Premetto che mi auguro un'elezione di d'alema.
anche se ormai le vedo sempre più improbabile.
il voto al quirinale rappresenta qualcosa in più della sola elezione del capo dello stato.
oggi più che mai. e non solo per le questioni di politica nazionale ma anche e sempre di più per gli affari intenazionali.
il capo dello stato oltre a promulgare le leggi, dare l'incarico di formare il governo e sciogliere le camere, ha anche un peso importante nel ruolo della magistratura (csm) ed è il capo delle forza armate.
in passato il ruolo del pdr era meno importante perchè l'italia era più unita e certe scelte erano obbligate e forzate (politica estera soprattutto!). oggi non è più cosi (nascita dell'euro, caduta del muro, 11 settembre, cina, crisi internazionali, privatizzazioni incompiute, ecc).
in più l'elezione si trova a cavallo delle ultime elezioni politche che hanno sancito un chiaro pareggio elettorale con il senato diviso a metà come una mela.
e proprio questo è il punto: italia è divisa a metà.
ma le due metà non sono quelle che molti pensano. la divisione a metà non è tra destra e sinistra.
quella divisione è una finzione politica che serve a governare il popolo, i lavoratori e le masse tenendoli all'oscuro e distanti dal vero potere.
la divisione più netta è tra chi è servo dei poteri forti e chi non lo è.
i poteri forti a cui mi riferisco sono quelli dei banchieri, del fmi, della bce, dei tecnocrati, dei burocrati, della massoneria ecc...
quei poteri forti hanno diviso l'italia corrompendo tutti i livelli delle istituzioni. e la situazione internazionale rende tutti più nervosi.
quei poteri hanno diviso la classe dirigente. perchè, intanto, gli italiani restano, come sempre, all'oscuro di tutto.
come sempre fanno quei potenti, non stanno solo in uno schieramento ma si infilano nella politica trasversalmente.
qei poteri sono presenti in forza italia, in an, null'udc, nella lega, nella margherita, e via via fino a rifondazione comunista ed ai centri sociali.
loro corrompono e comprqano tutto col denaro. tutti hanno un prezzo e loro pagano senza riserve. sempre quei poteri usano la magistratura a loro piacimento e sono presenti in tutti i posti chiave del potere e dell'anti potere.
ma stringiamo ed arriviamo al dunque.
in ballo c'è il completamento delle privatizzazioni delle aziende italiane (enel, telecom, eni, ecc), in ballo c'è la nascita del grande centro che assicurerebbe il governo costante ad una elitè di tecnocrati/burocrati che di volta in volta si alleerebbe alla destra o alla sinistra in cambio di piccoli contentini, in ballo c'è il business delle infrastrutture di cui l'italia ha bisogno, in ballo c'è la gestione delle merci cinesi che arriveranno in europa passando per l'italia, in ballo c'è la gestione delle crisi internazionali, c'è la gestione delle fonti energetiche, la spartizione del sistema bancario (l'italia è la nazione europea con i conti correnti più ricchi! siamo i più grandi risparmiatori ed i meno indebitati d'europa!!)... tutti questi nodi vanno risolti quanto prima e con uomini di totale fiducia.
la shopping delle banche italiane è già iniziato ma d'elam e berlusconi sono riusciti almeno e mettere qualche ostacolo, in futuro questo non è detto che potrà ancora avvenire, anzi certamente non avverrà se quei poteri dopo essersi presi la banca d'italia, si prendessero anche la pdr e la presidenza del consiglio.
la cosa triste è che a decidere le sorti dell'italia non sono gli italiani.
il piano si prepara all'estero e qui si eseguono gli ordini.
chi sarà il prossimo pdr non è deciso in italia! che vergogna!
la divisione in cui si trova l'italia vede i vertici degli schieramenti opposti giocare fuori campo, fuori dai nostri confini.
quei poteri forti sono riusciti a piazzare prodi al vertice del csx. ora vogliono completare l'opera. l'attuazione del programma dei poteri forti è iniziato dopo tangentopoli grazie a romano prodi. poi è arrivato berlusconi e si è fermato tutto. prodi è stato richiamato in casa, lo si è tenuto al caldo alla commissione europea aspettando tempi migliori, preparando il suo ritorno per completare l'opera. intanto si è continuanto a lavorare nell'ombra. prodi è il più grande nemico dell'italia di tutti i tempi. prodi è l'antitaliano per eccelenza. a lui interessa solo attuare quel programma di svendita dell'italia. il resto non conta. prodi andrebbe condannato per alto tradimento ed attenatto alla costituzione.
non che berlusconi sia migliore, ma almeno è un uomo libero, almeno gioca in proprio, è italiano ed il centro del nostro potere economico e politico resterebbe in italia.
berlusconi non è un servo di quei poteri, è un outsider, un libero battitore.
berlusconi è un uomo d'affari e farebbe affari con chiuque, con la mafia, con la chiesa, coi poteri forti, con i comunisti, con la cina, con israele, con l'america. per lui è solo una questione d'affari. per lui è solo questione di prezzo e di affari. con lui si può trattare sempre. ecco perchè in questo momento è colui che può trattare meglio la svendita dell'italia, perchè è un buon uomo d'affari. ha capito il gioco e piuttosto che svendere l'italia agli stranieri è pronto a comprarla lui stesso o a venderla a caro prezzo.
ma berlusconi non è l'unico ad aver capito il gioco e stare sul fronte opposto ai poteri forti. a questo gioco e nella stessa squadra di berlusconi c'è anche d'alema. la divisione destra/sinistra è per il popolo e per gli ignoranti. in realtà i giocatori sono schierati trsversalemte nelle due coalizioni.
d'alema è berlusconi sono due ottimi alleati in questa battaglia. uno è politico l'altro è uomo d'affari. uno sta a destra l'altro sta a sinistra.
la torta da spartire è grande e c'è pappa per tutti.
l'importante è che alla fine sia tutelato l'interesse nazionale
lo si è visto con le banche la scorsa estate.
quando sono arrivati i soliti noti a fare shopping nel sietema bancario italiano, i due soci (silvio e maximo) si sono accordati cercando di prendersi una banca per uno. quella battaglia è andata persa, ora cercano la rivincita.
i due hanno un conto in sospeso con la magistratura e con qui poteri forti.
hanno molto in comune. entrambi temono anche la nascita di un grande centro che farebbe fuori entrambi con un colpo solo. entrambi hanno un problema di leadership all'interno delle proprie alleanza e cercano il reciproco rinoconoscimento.
insomma, credo di aver dato molti spunti.
non mi dilungo troppo.
per il bene dell'italia ci vorrebbe d'alema. è il male migliore.
ma ormai ci credo poco.
il problema è che il piano è stato scoperto e si sta correndo ai ripari.
il problema non è scaricare d'alema, è dare la responsabiltià della trombatura agli avversari trasversali.
la margherita cerca di convicnere i ds che l'elzione di d'alema non avverrà per colpa di berlusconi, berlusconi vuol convincere l'amico maximo che a tradirlo sono stati i suoi stessi finti allealti.
il problema è il metodo e la responsabilità.
se la margherita trombra d'alema e lui tromba prodi i ds scompaiono ed i poteri forti gli scatenano contro la magistratura.
se berlusconi tromba il suo alleato/sociao/dipedente/compare ha perso anche lui la battaglia in corso per spartirsi la torta di cui sopra. si torna a votare tra 5 anni e lui perde anche la cdl.
il problema è eleggere d'alema non facendo capire chi lo ha votato.
il problema è non eleggere d'alema non facendo capire chi non l'ha votato.
il problema è fare politica nell'interesse dell'italia e non dei poteri forti.
chi sgarra paga.