Fine dell'Europa.
Presentarsi -UNITI
Presentarsi -DIVISI
NON Presentarsi
Fine dell'Europa.
La terza.
Un voto per "altri momenti". Quali please?
Direi che tutto incomincia con la nascita dell'assolutismo. Le tappe indicate sono conseguenze di questa prima tendenza moderna che pone in essere lo Stato moderno.
Zena, potremmo far partire tutto anche dalla lotta delle Investiture o dalla Riforma. Ho voluto sottolineare i momenti storici più densi e incisivi e più vicini a noi.Originally posted by ZENA
Direi che tutto incomincia con la nascita dell'assolutismo. Le tappe indicate sono conseguenze di questa prima tendenza moderna che pone in essere lo Stato moderno.
Probabilmente è proprio in quest'epoca che è sito l'inizio della fine. Le tappe che tu elenchi, pur epocali, rappresentano sviluppi anti-tradizionali piuttosto logici. Io credo che la fine dell'Europa coincida con la nascita dello Stato moderno, le cui cause sono abbastanza note (sviluppo del capitalismo in primis, checchè ne dicano gli "amici" libertari) come le conseguenze, ossia i progressivi tentativi di etnocidio operati da gruppi predominanti a danno di altri nell'ottica di una res publica sempre più scissa dalla società, di legami politici sempre più impersonali e burocratici, di un'idea di nazione fittizia e virulenta. Con l'entrata in scena di questi principi, i corpi sociali e intermedi sono stati spazzati via e con essi quella idea moderata di "imperium" che lasciava sussistere le identità, la vita dei popoli attraverso soluzioni politiche diverse ma accomunate da un grande senso dell'appartenenza, dell'onore, di una libertà alta capace di forgiare la struttura stessa delle nostre città. E' nella negazione assolutista di tutto ciò che affonda le radici il giacobinismo, che da essa mutua il gusto dell'uniforme e dell'omogeneo, ed è quindi da qui che prendono l'avvio quei processi di state-building sotto ogni profilo anti-tradizionali, processi contro i quali tutt'ora cerchiamo di venirne a capo.Originally posted by Totila
Zena, potremmo far partire tutto anche dalla lotta delle Investiture o dalla Riforma. Ho voluto sottolineare i momenti storici più densi e incisivi e più vicini a noi.
Tutto quello che dici è vero: la guerra dei Trent'anni, l'assolutismo teorizzato da Hobbes, la nascita della Banca d'Inghilterra etc etc.;Originally posted by ZENA
Probabilmente è proprio in quest'epoca che è sito l'inizio della fine. Le tappe che tu elenchi, pur epocali, rappresentano sviluppi anti-tradizionali piuttosto logici. Io credo che la fine dell'Europa coincida con la nascita dello Stato moderno, le cui cause sono abbastanza note (sviluppo del capitalismo in primis, checchè ne dicano gli "amici" libertari) come le conseguenze, ossia i progressivi tentativi di etnocidio operati da gruppi predominanti a danno di altri nell'ottica di una res publica sempre più scissa dalla società, di legami politici sempre più impersonali e burocratici, di un'idea di nazione fittizia e virulenta. Con l'entrata in scena di questi principi, i corpi sociali e intermedi sono stati spazzati via e con essi quella idea moderata di "imperium" che lasciava sussistere le identità, la vita dei popoli attraverso soluzioni politiche diverse ma accomunate da un grande senso dell'appartenenza, dell'onore, di una libertà alta capace di forgiare la struttura stessa delle nostre città. E' nella negazione assolutista di tutto ciò che affonda le radici il giacobinismo, che da essa mutua il gusto dell'uniforme e dell'omogeneo, ed è quindi da qui che prendono l'avvio quei processi di state-building sotto ogni profilo anti-tradizionali, processi contro i quali tutt'ora cerchiamo di venirne a capo.
ma nonostante ciò, alcune forme tradizionali e feudali sono sopravvissute fino alla 2a guerra civile europea. Pertanto direi che quella che tu indichi, è la fase iniziale di questo lungo processo. La fase finale e conclusiva, la vedo nel '45. E nella sua appendice sessantottarda.
La caduta dell'Impero Romano. Infatti da quel momento l'Europa si è divisa in stati, nonostante il momento napoleonico.
Può darsi che adesso i nostri figli riusciranno a ricostruirla.
..tra le alternative proposte ho scelto la riv.francese ma penso che si potrebbe puntare l'indice anche sul piccolo còrso.. e non mi sento di trascurare neppure questo pessimo dopoguerra che da quasi sessantanni stiamo ancora vivendo..
La rivoluzione francese, i suoi processi sommari e la sua mooolto comunista lotta di classe. Una macchinazione dei poteri occulti mascherata da rivoluzione e messa in piedi solamente per sovvertire i vecchi sistemi di potere e poterli così sostituire con le nuove regole fatte a uso e consumo degli stessi.
Un altro momento grave è stato l'avvento del protestantesimo e quello del calvinismo, vere e proprie controreligioni del dio denaro e del più bieco materialismo che hanno snaturato mezza Europa e allontanato i rispettivi popoli dallo spirito di comunione e collaborazione che ci avrebbe invece salvato.