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Valladolid mette al bando il Crocifisso, il vescovo non ci sta: "Cristofobia"
Polemiche sulla decisione della magistratura spagnola
"Mi sembra che il Crocifisso in una cultura come la nostra non vada a ferire nessuno, perché
il Crocifisso e' solo amore e pace" e la sentenza pronunciata ieri a Valladolid - che stabilisce che i crocifissi vanno tolti dalle aule scolastiche - "è stata un dispiacere". Questro il commento dell'arcivescovo di Valladolid, Braulio Rodríguez Plaza, ai microfoni del canale spagnolo della Radio Vaticana.
"In base a questa sentenza - osserva - qualunque segno religioso potrebbe essere cancellato e tolto in qualsiasi luogo, perché potrebbe ferire la suscettibilità e la sensibilità di molta gente. Allora faccio l'esempio di una città europea come Bruges, dove ci sono angoli, vie, incroci
in cui sono collocate tante piccole immagini della Vergine, di Cristo e non credo che la gente anche non religiosa, non cristiana, si dia pena per questo. Sono sicuro che mi diranno
che qui la questione è diversa… si tratta di un'aula, di una scuola dove stanno dei bambini… Allora, di questo passo, dovremo chiedere il permesso per dire 'io credo in Dio e in
nostro Signore Gesù Cristo'? Non lo so, se vogliamo arrivare a questo… Io voglio continuare a mostrare i simboli religiosi, perché mi pare che anche questo faccia parte della libertà religiosa a cui tutti teniamo".
il congresso di pol plaude alla sentenza del tribunale di valladolid che stabilisce che il crocefisso sia tolto dalle aule scolastiche.una sentenza di grande civiltà.la religiosità di ciascun credente deve essere vissuta nel privato e nel proprio luogo di culto.non imposta a chi è di altra fede o ateo.il congresso di pol auspica che presto anche in italia ci possa essere questa vittoria della laicità dello stato