E' Marco de Vincentiis, ordinario di Otorinolaringoiatria presso la Sapienza di Roma e candidato nella lista Storace. E' diventato professore ordinario alla Sapienza di Roma grazie ad un concorso truccato per il quale suo padre ed altri 7 noti otorinolaringoiatri sono stati condannati con sentenza definirtiva per abuso d'ufficio e falso ideologico. Avevano favorito i propri figli ed i figli dei loro amici escludendo medici molto più qualificati. La Corte d'Appello di Roma nella sentenza 1478/2000, parlò di "totale assenza di correttezza, di senso etico, di rispetto della Legge, propria di essi imputati e di cui trasuda l'intera vicenda" ed anche di "arroganza inenarrabile e inebriamento di potere di chi si riteneva legibus solutus". Il Consiglio di Stato ha giudicato falso il verbale conclusivo del concorso; la Cassazione ha annullato per due volte il concorso; la Corte d'Appello di Roma, con un'ordinanza dell'8-10-2004, ha annullato il concorso "per falsità ideologica totale" eppure l'otorino di Storace continua a ricoprire il suo incarico di professore ordinario a Roma. Ed è stato proprio lui ad aver denunciato le firme false della lista della Mussolini.