetto delle Tradizioni italiane, della nostra lingua, della nostra religione, trovano casa nella Destra, e in particolar modo in quella conservatrice, enormemente influenzata da figure quali Giovannino Guareschi,Indro Montanelli,Leo Longanesi,Giuseppe Prezzolini e molti altri.

    Per quanto riguarda questioni più strettamente legate alla politica, la nostra corrente auspica l’abolizione dell’articolo 139 della Costituzione della repubblica italiana ed il ritorno in Patria delle Salme dei Re e delle Regine tutt'ora in esilio, per essere seppellite dopo commemorazione nazionale al Pantheon e con tutti gli onori che si devono ai più grandi e devoti capi di stato della storia italiana.

    POLITICA ESTERA:

    In politica estera la corrente si ritrova idealmente nell’Occidente cristiano, democratico ed economicamente liberale. I paesi occidentali che rappresentano questi valori possono essere definiti paesi amici degli iscritti della corrente.

    I conservatori del PDUM sono assolutamente antitetici a quei paesi retti da regimi totalitari, in particolar modo portatori di istanze di estrema sinistra, o sottoposti alla teocrazia della religione islamica, sia essa sunnita o sciita.

    STORIA E CULTURA CONSERVATRICE:

    PDUM-Conservatori per la Monarchia é risolutamente collocata a destra, a difesa dell'unità nazionale, raggiunta con indicibili sacrifici. E' compito della Patria onorare i caduti italiani di tutte le guerre e le missioni di pace internazionali, morti gloriosi che hanno unito, difeso, liberato o onorato l'Italia.
    Ci schieriamo assolutamente e risolutamente dalla parte di quei governi, popoli o partiti stranieri, che si prodigano per recuperare le memorie storiche monarchiche andate perse e per la restaurazione della Monarchia qualora repubbliche.

    DIFESA DELLA VITA:

    La corrente sostiene la Santa Chiesa Cattolica.
    Si pone a difesa della vita umana in ogni sua forma.
    Visto ciò la corrente si dichiara:

    - contraria all’aborto, che in tutti i casi l’aborto è da considerarsi un omicidio.

    - contraria all’eutanasia e all'eugenetica che dir si voglia, in quanto condannare un essere umano a morte perché il crimine da lui commesso è quello di essere malato è da considerarsi un omicidio.


    Regolamento interno

    La corrente “Conservatori per la Monarchia”, non è un partito, bensì una delle anime interne al PDUM e tale intende rimanere.

    Le idee della corrente verranno rappresentate, oltre che da tutti i membri della corrente, da un Portavoce eletto dai soli Iscritti alla corrente.
    Il Portavoce inoltre:

    - rappresenta la corrente stessa in tutte le occasioni formali

    - comunica ogni variante all’elenco degli Iscritti a dei Simpatizzanti della corrente alla Segreteria Politica, che servendo da punto di unione generale del Partito aggiornerà lo stesso dandone notizia a tutti gli Iscritti al PDUM.

    - può espellere individui dalla corrente per gravi motivi, ma solo con il sostegno della maggioranza degli iscritti sentita la Dirigenza del Partito

    - è garante del rispetto delle linee guida della corrente “Conservatori per la Monarchia”

    Il Portavoce può delegare le sue funzioni ad un iscritto della corrente in caso di impellenti motivi dopo averne informata la Segreteria Politica del Partito. Questo iscritto prende nome di Reggente. La reggenza di questa persona è però temporanea. Se dopo 3 mesi dalla nomina del Reggente, non fosse possibile contattare il Portavoce, si procederà a nuove consultazioni fra gli iscritti.

    La carica di Portavoce è definita in sede di Congresso, normalmente annuale per tacito accordo tra gli iscritti alla corrente.

    Per iscriversi alla corrente occorre essere iscritti al PDUM approvandone lo Statuto ed i regolamenti interni. Gli iscritti del PDUM possono divenire Iscritti alla corrente. I simpatizzanti del PDUM possono solo divenire Simpatizzanti della corrente. Per iscriversi alla corrente occorre aver letto ed approvare le Linee Guida della Corrente “Conservatori per la Monarchia” e non essere iscritti a nessun’altra corrente del Partito. Chi aderisse alla corrente, non facendo già parte del PDUM, diverrebbe automaticamente inserito tra gli iscritti del PDUM fermo restando il rispetto del regolamento interno del PDUM.

    Lo scioglimento o la confluenza della corrente vengono decisi dagli iscritti o dai vertici interni del Partito Democratico di Unità Monarchica secondo le modalità stabilite dalla dirigenza e dal regolamento interno del partito.

    Tutti gli iscritti durante le assemblee previste dal regolamento interno al Partito possono proporre modifiche alle linee guida, come possono sfiduciare il Portavoce. Tutte queste volontà, dovranno trovare in sede di votazione una maggioranza degli iscritti stessi alla corrente “Conservatori per la Monarchia”.

 

 

Discussioni Simili

  1. Comunicato PDUM
    Di Gilbert nel forum Prima Repubblica di POL
    Risposte: 32
    Ultimo Messaggio: 06-02-10, 13:25
  2. Appello al PDUM
    Di Andrea I Nemesi (POL) nel forum Prima Repubblica di POL
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 23-05-07, 15:40
  3. 75 - 3° Congresso del PDUM
    Di Conterio nel forum Monarchia
    Risposte: 235
    Ultimo Messaggio: 14-12-06, 15:48
  4. Pdum
    Di Cipriano (POL) nel forum Prima Repubblica di POL
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 06-06-05, 14:19

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito