Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 17
  1. #1
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 19 settembre - N. S. di La Salette

    Strettamente legata alla memoria dell'Addolorata è la festa di N. S. di La Salette. La Vergine, apparendo a due pastorelli, si mostrò triste e piangente, esprimendo col linguaggio arcano delle lacrime il suo dolore per l'umanità peccatrice.

    Augustinus

    ***
    dal sito SANTI E BEATI:

    Madonna de La Salette

    19 settembre

    La Madonna lungo i secoli è apparsa molte volte, lasciando messaggi, incitando alla preghiera ed al pentimento dei peccati. Per lo più Essa è apparsa a veggenti o persone di umili condizioni e di animo innocente, quasi a garanzia della veridicità degli eventi che si verificavano; così fu per l’apparizione nel 1531 di Guadalupe in Messico a s. Juan Diego Cuauhtiotatzin, un indio analfabeta; a Lourdes nel 1858 a s. Bernadette Soubirous; a Fatima nel 1917 ai tre pastorelli Giacinta, Francesco e Lucia, per citarne alcune fra le più famose.
    Ma dodici anni prima delle apparizioni di Lourdes, così conosciute nel mondo, la Madonna era già apparsa nella stessa Francia a La Salette, località del dipartimento dell’Isère, nel cuore del circo delle Alpi francesi, in cui scorre il fiume Drac, a circa 1800 metri di altezza.
    E come succederà in seguito per altre apparizioni, la Madonna si incontra anche qui con due pastorelli, Mélanie Calvat di circa 15 anni e Maximin Giraud di 11 anni; nessuno dei due era mai andato a scuola, né al catechismo; non sapevano né leggere né scrivere; molto poveri economicamente, sia di cultura, sia di affetti.
    Melania Calvat viveva presso i contadini dei dintorni di Corps, paese in cui era nata il 7 novembre 1831, collocata a servizio come pastorella, ritorna in famiglia solo nell’inverno, quando si soffre la fame e il freddo; per questo è di carattere introverso, timida e chiusa, di poche parole, rispondeva molte volte solo con dei si o dei no.
    Massimino Giraud anch’egli nato a Corps il 26 agosto 1835 è molto vivace, sempre a correre con il cane e la capretta, stà volentieri fuori casa lontano dalla matrigna, giacché è orfano di madre da quando aveva 17 mesi. Verso la metà di settembre del 1846, un contadino delle alture Ablandins, Pietro Selme ha il suo pastorello ammalato e quindi scende a Corps dal suo amico Germano Giraud a chiedere in prestito per alcuni giorni il figlio Maximin, che gli viene concesso, nonostante che il padre dica che il ragazzo è troppo distratto per fare il pastore.
    Così il 14 settembre il piccolo Massimino è sulle alture degli Ablandins; dal 17 settembre conosce sui pascoli Mélanie Calvat, con la quale tenta di chiacchierare, anche se la ragazza non ne ha voglia; comunque scoperto che sono nativi entrambi di Corps, decidono di venire il giorno seguente sullo stesso pascolo.
    Quindi il sabato 19 settembre 1846 salgono di buon’ora i versanti del monte Planeau, al di sopra del villaggio di La Salette, guidando ognuno quattro mucche a pascolare. Segue così una mattinata calma di pascolo, a mezzogiorno al suono dell’Angelus della campana del villaggio sottostante, fanno colazione con pane e formaggio e acqua fresca della cosiddetta “fontana degli uomini” per distinguerla da quella per le bestie; sono raggiunti da altri pastorelli che controllano altri bovini più giù, dopo la colazione si dividono di nuovo e Melania e Massimino attraversato un ruscello, contrariamente alle loro abitudini, si stendono sull’erba al tepore del sole di fine estate e si assopiscono.
    Svegliatosi di botto con il pensiero delle mucche che si erano allontanate, le ritrovano nell’altro versante e cominciano la discesa; a metà strada presso una piccola sorgente Melania per prima vede su un mucchio di pietre un globo di fuoco “come se il sole fosse caduto lì” e lo indica a Massimino.
    Impauriti si avvicinano al globo e una donna vi appare seduta con la testa fra le mani, i gomiti sulle ginocchia, profondamente triste. La Bella Signora si alza e parlando in francese dice loro: “Avvicinatevi figli miei, non abbiate paura; sono qui per narrarvi una grande notizia”, rincuorati essi si avvicinano e vedono che sta piangendo; è alta, luminosa, veste come le donne del luogo con lunga tunica, grande grembiule alla vita, uno scialle incrociato e annodato dietro, una cuffia da contadina:
    Ha delle rose che la incoronano la testa, orlano il suo scialle e i suoi calzari; sulla fronte splende una luce simile ad un diadema; sulle spalle ha una lunga catena, un’altra catenina trattiene sul petto un crocifisso sfavillante sui cui lati vi è un martello e una tenaglia.
    I due pastorelli raccontano in seguito ai loro interlocutori, inquirenti o semplici pellegrini, che la Signora piangeva per tutto il tempo che parlò loro e sostanzialmente con piccole sfumature essi, insieme o separatamente, riferiscono le stesse parole del messaggio della Signora, che è bene ricordare, essi non riconobbero in quel momento come la Madonna.
    La Vergine parlò molto in questa unica apparizione a La Salette, le frasi dette hanno tutte un significato, che si è in seguito cercato di capire e chiarire nella loro sostanza di messaggio salvifico, cita oltre a problemi generali, mondiali, anche episodi locali, con riferimenti personali ad episodi della famiglia di Massimino, si esprime in francese ma anche nel dialetto di Corps, parlato dai ragazzi; fa riferimento ad esempi di vita dei campi agricoli.
    Non è possibile riportare in questo breve spazio tutto il messaggio e la sua necessaria interpretazione, ne citiamo solo alcuni brani: “Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più trattenerlo”; “Da quanto tempo soffro per voi!”; “Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, sono incaricata di pregarlo incessantemente e voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi”; “Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e non me lo volete concedere. È questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio”; “ E anche quelli che guidano i carri non sanno che bestemmiare il nome di mio Figlio. Queste sono le due cose che tanto appesantiscono il braccio di mio Figlio”.
    Poi parla separatamente ai due ragazzi, in modo che solo uno riesce ad ascoltarla; alla fine Ella oltrepassa il ruscello e inizia a salire il versante opposto e senza più voltarsi dice: “Andiamo figli miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo”, e giunta sulla cima del colle, seguita dai ragazzi, s’innalza da terra e man mano sparisce, lasciando stupefatti i due pastorelli.
    Scesi alle loro cascine dove lavoravano, essi raccontano l’incontro con la bella Signora per giustificare anche il ritardo nel tornare; l’indomani domenica, scendono dal Parroco a raccontargli l’incontro, il parroco intuisce e si commuove nella predica domenicale; il sindaco informato, per tutta la sera cercherà di far ritrattare Melania, promettendo, minacciando, ma lei risponde “la Signora mi ha detto di dirlo e lo dirò”; il sindaco di La Salette scende anche a Corps da Massimino, nel frattempo rientrato in famiglia e può constatare che il racconto del candido ragazzo corrisponde a quello di Melania.
    La sera stessa, i datori di lavoro dei ragazzi, con un loro vicino hanno la felice idea di mettere per iscritto, sotto dettatura di Melania, le parole della Vergine, che grazie a loro diventerà il primo documento scritto all’indomani dell’Apparizione, e che viene controfirmato da loro tre.
    Rapidamente la notizia si diffonde, arrivano giornalisti, funzionari, inquirenti inviati dal vescovo di Grenoble, cui spetta di diritto pronunciarsi sul fatto avvenuto nella sua Diocesi. Nonostante che il vescovo sia convinto della verità di quanto accaduto e dell’incapacità di ingannare dei due pastorelli, egli nomina una commissione d’inchiesta, i ragazzi vengono ripetutamente ascoltati, si prendono informazioni, si dà libertà di parola ai contraddittori; solo dopo cinque anni d’indagini, il 19 settembre 1851, mons. Filiberto de Bruillard vescovo di Grenoble, pubblica finalmente il suo Decreto.
    “Noi dichiariamo che l’Apparizione della Madonna a due pastorelli, il 19 settembre 1846, su una montagna della catena delle Alpi, situata nella parrocchia de La Salette, vicaria foranea di Corps, reca in se stessa tutti i caratteri della verità ed i fedeli hanno fondate ragioni per crederla indubitabile e certa”.
    Inoltre il 1° maggio 1852 mons. de Bruillard annuncia con lettera ufficiale la costruzione di un santuario sul luogo e la fondazione di un corpo di missionari diocesani per l’assistenza spirituale dei pellegrini e che si chiameranno “Missionari di Nostra Signora de La Salette”.
    Il 19 settembre 1855 il nuovo vescovo di Grenoble, riassumeva così la situazione: “ La missione dei fanciulli è terminata, comincia quella della Chiesa”.
    La Vergine Maria non è venuta a La Salette per insegnarci qualcosa di nuovo. È venuta per manifestare la presenza, nel nostro mondo e nella nostra vita, della forza di salvezza che è in Cristo Gesù: viene a supplicarci in lacrime a farci caso. Questa è la base del suo intervento. Le lacrime di Maria sono i segni della sua impotenza di fronte alla nostra libertà, allorché rifiutiamo la salvezza che ci è proposta. Sono nel contempo i segni del suo amore, l’estremo argomento di una madre che ha solo i suoi occhi per piangere, per commuovere i nostri cuori induriti. (Padre Roger Castel, MS)
    Il 2 febbraio 1858 i primi sei sacerdoti “Missionari di N. S. de La Salette” pronunciano i primi voti e da quel giorno la Congregazione cresciuta di numero si espande in tutto il mondo, modellando la sua organizzazione di Comunità religiosa con l’opera illuminata di padre Silvano-Maria Giraud, coadiuvato da altri uomini di valore.
    Si sono aperte Chiese e Case di spiritualità mariana e sociali in tante Nazioni in cui sono presenti i ‘Missionari’ coadiuvati dal ramo femminile delle “Suore di Nostra Signora de La Salette” che comprende dal 1955, i primi due movimenti religiosi salettini sorti nei primi anni dopo l’apparizione e all’inizio del Novecento: le ‘Religiose Riparatrici’ e le Suore ‘Missionarie di N. S. de La Salette’.
    Infine sul luogo dell’Apparizione, a 1800 metri sorse dal 1861 al 1879 una basilica in stile neoromanico, gestita dalla ’Associazione dei Pellegrini de La Salette’, affidata loro insieme al complesso ricettivo, dalla diocesi di Grenoble. I Missionari e le Suore di N. S. de La Salette ne assicurano la funzionalità e la spiritualità, essendo questa ormai la loro culla e Casa Madre.
    I due pastorelli primi testimoni del Messaggio di Maria non ebbero una vita felice, furono sottoposti singolarmente ad interrogatori, a volte creduti a volte no; Maximin Giraud nei tre anni successivi, perse il padre, la matrigna e il fratellastro; venne accusato di fosco bugiardo, perfino dal collaboratore del santo Curato d’Ars; viaggiò molto, andò in collegio e in seminario; fu seminarista, poi impegnato in un ospizio, studente in medicina, bocciato alla laurea, lavorò in farmacia, si arruolò come zuavo pontificio, dopo poco tempo si dimise. Venne sfruttata la sua notorietà da un mercante di liquori che lo fa suo socio; a 39 anni torna a La Salette nel 1874, rifà per l’ultima volta, davanti ad un grande uditorio, il racconto della visione mariana.
    La sera del 1° marzo 1875 muore, il suo corpo riposa nel cimitero di Corps, ma il suo cuore è nella basilica di La Salette, vicino all’organo come da suo desiderio.
    Mélanie Calvat invece rimane quattro anni presso le Suore della Provvidenza a Corps, ha poca memoria e poca attitudine allo studio, diventata oggetto di attenzioni e premure dei visitatori, ella si vincola troppo al suo modo di vedere, al punto che il vescovo non le concede di ammetterla ai voti. Dando ascolto a persone sbagliate, imbevute di profezie popolari e di teorie pseudo mistiche apocalittiche, ne resterà segnata per tutta la vita, prende a fare profezie che lei ricollega all’Apparizione, però sconfessata dal vescovo.
    Pilotata dal talento di un Léon Bloy crea una corrente di pensiero che si richiama a La Salette, che non ha nulla a che vedere praticamente, con le verità di fede della Chiesa richiamate dalla Vergine, abbandonandosi al dominio sterile delle fantasie.
    Entra ed esce da vari conventi in alcune Nazioni europee, poi si stabilisce a Castellammare di Stabia (Na) per 17 anni, scrivendo i suoi “segreti”, cercando di fondare un’Istituzione anche negli anni successivi quando ritorna in Francia. Nel 1892 è di nuovo in Italia, a Lecce poi in Sicilia, scrive un’autobiografia piuttosto romanzata dove s’inventa una infanzia straordinaria, ma quando va pellegrina a La Salette il 18 e 19 settembre 1902, il suo racconto ritrova la semplicità e la lucidità della prima volta, conforme a quello di Maximin. Ritornata in Italia muore a 73 anni ad Altamura (Bari) il 14 dicembre 1904; il suo corpo, al termine di tanto vagabondare riposa in questa città in un convento di suore, sulla sua tomba un bassorilievo presenta la Madonna che accoglie in cielo la pastorella de La Salette, che pur avendo vissuta una vita difficile e povera, era rimasta sempre fedele e devota alla sua prima testimonianza.
    Maggiori notizie, sul Messaggio della Madonna, sulle interpretazioni delle parole e dei simboli dell’Apparizione, come per tutte le attività del Santuario e delle Congregazioni religiose, si possono chiedere a: ‘Missionari de La Salette’ - Via Andersen, 15 - 00168 Roma.

