Pagina 1 di 12 1211 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 120
  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Post Repubblicani in FRIULI VENEZIA GIULIA




    http://www.inforegioni.rai.it/friuli.htm
    cliccare sopra per
    collegarsi in Real Player
    con il TG3 Regionale



    ** Repubblicani in EMILIA e nella ROMAGNA (1)
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=1645
    Repubblicani in TOSCANA
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=2306
    Una informazione sui Repubblicani alla provincia di Napoli
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=103466
    Il Partito della Democrazia a Carrara
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=11856
    Repubblicani in UMBRIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=13513
    Coordinamento nazionale di repubblicani e liberali di centro sinistra, a Napoli
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=124808
    CALABRIA Repubblicana
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=25994
    ** Repubblicani in EMILIA e nella ROMAGNA (2)
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=123375
    Repubblicani in CAMPANIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=3776
    SICILIA Repubblicana
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=5028
    Repubblicani nel LAZIO (1)
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=8665
    Repubblicani in ABRUZZO
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=5932
    Repubblicanesimo nelle MARCHE (2)
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=13463
    I Repubblicani di MASSA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=29318
    LOMBARDIA Repubblicana
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=11893
    Repubblicani nelle MARCHE (1)
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=4016
    I Repubblicani della Lombardia, prima e dopo il 43° congresso
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15032
    Lettera aperta.........più che aperta al segretario politico della Lombardia
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=22794
    Repubblicani in GARFAGNANA e LUCCHESIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=7688
    Azione politica dei Repubblicani in Lombardia
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15034
    Repubblicani in FRIULI VENEZIA GIULIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=21099
    Repubblicani in BASILICATA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=21096
    PUGLIA Repubblicana
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=9805
    il P.R.I. nel Lazio (2)
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=34132
    Repubblicani in SARDEGNA
    http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=349794
    Repubblicani in VALLE D'AOSTA
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=146341
    Repubblicani nel MONDO
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=21389
    Repubblicani nel VENETO
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=18382
    Repubblicani in TRENTINO ALTO ADIGE
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=13942
    I Repubblicani in Lombardia ...
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=118662
    Assemblea a S. Benedetto del Tronto ... Repubblicani nelle Marche
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15286
    Massa e Ravenna
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=115408
    Il Dovere della Verita' a Salerno ... Repubblicani in Campania
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=9958
    .... e in Lombardia son scintille!
    http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=117288
    Repubblicani a RIETI
    http://www.politicaonline.net/forum/...&threadid=1705
    Repubblicani in Piemonte
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=12451
    BRASILE Repubblicano
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=20482
    Repubblicani in MOLISE
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=21107
    Repubblicani in IRLANDA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=15945
    Repubblicani in LIGURIA
    http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=17078

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito MESSAGGERO VENETO 5 settembre 2002

