La notizia è passata quasi in sordina, limitata a degli articoli di giornale e qualche breve accenno nei telegiornali. Eppure, la decisione di Magdi Cristiano Allam, già vicedirettore del Corriere della Sera e stimato giornalista, a favore della costruzione di un nuovo progetto politico denominato “Protagonisti per l’Europa Cristiana”, non può lasciare indifferente l’area culturale cattolica e conservatrice. Questa iniziativa, infatti, ha tutte le potenzialità per riportare nel dibattito quotidiano idee e valori solitamente marginalizzati, guardati con sfavore e con malcelato fastidio, se non direttamente soggetti ad ostracismo.
Magdi Cristiano Allam ha deciso di rompere questo cordone sanitario -esplicitato ogni giorno dalla critica liberal, progressista e relativista - per inserire finalmente all’ordine del giorno temi come quelli del divorzio, dell’aborto, dell’eutanasia, della ricerca sperimentale sugli embrioni umani, considerati da un punto di vista cristiano.
“Protagonisti per l’Europa Cristiana” si propone di combattere una battaglia politica e culturale per ristabilire Verità, Libertà e Valori in una Italia in preda all’anarchia morale, dimentica delle sue radici. Questo processo, iniziato con il boom-economico, il consumismo, la ricerca di piaceri mondani e immediatamenti fruibili, trovò il suo sigillo con il referendum sul divorzio del 1974, che vide il malaugurato trionfo di un istituto dannoso, capace di scardinare il bene comune, e di generare caos e sfiducia nei figli delle coppie divorziate e poi risposate.
Il passo successivo, e per certi versi ancora peggiore, fu la depenalizzazione dell’aborto (1978), un vero e proprio abominio contro la vita umana, colpita nella sua fase più innocente e al tempo stesso più debole, “senza diritti”. Lo Stato, in entrambi i casi, si arrogò la prerogativa di ledere principi fondamentali, in spregio alla dignità dell’uomo, della santità del matrimonio cristiano e della vita.
Ma fu poi il popolo italiano, a maggioranza, a sancire il mantenimento di simili orrori, e quindi a negare l’esistenza di una Verità ben superiore rispetto alle lotte politiche ed ideologiche. Magdi Cristiano Allam, a dispetto della preponderante influenza della cultura progressista, laicista ed atea, ha deciso di non arrendersi a questa situazione caotica e di combattere una battaglia di Verità e di Libertà.
I radicali, i massoni, i progressisti, e tutti i loro sodali politici, ci hanno abituato ad una libertà di divorzio, una libertà di aborto, una libertà assoluta di ricerca su embrioni e cellule staminali, una libertà di eutanasia. Magdi Cristiano Allam propone invece, e noi con lui, una libertà dal divorzio, una libertà dall’ aborto, una libertà dalla manipolazione della vita, una libertà dall’ eutanasia, insomma una liberazione totale da questi mali perversi, per giungere infine alla restituzione di regole etiche universali, da troppo tempo perdute.
Questo progetto, in realtà, è ancora giovane, e sta muovendo i suoi primi passi in spazi ridotti. Ma la potenza del messaggio è tale da catturare tutta la nostra attenzione e simpatia, e il nostro pieno sostegno, anche politico, per il futuro. La chiamata di Allam è forte, perchè ci sono valori da riconquistare, principi da riaffermare, ed una coerenza etica da ristabilire.