    Autore: Antonio Borrelli






  2. #2
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito



    Benchè riguardante la Madonna delle Lacrime di Siracusa, mi sento di riproporre, in quanto appropriate e degno commento alla festa, le parole lanciate da Pio XII nel radiomessaggio di domenica 17 ottobre 1954, a conclusione del Convegno Mariano di Sicilia (A.A.S., 46 (1954), 658-661):

    Ora, se tanto ardente e radicata è la devozione a Maria nel popolo di Sicilia, chi potrebbe meravigliarsi che Ella, secondo quanto ci è stato riferito dai vostri degnissimi Presuli, abbia scelto una vostra illustre città per dispensare in questi ultimi tempi segnalatissime grazie? Certamente questa sede Apostolica non ha finora in alcun modo manifestato il suo giudizio intorno alle lacrime che si dissero sgorgate da una sua effige in un umile casa di lavoratori; tuttavia non senza viva commozione prendemmo conoscenza della unanime dichiarazione dell’Episcopato della Sicilia sulla realtà di quell’evento. Senza dubbio Maria è in cielo eternamente felice e non soffre né dolore né mestizia; ma Ella non vi rimane insensibile, che anzi nutre sempre amore e pietà per il misero genere umano, cui fu data per Madre, allorché dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliolo. Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime? Oh, le lacrime di Maria! Erano sul Golgota lacrime di compatimento per il suo Gesù e di tristezza per i peccati del mondo. Piange Ella ancora per le rinnovate piaghe prodotte nel Corpo mistico di Gesù? O piange per tanti figli, nei quali l’errore e la colpa hanno spento la vita della grazia, e che gravemente offendono la Maestà divina? O sono lacrime di attesa per il ritardato ritorno di altri suoi figli, un dì fedeli, ed ora trascinati da falsi miraggi fra le schiere dei nemici di Dio? A voi spetta di cooperare con l'esempio e con l'azione al ritorno dei profughi alla casa del Padre e di adoperarvi affinchè si chiudano al più presto le brecce aperte dai nemici della religione nella vostra isola, fatta oggetto di cupido assedio.

    Ed anche merita di esser ricordata l'Omelia di Giovanni Paolo II in occasione della Dedicazione e Consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime in Siracusa il 6 novembre 1994:

    I racconti evangelici non ricordano mai il pianto della Madonna. Non udiamo il suo gemito né nella notte di Betlemme, quando era giunto il tempo di dare alla luce il Figlio di Dio, e neppure sul Golgota, quando stava ai piedi della Croce. Non ci è dato di conoscere neppure le sue lacrime di gioia, quando Cristo risuscitò.
    Anche se la Sacra Scrittura non accenna a questo fatto, parla tuttavia in favore di ciò l'intuizione della fede. Maria che piange di tristezza o di gioia è l'espressione deUa Chiesa, che si rallegra nella notte di Natale soffre il Venerdì Santo ai piedi della Croce e di nuovo gioisce all'alba della Risurrezione. E la Sposa dell'Agnello, che ci ha presentato la seconda lettura tratta del Libro dell'Apocalisse (cfr Ap 21,9). Le lacrime di Maria compaiono nelle apparizioni, con cui Ella, di tempo in tempo, accompagna la Chiesa nel suo cammino sulle strade del mondo. Maria piange a La Salette, alla metà del secolo scorso, prima delle apparizioni di Lourdes, in un periodo nel quale il cristianesimo in Francia sperimenta una crescente ostilità. Ella piange ancora qui, a Siracusa, alla conclusione della seconda guerra mondiale. È possibile comprendere quel pianto proprio sullo sfondo di quegli eventi tragici: I'immane ecatombe, provocata dal conflitto; lo sterminio dei figli e delle figlie di Israele; la minaccia per l'Europa proveniente dall'Est, dal comunismo dichiaratamente ateo. ... Anche il Cardinale Stefan Wyszynski venne qui in pellegrinaggio nel 1957, dopo la sua scarcerazione. Io stesso, allora giovane Vescovo, sono qui giunto durante il Concilio, ed ho potuto celebrare la Santa Messa il giorno della commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti. ... Ora, però, vengo come Vescovo di Roma, come Successore di Pietro. ... Le lacrime della Madonna appartengono all'ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo.
    Piange una madre quando vede i suoi figli minacciati da qualche male, spirituale o fisico. Piange Maria partecipando al pianto di Cristo su Gerusalemme, oppure presso il sepolcro di Lazzaro o infine sulla via della Croce. ... Sono lacrime di dolore per quanti rifiutano l'amore di Dio, per le famiglie disgregate o in difficoltà, per la gioventù insidiata dalla civiltà dei consumi e spesso disorientata, per la violenza che tanto sangue ancora fa scorrere, per le incomprensioni e gli odi che scavano fossati profondi tra gli uomini e i popoli.
    Sono lacrime di preghiera: preghiera della Madre che dà forza ad ogni altra preghiera, e si leva supplice anche per quanti non pregano perché distratti da mille altri interessi, o perché ostinatamente chiusi al richiamo di Dio. Sono lacrime di speranza, che sciolgono la durezza dei cuori e li aprono all'incontro con Cristo Redentore, sorgente di luce e di pace per i singoli, le famiglie, l'intera società. O Madonna delle Lacrime, guarda con materna bontà il dolore del mondo! Asciuga le lacrime dei sofferenti, dei dimenticati, dei disperati, delle vittime di ogni violenza. Ottieni a tutti Lacrime di pentimento e di vita nuova, che aprano i cuori al dono rigenerante dell'amore di Dio. Ottieni a tutti lacrime di gioia dopo aver visto la profonda tenerezza del tuo cuore. Amen.