    I LIBERISTI
    A PAROLE


    di MAURO BIGOT
    coordinatore provinciale
    Partito Repubblicano Italiano


    La vicenda Mediocredito, di cui si susseguono in questi giorni le varie puntate, riporta – nel suo grottesco evolvere – ad altre non lontane vicende bancarie, altrettanto amare per chi coltiva attenta e sincera attenzione all’autonomia e alla crescita equilibrata (sarebbe da dire: democratica) della nostra Regione. E considera il bene pubblico non proprio un optional.
    Non è casuale il riferimento alla vicenda dell’accorpamento delle Casse di risparmio regionali.
    Tentativo di raggruppamento in unico polo, naufragato alcuni fa – pur nel generale riconoscimento della sua necessità – tra veti incrociati, strategie assenti, campanilismi esasperati.
    Né è casuale il ricordo di altre vicende bancarie che hanno visto emigrare, per un motivo o per l’altro, dapprima il capitale e quindi il centro decisionale di banche – non proprio di serie C – quali la Banca del Friuli (oggi Rolo) e la Popolare Udinese (oggi Vicentina).
    Sebbene si possa riconoscere il fatto che parte del “capitale” sia rimasta nelle mani di qualche azionista di casa (ma investita dove, come? si è arricchito il “sistema Friuli”?), è indubbio tuttavia che da tali perdite – perché di perdita tout court si deve parlare – sono scaturite parecchie sofferenze.
    Prima di tutto umane (e friulane) poiché moltissime risorse sono state tagliate, trasferite, sostanzialmente abbandonate; e non sempre il patrimonio di esperienza e conoscenza è stato potuto rivalorizzare nel circuito bancario, anzi.
    E secondariamente poiché il danno patrimoniale comincia a emergere in tutta la sua drammaticità: è di poche settimane fa la notizia che gli introiti fiscali, nella parte relativa agli istituti di credito e a parziale favore della Regione, si sono ridotti di centinaia di milioni di euro (segno evidente, ma sottaciuto del cambio di residenza fiscale degli istituti bancari in altra regione). Analoghi conti si potrebbero fare sulle risorse allocate a favore delle imprese locali.
    Meno male che autonomia significava scrollarsi di dosso la patente di sotàns. Varrebbe la pena di fare un breve inciso e ricordare ai cosiddetti devoluzionisti e liberisti di casa nostra che senza risorse non si fa un bel nulla. Ma mentre la nave affonda e le banche se ne vanno, si continua a parlare di “devoluscion” e di mancanza di fondi (per esempio, nella sanità).
    Ora, tutte queste vicende passate dovrebbero far riflettere sull’andamento della “privatizzazione” del Mediocredito. Addirittura tre sarebbero le cordate private friulane in corsa per l’acquisizione di parte del capitale di Mediocredito. Il cittadino si chiede se non sia il caso che ci si metta d’accordo, memore dell’antico detto che tra tanti litiganti... gode Roma (in tutti i... Sensi).
    Certamente il parallelo con le trascorse vicende del polo regionale bancario non lascia bene sperare e sottolinea una sfilacciatura tra imprese friulane (bancarie e no) non foriera di sviluppo, ma di nascoste perniciose gelosie già conosciute e che vorremmo fossero superate.
    A chi giova la disunione? Sicuramente non alla nostra Regione, alle nostre imprese, ai nostri lavoratori. E allora perché continuare a farci del male? Domande semplici a cui qualcuno dovrebbe pur rispondere.
    Non contenti di tanta bagarre, ora ci si mette anche la Friulia, che è braccio operativo della Regione e quindi “di fatto” da considerarsi “ente pubblico”. Altri quesiti si sovrappongono, del genere: ma la Regione non possiede già una cospicua parte del capitale di Mediocredito? Ma quando si parla di privatizzazione, la nostra Regione si comporta da privato o da ente pubblico? Alla fin fine, che cosa c’entra Friulia? Parla per interposta persona?
    Permangono dunque tutti i dubbi e le perplessità su queste vicende e soprattutto dubbi di carattere politico sulla reale volontà della Regione.
    Ciò riguarda in primis la giunta regionale che proprio in questo frangente avrebbe la possibilità (forse l’ultima) di creare quel polo finanziario regionale finora abortito. E che potrebbe essere costituito da quell’auspicata unione di intenti tra istituti bancari, almeno quelli non ancora fagocitati dalle grandi concentrazioni e di sicuro interesse localistico quali le Banche cooperative. Senza scordare altre indispensabili sinergie con l’imprenditoria regionale. E con una presenza pubblica minima, di garanzia, poiché il cittadino della strada sarà stupido, ma vede lontano e teme la longa manus pubblica ( e poi, tra liberisti, non si dovrebbe nemmeno porre il problema).
    Ma certo che per attuare un simile disegno unificativo e di largo futuro servono strategie importanti che, al momento, non sembrano prevalere in una giunta dedita più al bilancino dei posti e già preoccupata per le ricandidature. Forse sarebbe bene sprecare un po’ di tempo anche per pensare: la giunta ha una sua strategia a proposito del discorso?
    Vorremmo non subire questo profondo silenzio politico (non solo della Regione, ma anche delle forze politiche) che è l’aspetto più terrificante della vicenda. E vorremmo non patire questa duratura mancanza di leadership politica e conseguente carenza progettuale: mentre le altre Regioni incassano devolution e poteri, la nostra situazione di perdurante stallo (lustri, ormai) fa scappare anche le ultime scarne opportunità.

    Mauro Bigot


    coordinatore provinciale
    Partito repubblicano italiano

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito MESSAGGERO VENETO 5 settembre 2002

    I LIBERISTI
    A PAROLE


    di MAURO BIGOT
    coordinatore provinciale
    Partito Repubblicano Italiano


    La vicenda Mediocredito, di cui si susseguono in questi giorni le varie puntate, riporta – nel suo grottesco evolvere – ad altre non lontane vicende bancarie, altrettanto amare per chi coltiva attenta e sincera attenzione all’autonomia e alla crescita equilibrata (sarebbe da dire: democratica) della nostra Regione. E considera il bene pubblico non proprio un optional.
    Non è casuale il riferimento alla vicenda dell’accorpamento delle Casse di risparmio regionali.
    Tentativo di raggruppamento in unico polo, naufragato alcuni fa – pur nel generale riconoscimento della sua necessità – tra veti incrociati, strategie assenti, campanilismi esasperati.
    Né è casuale il ricordo di altre vicende bancarie che hanno visto emigrare, per un motivo o per l’altro, dapprima il capitale e quindi il centro decisionale di banche – non proprio di serie C – quali la Banca del Friuli (oggi Rolo) e la Popolare Udinese (oggi Vicentina).
    Sebbene si possa riconoscere il fatto che parte del “capitale” sia rimasta nelle mani di qualche azionista di casa (ma investita dove, come? si è arricchito il “sistema Friuli”?), è indubbio tuttavia che da tali perdite – perché di perdita tout court si deve parlare – sono scaturite parecchie sofferenze.
    Prima di tutto umane (e friulane) poiché moltissime risorse sono state tagliate, trasferite, sostanzialmente abbandonate; e non sempre il patrimonio di esperienza e conoscenza è stato potuto rivalorizzare nel circuito bancario, anzi.
    E secondariamente poiché il danno patrimoniale comincia a emergere in tutta la sua drammaticità: è di poche settimane fa la notizia che gli introiti fiscali, nella parte relativa agli istituti di credito e a parziale favore della Regione, si sono ridotti di centinaia di milioni di euro (segno evidente, ma sottaciuto del cambio di residenza fiscale degli istituti bancari in altra regione). Analoghi conti si potrebbero fare sulle risorse allocate a favore delle imprese locali.
    Meno male che autonomia significava scrollarsi di dosso la patente di sotàns. Varrebbe la pena di fare un breve inciso e ricordare ai cosiddetti devoluzionisti e liberisti di casa nostra che senza risorse non si fa un bel nulla. Ma mentre la nave affonda e le banche se ne vanno, si continua a parlare di “devoluscion” e di mancanza di fondi (per esempio, nella sanità).
    Ora, tutte queste vicende passate dovrebbero far riflettere sull’andamento della “privatizzazione” del Mediocredito. Addirittura tre sarebbero le cordate private friulane in corsa per l’acquisizione di parte del capitale di Mediocredito. Il cittadino si chiede se non sia il caso che ci si metta d’accordo, memore dell’antico detto che tra tanti litiganti... gode Roma (in tutti i... Sensi).
    Certamente il parallelo con le trascorse vicende del polo regionale bancario non lascia bene sperare e sottolinea una sfilacciatura tra imprese friulane (bancarie e no) non foriera di sviluppo, ma di nascoste perniciose gelosie già conosciute e che vorremmo fossero superate.
    A chi giova la disunione? Sicuramente non alla nostra Regione, alle nostre imprese, ai nostri lavoratori. E allora perché continuare a farci del male? Domande semplici a cui qualcuno dovrebbe pur rispondere.
    Non contenti di tanta bagarre, ora ci si mette anche la Friulia, che è braccio operativo della Regione e quindi “di fatto” da considerarsi “ente pubblico”. Altri quesiti si sovrappongono, del genere: ma la Regione non possiede già una cospicua parte del capitale di Mediocredito? Ma quando si parla di privatizzazione, la nostra Regione si comporta da privato o da ente pubblico? Alla fin fine, che cosa c’entra Friulia? Parla per interposta persona?
    Permangono dunque tutti i dubbi e le perplessità su queste vicende e soprattutto dubbi di carattere politico sulla reale volontà della Regione.
    Ciò riguarda in primis la giunta regionale che proprio in questo frangente avrebbe la possibilità (forse l’ultima) di creare quel polo finanziario regionale finora abortito. E che potrebbe essere costituito da quell’auspicata unione di intenti tra istituti bancari, almeno quelli non ancora fagocitati dalle grandi concentrazioni e di sicuro interesse localistico quali le Banche cooperative. Senza scordare altre indispensabili sinergie con l’imprenditoria regionale. E con una presenza pubblica minima, di garanzia, poiché il cittadino della strada sarà stupido, ma vede lontano e teme la longa manus pubblica ( e poi, tra liberisti, non si dovrebbe nemmeno porre il problema).
    Ma certo che per attuare un simile disegno unificativo e di largo futuro servono strategie importanti che, al momento, non sembrano prevalere in una giunta dedita più al bilancino dei posti e già preoccupata per le ricandidature. Forse sarebbe bene sprecare un po’ di tempo anche per pensare: la giunta ha una sua strategia a proposito del discorso?
    Vorremmo non subire questo profondo silenzio politico (non solo della Regione, ma anche delle forze politiche) che è l’aspetto più terrificante della vicenda. E vorremmo non patire questa duratura mancanza di leadership politica e conseguente carenza progettuale: mentre le altre Regioni incassano devolution e poteri, la nostra situazione di perdurante stallo (lustri, ormai) fa scappare anche le ultime scarne opportunità.

    Mauro Bigot


    coordinatore provinciale
    Partito repubblicano italiano

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito da il MESSAGGERO VENETO 20 settembre 2002

    Pri: anche la Margherita
    dimentica i partiti minori

    UDINE

    «Lesa ha poco da commiserare il mancato decollo di un Ulivo forte e unito. Fino a quando i partiti che si ritengono depositari della “maggioranza”, cioè Ds e Margherita, continuano a dialogare soltanto tra di loro, dimenticando la “minoranza” (ma è poi minoranza?) fatta dai cespugli socialisti, laici repubblicani (questi, poi, mai invitati alle riunioni), ambientalisti, autonomisti, ecc. ecc., questi ultimi troveranno sempre più motivazioni per radunarsi in un terzo polo, forse anche equidistante da da destra e da sinistra».
    Questo il commento di Mauro Bigot, coordinatore provinciale del Partito repubblicano italiano, alle dichiarazioni riportate ieri dal nostra giornale di Cristiano Lesa, presidente della Margherita, che aveva invitato l’Ulivo a rinserrare le file in vista dell’ormai imminente campagna elettorale. «Nè Lesa dovrebbe dimenticare – insiste ancora Bigot – che proprio i partiti piccoli sempre hanno proposto liste comuni dell’Ulivo, sostenendone il maggiore valore aggiunto, mentre tali liste sono sempre state categoricamente snobbate dai partiti più grandi. Allora che si accomodino e facciano loro, ma non si credano depositari di alcuna verità o brevetto. E soprattutto non versino lacrime di coccodrillo».

  5. #5
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito IL PICCOLO giornale di Trieste 27 settembre 2002

    Il Pri udinese vuole la consultazione popolare
    sul ritorno dei Savoia: «No al colpo di spugna»

    UDINE

    Il Partito Repubblicano Italiano di Udine ha invitato a sottoscrivere il referendum per abrogare la legge, che permette il rientro dei Savoia in Italia. Secondo il coordinatore provinciale del Pri, Mauro Bigot, occorre infatti riflettere su due punti: il primo - rileva in una nota - riguarda «la preoccupante opera di rimozione della memoria storica connotante la Repubblica italiana dal Risorgimento alla Resistenza»; il secondo riguarda «il colpo di spugna» che, attraverso la legge votata la scorsa estate dalle Camere, «si vorrebbe dare alle responsabilità della dinastia sabauda».

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito MESSAGGERO VENETO 3 ottobre 2002

    il Pri: Tondo è insensibile

    SPILIMBERGO

    (l.p.) Il Partito Repubblicano Italiano di Spilimbergo sul tema “casse” ha rilevato come la Giunta regionale e il presidente Tondo, che ha avocato a sé tutte le decisioni in materia, si dimostrino completamente insensibili rispetto alle esigenze e alle perplessità suscitate da queste opere nei comuni e nelle popolazioni rivierasche. Né a questo punto, secondo il segretario Renato Aviano, può essere un alibi l’esigenza di tutela per la popolazione di Latisana. Aviano rileva la contraddittorietà delle politiche regionali che da una parte col piano urbanistico si sono premunite di salvaguardare l'habitat del Tagliamento e le sue rive, ma dall'altra con le ventilate casse consentirebbero uno scempio completo di tutto l'alveo del fiume ed uno stravolgimento totale dell'ecosistema presente.
    Criticando la canalizzazione del fiume, che si sarebbe rivelata deleteria nelle recenti alluvioni europee, Aviano conclude appoggiando il sindaco Gerussi e la sua voglia di chiarezza.

  7. #7
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito MESSAGGERO VENETO 25 ottobre 2002

