Capita che in Italia la moda di importare tutto dall'America abbia contagiato anche la cosiddetta intellighenzia nostrana che ne ha adottato usi e costumi senza colpo ferire.
Fra le innumerevoli mode, quella del complotto plutogiudaico è sicuramente una delle più in voga oltreoceano, ma anche qui chi si vuole mettere di buzzo buono trova i suoi aficionados.
Capita che questi "intellettuali" oltre ad esporre le loro teorie tedino continuamente la gente su quanto essi sarebbero in pericolo di vita a causa delle loro "esplosive" scoperte o rivelazioni.
Capita che questi signori lancino invettive contro il dio denaro incassando cospiscue somme proprio da mezzi di comunicazione fra i più impensabili
Capita che qualcuno ci caschi e prenda x oro colato non tanto le loro teorie, quanto le LORO PERSONE, la loro (presunta)correttezza, la loro presunta coerenza, la loro presunta onestà.
Capita che questi signori passino per della gente ostracizzata, tagliata fuori dal grande circuito dei media, vittima di angherie, licenziamenti etc.
Capita che questa gente attribuisca le poche o nulle vendite dei loro "libri" a una forma di complotto editoriale ai loro danni.Se la gente non li legge è perchè gli editori non vogliono stampare le loro "rivelazioni", dicono loro.
Capita che questa gente venga assurta a spirito guida, tipico di menti deboli o di INFILTRATI.
Ebbene il soggetto in questione è uno di questi.Mi chiedo:ma come è possibile che un autore considerato nel SUO AMBIENTE, dai suoi uno ostracizzato, perseguitato, che in virtù delle trame che svela è in pericolo di vita e sceneggiate del genere, abbia poi la possibilità che i suoi libercoli siano esposti in bella vista negli scaffali della più grande e famosa libreria milanese come la Feltrinelli di piazza Duomo con un bacino di utenza teorica di un milione e mezzo di possibili utenti???Che la casa editrice Feltrinelli sia diventata di colpo identitaria?
Come è possibile che un autore considerato NEL SUO AMBIENTE,DAI SUOI il nemico numero uno del cosiddetto "sistema", rilasci interviste e si faccia pubblicità su periodici che nella propaganda di quell'ambiente vengono definiti "mondialisti" e plutocazzo etc??
Come è possibile che questo signore porti avanti delle tesi e poi becchi i soldi da uno dei giornali che quelle tesi contrasta in maniera più solare e virulenta??
Dove stanno la coerenza e l'affidabilità??
E la Lega e la Padania cosa c'entrano?
C'entrano, eccome se c'entrano...
Capita infatti che questo signore venga invitato a conferenziare presso le sedi della Lega o delle associazioni a lei collegate essendo presentato come un "autore identitario" e "antimondialista"
Capita che questo signore venga assurto a maitre a penser da parte di molti leghisti e di altrettanti "infiltrati", con il risultato che al posto delle teorie di Miglio ci troviamo a discettare di cadaveri di finanzieri trafugati, orge pedofile dell'alta finanza e via con queste delicatezze...
Capita che l'ignoranza e il masochismo della Lega faccia sì che il nome "Padania" venga associato non solo a queste idee, ma, cosa ancora più grave, a questi personaggi.Sappiamo tutti come viene giudicato dalla gente l'indipendentismo padano dopo la "cura" Borghezio, ma evidentemente non è bastato.Se quindi vi capita che la vostra sezione della Lega o l'associazione padanista a cui fate riferimento inviti questo signore, beh chiedetegli conto di queste opinioni, espresse non molto tempo fa(prima di essere assunto come conferenziare leghista)sui "quaderni radicali", noto media "antimondialista" e "antifilantropico", dei o cmq assai vicino al noto partito antimondialista, antifilantropico, antigay, antiaborto etc etc dei radicali, o "radiculi"
Domanda maliziosa:ma anche quando intervistano Blondet i radicali diventano radiculi oppure no?
p.s.Ho estrapolato il pezzo che qui più interessa.Chi volesse leggere tutta l'intervista, che peraltro NON SMENTISCE i concetti da me estrapolati, potrà benissimo farlo collegandosi al link o cercando nel sito dei radicali
Quaderni Radicali - Forum - > Verso il Nono Congresso del Movimento Federativo Radicale
Atti e documenti MFR / Verso il 9° Congresso / Centoventunesima parte < Last Thread Next Thread >
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18-09-2002 178
Posted by:
segreteria Movimento Federativo Radicale
Speciale /Documenti
Verso il 9° Congresso del Movimento Federativo Radicale/127
Il Movimento Federativo Radicale terrà il suo 9° Congresso il prossimo autunno 2002 a Roma. La data ultima verrà fissata dalla Direzione Nazionale allargata del Movimento che si terrà sempre a Roma nel mese di luglio 2002.
La nuova Agenzia Radicale sta riproponendo una documentazione di gran parte dei materiali, degli atti, degli interventi che hanno accompagnato la storia di questo spaccato dell’azione politica dell’azione politica radicale in Italia e nel mondo organizzata nell’Mfr.
Quello che proponiamo oggi è Intervista a Maurizio Blondet (2° parte) “Catilina e Berlusconi contro gli ‘invisibili’”, pubblicato su «Quaderni Radicali», n. 48/49, marzo/giugno 1996.
Anche questo documento, come è ovvio, va interpretato contestualizzandolo a quella stagione politica.
Catilina e Berlusconi
contro gli “invisibili” (2° parte)
Intervista a Maurizio Blondet
Maurizio Blondet, 52 anni, giornalista e scrittore, è inviato speciale o meglio, come ama definirsi, un “vigilato speciale”. Prima nel «Giornale nuovo» di Montanelli, poi passato all’«Avvenire», si è sempre caratterizzato per le sue analisi “eretiche” della storia e della cultura. È un “provocatore” nato, pur collaborando a riviste serissime come «Studi Cattolici», «Pagine Libere» e i «Quaderni di Avallon».
I suoi ultimi libri sono I fanatici dell’Apocalisse (Il Cerchio), edito nel 1993; Adelphi della dissoluzione (Ares) del 1994 e Complotti. I fili invisibili del mondo (Il Minotauro) del 1995.
L’ultimo suo lavoro, che ha dato spunto all’intervista che segue, è Ode a Catilina e Berlusconi, edito da Il cerchio, un pamphlet originale e asciutto, che sin dal suo apparire in libreria, ai primi del 1996, ha suscitato un vespaio di polemiche.
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In questo gioco che ruolo ha giocato Bossi? Bossi è omologo, in termini culturali, alla Galassia del Nord ed a Cuccia?
"Su questo argomento bisognerebbe scrivere un altro libro. Potrà stupire, ma anche Catilina fu tradito dai Lombardi, che allora si chiamavano Allobrogi. Quando, infatti, Catilina fu messo quasi alle corde e dovette decidere per la lotta armata, contattò gli Allobrogi, che vivevano nell’Italia del Nord, i quali lo assicurarono che lo avrebbero sostenuto con le loro armi. Poi, siccome erano Allobrogi, non erano romani e di Roma, della questione della cittadinanza non gliene fregava nulla, andarono da Cicerone e tradirono Catilina: probabilmente per danaro, sicuramente per qualche beneficio. Esattamente quello che ha fatto Bossi, in questo è un vero Allobrogo. Bossi ha mostrato all’Italia l’esistenza del profondo Nord: chi vota Bossi oggi è gente che sta nelle valli di Sondrio dove c’erano gli orsi fino al 1930 e che, magari possiede sei auto in casa e non ha nemmeno un libro. Gente ricca ma di una barbarie, di una ignoranza, di una miseria intellettuale e spirituale spaventosa."
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