  3. #3
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

  4. #4
    Niente chitarre in chiesa
    Data Registrazione
    11 Oct 2005
    Località
    Milano
    Messaggi
    56
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Strettamente legata alla memoria dell'Addolorata è la festa di N. S. di La Salette. La Vergine, apparendo a due pastorelli, si mostrò triste e piangente, esprimendo col linguaggio arcano delle lacrime il suo dolore per l'umanità peccatrice

    ------E' il mio primo messaggio su questo forum

    Oltre a salutare tutti i forumisti ne approfitto per chiedere consigli su dei libri che trattino delle apparizioni a La Salette.
    Saluti da Athanasius

  5. #5
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Athanasius
    Strettamente legata alla memoria dell'Addolorata è la festa di N. S. di La Salette. La Vergine, apparendo a due pastorelli, si mostrò triste e piangente, esprimendo col linguaggio arcano delle lacrime il suo dolore per l'umanità peccatrice

    ------E' il mio primo messaggio su questo forum

    Oltre a salutare tutti i forumisti ne approfitto per chiedere consigli su dei libri che trattino delle apparizioni a La Salette.
    Saluti da Athanasius
    Benvenuto Athanasius.
    Con la speranza di leggerti spesso in questo sottoforum.
    Quanto al testo su La Salette, ti suggerisco l'ottimo Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette: Storia dell'apparizione, 2004, Cinisello Balsamo, Ed. S. Paolo.
    Buono è anche, dal punto di vista spirituale, Angelo Avitabile - Gian Matteo Roggio, La Salette: Significato e attualità. Per una rinnovata teologia e spiritualità delle apparizioni, 1996, Cinisello Balsamo, Ed. S. Paolo.

  6. #6
    Cattolico Resiliente
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Avete il novo e ’l vecchio Testamento, e ’l pastor de la Chiesa che vi guida; questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ’l Giudeo di voi tra voi non rida! (Dante: Paradiso Canto V)
    Messaggi
    6,174
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Messaggio della Madonna a La Salette


    Messaggio della Madonna a La Salette


    ...i sacerdoti sono diventati cloache di impurità...
    ...Molti abbandoneranno la Fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande
    ...l’Anticristo nascerà da una monaca ebrea, una falsa vergine che sarà in comunicazione con l’antico serpente, maestro d’impurità; suo padre sarà un Vescovo...
    Le stagioni cambieranno, la terra produrrà solo frutti cattivi Roma perderà la fede e diverrà la sede dell ‘Anticristo.

