Ottimo programma!
Contro il mondialismo!
Contro l'immigrazione!
Contro l'Europa dei tecnocrati!
Contro il mandato di cattura europeo!
Contro il pensiero omologante!
A difesa delle identità,delle culture e delle tradizioni dei Popoli Padani ed Europei!
A difesa della famiglia naturale!
Per l'Europa dei Popoli!
I PRINCIPI
Da sempre la Lega Nord riconosce e promuove la realizzazione di un’Europa che sia
una libera associazione dei popoli europei.
L’Europa dei Popoli sovrani è l’Europa della valorizzazione dei territori, bacini
irrinunciabili delle identità, delle culture, dei valori e delle tradizioni. È, quindi,
l’Europa delle radici e della storia, fondata e composta dalle realtà e guidata dalla
ragione dei popoli: un’Europa che possa contribuire a rendere i suoi soggetti difesi e
sicuri da tutte quelle forme di aggressione che possano compromettere il loro
benessere ed il loro divenire.
La Lega Nord promuove quindi l’unico modello d’Europa che possa prevalere su di
un’Europa figlia del progetto globale, teso all’imposizione del Pensiero unico,
ideologia omologante dell’agire e del pensare quotidiano, che emargina le minoranze
e punisce i dissenzienti. Il pensiero unico, finanziato e guidato dagli interessi
mondialisti, è artificio virtuale che nega la storia poiché vuole strumentalmente
rendere i popoli da sovrani a suoi sudditi.
Il Popolo padano vuole piuttosto un’Europa fondata sui valori comuni, primo fra tutti
il valore cristiano: proprio quando su scala globale si manifesta il terrorismo di
matrice islamica, con tutta l’efferatezza che lo contraddistingue, è fondamentale
rimarcare con forza l’identità europea, che si fonda su tale valore.
L’Europa dei Popoli non è quindi un Super Stato neo-centralista guidato da tecnocrati
politicamente irresponsabili del loro operato e che si propone come nuovo ordine di
Stato costruito, machiavellicamente, in piena violazione dei principi fondamentali di
democrazia, legalità e tutela delle minoranze. Il Popolo deve esprimere in piena
coscienza la volontà del proprio destino: è inaccettabile che subisca scelte, come in
passato è stata l’istituzione dell’Euro. E’ inaccettabile un’Europa che invece di essere
sede di riflessione su come difendere i Popoli dagli attacchi esterni (quali ad esempio
il terrorismo o le forme di commercio che portano al fallimento delle imprese locali)
si concentri a costruire un apparato di regole penali e giurisdizionali tese ad annullare
i principi della libertà di espressione e della determinazione da parte del popolo dei
comportamenti che compromettono la salvaguardia del suo benessere sociale. Il
mandato di arresto europeo ne è l’esempio più eclatante: un cittadino italiano
potrebbe essere consegnato ad un altro Stato, ad esempio la Lituania, e lì processato,
per un’opinione espressa in Italia che non configura ipotesi di reato per la legge
italiana ma lo è per la legge dell’altro Stato, nell’esempio la Lituania. Un meccanismo
teso alla repressione politica del diritto fondamentale di espressione delle proprie
opinioni e dell’agire quotidiano contro chiunque si dovesse porre dissenziente al
Pensiero Unico!
I cittadini dei territori d’Europa devono all’opposto essere certi delle norme che
scelgono di darsi per regolare il proprio ambito sociale e non temere imposizioni. È
quindi necessario che trovino pieno riconoscimento ed attuazione il principio di
sussidiarietà ed il principio del pluralismo territoriale. Il potere deve provenire dal
basso, dal popolo, poiché tale è la garanzia che gli interessi soddisfatti siano quelli
più vicini ai cittadini: è questa l’Europa delle Regioni, in cui le singole comunità
territoriali avranno la possibilità di esprimere le proprie peculiarità, e così realizzare,
attraverso lo scambio delle migliori risposte alle stesse esigenze , il soddisfacimento
dei bisogni del territorio. È questa l’unica chiave per evitare che la politica venga
schiacciata dall’economia dei poteri multinazionali.
Per tali motivi la Lega Nord ritiene indispensabile che i Popoli conservino la
capacità di esprimere ed ottenere il recesso dall’adesione all’Unione europea.
Specularmente sarà fondamentale l’approvazione con referendum alla modifica del
Trattato dell’Unione europea attualmente in vigore, che dovrà effettuarsi
lasciando al popolo il tempo necessario per esaminare e valutare in piena
coscienza il testo definitivo del nuovo trattato proposto, senza forzare e
costringere i tempi nell’affannosa ricerca di un consenso dettato da
bombardamenti mediatico-emotivi.