Mozione Contro La Vergogna Delle Vergogne

[Gilbert]

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Il sottosegretario Roccella: ormai l'agenzia ha detto sì

Via libera alla pillola abortiva
«Il governo non può fermarla»

Autorizzazione dell'Aifa: la Ru486 sarà somministrata in ospedale

ROMA — È questione di poco tempo l'introduzione in Italia della Ru486, la pillola abortiva. Questa settimana il Consiglio di amministrazione del-l'Aifa, l'Agenzia del farmaco, potrebbe dare il via libera definitivo alla pasticca che ha consentito a milioni di donne in tutto il mondo di interrompere la gravidanza senza entrare in sala operatoria. E il governo non può fare niente, ammette Eugenia Roccella, sottosegretario al Welfare. Questo perché la pillola di fatto aveva già ricevuto il passaporto lo scorso febbraio, autorizzata per procedura di mutuo riconoscimento dal comitato tecnico scientifico dell'Aifa durante il governo di Romano Prodi. Il comitato allora presieduto dall'ex capo dell'Agenzia, Nello Martini, aveva espresso parere favorevole giudicando positivo il rapporto costi-benefici purché il suo impiego fosse coerente con la 194 e fosse previsto solo in ambito ospedaliero. Il meccanismo si è messo in moto e il prodotto è all'ordine del giorno della riunione di fine d'anno del Cda dell'Aifa: «Arrivati a questo punto, non ci sono motivi per dire di no», dicono le persone bene informate sui lavori dell'organismo da cui dipende il prontuario terapeutico del nostro Paese. «Noi non possiamo fare più niente per bloccare un farmaco che a nostro parere espone a molti rischi. Ma è una truffa dire alle donne che è sicuro e che rende l'aborto facile», contesta Eugenia Roccella, impegnata a denunciare con Assuntina Morresi (ora sua collaboratrice al ministero) i pericoli della Ru486. «Poi questo farmaco ha ancora molti lati oscuri. Ha provocato almeno 16 morti», sottolinea.

«E verrà somministrata in ospedale solo in teoria. Nella pratica le donne firmeranno il registro delle dimissioni e torneranno a casa, senza neppure una notte di ricovero, come è avvenuto nel 90% delle volte nel corso della sperimentazione a Torino. E questo è un rischio», aggiunge il sottosegretario. Dunque l'arrivo in commercio della famigerata pillola a base di una sostanza, il mifepristone, che «blocca il nutrimento » dell'embrione, è ormai una questione di settimane. La ditta francese che la produce, l'Exelgyn, ha già trovato l'azienda cui appoggiarsi in Italia per distribuirla. Restano da stabilire solo il prezzo e le modalità di prescrizione. La Ru486 potrà essere data solo in ospedale e con obbligo di almeno un giorno di ricovero. Non sarà un farmaco da portare a casa, lontane dal controllo medico. L'unica motivazione che l'Aifa potrebbe avanzare per rimandare il via libera e rinviare le inevitabili polemiche da parte del mondo cattolico (soltanto l'altro giorno il Papa ha rinnovato la sua condanna) sarebbe di carattere economico. Ma sarebbe un arrampicarsi sugli specchi. Eugenia Roccella però vuole continuare la sua battaglia: «Le donne devono sapere che l'aborto chimico non è una passeggiata».

http://www.corriere.it/cronache/08_d...4f02aabc.shtml

MOZIONE CONTRO LA VERGOGNA DELLE VERGOGNE

Il parlamento di pol, condanna l'utilizzo della diabolica pillola abortiva Ru486, inventata da fabbricatori di morte, assassini di bambini e creature innocenti nel ventre materno.
Il parlamento di pol condanna anche chi non ha messo fuorilegge questo maledetto strumento di morte, condanna senza appello chi lo utilizzerà consapevolmente, almeno fino a quando pentitosi, non avrà cambiato vita per riscattarsi.
Il parlamento polliano, invita chi di dovere, a impedire l'utilizzo di questa maledetta arma velenosa, e promuove la conoscenza dei pericoli che può causare, oltre per le creature che quest'arma diabolica vuole eliminare e uccidere, anche a chi la utilizza, pur affermando con convinzione, che i possibili effetti collaterali dannosi per chi ne farà utilizzo, saranno visti come un leggerissimo anticipo del castigo che verrà a chi ne farà utilizzo e darà il consenso all'utilizzo anche in Italia, dopo il giudizio di Dio.

[Gilbert]

Soldato del Re

(invito chiunque sia per la vita contro questa arrogante cultura della morte a firmare e appoggiare la mozione, in particolare ai congressisti a farsene promotori della presentazione in congresso).

[Gianfranco]

Propongo questa riforumulazione e in caso intendo sottoscrivere

" Il parlamento di Pol esprime profonda preoccupazione e allarme per il via libera dato alla famosa pillola Ru486. Questa pillola è puramente abortiva e ad oggi non esiste alcuna valida normativa che la discipila. Inoltre i suoi effetti collaterali ancora non sono opportunamente testati e si ricorda anche l'avvento di morti successive alla somministrazione di questa pillola abortiva. Aldilà della discussione infinita sull'essere o meno a favore dell'aborto è evidente che non si può assolutamente essere favorevoli ad un tale approssimativo farmaco che di fatto provoca l'aborto con metodi non consoni alla situzione e ancora non opportunamente sicuri , oltre ovviamente a instaurare il principio secondo cui una pratica abortiva può essere semplicemente portata a termine prendere una pasticca come si può prendere una normale aspirina. Principio profondamente sbagliato che può portare ad una deriva molto pericolosa.

Il Parlamento di Pol auspica che il Governo Italiano metta in atto tutte quelle iniziative che sono nelle sue possibilità affinchè si fermi questo processo rinviandolo a data da destinarsi , avviando finalmente una discussione profonda e seria sull'istituto dell'aborto e sulle norme che lo dovrebbero disciplinare alla luce della situazione socio culturale in cui viviamo"

[Gilbert]

Sarò schietto: non mi piace il tuo testo perché é:

-troppo politichese,
- troppo democristiano,
- troppo finiano,
- troppo repubblicano,
- troppo da partito democratico,
- troppo un niente.

SOPRATTUTTO:
non esprime nessuna reazione davanti a migliaia di omicidi che stanno per compiersi.

[Gianfranco]

Tranquillo , nessun problema. E' solo che una mozione su camera non è un urlo da un palco di un comizio...cmq nessun problema

sarà per la prossima volta , evito di firmare e credo di astenermi in congresso visto che non condivido la forumulazione della mozione

ciao

[Gilbert]

Tranquillo , nessun problema. E' solo che una mozione su camera non è un urlo da un palco di un comizio...cmq nessun problema

sarà per la prossima volta , evito di firmare e credo di astenermi in congresso visto che non condivido la forumulazione della mozione

ciao

da andreotti e da gianfranco non mi attendevo nulla di diverso che una astensione.


Buona astensione e se ci riesci sonni tranquilli che conciliano il politichese.

[Gianfranco]

...saluti

[FalcoConservatore]

Lo sdegno verso la liberalizzazione di questa pillola mortifera (intesa proprio come "portatrice di morte", e perdipiù contro essere umani innocenti) è fortissimo; questa vergogna grida vendetta.
Non posso che sottoscrivere la Mozione, ma al di là di una sua approvazione o meno da parte del Congresso di POL (dei giochetti di fronte a questa notizia non me ne potrebbe interessare di meno) spero in un rapida sollevazione e protesta di tutti i parlamentari italiani che si definiscono "cattolici".
La sfida è grande, e pretendo una reazione altrettanto grande, se non più forte per battere e spazzare via questa ignominia.

[Gilbert]

Lo sdegno verso la liberalizzazione di questa pillola mortifera (intesa proprio come "portatrice di morte", e perdipiù contro essere umani innocenti) è fortissimo; questa vergogna grida vendetta.
Non posso che sottoscrivere la Mozione, ma al di là di una sua approvazione o meno da parte del Congresso di POL (dei giochetti di fronte a questa notizia non me ne potrebbe interessare di meno) spero in un rapida sollevazione e protesta di tutti i parlamentari italiani che si definiscono "cattolici".
La sfida è grande, e pretendo una reazione altrettanto grande, se non più forte per battere e spazzare via questa ignominia.

Giusto Zaffo.
Condivido in toto e dirò di più, se non vedrò tale reazione, che vadano a farsi fottere pure, da me non avranno più il voto.

[Gilbert]

Firmatari:
Soldato del Re
Zaffo