La scia
di sangue
La seconda guerra mondiale e la guerra civile che contrappose partigiani e fascisti ha lasciato una lunga scia di sangue nel Forlivese. Eccidi, vendette e uccisioni immotivate anche oltre la fine della guerra. Questa lunga scia di sangue riaffiora ora e tocca dopo oltre mezzo secolo Umberto Fusaroli Casadei, partigiano bertinorese conosciuto col nome di battaglia «Rumba». Fusaroli Casadei — che attualmente si trova in Mozambico — è stato indagato dalla Procura della Repubblica di Vicenza per l'eccidio di Schio, il massacro a guerra finita di oltre cinquanta progionieri del locale carcere. In massima parte ex soldati dell'esercito di Mussolini e loro familiari. E' stato praticamente lo stesso Fusaroli Casadei ad autoaccusarsi della strage, in un'intervista rilasciata a un giornale il 13 maggio 2001. «A Schio? Eccome se c'ero. E ne ho ammazzati tanti di repubblichini». Dichiarazioni sconcertanti perchè, ad oltre mezzo secolo di distanza, grondano ancora di sangue, odio e vendetta. E poichè il reato di strage non cade in prescrizione, ora il partigiano «Rumba» ne dovrà rispondere davanti al giudice.
http://ilrestodelcarlino.quotidiano....25:/2002/04/21