Momenti di panico per decine di persone. La vittima aveva 22 anni
Bologna, spari all'università: studente ucciso
Colpi di pistola all'interno della facoltà di matematica.
Studenti e professori si chiudono nelle aule. L'omicida si consegna alla polizia
BOLOGNA - Colpi di pistola sono stati sparati poco prima delle 18,30 nei corridoi dell'Università di Bologna, all'interno della facoltà di Matematica. E a studenti, docenti e personale di servizio è sembrato di trovarsi sulla scena di un film già visto: quello dell'omicidio di Marta Russo, freddata nel cortile dell'università La Sapienza di Roma nel 1997.
LO STUDENTE UCCISO - Anche questa volta c'è stato un morto, uno studente. Si chiamava Riccardo Venier, aveva 22 anni ed era di Monghidoro, sull'Appennino bolognese, paese noto per avere dato i natali al cantante Gianni Morandi. Venier aveva appena sostenuto un esame di Meccanica razionale.
L'OMICIDA - A sparargli sarebbe stato Domenico Bottari, un 32enne di Messina, che una ventina di minuti dopo la sparatoria si è presentato alla sede della polizia ferroviaria di Bologna, dicendo di essere il responsabile. Dopo le verifiche il presunto omicida è stato preso in consegna dalla squadra mobile e condotto in Questura, dove è stato interrogato. «Si è presentato qui un ragazzo intorno ai 30 anni. Ha detto: "Ho sparato, ho sparato". Appariva incredulo del suo gesto», ha spiegato un agente della Polfer parlando del presunto aggressore. Il poliziotto ha aggiunto che dal comando - a quel momento all'oscuro di tutto - sono state effettuate delle verifiche, e dal 113 gli uomini della polizia ferroviaria hanno appreso che la sparatoria si era verificata sul serio e che c'era effettivamente un cadavere.
LA SPARATORIA - Secondo alcuni testimoni, Bottari avrebbe sparato nel corridoio sette colpi. Sarebbe quindi entrato in aula dicendo: «Non lo volevo fare, non lo volevo fare». Molti studenti, dopo avere assistito alla scena o semplicemente dopo avere udito gli spari, si sono barricati nelle aule presi dal panico. Una prima ipotesi investigativa sembra essere quella dell'omicidio a sfondo passionale. La procura di Bologna ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario, coordinata dalla pm Licia Scagliarini.
12 luglio 2005
Terroni di merda.
Non si sanno mai controllare queste scimmie africane.