A Look at the 'Powerful Jewish Lobby'
(Uno sguardo sulla 'Potente Lobby Ebraica')

di Mark Weber


Mark Weber è il direttore del Institute for Historical Review. Ha studiato
storia all'università dell'Illinois (Chicago), all'Università di Monaco di

Baviera, alla Università statale di Portland e all'Indiana University

(M.A.,1977). Per nove anni è stato editore della prestigiosa rivista dell'

IHR il Journal of historical Review.



Per informazioni: Institute for Historical Review, Post Office Box 2739,
Newport Beach, California 92659 U.S.A. - Http://www.ihr.org


Per decenni Israele ha violato i principi codificati del diritto internazionale e sfidato numerose risoluzioni delle Nazioni Unite a proposito dei territori palestinesi occupati, delle uccisioni extra giudiziarie e dei suoi ripetuti atti d'aggressione militare. Gran parte del mondo considera la politica israeliana, e specialmente la sua oppressione dei Palestinesi, come vergognosa e criminale. Questa opinione comune internazionale è riflessa, per esempio, in numerose risoluzioni dell'ONU che condannano Israele e che sono state approvate da schiaccianti maggioranze.
"Il mondo intero - ha recentemente affermato il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan - chiede che Israele si ritiri (dai territori palestinesi occupati). Ed io non credo che il mondo intero possa essere in errore." (1)

Solo negli Stati Uniti i politici ed i media sostengono ancora ferventemente Israele e la sua politica. Per decenni gli Stati Uniti hanno fornito ad Israele un cruciale sostegno militare, diplomatico e finanziario oltre ad un aiuto economico annuo di più di tre miliardi di dollari. Perché gli Stati Uniti restano il solo bastione di supporto per Israele? Il Vescovo del Sud Africa Desmond Tutu, che fu insignito nel 1984 del premio Nobel per la Pace, ha candidamente illustrato la ragione: "Il governo d'Israele è posto su di un piedistallo (negli Stati Uniti) e la sua critica è immediatamente sospettata d'antisemitismo. La gente di questo paese ha paura di dire pane al pane e vino al vino perché la lobby ebraica è potente, molto potente."(2)

Il Vescovo Tutu dice il vero. Sebbene gli ebrei costituiscano solo circa il tre per cento della popolazione degli Stati Uniti, essi controllano un immenso potere ed esercitano un'influenza molto maggiore di quella d'ogni altro gruppo etnico o religioso. Come l'autore ebreo e professore di Scienze Politiche Benjamin Ginsberg ha argutamente mostrato: "Dagli anni sessanta gli ebrei sono arrivati a detenere una considerevole influenza in America sull'economia, la cultura, la vita politica ed intellettuale. Gli ebrei hanno giocato un ruolo centrale nella finanza americana durante gli anni ottanta ed essi sono stati i maggiori beneficiari di fusioni e riorganizzazioni economiche. Oggi, sebbene appena il 2% della popolazione nazionale sia ebraica, quasi la metà dei suoi miliardari è ebrea. I vertici degli uffici esecutivi dei tre maggiori network televisivi e i quattro maggiori proprietari degli studios cinematografici sono ebrei come i proprietari dei più influenti giornali, il New York Times .Il ruolo e l'influenza degli ebrei nella politica americana è egualmente significativo. Gli ebrei sono meno del tre per cento della popolazione nazionale ma comprendono l'undici per cento di quello che gli studi definiscono l'élite nazionale. Inoltre gli ebrei costituiscono più del 25% delle élite giornalistica e editoriale, più del 17% dei leader d'importanti organizzazioni di volontariato ed interesse pubblico e più del 15% degli alti ranghi dell'amministrazione statale." (3)................................

.. il seguito su :

http://www.terraeliberazione.org/SION.htm