    Il direttivo del Pri
    approva la norma

    SPILIMBERGO

    Il direttivo del Partito Repubblicano Italiano di Spilimbergo esprime la sua soddisfazione per l’approvazione, in commissione regionale, dell’inserimento della zona industriale nord di Spilimbergo nella zona montana. «La battaglia condotta dalla Lega locale come quella assunta anche dai repubblicani di Spilimbergo e la tenacia delle posizioni assunte dal vicepresidente del consiglio regionale Matteo Bortuzzo – dicono i rappresentanti dell’Edera – alla fine hanno sortito i loro effetti nonostante le diffidenze di alcuni sindaci contermini e l’ostilità di alcuni esponenti politici».
    «L’inserimento della zona industriale nord nella zona montana – continua la nota – può e deve diventare l’occasione per un rilancio di tutta l’area di mandamento di carattere montano e diventare il volano per un’inversione del suo spopolamento. In questo senso molto hanno giovato le aree industriali e artigianali di Meduno, Ampiano, Lestans oltre a quella di Casiacco e Travesio. È soltanto attraverso lo sviluppo dal basso delle piccole e medie iniziative industriali, artigianali, commerciali e turistiche che si può pensare di invertire il sottosviluppo montano e poi in seguito pensare ai problemi infrastrutturali. In questo senso iniziative come quella della galleria del monte Rest al momento appaiono fuorvianti e intempestive. Ben maggiore rilievo assume il prosieguo della Cimpello-Sequals quanto meno fino a Pinzano al Tagliamento».

  8. #8
    email non funzionante
    Data Registrazione
    01 Oct 2002
    Località
    Torino, riva sinistra del Po.... Europa. Dead Poets Society...
    Messaggi
    8,586
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Repubblicani in FRIULI VENEZIA GIULIA

    Originally posted by nuvolarossa
    http://www.inforegioni.rai.it/friuli.htm
    cliccare sopra per
    collegarsi in Real Player
    con il TG3 Regionale


    Veniamo alle cose serie:

    In primavera in friuli-Venezia giulia ci sono le ELEZIONI REGIONALI

    Il candidato de L'ULIVO è l'attuale deputato ILLY

    Il candidato del centrodestra è ancora oggetto di discussioni.

    Anche in fiuli dopo l'ultimo referendum "vinto" (con il 25% dei votanti) dall'ulivo si vota per l'elezione diretta del presidente di Giunta. MAGGIORITARIO PURO, niente terzi poli!!!

    IL PRI sta con l'Ulivo o con la CDL?

    NON ci sono vie di mezzo.

  9. #9
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Caro Umberto,

    proprio in questi giorni verra' decisa a Fiuggi il proseguio della linea politica che ci vede alleati con la Casa delle Liberta' al Governo del Paese.
    Ovviamente ogni aspetto di questa alleanza verra' rimesso in discussione per un miglior approfondimento ed una rinnovata strategia di ampio respiro....dalla discussione congressuale in atto...proprio in queste ore.
    Tra le cose che dovranno trovare una loro chiarificazione ci sono anche i problemi connessi all'autonomia delle organizzazioni periferiche nelle decisioni delle alleanze per la politica amministrativa locale....che tenga conto delle singole realta' periferiche quand'esse non si possano perfettamente omologare alla situazione nazionale.
    Nei prossimi giorni avremo un quadro piu' preciso ed anche gli orientamenti da seguire nei casi come quello delle elezioni regionali friulane.

    Un fraterno saluto

  10. #10
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Sabato 14 dicembre h. 9.30
    Montegrotto Terme (PD)
    Palazzo del Turismo

    "Quale Veneto per la nuova Europa"

    2004 l'Europa diventa più grande

    Presentazione
    Angelo Tognon Segr. Prov.le Nuovo Psi
    Aldo Pagano Segr. Reg.le PRI

    Saluto
    Giampaolo Tibaldi Ass.re Coimune Montegrotto T.

    Nuove sfide per moderni sistemi urbani
    Modelli politici-culturali
    Giuseppe Gangemi

    Modelli Economici
    Maurizio Mistri

    Organizzazioni di governo locale
    Nereo Laroni

    La frontiera della mobilità
    Mario Liccardo
    Coordina:
    Sebastiano Arcoraci Ass.re Provinciale Padova

    Conclusioni

    On. Giorgio La Malfa Presidente PRI
    On. Gianni De Michelis Segr. Nuovo PSI

    ---------------------------------------------------------------------
    tratto dal sito web del



 

 
Pagina 1 di 12 1211 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Repubblicani in Friuli e Venezia Giulia
    Di nuvolarossa nel forum Friuli-Venezia Giulia
    Risposte: 10
    Ultimo Messaggio: 27-03-08, 15:11
  2. Le webcam del Friuli Venezia Giulia
    Di Liberalix nel forum Friuli-Venezia Giulia
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 17-01-08, 15:49
  3. Amministrative in Friuli Venezia Giulia
    Di Liberalix nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 12-04-06, 14:42
  4. Per chi votereste in Friuli - Venezia Giulia?
    Di DrugoLebowsky nel forum Il Termometro Politico
    Risposte: 15
    Ultimo Messaggio: 16-03-03, 21:46
  5. Friuli-Venezia Giulia
    Di Mitteleuropeo nel forum Padania!
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 05-09-02, 16:10

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito