L'ultima sparata di Maroni fatta sfruttando il clamore del referendum in Francia riguarda stavolta un presunto referendum per l’uscita dall’euro: detto così sembrerebbe una barzelletta, ma bisogna tener conto della provenienza di simili proposte, la “lega nord per l’indipendenza della padania”, quindi alla fine non è il caso di stupirsi troppo. Inutile dire che la proposta parte da un assunto del tutto falso, ovvero che l’euro è stato responsabile diretto dell’inflazione e delle difficoltà economiche di molte famiglie italiane. Per giustificare questa balla viene usato soprattutto un argomento, tanto semplice quanto volutamente inesatto: dall’anno della “nascita” dell’euro, il 2002, si è registrato un aumento generalizzato dei prezzi, per cui sarebbe stato l’euro con la sua semplice introduzione a provocarlo.
Quello che i legaioli non sanno, o disonesti come sono di certo fanno finta di non sapere, è che l’euro non è “nato” nel 2002, ma nel 1999. Nel ‘99 l’euro è stato attivato come moneta unica europea per gli stati che l’hanno adottato stabilendo una quota di conversione fissa e irreversibile fra le ex-valute nazionali e la nuova valuta europea. La lira come noto aveva un cambio fisso di 1936,27 per 1 euro.
Prima di cominciare a circolare sotto forma di monete e banconote l’euro è esistito fin da quell’anno, a tutti gli effetti economici e finanziari, e non ha provocato né inflazione né qualsiasi altro accidente citato dai legaioli o dagli altri detrattori in malafede. Le ex-valute nazionali hanno continuato a circolare come frazioni dell’euro, fino a che nel 2002 si sono semplicemente introdotti pezzi di ferro e di carta nuovi al posto dei vecchi, e tutti hanno guardacaso cominciato solo dopo quell’evento a lamentarsi dell’aumento dei prezzi. Non bisogna essere laureati in economia per capire che l’euro non è quindi responsabile di questo: il cambio delle monete e le relative difficoltà ad abituarsi con i calcoli sono stati presi come occasione da molti negozianti per aumenti ingiustificati, che poi hanno finito col provocare il disastro che sappiamo.
"Il cambio euro-lira è stato inventato da Prodi". Questa mega-idiozia è stata recentemente dichiarata in pubblico da Gianfranco Miccichè. Quest'uomo non è un cabarettista di Zelig ma il Ministro per la gestione dei fondi comunitari del governo Berlusconi.
Tale ridicola balla propagandistica, ideata già da tempo per cercare di scaricare sull'euro la colpa dei problemi economici italiani, ha una variante legaiola: secondo i fessacchiotti capitanati da Bossi (sposato con una siciliana o calabrese, non si capisce bene) il cambio è stato stabilito secondo il PIL degli stati.
La verità è che il cambio euro-lira non è stato "inventato" da nessuno: esisteva da decenni e non era altro che il cambio ECU-lira: l'ECU (European Currency Unit) era il nome con cui veniva chiamata la media variabile di tutte le valute europee prima dell'invenzione dell'euro.
In questa tabella sono riportati esempi della sua quotazione nel corso degli anni '90 rispetto a tutte le valute.
http://www.mediasalles.it/ybk04nat/Ecu.pdf
Riporto i dati riguardanti la lira per chi non può visualizzare i file PDF:
1989 - 1511,30 lire x 1 ECU
1990 - 1545,80
1991 - 1539
1992 - 1781,80
1993 - 1912,50
1994 - 1990,20
1995 - 2090,93
1996 - 1913,14
1997 - 1936,78
1998 - 1948,78
Ossevate quanto valeva l'ECU negli ultimi 2 anni prima dell'istituzione dell'euro: chiunque sappia fare 1+1 (non è il caso del legaiolo medio) ha già capito da dove salta fuori il cambio dell'euro.