Bettino Craxi è stato un grande statista? Rispondete.
Bettino Craxi è stato un grande statista? Rispondete.
No. Dopo i suoi (ma non solo) anni di gloria, l'Italia era letteralmente con le pezze al culo.
Quindi un pessimo uomo di stato.
No.
La risposta e' nel DEBITO PUBBLICO che ha creato.
(immagino che la tua domanda sottintendesse << a parte la moralita' e l'onesta' >>
all'80% no
è stato un grande statista
l' ultimo.
intendendo per statista un politico di livello intelettuale superiore anche nelle cose negative.
aveva un progetto politico l 'ha perseguito fino alle estreme conseguenze.
nella bassezza attuale ci vorrebbe davvero un bettino.
p.s. cosa sono arrivato a dire...
p.s. 2 compagni spero capiate cosa intendo..
Come uomo politico ci sapeva fare: con il suo 12% contava come se avesse il 40.
A livello nazionale ha avuto il merito di mettere in crisi irreversibile i comunisti.
A livello internazionale ha avuto il merito di imporsi agli USA (tipo notte di Sigonella) e di farci entrare nel G7.
Era un ladro, come tutti quelli che hanno beccato, ma come tanti che sono riusciti a non farsi beccare (forse perche' avevano i magistrati dalla loro parte).
Uno statista rimane nella storia per le qualità espresse come uomo di stato...uno che viene ricordato per le mazzette e la Tunisia non può essere annoverato tra gli statisti...
Kohl rimane uno statista...craxi rimane un politicante condannato e morto in contumacia.
Capito, tranquilloIn Origine Postato da alemaggia
è stato un grande statista
l' ultimo.
intendendo per statista un politico di livello intelettuale superiore anche nelle cose negative.
aveva un progetto politico l 'ha perseguito fino alle estreme conseguenze.
nella bassezza attuale ci vorrebbe davvero un bettino.
p.s. cosa sono arrivato a dire...
p.s. 2 compagni spero capiate cosa intendo..
Assolutamente no.
Bettino Craxi non era un politico onesto; non ha governato bene la cosa pubblica, lasciando un debito pubblico enorme sul quale ora paghiamo interessi onerosissimi; aveva il culto del potere e della sua persona; non ha contribuito in nulla ad aumentare il senso civico e il livello democratico della popolazione (fu lui il primo a dire "andate al mare", in occasione del referendum sul maggioritario; e cercando di deleggittimare in tutti i modi un corpo dello stato che lo inquisiva, ma pur sempre un corpo dello stato, che agiva secondo le leggi fatte da lui e dai suoi amici). Un politico pessimo, non si può nemmeno definirlo uno statista.
Solo su un punto lo sto rivalutando: la politica estera. Apprezzo la sua fermezza, come ad esempio nel caso Sigonella (nel quale, giova ricordarlo, applicò soltanto la costituzione, ma lo fece con merito), e condivido la sua posizione filo-palestinese.
Per l'Italia, nel complesso è stato una disgrazia, ma se è andato al potere fu perché l'Italia era quella che era, ed in quella Italia governavano persone come lui.