    MESSAGGIO COMPLETO
    Melania quello che sto per dirti ora, non sarà sempre un segreto: lo puoi pubblicare nel 1858. I sacerdoti, i ministri di mio Figlio con la loro vita cattiva, con le loro irriverenze e le loro empietà nel celebrare i santi Misteri, con l’amore per il denaro, l’amore per gli onori ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati cloache di impurità. Si, i preti provocano la vendetta e vendetta pende sulle loro teste. Guai ai preti ed alle persone consacrate a Dio che, con la loro infedeltà e la loro vita cattiva crocifiggono di nuovo mio Figlio! I peccati delle persone consacrate a Dio gridano al cielo e richiamano vendetta ed ora ecco la vendetta alle loro porte giacchè non si trova più alcuno che invochi misericordia e perdono per la gente; non ci sono più anime generose, ora non c'è più, nessuno degno di offrire la Vittima Immacolata all’Eterno in favore del mondo. Dio colpirà in una maniera senza pari! Guai agli abitanti della terra! Dio vuoterà la sua ira e nessuno sarà in grado di sfuggire a cosi tanti mali tutti in una volta. I capi, i condottieri del popolo di Dio, hanno dimenticato la preghiera e la penitenza, e il demonio ha ottenebrato le loro menti; esse sono divenute quelle stelle erranti che l’antico diavolo con la sua coda trascinerà alla rovina. Dio permetterà all’antico serpente di seminare divisioni tra i governanti, in tutte le società e in tutte le famiglie; si subiranno sia punizioni fisiche che morali. Dio abbandonerà gli uomini a se stessi e manderà castighi uno dopo l’altro per più di 35 anni. La società è alla vigilia dei più terribili flagelli e dei più grandi eventi; ci si deve aspettare di essere governati da una verga di ferro e di bere il calice dell’ira di Dio. Che il Vicario di mio Figlio: il Sovrano Pontefice Pio IX non lasci Roma dopo il 1858; che egli sia fermo e generoso faccia la battaglia con le armi della Fede e dell’amore Io sarò con Lui. Che si guardi a Napoleone; il suo Cuore è doppio! e quando egli vorrà essere Papa e Imperatore allo stesso tempo, Dio lo abbandonerà. Egli è quell’aquila che desiderando di alzarsi sempre più, cadrà sulla spada che lui voleva usare per forzare le popolazioni ad esaltarlo. L’ltalia sarà punita per la sua ambizione nel volere scuotersi il giogo del Signore dei Signori; così essa sarà consegnata alla guerra; sangue scorrerà da tutte le parti; le chiese saranno chiuse o dissacrate; preti e religiosi saranno cacciati; essi saranno messi a morte e ad una morte crudele. Molti abbandoneranno la Fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone. Che il Papa stia in guardia contro gli operatori di miracoli, giacchè è venuto il tempo in cui avverranno i più straordinari prodigi sulla terra e in cielo. Nell’anno 1864, Lucifero, insieme ad un gran numero di demoni saranno sciolti dall’inferno; a poco a poco essi aboliranno la fede, e questo anche in persone consacrate a Dio; essi li accecheranno al punto tale che senza una grazia speciale, queste persone prenderanno lo spirito di questi angeli cattivi; un numero di case religiose perderanno completamente la fede e causeranno la dannazione di molte anime. Libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti di oscurità spargeranno da ogni parte un universale rilassamento in tutto ciò che concerne il servizio di Dio. Essi avranno un grandissimo potere sulla natura; ci saranno chiese per servire questi spiriti.(“Setta di satana” - n.d.r.) La gente sarà trasportata da un posto all’altro da questi spiriti cattivi, e persino i sacerdoti, perchè essi non avranno vissuto secondo lo spirito buono del Vangelo, che è spirito di umiltà, carità e zelo per la gloria di Dio. I morti e i giusti saranno fatti risorgere (cioè:questi morti assumeranno l’aspetto di anime giuste che una volta vissero sulla terra, con lo scopo di sedurre gli uomini più facilmente; questi cosiddetti morti risuscitati, che non saranno altro che il demonio sotto queste facce, predicheranno un altro Vangelo, contrario a quello vero di Gesù Cristo negando l’esistenza del paradiso... Tutte queste anime appariranno unite ai loro corpi; "Aggiunta di Melania.").Ci saranno straordinari prodigi dovunque, perchè la vera Fede è stata spenta ed una falsa luce illumina il mondo. Guai ai principi della Chiesa che saranno occupati solo ad accumulare ricchezze su ricchezze a difendere la propria autorità ed a dominare con orgoglio! Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, perchè per un po’ la Chiesa sarà data a grandi persecuzioni. Sarà l’ora delle tenebre; la Chiesa passerà una spaventosa crisi. Dimenticata la santa fede di Dio, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi pari. L’autorità civile ed ecclesiastica sarà abolita. l’ordine e la giustizia saranno calpestati sotto i piedi. Si vedranno solo omicidi, odio, gelosia, menzogna e discordia, senza amore per la patria e per la famiglia. Il Santo Padre soffrirà molto. Io sarò con lui fino alla fine per ricevere il suo sacrificio. I malvagi faranno vari attentati alla sua vita senza riuscire ad accorciare i suoi giorni; ma ne lui ne il suo successore vedranno il trionfo della Chiesa di Dio. I governanti civili avranno tutti lo stesso scopo, che sarà quello di abolire e far sparire ogni principio religioso, per far strada al materialismo all’ateismo allo spiritismo e a vizi di tutti i tipi. Nell’anno 1865, l’abominazione sarà vista nei luoghi santi; nei conventi, i fiori della Chiesa diverranno putridi e il diavolo si stabilirà come re di tutti i cuori. Per coloro che sono a capo di comunità religiose stiano in guardia con le persone che devono ricevere perchè il diavolo userà tutta la sua malizia per introdurre negli Ordini religiosi persone date al peccato, giacchè disordini e amore ai piaceri carnali saranno sparsi su tutta la terra. La Francia, l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra saranno in guerra; sangue scorrerà per le strade; il francese combatterà col francese, l’italiano con l’italiano; poi ci sarà una guerra generale che sarà spaventosa. Per un po’ Dio non si ricorderà più della Francia e dell’Italia, perchè il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto. I malvagi sguinzaglieranno tutta la loro malizia; persino nelle case ci saranno omicidi e mutui massacri. Con il primo fulmineo colpo della sua spada, le montagne e tutta la natura tremeranno di spavento, perchè i disordini e i crimini degli uomini stanno squarciando la volta dei cieli. Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; un numero di grandi città saranno scosse e inghiottite dai terremoti; tutto sembrerà perduto; si vedranno solo assassini, si udranno strepito di armi e bestemmie. I giusti soffriranno molto; le loro preghiere la loro penitenza e le loro lagrime saliranno fino al cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il mio aiuto ed intercessione. Allora Gesù Cristo, per un atto della sua giustizia e per la sua grande misericordia verso i giusti, comanderà ai suoi Angeli di mettere a morte tutti i suoi nemici. In un colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato periranno e la terra diventerà come un deserto. Poi ci sarà la pace, la riconciliazione di Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato; la carità fiorirà ovunque. I nuovi re saranno il braccio destro della Santa Chiesa che sarà forte, umile, pia, povera, zelante imitante le virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato ovunque e gli uomini faranno grandi passi nella fede, perchè ci sarà unità tra gli operai di Gesù Cristo e gli uomini vivranno nel timor di Dio. Ma questa pace tra gli uomini non durerà molto: 25 anni di raccolti abbondanti faranno dimenticare loro che i peccati degli uomini sono la causa di tutti i guai che capitano sulla terra. Un precursore dell’Anticristo, con le sue milizie prese da molte nazioni, muoverà guerra contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo; egli spargerà molto sangue e cercherà di annullare il culto di Dio per essere considerato come un Dio. La terra sarà colpita da castighi di ogni genere (oltre alla peste e alla carestia, che saranno diffuse -“aggiunta di Melania"); ci saranno guerre fino all’ultima guerra, che sarà poi mossa dai dieci re dell’Anticristo, re che avranno un disegno comune e saranno gli unici governanti del mondo. Prima che questo accada, ci sarà una specie di falsa pace nel mondo; la gente penserà solo a divertirsi; i malvagi si lasceranno andare a ogni sorta di peccato; ma i figli della Santa Chiesa, i figli della vera fede, i veri miei imitatori, cresceranno nell’amore di Dio e nelle virtù a me più care. Felici le anime umili guidate dallo Spirito Santo! Io combatterò con loro fino a che essi raggiungeranno la pienezza della maturità. La natura implora vendetta a causa degli uomini e trema di spavento, aspettando quello che deve accadere alla terra macchiata di crimine. Trema, terra e tu che professi di servire Gesù Cristo mentre interiormente tu adori te stesso, trema! Perchè Dio ti consegnerà al suo nemico, perchè i luoghi santi sono in uno stato di Corruzione: molti conventi non sono più le case di Dio, ma pascoli per Asmodeo e la sua gente. Sarà in questo periodo che l’Anticristo nascerà da una monaca ebrea, una falsa vergine che sarà in comunicazione con l’antico serpente, maestro d’impurità; suo padre sarà un Vescovo (in francese: Ev.); alla nascita vomiterà bestemmie, avrà denti; in una parola, questo sarà il demonio incarnato; emetterà grida terrificanti, farà prodigi, vivrà di impurità. Egli avrà fratelli che, benchè non demoni incarnati come lui, saranno figli del male: all’età di dodici anni saranno notati per le prodi vittorie che otterranno; presto essi saranno ognuno a capo di eserciti, assistiti da legioni dell’Inferno. Le stagioni cambieranno, la terra produrrà solo frutti cattivi; i corpi celesti perderanno la regolarità dei loro movimenti; la luna rifletterà solo una tenue luce rossastra; l’acqua ed il fuoco determineranno moti sconvolgenti alla sfera della terra, facendo inghiottire montagne e città; ecc. Roma perderà la fede e diverrà la sede dell ‘Anticristo. I demoni dell’aria, insieme all’Anticristo opereranno grandi prodigi sulla terra e nell’aria, e gli uomini diverranno ancora più pervertiti. Dio avrà cura dei suoi servi fedeli e degli uomini di buona volontà; il Vangelo sarà predicato dovunque; tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità. Io rivolgo un pressante appello alla terra; faccio appello ai veri discepoli di Dio che vive e regna nei cieli; faccio appello ai vari imitatori di Cristo fatto uomo, l’unico vero Salvatore degli uomini; faccio appello ai miei figli ai miei vari devoti, coloro che mi si sono donati così che io possa condurli dal mio divino Figlio, coloro che io porto come se fossero nelle mie braccia coloro che hanno vissuto nel mio spirito. Infine, faccio appello agli Apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo che hanno vissuto nel disprezzo del mondo e di se stessi, in povertà e umiltà, in disprezzo e silenzio in preghiera e mortificazione, in castità e in unione con Dio, in sofferenza e sconosciuti al mondo. E’ ora per loro di emergere e di venire ad illuminare la terra. Andate, mostrate di essere i miei cari figli; io sono con voi ed in voi, purchè la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi tempi cattivi. Possa il vostro zelo rendervi famelici della gloria e dell’onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce! Voi, i Pochi che vedono a questo proposito, giacchè il tempo dei tempi, la fine delle fini, é vicina. La Chiesa sarà eclissata; il mondo sarà in costernazione. Ma ci sono Enoch ed Elia, pieni dello spirito di Dio; essi predicheranno con il potere di Dio e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio, e molte anime saranno confortate; essi faranno un grande progresso per virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell’Anticristo. Guai agli abitanti della terra! Ci saranno guerre sanguinose e carestie; pesti e malattie contagiose; ci saranno spaventosi acquazzoni e moria di animali; tuoni che demoliranno città; terremoti che inabisseranno paesi; voci saranno sentite nell’aria; gli uomini batteranno la testa contro il muro; essi invocheranno la morte, ma la morte costituirà il loro tormento; il sangue scorrerà da tutte le parti. Chi potrebbe farcela se Dio non accorcia il tempo della prova? Al sangue, alle lagrime, alle preghiere dei giusti, Dio diverrà meno severo; Enoch ed Elia verranno messi a morte: la Roma pagana sparirà; il fuoco del cielo cadrà e consumerà tre città. Tutto l’universo sarà colpito dalla paura e molti si lasceranno sedurre, perchè essi non adorano il vero Cristo vivente in mezzo a loro. E’ ora, il sole si sta oscurando; solo la fede sopravviverà. Il tempo è vicino; l’abisso si sta aprendo. Ecco il re dei re delle tenebre. Ecco la bestia con i suoi sudditi, sedicente salvatrice del mondo. In orgoglio, egli si leverà verso il cielo per andare su fino in Paradiso; ma egli sarà soffocato dal respiro di San Michele Arcangelo. Egli cadrà, e la terra che per tre giorni sarà stata in continuo cambiamento, aprirà il suo petto infiammato; egli sarà gettato per sempre con tutti i suoi seguaci negli eterni abissi dell’inferno. Allora, l’acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno le opere dell’orgoglio degli uomini, e ogni cosa sarà rinnovata. Dio sarà servito e glorificato.

    IL “Segreto” vero e proprio finisce qui. II “Segreto” che la Madonna de La Salette ha voluto che Melania e Massimino lo facessero conoscere a tutta la gente. Chi lo medita con serietà, vi troverà una viva attualità, la chiave, anzi, del mistero dei nostri tempi. Ci sarà di incoraggiamento il sapere della devozione di Santi e grandi Apostoli contemporanei per questa Apparizione riflettendo che i Santi hanno per le cose di Dio un intuito del tutto particolare e illuminato. Pensiamo a un Pio IX, a S.Giovanni Bosco, a S.G.Murialdo, al S.Curato d’Ars, alla santa M. Sofia Barat, a Paolina M. Jaricot ad Annibale M. di Francia, a Mons. Daniele Comboni che, il 2 luglio 1868, sulla Montagna de La Salette fece l’Atto di consacrazione della Nigrizia alla Madonna. La Vergine Piangente de La Salette, che ha fatto udire la sua voce sulle alte solitudini delle Alpi, preannunziando tempi tristi per la Chiesa e per il mondo, vuole essere di aiuto per noi affinchè il passaggio di Dio non sia di giustizia ma di misericordia.

  7. #7
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Messaggio della Madonna a La Salette

    Originally posted by Bellarmino

    Messaggio della Madonna a La Salette


    ...i sacerdoti sono diventati cloache di impurità...
    ...Molti abbandoneranno la Fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande
    ...l’Anticristo nascerà da una monaca ebrea, una falsa vergine che sarà in comunicazione con l’antico serpente, maestro d’impurità; suo padre sarà un Vescovo...
    Le stagioni cambieranno, la terra produrrà solo frutti cattivi Roma perderà la fede e diverrà la sede dell ‘Anticristo.

    MESSAGGIO COMPLETO
    Melania quello che sto per dirti ora, non sarà sempre un segreto: lo puoi pubblicare nel 1858. I sacerdoti, i ministri di mio Figlio con la loro vita cattiva, con le loro irriverenze e le loro empietà nel celebrare i santi Misteri, con l’amore per il denaro, l’amore per gli onori ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati cloache di impurità. Si, i preti provocano la vendetta e vendetta pende sulle loro teste. Guai ai preti ed alle persone consacrate a Dio che, con la loro infedeltà e la loro vita cattiva crocifiggono di nuovo mio Figlio! I peccati delle persone consacrate a Dio gridano al cielo e richiamano vendetta ed ora ecco la vendetta alle loro porte giacchè non si trova più alcuno che invochi misericordia e perdono per la gente; non ci sono più anime generose, ora non c'è più, nessuno degno di offrire la Vittima Immacolata all’Eterno in favore del mondo. Dio colpirà in una maniera senza pari! Guai agli abitanti della terra! Dio vuoterà la sua ira e nessuno sarà in grado di sfuggire a cosi tanti mali tutti in una volta. I capi, i condottieri del popolo di Dio, hanno dimenticato la preghiera e la penitenza, e il demonio ha ottenebrato le loro menti; esse sono divenute quelle stelle erranti che l’antico diavolo con la sua coda trascinerà alla rovina. Dio permetterà all’antico serpente di seminare divisioni tra i governanti, in tutte le società e in tutte le famiglie; si subiranno sia punizioni fisiche che morali. Dio abbandonerà gli uomini a se stessi e manderà castighi uno dopo l’altro per più di 35 anni. La società è alla vigilia dei più terribili flagelli e dei più grandi eventi; ci si deve aspettare di essere governati da una verga di ferro e di bere il calice dell’ira di Dio. Che il Vicario di mio Figlio: il Sovrano Pontefice Pio IX non lasci Roma dopo il 1858; che egli sia fermo e generoso faccia la battaglia con le armi della Fede e dell’amore Io sarò con Lui. Che si guardi a Napoleone; il suo Cuore è doppio! e quando egli vorrà essere Papa e Imperatore allo stesso tempo, Dio lo abbandonerà. Egli è quell’aquila che desiderando di alzarsi sempre più, cadrà sulla spada che lui voleva usare per forzare le popolazioni ad esaltarlo. L’ltalia sarà punita per la sua ambizione nel volere scuotersi il giogo del Signore dei Signori; così essa sarà consegnata alla guerra; sangue scorrerà da tutte le parti; le chiese saranno chiuse o dissacrate; preti e religiosi saranno cacciati; essi saranno messi a morte e ad una morte crudele. Molti abbandoneranno la Fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone. Che il Papa stia in guardia contro gli operatori di miracoli, giacchè è venuto il tempo in cui avverranno i più straordinari prodigi sulla terra e in cielo. Nell’anno 1864, Lucifero, insieme ad un gran numero di demoni saranno sciolti dall’inferno; a poco a poco essi aboliranno la fede, e questo anche in persone consacrate a Dio; essi li accecheranno al punto tale che senza una grazia speciale, queste persone prenderanno lo spirito di questi angeli cattivi; un numero di case religiose perderanno completamente la fede e causeranno la dannazione di molte anime. Libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti di oscurità spargeranno da ogni parte un universale rilassamento in tutto ciò che concerne il servizio di Dio. Essi avranno un grandissimo potere sulla natura; ci saranno chiese per servire questi spiriti.(“Setta di satana” - n.d.r.) La gente sarà trasportata da un posto all’altro da questi spiriti cattivi, e persino i sacerdoti, perchè essi non avranno vissuto secondo lo spirito buono del Vangelo, che è spirito di umiltà, carità e zelo per la gloria di Dio. I morti e i giusti saranno fatti risorgere (cioè:questi morti assumeranno l’aspetto di anime giuste che una volta vissero sulla terra, con lo scopo di sedurre gli uomini più facilmente; questi cosiddetti morti risuscitati, che non saranno altro che il demonio sotto queste facce, predicheranno un altro Vangelo, contrario a quello vero di Gesù Cristo negando l’esistenza del paradiso... Tutte queste anime appariranno unite ai loro corpi; "Aggiunta di Melania.").Ci saranno straordinari prodigi dovunque, perchè la vera Fede è stata spenta ed una falsa luce illumina il mondo. Guai ai principi della Chiesa che saranno occupati solo ad accumulare ricchezze su ricchezze a difendere la propria autorità ed a dominare con orgoglio! Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, perchè per un po’ la Chiesa sarà data a grandi persecuzioni. Sarà l’ora delle tenebre; la Chiesa passerà una spaventosa crisi. Dimenticata la santa fede di Dio, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi pari. L’autorità civile ed ecclesiastica sarà abolita. l’ordine e la giustizia saranno calpestati sotto i piedi. Si vedranno solo omicidi, odio, gelosia, menzogna e discordia, senza amore per la patria e per la famiglia. Il Santo Padre soffrirà molto. Io sarò con lui fino alla fine per ricevere il suo sacrificio. I malvagi faranno vari attentati alla sua vita senza riuscire ad accorciare i suoi giorni; ma ne lui ne il suo successore vedranno il trionfo della Chiesa di Dio. I governanti civili avranno tutti lo stesso scopo, che sarà quello di abolire e far sparire ogni principio religioso, per far strada al materialismo all’ateismo allo spiritismo e a vizi di tutti i tipi. Nell’anno 1865, l’abominazione sarà vista nei luoghi santi; nei conventi, i fiori della Chiesa diverranno putridi e il diavolo si stabilirà come re di tutti i cuori. Per coloro che sono a capo di comunità religiose stiano in guardia con le persone che devono ricevere perchè il diavolo userà tutta la sua malizia per introdurre negli Ordini religiosi persone date al peccato, giacchè disordini e amore ai piaceri carnali saranno sparsi su tutta la terra. La Francia, l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra saranno in guerra; sangue scorrerà per le strade; il francese combatterà col francese, l’italiano con l’italiano; poi ci sarà una guerra generale che sarà spaventosa. Per un po’ Dio non si ricorderà più della Francia e dell’Italia, perchè il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto. I malvagi sguinzaglieranno tutta la loro malizia; persino nelle case ci saranno omicidi e mutui massacri. Con il primo fulmineo colpo della sua spada, le montagne e tutta la natura tremeranno di spavento, perchè i disordini e i crimini degli uomini stanno squarciando la volta dei cieli. Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; un numero di grandi città saranno scosse e inghiottite dai terremoti; tutto sembrerà perduto; si vedranno solo assassini, si udranno strepito di armi e bestemmie. I giusti soffriranno molto; le loro preghiere la loro penitenza e le loro lagrime saliranno fino al cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il mio aiuto ed intercessione. Allora Gesù Cristo, per un atto della sua giustizia e per la sua grande misericordia verso i giusti, comanderà ai suoi Angeli di mettere a morte tutti i suoi nemici. In un colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato periranno e la terra diventerà come un deserto. Poi ci sarà la pace, la riconciliazione di Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato; la carità fiorirà ovunque. I nuovi re saranno il braccio destro della Santa Chiesa che sarà forte, umile, pia, povera, zelante imitante le virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato ovunque e gli uomini faranno grandi passi nella fede, perchè ci sarà unità tra gli operai di Gesù Cristo e gli uomini vivranno nel timor di Dio. Ma questa pace tra gli uomini non durerà molto: 25 anni di raccolti abbondanti faranno dimenticare loro che i peccati degli uomini sono la causa di tutti i guai che capitano sulla terra. Un precursore dell’Anticristo, con le sue milizie prese da molte nazioni, muoverà guerra contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo; egli spargerà molto sangue e cercherà di annullare il culto di Dio per essere considerato come un Dio. La terra sarà colpita da castighi di ogni genere (oltre alla peste e alla carestia, che saranno diffuse -“aggiunta di Melania"); ci saranno guerre fino all’ultima guerra, che sarà poi mossa dai dieci re dell’Anticristo, re che avranno un disegno comune e saranno gli unici governanti del mondo. Prima che questo accada, ci sarà una specie di falsa pace nel mondo; la gente penserà solo a divertirsi; i malvagi si lasceranno andare a ogni sorta di peccato; ma i figli della Santa Chiesa, i figli della vera fede, i veri miei imitatori, cresceranno nell’amore di Dio e nelle virtù a me più care. Felici le anime umili guidate dallo Spirito Santo! Io combatterò con loro fino a che essi raggiungeranno la pienezza della maturità. La natura implora vendetta a causa degli uomini e trema di spavento, aspettando quello che deve accadere alla terra macchiata di crimine. Trema, terra e tu che professi di servire Gesù Cristo mentre interiormente tu adori te stesso, trema! Perchè Dio ti consegnerà al suo nemico, perchè i luoghi santi sono in uno stato di Corruzione: molti conventi non sono più le case di Dio, ma pascoli per Asmodeo e la sua gente. Sarà in questo periodo che l’Anticristo nascerà da una monaca ebrea, una falsa vergine che sarà in comunicazione con l’antico serpente, maestro d’impurità; suo padre sarà un Vescovo (in francese: Ev.); alla nascita vomiterà bestemmie, avrà denti; in una parola, questo sarà il demonio incarnato; emetterà grida terrificanti, farà prodigi, vivrà di impurità. Egli avrà fratelli che, benchè non demoni incarnati come lui, saranno figli del male: all’età di dodici anni saranno notati per le prodi vittorie che otterranno; presto essi saranno ognuno a capo di eserciti, assistiti da legioni dell’Inferno. Le stagioni cambieranno, la terra produrrà solo frutti cattivi; i corpi celesti perderanno la regolarità dei loro movimenti; la luna rifletterà solo una tenue luce rossastra; l’acqua ed il fuoco determineranno moti sconvolgenti alla sfera della terra, facendo inghiottire montagne e città; ecc. Roma perderà la fede e diverrà la sede dell ‘Anticristo. I demoni dell’aria, insieme all’Anticristo opereranno grandi prodigi sulla terra e nell’aria, e gli uomini diverranno ancora più pervertiti. Dio avrà cura dei suoi servi fedeli e degli uomini di buona volontà; il Vangelo sarà predicato dovunque; tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità. Io rivolgo un pressante appello alla terra; faccio appello ai veri discepoli di Dio che vive e regna nei cieli; faccio appello ai vari imitatori di Cristo fatto uomo, l’unico vero Salvatore degli uomini; faccio appello ai miei figli ai miei vari devoti, coloro che mi si sono donati così che io possa condurli dal mio divino Figlio, coloro che io porto come se fossero nelle mie braccia coloro che hanno vissuto nel mio spirito. Infine, faccio appello agli Apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo che hanno vissuto nel disprezzo del mondo e di se stessi, in povertà e umiltà, in disprezzo e silenzio in preghiera e mortificazione, in castità e in unione con Dio, in sofferenza e sconosciuti al mondo. E’ ora per loro di emergere e di venire ad illuminare la terra. Andate, mostrate di essere i miei cari figli; io sono con voi ed in voi, purchè la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi tempi cattivi. Possa il vostro zelo rendervi famelici della gloria e dell’onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce! Voi, i Pochi che vedono a questo proposito, giacchè il tempo dei tempi, la fine delle fini, é vicina. La Chiesa sarà eclissata; il mondo sarà in costernazione. Ma ci sono Enoch ed Elia, pieni dello spirito di Dio; essi predicheranno con il potere di Dio e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio, e molte anime saranno confortate; essi faranno un grande progresso per virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell’Anticristo. Guai agli abitanti della terra! Ci saranno guerre sanguinose e carestie; pesti e malattie contagiose; ci saranno spaventosi acquazzoni e moria di animali; tuoni che demoliranno città; terremoti che inabisseranno paesi; voci saranno sentite nell’aria; gli uomini batteranno la testa contro il muro; essi invocheranno la morte, ma la morte costituirà il loro tormento; il sangue scorrerà da tutte le parti. Chi potrebbe farcela se Dio non accorcia il tempo della prova? Al sangue, alle lagrime, alle preghiere dei giusti, Dio diverrà meno severo; Enoch ed Elia verranno messi a morte: la Roma pagana sparirà; il fuoco del cielo cadrà e consumerà tre città. Tutto l’universo sarà colpito dalla paura e molti si lasceranno sedurre, perchè essi non adorano il vero Cristo vivente in mezzo a loro. E’ ora, il sole si sta oscurando; solo la fede sopravviverà. Il tempo è vicino; l’abisso si sta aprendo. Ecco il re dei re delle tenebre. Ecco la bestia con i suoi sudditi, sedicente salvatrice del mondo. In orgoglio, egli si leverà verso il cielo per andare su fino in Paradiso; ma egli sarà soffocato dal respiro di San Michele Arcangelo. Egli cadrà, e la terra che per tre giorni sarà stata in continuo cambiamento, aprirà il suo petto infiammato; egli sarà gettato per sempre con tutti i suoi seguaci negli eterni abissi dell’inferno. Allora, l’acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno le opere dell’orgoglio degli uomini, e ogni cosa sarà rinnovata. Dio sarà servito e glorificato.

    IL “Segreto” vero e proprio finisce qui. II “Segreto” che la Madonna de La Salette ha voluto che Melania e Massimino lo facessero conoscere a tutta la gente. Chi lo medita con serietà, vi troverà una viva attualità, la chiave, anzi, del mistero dei nostri tempi. Ci sarà di incoraggiamento il sapere della devozione di Santi e grandi Apostoli contemporanei per questa Apparizione riflettendo che i Santi hanno per le cose di Dio un intuito del tutto particolare e illuminato. Pensiamo a un Pio IX, a S.Giovanni Bosco, a S.G.Murialdo, al S.Curato d’Ars, alla santa M. Sofia Barat, a Paolina M. Jaricot ad Annibale M. di Francia, a Mons. Daniele Comboni che, il 2 luglio 1868, sulla Montagna de La Salette fece l’Atto di consacrazione della Nigrizia alla Madonna. La Vergine Piangente de La Salette, che ha fatto udire la sua voce sulle alte solitudini delle Alpi, preannunziando tempi tristi per la Chiesa e per il mondo, vuole essere di aiuto per noi affinchè il passaggio di Dio non sia di giustizia ma di misericordia.
    V. QUI.

  8. #8
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Il messaggio di La Salette: un invito a tornare a Dio

    Spesse volte nella storia sacra ha mandato uomini e donne a richiamare il suo popolo ad una maggiore fede ed a tornare a Lui. Nell'Antico Testamento tale compito è stato svolto dai Profeti.
    Con la Chiesa, Dio richiama i suoi figli attraverso la vita dei Santi, affidando una particolare missione di "messaggera" alla Vergine Sua Madre. Ciò fece anche a La Salette.
    Nel 1846, la Madonna annunciò ai pastorelli: "... Se il Mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo.
    Da quanto tempo soffro per voi! Poiché ho ricevuto la missione di pregare continuamente Mio Figlio, voglio che non vi abbandoni, ma voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi.
    Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo, e non me lo volete concedere. È questo che appesantisce tanto il braccio di Mio Figlio!
    Anche i carrettieri non sanno che bestemmiare il nome di Mio Figlio.
    Queste sono le due cose che appesantiscono tanto il braccio di Mio Figlio.
    Se il raccolto si guasta la colpa è vostra. ve l’ho fatto vedere l’anno passato con le patate: voi non ci avete fatto caso. Anzi quando ne trovavate di guaste bestemmiavate il nome di Mio Figlio. Esse continueranno a marcire e quest’anno, a Natale non ve ne saranno più. ... Voi non capite, figli Miei, ve lo dirò in altro modo: se avete del grano, non seminatelo. Quello seminato sarà mangiato dagli insetti e quello che maturerà cadrà in polvere al momento della battitura. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti dai tremiti e moriranno tra le braccia di coloro che li terranno. Gli altri faranno penitenza con la carestia. Le noci si guasteranno e l’uva marcirà
    ".
    Scriveva proprio Léon Bloy proprio riguardo a La Salette: "La Salette significa innanzitutto l'aspetto serio del cristianesimo, il tragico della scelta che è posta di fronte a ciascuno di noi. Non irridetur Deus, Dio non si prende in giro senza conseguenze. Qui, ci troviamo nel cuore del dramma cristiano, a vertiginosa distanza da ogni compromesso con lo spirito del mondo. Per questo, le parole della Signora su quella montagna saranno sempre sgradite a ogni prospettiva cristiana che voglia andare d'accordo con le mode del momento".
    Scrive Thibon: "Qualche spirito è colpito dalle "minacce" contenute nelle parole della Vergine apparsa nel settembre del 1846 sui pascoli di un'alta montagna nella diocesi di Grenoble. Dicono: "Non possiamo credere a un Dio crudele". Ma così si dimentica che le cosiddette "minacce" non sono che promesse divine respinte. Dio non è "crudele" che nella misura in cui gli uomini, chiudendo il cuore alla Grazia, gli impediscono di esercitare la Sua bontà. Il rifiuto viene da noi. Il Dio cristiano non può salvarci senza che noi lo vogliamo. Dio non ha certo da punirci attivamente: basta che Lo respingiamo da noi perchè, abbandonati alla pesantezze del peccato, rotoliamo fatalmente verso il fondo dell'abisso" (questa citazione e la precedente è in V. Messori, Ipotesi su Maria, Milano, 2005, 284-285).
    Dello stesso avviso era J. Maritain.
    Volevo far notare quell'inciso finale della predizione della Vergine: "l'uva marcirà".
    Se si conosce un po' di viticoltura e storia di agraria, si vedrà che giusto l'anno dopo, nel 1847, giunse in Francia dal Nord America un devastante e fino ad allora sconosciuto flagello per la vite. E' infatti del 1847 il manifestarsi per la prima volta in Europa della crittogama, detto anche "oiodio" o "mal bianco", un fungo parassita che fa appunto sì che le uve, letteralmente, marciscano. Ma non era che l'inizio. Sempre dalla Francia, poi, a partire dal 1868, si manifestò improvvisa quella filossera, un microscopico pidocchio, che distrusse metà dei vigneti francesi. E dieci anni dopo ecco la peronospera, anch'essa sconosciuta sino ad allora ed anch'essa originaria dell'America.
    Esclamava Paul Claudel: "Le uve marciranno. Qui, è facile da constatare, la profezia si è avverata alla lettera. Quante malattie sulla povera vite dal giorno dell'apparizione di Maria in poi!" (ibidem, 203).
    In effetti, i guasti provocati nella seconda metà dell'Ottocento dalle invasioni di parassiti sino ad allora sconosciuti furono tali che oggi, in Europa e specialmente in Francia, non esiste alcuna specie di vite che sia anteriore al 1847. Ed è, inutile ripeterlo, l'anno precedente l'annuncio di ciò che sarebbe successo.
    Ancora, a Fatima, Maria preannunciò, incombente, un nuovo castigo rappresentato dalla 2° guerra mondiale. Ecco le parole dette ai tre pastorelli nella 3° apparizione (13 luglio 1917): "Avete visto dove vanno a finire le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione per il mio Cuore Immacolato.
    Se si farà quello che vi dirò, molte anime saranno salvate e vi sarà Pace. La guerra sta per finire; ma se gli uomini non cessano di offendere il Signore, nel regno di Pio XI ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
    Per impedire ciò, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati del mese. Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la Pace. Altrimenti diffonderà nel mondo i suoi errori suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa.
    Molti buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire; varie nazioni saranno annientate.
    Infine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia. Se questa si convertirà, una pausa di pace sarà concessa al mondo. Il Portogallo si manterrà sempre nell’ambito della dottrina della fede… Non dite questo a nessuno, solo a Francesco però potete dirlo
    "
    Queste non sono fabule di creduli. Sono fatti. Incontestabili.

  9. #9
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito




    L'ACCOGLIENZA DEL FATTO E L'APPROVAZIONE DELLA CHIESA

    Testimoni di un evento straordinario, Maximin e Mélanie ritornano a valle, e sarà lo stesso Maximin a darne notizia sia al suo padrone, Pierre Selme, che al padrone di Mélanie, Baptiste Pra. La mattina seguente Pierre Selme e Baptiste Pra inviano i pastorelli dal parroco del villaggio de La Salette, Jacques Perrin, che, toccato dal racconto dei ragazzi, parla subito dell'apparizione nell'omelia domenicale.

    Da questo momento inizia il lungo cammino d'indagine sull'accaduto per verificarne la veridicità. Il vescovo di Grenoble, mons. Philibert de Bruillard, è ufficialmente informato del fatto il 5 ottobre 1846, attraverso la lettera dell'arciprete di Corps, Pierre Mélin: «Desidero comunicare a sua Eccellenza la cosa più straordinaria che io abbia inteso da quando esercito il ministero. Mi atterrò ai dati principali: sabato 19 settembre due bambini della parrocchia di Corps hanno visto, verso le tre o le quattro del pomeriggio, una Signora… » Leggendo questa lettera, il vescovo di Grenoble ha l'impressione che il curato Mélin sia troppo preso dalla fretta di trarre conclusioni. Quindi scrive a margine della lettera « à examiner de nouveau » (« da riesaminare »), chiedendo all’arciprete di Corps maggiori informazioni. Senza però nemmeno attendere la risposta di Mélin, mons. de Bruillard il 9 ottobre invia una lettera circolare a tutti i preti della sua diocesi e, ricordando loro le prescrizioni sinodali del 1829, li invita ad astenersi dal dichiarare miracoli nuovi senza l'autorizzazione del vescovo e della Santa Sede, aggiungendo: « Non abbiamo fatto alcun pronunciamento sui fatti in questione.

    La saggezza e il dovere ci impongono, dunque, il più grande riserbo e, in modo particolare, un silenzio assoluto in materia durante la predicazione ». Il 12 ottobre Mélin risponde al vescovo cercando di prevenirlo in qualsiasi dubbio. Ma mons. de Bruillard non si accontenta delle sue informazioni e quindi fa continuare le ricerche fino a che non istituisce una commissione apposita che presiede lui stesso. La prima riunione della commissione ebbe luogo l'8 novembre 1847 Dopo quattro anni di ricerche, il 19 settembre 1851 mons. de Bruillard firma il decreto di approvazione del-l'apparizione della Vergine a La Salette, decreto che verrà pubblicato il 10 novembre. E’ singolare l'introduzione del vescovo: « Nonostante il naturale candore dei due ragazzi... nonostante la costanza e la fermezza della loro testimonianza... per lungo tempo noi abbiamo dovuto mostrarci scettici e incapaci di ammettere, in modo incontestabile, un avvenimento così meraviglioso... Così abbiamo cercato con cura meticolosa tutte le ragioni per rigettarlo e non ammetterlo, sebbene una folla di anime pie lo avesse accolto con grande risonanza ». Si può riconoscere, in queste parole, la saggezza della Chiesa che non corre mai nei suoi giudizi; dopo una serie di considerazioni, il decreto così continua: « Art. 1 - Noi giudichiamo che l'apparizione della santa Vergine a due pastorelli il 19 settembre 1846, su una montagna della catena delle Alpi, situata nella parrocchia de La Salette... porta in se stessa tutti i caratteri della verità, e che i fedeli hanno fondate ragioni per ritenerla indubitabile e certa. Art. 2 - Noi crediamo che questo fatto acquisti un nuovo grado di certezza per l'accorrere spontaneo e immenso di fedeli sui luoghi dell'apparizione... Art. 3 - E’ per questo, per testimoniare a Dio e alla gloriosa Vergine Maria la nostra viva riconoscenza, che noi autorizziamo il culto a Nostra Signora de La Salette... ».

    CONTINUA......................
    __________________
    "Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in Italia e nel mondo intero" (Santa Caterina da Siena)
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  10. #10
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    5. I MISSIONARI DI NOSTRA SIGNORA DE LA SALETTE

    Al decreto di approvazione fa seguito, il 1° maggio 1852, un altro decreto con il quale mons. de Bruillard annuncia la costruzione, sui luoghi dell'apparizione, di un santuario dedicato a Nostra Signora de La Salette e, allo stesso tempo, la costituzione di un gruppo di missionari incaricati del suo servizio, i Missionari di Nostra Signora de La Salette: « Per quanto possa essere importante l'erezione di un santuario, vi è ancora qualche cosa di molto più importante: cioè i ministri della religione, destinati al servizio del santuario stesso, all'accoglienza dei pellegrini, a predicare la parola di Dio, all'esercizio del ministero della riconciliazione, all'amministrazione del sacramento dell'eucaristia e ad essere, per tutti, i dispensatori fedeli dei misteri di Dio e dei tesori spirituali della Chiesa. Questi sacerdoti saranno chiamati i "Missionari di Nostra Signora de La Salette".

    La loro istituzione e la loro esistenza saranno, come il santuario stesso, un perpetuo ricordo dell'apparizione misericordiosa di Maria ». La costruzione della basilica termina nel 1865, e il 19 gennaio 1879 papa Leone XIII decreta per il santuario de La Salette il titolo di basilica minore e la solenne incoronazione della statua della Vergine « Riconciliatrice dei peccatori ». Con decreto della Sacra Congregazione dei Riti del 20 giugno 1934, la Santa Sede proclama la Madonna de La Salette patrona principale dell'istituto omonimo, fissandone la festa al 19 settembre, giorno anniversario dell'apparizione. Pio XII, il 22 febbraio 1943, concede la messa e l'ufficio propri.

    Il testo italiano della messa in onore della beata Vergine Maria de La Salette viene approvato il 2 settembre del 1978. La Collectio Missarum in onore della Vergine Maria, edita in lingua latina nel 1986 dalla Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino e tradotta in italiano l'anno seguente, riporta nel tempo quaresimale il formulario « Maria Madre della riconciliazione », dove si fa esplicita menzione dell' apparizione e della congregazione Ben presto, i sacerdoti diocesani chiamati a servire il santuario, e per i quali mons. de Bruillard aveva preparato un « progetto di regola », riflettendo sull'apparizione e vivendone le linee centrali di spiritualità, si sentirono chiamati a vivere la consacrazione religiosa in comunità, per dare una più significativa testimonianza dell'evento. Scrive p. Roger Castei: « La mediazione della grazia de La Salette, la richiesta spirituale dei pellegrini hanno guidato molto rapidamente questi pastori a una conversione circa la loro stessa vita e l'avvenire della loro associazione. In una lettera "fondatrice", il 4 agosto 1855, p. Francois Denaz [uno dei primi sacerdoti chiamati a servire il santuario] chiede a mons. Ginoulhiac "la vita religiosa coi tre voti" (castità, povertà e obbedienza); è profondamente convinto che "la Madonna vuole una congregazione che sia in rapporto con l'entità e l'estensione dell'opera di cui ella stessa è venuta a gettare le basi!".

    I voti della vita religiosa, prima temporanei poi perpetui, garantiranno a questa congregazione le condizioni di durata e di estensione. Per di più, l'avvenimento de La Salette, così approfondito e vissuto, sarà un rimedio idoneo ai mali che sgretolano la società ». Si apre così un lungo cammino di discernimento, che ha visto protagonisti i cappellani del santuario e il vescovado di Grenoble, e che sfocerà nella costituzione di una congregazione religiosa prima di diritto diocesano il 2 febbraio 1858, poi di diritto pontificio il 27 maggio 1879. Attualmente l'istituto è presente in ventun nazioni e conta circa novecento religiosi. La sua identità e la sua missione possono essere così formulate: - la congregazione dei Missionari di Nostra Signora de La Salette è chiamata a vivere la propria consacrazione battesimale e religiosa alla luce dei valori della preghiera, della penitenza e dello zelo evidenziati dall'apparizione de La Salette, dedicandosi al devoto servizio del Cristo e della Chiesa, sull'esempio di Maria, serva del Signore, completamente dedicata alla persona e all'opera di suo Figlio, che fu costituita riconciliatrice ai piedi della croce; - la sua missione è ricondurre sulla retta via della salvezza coloro che ne hanno deviato e coloro che sono incerti o vacillanti con la predicazione della parola di Dio e la celebrazione dei sacramenti; per questo si fa voce, con apostolico zelo, dei molteplici errori che si presentano nella storia umana e che attentano alla dignità della persona umana, in vista del compimento del mistero della riconciliazione, quando Dio sarà tutto in tutti.

    6. LE SUORE DI NOSTRA SIGNORA DE LA SALETTE

    Madame Henriette Deluy-Fabry 27, nata a Marsiglia il 30 novembre 1828, si recò molte volte pellegrina a La Salette, rimanendo affascinata dal mistero delle lacrime di Maria. Questo cammino spirituale le fece scoprire la vocazione alla vita religiosa, però non in un istituto già esistente. Si sentì chiamata a fondare un nuova congregazione, ancorata all'evento dell'apparizione secondo un triplice legame, costituito dallo spirito di immolazione e di sacrificio, dallo spirito apostolico e dallo spirito di preghiera. Nel 1866, in occasione di una visita a Roma, ebbe la possibilità di esporre questo suo progetto al papa Pio IX, da cui ricevette l'incoraggiamento a proseguire su questa strada. Ella espose le sue intenzioni anche a mons. Ginoulhiac, vescovo di Grenoble, che incaricò il suo vicario generale di fornire tutto l'aiuto necessario alla stesura delle costituzioni.

    Il 17 settembre 1871 il vescovo di Grenoble diede l'abito alla fondatrice e a cinque novizie, tre coriste e due converse. Il 20 dicembre 1872 le prime sette «Religiose Riparatrici di Nostra Signora de La Salette» salivano al santuario de La Salette per vivere il servizio e l'accoglienza delle pellegrine. Madame Deluy-Fabry rimase alla guida della congregazione fino al 1874, quando fu sostituita, per ragioni di salute, da suor Santa Chantal; morirà a Marsiglia il 13 giugno 1905. Successivamente, anche a causa delle leggi anticongregazioniste della Francia di inizio secolo, le Religiose Riparatrici di Nostra Signora de La Salette hanno seguito i Missionari di Nostra Signora de La Salette in Belgio e in Polonia, contribuendo alla direzione delle loro scuole apostoliche; e si sono dedicate, a Grenoble, all'assistenza dei poveri nel quartiere Notre-Dame, oltre che al servizio della Cappella dell'Adorazione. Padre Célestin Crozet, sesto superiore generale dei Missionari di Nostra Signora de La Salette, in seguito a una decisione presa con il consenso del suo consiglio, fondava nel 1928 le « Suore Missionarie di Nostra Signora de La Salette »

    Dopo un primo esperimento a Fourqueux, le prime sei candidate si stabilirono a Courmelles lès-Soissons nel 1929. Qui, grazie all'autorizzazione concessa dalla Sacra Congregazione dei Religiosi il 24 gennaio 1930, mons. Ernest Mennechet, vescovo di Soissons, il 2 febbraio dello stesso anno erigeva canonicamente la comunità in congregazione di diritto diocesano e ne approvava le costituzioni il 25 ottobre seguente. Queste suore avevano il compito di servire i Missionari e di dedicarsi ad ogni opera di apostolato femminile. Nel 1955, su richiesta delle Religiose Riparatrici di Nostra Signora de La Salette, si esaminò un progetto di unificazione per questi due istituti femminili. I lavori durarono a lungo e terminarono nel 1965 con l'approvazione dell'autorità competente di Roma. Si diede vita così alle « Suore di Nostra Signora de La Salette », attualmente presenti in Francia, in Brasile, nelle Filippine e in Madagascar. Nella loro Regola di vita si legge: « Lo spirito di riconciliazione, come le suore lo intendono dai gesti e dalle parole di Maria nella sua apparizione, si esprime con una vita di preghiera, di sacrificio e di apostolato.

    La loro preghiera si unisce a quella di Maria che, in cielo, con la sua ininterrotta intercessione, non desiste di ottenere al "suo popolo" le grazie della salvezza. Il loro sacrificio si attua nell'oblazione di se stesse a Dio, rinnovata in ogni istante con l'accettazione della volontà del Padre, che le unisce, con Maria, alla vita redentrice del Cristo e al suo sacrificio sulla croce. Il loro apostolato è colmo di quest'amore che rende la Madonna così sollecita ai bisogni dei suoi figli. Quest'amore riempie il loro cuore di ansia premurosa per i poveri, i diseredati, per tutti coloro che sono nell'indigenza. Con tutta la loro vita, le suore vogliono testimoniare l'appello del Cristo alla riconciliazione e alla conversione ».


    7. CONCLUSIONE

    I frutti di grazia sorti dall'evento de La Salette non si esauriscono qui. Oltre alle due congregazioni (maschile e femminile) che ne portano il nome, parecchie confraternite e opere laicali di riparazione e di apostolato hanno trovato nelle parole di Maria la loro nascita oppure un nuovo slancio missionario in diverse parti del mondo. La Salette è infatti una grazia per la Chiesa intera: la celebrazione del 150° anniversario dell'apparizione (1846-1996) è un invito a riscoprirne tutta la carica evangelizzante per il nuovo e terzo millennio che ormai si affaccia alle nostre porte. Il discorso che seguirà vuole essere un umile contributo a questa sfida decisiva ed esaltante.
    __________________
    "Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in Italia e nel mondo intero" (Santa Caterina da Siena)
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. 12 ottobre - Nostra Signora del Pilar
    Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 17
    Ultimo Messaggio: 12-10-18, 23:43
  2. 12 dicembre - Nostra Signora di Guadalupe
    Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 15
    Ultimo Messaggio: 12-12-17, 21:29
  3. 11 febbraio - Nostra Signora di Lourdes
    Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 52
    Ultimo Messaggio: 16-02-08, 09:12
  4. Nostra signora guerra
    Di ribelle88 nel forum Destra Radicale
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 10-06-07, 22:55
  5. Nostra Signora del Buon Successo
    Di Martha nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 02-12-05, 18:39

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito