Pubblico una e-mail ricevuta una settimana fa ma che la dice lunga sui radicali...
Per domani, 11 settembre, il Partito Radicale ha organizzato una marcia sotto lo slogan "Siamo tutti americani". Il bello e' che questa marcia si svolgera' davanti alla moschea di Roma e sara' decorata da bandiere israeliane, americane e "islamiche": indagando meglio su queste ultime, si scopre che si tratta delle bandiere, vere o presunte, dell'Uygurstan, la regione dell'Asia Centrale che rivendica l'autonomia dalla Cina. (NOTA DELL'AUTORE DELL'E-MAIL: SI TRATTA DEI RIBELLI ISLAMISTI CHE SI DIVERTONO A FAR SALTARE BOMBE CONTRO LE AUTORITA' CINESI. COME I KOSSOVARI NEI BALCANI, ANCHE QUESTI PORTATI IN PIAZZA DA BONINO E PANNELLA. NON SFUGGA IL PARTICOLARE. GLI USA NE HANNO FATTI PRIGIONIERI 300 IN AFGHANISTAN. PECHINO NE HA CHIESTO L'ESTRADIZIONE CHE, OVVIAMENTE è STATA NEGATA. QUESTO PROVA PIU' DI OGNI ALTRA COSA CHE LA GUERRA AL TERRORISMO è UNA BUFALA E CHE LA CIA STA ADDESTRANDO NUOVI BIN LADEN PER LE EVENIENZE FUTURE. COROLLARIO: IL PR VA MESSO FUORILEGGE QUALE ORGANIZZAZIONE FIANCHEGGIATRICE DEL TERRORISMO. QUELLO VERO !!!!)
La manifestazione sara' guidata da Massimo "Abdul Hadi" Palazzi, un picaresco personaggio romano, ex-mormone, ex-seguace di Rajneesh, ex-Bambino di Dio che si presenta oggi come "musulmano sionista". Ha recentemente portato la sua solidarieta' ai coloni israeliani di Hebron e si e' recato a New York al seguito di Sharon. Palazzi sara' affiancato da alcuni personaggi ancora piu' strani: il colonello Ali Hussen, ex-ambasciatore del dittatore Siad Barre presso la Santa Sede che pare campi vendendo titoli nobiliari e "ministeri" di un fantomatico "Regno d'Epiro" (almeno alcuni "titolati" scrivono di aver ricevuto da lui tali onorificenze) e tali Massimo Pizza ed Antonio d'Andrea, due strani individui che si vantano rumorosamente, non si sa con quanta veridicita', di essere a capo di missioni ultra-segrete per vari servizi in Somalia contro Bin Laden (fonte: L'OPINIONE delle Libertà, Quotidiano diretto da Arturo Diaconale, Venerdì 7 settembre 2002 - anno VII - numero 186).
La Questura di Roma e' intervenuta, comprensibilmente, per vietare la sfilata, adducendo - come precisa lo stesso sito del Partito Radicale www.radicali.it - le seguenti motivazioni:
che il Rettore della Moschea di Roma ha esternato la sua contrarietà a che ogni manifestazione venga svolta presso quell´edificio religioso, in particolare in quella data;
-che la modalità di svolgimento della manifestazione, con l´esposizione di bandiere statunitensi e israeliane, sia pur accompagnate da quelle dell´Islam, possono sembrare provocatorie rispetto alla località prescelta;
-che la manifestazione, qualora autorizzata, potrebbe comportare gravi problemi per l´ordine e la sicurezza pubblica, con turbative con i membri stessi della Comunità islamica.
Ma il governo Berlusconi vigila sui diritti dei manifestanti anche fuori da Genova. Il sito del Partito Radicale infatti si vanta:
"11 SETTEMBRE. MANIFESTAZIONE RADICALE ALLA MOSCHEA CON BANDIERE USA. CAPEZZONE RINGRAZIA PISANU. "
Dichiarazione di Daniele Capezzone, Segretario di Radicali italiani:
Roma, 10 settembre 2002
Desidero ringraziare il Ministro Pisanu, che, informato della manifestazione in programma domani, e ben a conoscenza della rigorosa tradizione nonviolenta delle iniziative radicali, ha offerto un contributo decisivo al raggiungimento di una soluzione ragionevole.
Confermo quindi che la manifestazione-conferenza stampa si terrà regolarmente alle 11: per l´esattezza, in Via Anna Magnani, all´angolo di Viale della Moschea."
Per fornire qualche informazioni in piu' su Massimo Palazzi, mi permetto di allegarvi un brano che ho scritto tempo fa sull'argomento: recandovi sul sito da cui traggo questo testo, potete anche ammirare vario materiale fotografico, tra cui una foto dell'incontro di Palazzi con Baruch Marzel, uno dei capi piu' sanguinari dei coloni di Hebron, membro dichiarato del movimento del terrorista Kahane:
http://www.kelebekler.com/occ/eno.htm
Il titolo "l'indiano buono" si riferisce alla necessita' che hanno sempre i dominatori di crearsi uno Zio Tom ai loro servizi tra i dominati.
Miguel Martinez