Il Buon Brunik per interessi di bottega si premura a postare solamente ciò che gli interessa.
Visto che non è così leale lo faccio io.
Ecco cosa Cuffaro ha fatto e sta facendo nel solo mese di maggio per provvedere al problema idrico della Regione che ci tengo a ricordarlo il suo governo ha ereditato:
2 maggio 2002
indagine conoscitiva per accertare la dotazione idrica giornaliera della città di Agrigento. Cuffaro ha inviato una lettera all’Eas, al Consorzio del Voltano e al comune di Agrigento con la quale richiede giornalmente di conoscere i volumi di acqua erogati dai due enti e quella incamerata dagli impianti comunali.
Il presidente della Regione e commissario per l’emergenza idrica in Sicilia, Salvatore Cuffaro, ha ulteriormente prorogato fino al 15 maggio la chiusura degli scarichi della diga Ancipa. La nuova disposizione consentirà di conservare l’acqua che affluisce nell’invaso evitando la dispersione delle risorse in un momento di crisi.
Si avvia a soluzione il ripristino dell’impianto di pompaggio della conduttura che collega la diga Garcia al Poma. L’ufficio che assiste il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, nella sua qualità di commissario delegato per l’emergenza idrica, ha avviato concordemente all’Amap la verifica sulle condizioni delle condotte, che consentirà in tempi brevi l’inizio dei lavori che consentirà il montaggio delle pompe di sollevamento dell’acqua. Questi lavori consentiranno alla città di Palermo di potere usufruire di altri 400-500 litri al secondo
3 maggio 2002
Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, che è anche commissario per l’emergenza idrica, ha concesso all’Amap l’autorizzazione provvisoria per la realizzazione di una condotta tra il fiume San Leonardo e il potabilizzatore di Risalaimi.
9 maggio 2002
Nella riunione tra i responsabili dell’ufficio di emergenza idrica della Regione Siciliana e il sindaco di Agrigento, l’ufficio tecnico comunale, l’ufficio del Genio Civile, la prefettura di Agrigento e l’Ente acquedotti siciliani è stato deciso il miglioramento di adduzione delle tre fonti di approvvigionamento della città di Agrigento: acquedotto del Voltano, acquedotto Favara di Burgio, Dissalata Gela-Aragona. Tali fonti dall’1 al 7 maggio, secondo le misure prese in contraddittorio con il comune, hanno fornito portate complessive comprese tra 160 e 175 litri al secondo, corrispondenti a una dotazione pro-capite compresa tra 240 e 272 litri per abitante al giorno, dotazione che si ritiene ottimale per un centro delle dimensioni di Agrigento.