La Chiesa antica e la metempsicosi - da Christianismus.it

[Qoelèt]

Nell'attuale network-marasma spirituale new-age che,ahimè, subiamo non è difficile imbattersi in vera e propria spazzatura come questa :

http://www.viviamoinpositivo.org/spi...carnazione.htm

“Il concetto di reincarnazione è decisamente una componente anche del primo Cristianesimo; ciò nonostante, molti cristiani moderni tendono a considerare l'idea come una buffa superstizione. I padri della Chiesa Cristiana, comunque, testimoniano che le reincarnazione era parte del pensiero cristiano primitivo. Per esempio, nel terzo sec. d.C., Origene […] Con il tempo, quando la teologia cristiana iniziò a cambiare, l'idea della reincarnazione divenne sinonimo di eresia, e nel 553 d.C., nel secondo Concilio di Costantinopoli, l'Imperatore Giustiniano proclamò il suo anatema contro Origene […] Questo pose fine ad ogni disquisizione seria sulla trasmigrazione dell'anima nella cristianità organizzata”.


http://www.geocities.com/CapeCanaver...carnazione.htm

“Origene , uno dei più dotti tra i Padri della Chiesa, che, osservando come tutti gli uomini fossero assai diversi tra loro fin dalla nascita, concluse che essi dovevano aver già vissuto in precedenza […] Da quel momento in poi (condanna di Origene, n.d.r.) furono combattute tutte le Scuole di pensiero che accettavano la dottrina della rinascita e coloro che parlavano a favore del concetto della rinascita furono etichettati come eretici e scomunicati. Anche i testi riportanti tale dottrina furono distrutti o fatti sparire, insieme a tutti i riferimenti al riguardo presenti nei testi sacri, Bibbia compresa”.


http://www.esonet.org/dizionario/r02.htm

“Purtroppo il quinto Concilio Ecumenico, manovrato dall'imperatore Giustiniano e contro la volontà dello stesso papa Vigilio (553 d.C.), ha decretato, oltre a ben quindici diversi anatemi antiorigeniani, la totale esclusione dalla dottrina cristiana del concetto di preesistenza dell'anima e quindi, naturalmente, Reincarnazione. Al suo posto venne invece introdotto un nuovo dogma, quello riguardante la resurrezione della carne, tuttora valido ed ipersfruttato”.


Purtroppo oltre a queste amenità telematiche, sette come Vita Universale (che nelle mie zone può contare anche su una trasmissione radio! consiglio una visita al loro sito per farvene una ben triste idea http://www.universelles-leben.org/it/ o http://www.das-wort.com/italiano/ ) fanno di queste pseudo-credenze la propria bandiera, basta dare un 'occhiata ai loro libri
La Reincarnazione e la fede cristiana.Sei già stato molte volte su questa terra o (in internet si trova all'url http://www.das-wort.com/it/dimw/dimw.html
) Questa è la mia parola - La rivelazione del Cristo che il mondo non conosce .
Sempre in libreria alcune case editrici ci deliziano con perle quali i libri di Manuela Pompas (v. Reincarnazione.Alla scoperta delle vite passate ) " i primi Padri della Chiesa sostennero la reincarnazione come una credenza logica,diffusa tanto in occidente quanto in oriente...", di Hermann Bauer che elenca come apologeti reincarnazionisti Giustino,Gregorio di Nissa,Clemente Alessandrino,Agostino e Gerolamo e del formidabile don Mario Mazzoleni (la cui formazione teologica deve essere stata indubbiamente seria
) che nel suo libro Un sacerdote incontra Sai Baba.Il maestro indiano è una incarnazione divina? ci illustra dottamente come San Giustino,Origene e San Gregorio Nazianzeno fossero in realtà strenui assertori della metempsicosi .
Per fortuna ci sono su internet anche siti molto interessanti come Christianismus.it ( www.christianismus.it ) che offre studi seri che controbilanciano egregiamente le tante sciocchezze sopracitate .
Vorrei di seguito proporvi uno scritto di Andrea Nicolotti sulla Chiesa Antica e la metempsicosi ; buona lettura!

Luca

[Qoelèt]

da :
Christianismus .it
www.christianismus.it


La Chiesa antica e la reincarnazione

Il cristianesimo nacque in un periodo storico in cui una parte del mondo greco-romano aveva accettato, sulla scia dell’orfismo, del pitagorismo e soprattutto del platonismo, una dottrina secondo cui le anime sono soggette a successive reincarnazioni (metempsicosi = passaggio delle anime).

Oltre che nella civiltà greca, la credenza nella metempsicosi è presente in altre aree culturali: il caso più notevole è costituito dal complesso teorico elaborato dall’induismo e dal buddismo, che fa perno sul concetto del samsara, il ciclo di nascite e morti, e sulle tecniche di liberazione da tale ciclo.

In età moderna, richiami a questa dottrina si ebbero in Europa nei seguaci delle diverse sette teosofiche, antroposofiche e spiritistiche.

Alcuni moderni sostenitori della teoria della reincarnazione (per lo più appartenenti alle sette succitate) per rendere maggiormente accettabile questa loro teoria hanno affermato ed affermano che anche alcuni Padri della Chiesa sono stati favorevoli alla metempsicosi . La medesima situazione si riflette sulla letteratura presente in internet .

Una confutazione generale di simili pretese - che spesso mancano di una esatta ambientazione storica e di una precisa interpretazione dei testi - è stata attuata in Italia da Pier Angelo Gramaglia, che vi ha dedicato un capitolo del suo libro La Reincarnazione... altre vite dopo la morte o illusione?, Piemme, Casale Monferrato 1989, pp. 339-455 (specie pp. 439-454). Più in breve, lo stesso argomento l’ha affrontato Pietro Cantoni nel suo libricino Cristianesimo e reincarnazione, Leumann, LDC, 1997.

In questa sezione desidero ospitare alcuni articoli, tre dei quali del prof. Mario Maritano, che si occupano di questo tema:


Mario Maritano
GIUSTINO MARTIRE DI FRONTE AL PROBLEMA DELLA METEMPSICOSI
(Dialogo con Trifone Giudeo 4,4-7 e 5,5)





http://www.christianismus.it/sezincr...031/index.html

[Qoelèt]

Mario Maritano

ERMIA E LA METEMPSICOSI (IRRISIO 3-5)




http://www.christianismus.it/sezincr...032/index.html

[Franco Damiani]

Ore tre circa del pomeriggio del 2 gennaio, Villafranca Padovana. Suona al cancello un "padre Michele" dalla bianca veste coperta da maglione e giaccone: "Vuole aiutare una missione in India, che salva dalla morte per fame tot (cifra mirabolante) bimbi?".
Al mio sguardo perplesso (so bene a che cosa son ridotte le "missioni") mi porge... una pubblicazione degli Hare Krishna e si mette a parlarmi del Dio unico di tutte le religioni, della carità universale e via discorrendo.
Errore strategico gravissimo: mi ha portato su un campo a me congeniale e gli rispondo che sono proprio tra coloro che combattono questo sincretismo relativista (stavo giusto ascoltando il cd della conferenza di don Ricossa su Pio XII). Stupito di ricevere un diniego argomentato, si mette a spiegarmi che il cristianesimo primitivo contemplava la metempsicosi (che sarebbe stata condannata solo dal Concilio di Costantinopoli del 553: invece era una concezione origenista mai adottata dalla Chiesa e anzi respinta fermamente dai Padri, in particolare da S. Giustino martire; su tutta la questione, vedi http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=44431); che il Purgatorio prima è stato inventato e poi (ora) abolito, che "Isha" è sinonimo di Jesus e via farneticando. Anche se fa un freddo cane (la nevicatona di Capodanno) mi fermo a spiegargli che non è vero niente e che il fatto che i fedeli vadano ancora in cimitero il 1° novembre dimostra che nel Purgatorio ci credono ancora. Naturalmente non ho tempo di fargli un corso completo di tradizionalismo e a un certo punto taglio corto. "Non credevo - mi fa - che esistessero gruppi organizzati di integralisti". "No, cattolici integrali", correggo. "Comunque grazie - ribatte a denti stretti -, è stato interessante", e se ne va non senza avermi salutato con un "Hare Krishna".
Mi domando: ma quante persone troverà in grado di replicargli, e quanti gonzi invece cadranno nella trappola dei "bimbi che muoiono di fame"?
Che farà il parroco di Villafranca? Appoggerà questa questua o metterà sull'avviso i parrocchiani? Ah, saperlo, saperlo (anche perché l'accesso al forum parrocchiale mi è stato inibito vita natural durante).

Franco Damiani

[Informatore]

Non meraviglia che esistano posizioni irenistiche che facciano di tutte le fedi un bel minestrone. E' uno stadio di passaggio che porta inevitabilmente alla dissoluzione di ogni credo.

Lo stesso "bisogno" di argomentare l'esistenza della metempsicosi, richiamandosi ad alcune personalità cristiane passate, indica che l'obiettivo è chiaro e, per questo, si cerca qualsiasi pezza di appoggio.

Il modo di essere ecclesiale, invece, antepone la scelta della Ecclesia alle possibili bizzarrìe del singolo. I limiti origeniani sono stati rifiutati, la Chiesa ha parlato ma non in senso capriccioso, riflettendo seriamente sulla propria fede!
Non ha ragione l'opinione del singolo ma l'opinione di fede di tutto il corpo ecclesiale.
E' così che "funziona" il Cristianesimo. Pensare al suo contrario significa sovvertirlo.

Anteporre il singolo alla comunità ecclesiale è, infatti, come porre l'allievo al di sopra del maestro. Ma quest'ultimo atteggiamento è l'essenza di un certo spirito moderno al punto che è stato pure messo in canzone (chi non ricorda "We don’t need no education" dei Pink Floyd?).
http://enricotabacchi.wordpress.com/...stotraduzione/

Un'applicazione di questo "modo di essere ecclesiale" si nota nel monastero dove il novizio dipende in tutto dai suoi superiori e i superiori cercano di obbedire in tutto alla tradizione ricevuta.
Purtroppo in molte realtà occidentali queste basi sono state disprezzate, in alcune frantumate. Alcuni monasteri sono divenuti, così, case di accoglienza per persone che si fanno la loro personale vita. Anche questo è uno stadio intermedio verso la dissoluzione di tali istituzioni.

[Informatore]

[...] stavo giusto ascoltando il cd della conferenza di don Ricossa su Pio XII [...]


Franco Damiani

Pio XII fu realmente un figura drammatica verso la fine del suo pontificato, non tanto per la vecchiaia o per le malattie dovute ad essa. Semplicemente perché comprese che il mondo cattolico non rispondeva più alla sua guida.
Infatti il fascino dell'individualismo stava sormontando il senso dell'autorità.
La grande simpatia che riscosse Giovanni XXIII era legata, in fondo, anche al fatto che papa Roncalli, pur conservando un atteggiamento tradizionale, amava andare contro certe disposizioni di autorità, rinforzando, forse senza volerlo, quel bisogno di forte indipendenza che si cominciava ad avvertire nel mondo cattolico.
Questo poi esplose con Paolo VI con le conseguenze ben note e che continuano a prodursi, seppure a volte in modo più nascosto e mascherato.
Non è che la vendetta dell'individualismo all'interno di un ordine tradizionale conservato (in qualche modo) fino a Pio XII e che Pacelli stesso vide affondare...