Di Pietro è stato un grande magistrato? Rispondete.
Di Pietro è stato un grande magistrato? Rispondete.
Ottimo esecutore , anche con strumenti moderni fino ad allora ignoti alla magistratura , delle direttive da SAVERIO BORRELLI , il miglior magistrato che io ( e non son giovane ) ricordi.
No, e resta da capire dove ha preso la laurea. In genere gli avvocati si esprimono anche in latino, e lui scazzotta l'italiano.
E' stato uno strumento nelle mani di qualcuno.
Forse bisognerebbe indagare di piu' sulle sue frequentazioni di logge massoniche (serenissima gran loggia d'Italia), finita nei casini con lo scandalo dell'autoparco di milano.
un pupazzo..
un contadino saccente.
Uno sbirro che si è trovato per le mani i potenti di turno in un momento nel quale le condizioni gli permettevano di andare a fondo delle cose.
In linea di massima, si un buon magistrato
Un magistrato operoso; tenace, logicamente rigoroso e giuridicamente preparato: capace di mettere in seria difficoltà nelle udienze qualunque imputato; irriverente, non servile; probabilmente incorruttibile (secondo me ci avranno provato un milione di volte a corromperlo per non fargli continuare le indagini); coraggioso, anche davanti ai dossier di Craxi: non si è mai lasciato intimorire; ha lasciato quando il clima è diventato irrespirabile, anche se quella resta, secondo me, una pagina abbastanza poco limpida (secondo me voleva fare politica).
Per un magistrato sono tutte doti importantissime, che ne hanno fatto, nel complesso, un grande magistrato. Altri nei suoi panni si sarebbero (e probabilmente si sono) fatti corrompere ad avrebbero (e probabilmente hanno) insabbiato tutto. Sono d'accordo sul fatto che la mente del gruppo sia stata non lui ma Borrelli, che secondo me è stato il più grande magistrato che io abbia mai visto in Italia (anche se non ne ho visti molti perché sono abbastanza giovane). In anni nei quali in Italia l'impazzimento era generale, Borrelli è stato uno dei pochi che continuava a dire cose sensate. Vi ricordate quando Sergio Cusani e Sergio Segio, due condannati per reati di tangentopoli, avanzarono una proposta di soluzione politica per tangentopoli? Il mondo politico si divise su quella proposta, ci fu un dibattito su di essa. Io non credevo a quello che sentivo e che vedevo. Borrelli, intervistato da un tg, disse pressappoco: "Prendere in considerazione una proposta di soluzione politica per tangentopoli avanzata da due condannati per reati di tangentopoli è come prendere in considerazione una proposta di riforma della caccia avanzata da due bracconieri". Sentita quella cosa dissi: "Grande Borrelli!". Era segno che in Italia c'era ancora qualcuno che ragionava. Borrelli è e rimarrà quantomeno uno dei più grandi magistrati della storia della Repubblica italiana, forse il più grande in assoluto. Di Pietro è stato un valido collaboratore, e nel complesso, per i motivi che ho sopra esposto, un grande magistrato.
ammazza che memoria, complimenti ....In Origine Postato da Pericle
Un magistrato operoso; tenace, logicamente rigoroso e giuridicamente preparato: capace di mettere in seria difficoltà nelle udienze qualunque imputato; irriverente, non servile; probabilmente incorruttibile (secondo me ci avranno provato un milione di volte a corromperlo per non fargli continuare le indagini); coraggioso, anche davanti ai dossier di Craxi: non si è mai lasciato intimorire; ha lasciato quando il clima è diventato irrespirabile, anche se quella resta, secondo me, una pagina abbastanza poco limpida (secondo me voleva fare politica).
Per un magistrato sono tutte doti importantissime, che ne hanno fatto, nel complesso, un grande magistrato. Altri nei suoi panni si sarebbero (e probabilmente si sono) fatti corrompere ad avrebbero (e probabilmente hanno insabbiato tutto. Sono d'accordo sul fatto che la mente del gruppo sia stata non lui ma Borrelli, che secondo me è stato il più grande magistrato che io abbia mai visto in Italia (anche se non ne ho visti molti perché sono abbastanza giovane). In anni nei quali in Italia l'impazzimento era generale, Borrelli è stato uno dei pochi che continuava a dire cose sensate. Vi ricordate quando Sergio Cusani e Sergio Segio, due condannati per reati di tangentopoli, avanzarono una proposta di soluzione politica per tangentopoli? Il mondo politico si divise su quella proposta, ci fu un dibattito su di essa. Io non credevo a quello che sentivo e che vedevo. Borrelli, intervistato da un tg, disse pressappoco: "Prendere in considerazione una proposta di soluzione politica per tangentopoli avanzata da due condannati per reati di tangentopoli è come prendere in considerazione una proposta di riforma della caccia avanzata da due bracconieri". Sentita quella cosa dissi: "Grande Borrelli!". Era segno che in Italia c'era ancora qualcuno che ragionava. Borrelli è e rimarrà quantomeno uno dei più grandi magistrati della storia della Repubblica italiana, forse il più grande in assoluto. Di Pietro è stato un valido collaboratore, e nel complesso, per i motivi che ho sopra esposto, un grande magistrato.
solo un appunto, Sergio Segio non era inquisito per reati connessi alla corruzione è stato uno dei leader di prima linea. Non ricordavo si fosse espresso in merito ad amnistie ma probabilmente mi sbaglio.
Concordo con la stima nei confronti di Borrelli ma non credo che fosse la mente credo che abbia dato la linea, quello si.
Beh, cambia molto poco.In Origine Postato da xvmayo
Concordo con la stima nei confronti di Borrelli ma non credo che fosse la mente credo che abbia dato la linea, quello si.
Un mediocre magistrato che ha incastrato altrettanti mediocri politici....oppure, un grande magistrato che ha incastrato un grande statista...fate voi.