23 Febbraio 2009: viene approvata la riforma elettorale per le elezioni europee. Votano a favore tutti esclusa l'UDC e l'MPA. Introdotto uno sbarramento al 4% a livello nazionale, mantenute le preferenze (anche se una invece di tre), aumentate le circoscrizioni (10). Garantita la clausola salva-svp.
25 Febbraio 2009: Lombardo, presidente della Sicilia e Leader dell'MPA, deve scegliere tra due linee politiche: lista con La Destra alle politiche oppure uscita dal governo con rischio di ritiro della fiducia del pdl alla sua giunta regionale.
2 Marzo 2009: Lombardo dichiara che l'MPA è da quel giorno un partito d'opposizione a Roma e al romanocentrismo. Esce dal governo.
5 Marzo 2009: Berlusconi ordina al PDL di uscire dal governo siciliano e di tentare di far cadere il governo regionale di Raffaele Lombardo.
18 Marzo 2009: Lombardo dichiara di aver già raccolto le 150 mila firme per la presentazione dell'MPA da solo in tutta italia.
Nel frattempo MPA-UDC dà garanzia di maggioranza in regione, anche per via di un gruppetto di transfughi da Forza Italia all'MPA.
Elezioni Europee. Lombardo ottiene un plebiscito in Sicilia con l'MPA oltre il 37,2% e l'UDC al 15,3%. Il PDL tracolla al 18,2%, il PD al 13,3%. Con i risultati in generale l'MPA è al 4,2% a livello nazionale e quindi ottiene seggi all'europarlamento.
20 Luglio 2009: conscio delal propria forza elettorale Lombardo si dimette da Presidente e rilancio la sua candidatura in autonomia anche dall'UDC. A Novembre sono fissate le nuove elezioni Regionali. La campagna elettorale è durissima tra Lombardo e Miccichè. Assiste esternamente un pd impegnato in un COngresso che con il senno di poi sarà decisivo e che non segue la vicenda siciliana. La cnadidata presidente è la giovane figlia di Cardinale, parlamentare da 1 anno.
Nella campagna elettorale Lombardo lancia il tema di una vera autonomia politica siciliana che si esplichi in scelte nette di discontinuità.
Elezioni Regionali
Lombardo 52,1%
Movimento per l'Autonomia 35,2%
Sicilia Libera 8,3%
Miccichè 28,2%
Pdl 21,2
Udc 7,1
Insieme con Miccichè 3,8
La Destra 3,4
Cardinale 19,7
Partito Democratico 12,4
Italia dei Valori 3,3
La Sinistra - Partito Socialista 2,2
Unità Comunista 2,1
2 Dicembre 2009:
Nel discorso d'insediamento Lombardo dichiara chiaramente la necessità di aria nuova per la politica siciliana e ripete più volte che sia necessaria la libertà per il popolo siciliano.
19 Febbraio 2010:
Lombardo organizza ad Agrigento un discorso dalla Valle dei Templi ove annuncia la sua volontà di portare la Sicilia all'indipendenza. Dichiara: il nostro popolo è stato deriso e umiliato storicamente e culturalmente, economicamente e politicamente. dobbiamo riprenderci la dignità di essere siciliani e dobbiamo farlo oggi, in un momento di grave crisi economica mondiale e di grave crisi politica dello stato nazionale in Europa. Dobbiamo, fratelli siciliani, incominciare un percorso che molti sicuramente seguiranno, di rendere indipendenti i popoli soffocati da millenari gioghi falsamente nazionali. Renderli indipendenti di scegliere il proprio destino nell'ambito di una grande comunità europea, che dovrà essere il decisore politico delle grandi scelte. L'Europa ci aiuta ma classi dirigenti vergognose e romanizzate ci hanno tolto tutto, hanno intascato tutto. E' l'ora della Sicilia del futuro, libera indipendente sorella dei popoli oppressi.
L'evento fa il giro del mondo, per la lucida analisi e per la buona retorica diviene un refran di tutti i moviemnti indipendentisti europei.
Negli stessi giorni Lombardo scinde l'MPA in due tronconi. MPA-Italia, che lascia al suo destino con parlamentari meridionali alla guida della stessa. MPA-Sicilia, che trasforma, unendola a SiciliaLibera, in Partito Nazionale Siculo (PNS)
Dato che le opposizioni (democratici, centristi, pidiellini) attaccano il presidente sull'indipendenza dicendo che ha mentito ai siciliani nn parlando di questo durante la campagna elettorale Lombardo annuncia nuove elezioni regionali e, in caso di vittoria, un referendum sull'indipendenza.
Berlusconi e Maroni annunciano di aver pronto l'esercito in caso di colpi di mano e si aprono scenari inquietanti. Nessuno comprende quanto cosa nostra manovri o abbia intenzione di sostenere le idee del presidente.
La situazione si fa caotica.
Nel Giugno 2010 si va per la terza volta in tre anni al voto. In questa occasione la partita è tra Lombardo e la "coalizione per l'unità d'italia".Coalizione eterogenea creata per evitare che vincano gli indipendentisti lombardiani. Diversa la situazione per fava e molte person di sinistra che di coalizzarsi con la destra solo per un teorico pericolo indipendentista non vogliono.
Lombardo 55,8
Partito Nazionale Siculo 39,1
Sinistra Indipendentista Siciliana 12,3
Angelino Alfano 38,9
Italia Unita (Pdl-Udc-Pd-Idv) 43,3
Fava 5,3
La Sinistra - PS - Unità Comunista 5,3
Nel Novembre 2010, nonostante il governo dichiari invalido qualsiasi risultato venga fuori, Lombardo indice un Referendum sull'Indipendenza. Il Consiglio di Stato lo rigetta ma Lombardo prosegue e annuncia che pagherà "di propria tasca" tutti i costi del referendum se dovesse perderlo.
Il successo è inaspettatamente ampio.
SI 62,2
NO 37,8
La Sicilia si autoproclama indipendente e nonostanteil ministro della difesa La Russa invii truppe quasi immediatamente in poche ore tutti i paesi dell'UE riconoscono la Sicilia (a dimostrazione del peso dello stato italiano sullo scacchiere europeo e internazionale).
Questo provoca l'esplosione di diverse questioni sopite. Il Presidente Basco annuncia un referendum, como lo scozzese (entrambi indipendentisti già ora).
Ma questa è un'altra storia.....
Domani posto i partiti delle prime elezioni Politiche della Repubblica Siciliana (RS), che si terranno il 12 Marzo 2011.