Il falso egualitarismo in esplicito alla base del mondialismo

[carlomartello (POL)]

"Al momento attuale, è impossibile dimostrare che esistono tra le 'razze' differenze di temperamento e intelligenza diverse da quelle prodotte dall'ambiente culturale. Se, un domani, più accurate prove o studi più approfonditi dovessero dimostrare che le 'razze' in quanto tali, in realtà, hanno diverse facoltà e attitudini innate, la posizione morale dell'Unesco in merito alla questione razziale non sarebbe cambiata. ... La preoccupazione per la dignità umana esige che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge ... non importa quale sia il loro fisico o che differenze intellettuali possano esserci ... "

The Race Question (page 3), UNESCO, 18.07.1950


carlomartello

[NZYSTA]

Della serie: non ci interessa se voi dite la verità o meno, noi abbiamo sempre ragione.

[Nordreich]

Sbaglio o è stato già dimostrato che ci sono differenze intellettive tra le varie razze?

[carlomartello (POL)]

Sbaglio o è stato già dimostrato che ci sono differenze intellettive tra le varie razze?

le politiche sociali per l'africa si basano su assunti sbagliati

«Neri meno intelligenti dei bianchi»

Il premio Nobel della medicina Watson: l'aspirazione ad attribuire eguali capacità razionali a tutti è irrealistica


James Watson (Internet) LONDRA - Una serie di affermazioni decisamente controverse. E che da molte parti gli valgono l'esplicita accusa di razzismo. Per lo scopritore della struttura del Dna, lo scienziato e premio Nobel nel 1962 per la medicina, James Watson, 79 anni, i neri africani sono meno intelligenti dei bianchi occidentali. Affermazione che ha suscitato polemiche e condanne nel Regno Unito alla vigilia del suo arrivo a Londra per la presentazione del suo libro «Avoid boring people. Lessons from a life in science». Lo riporta il quotidiano britannico The Independent.
NERI MENO INTELLIGENTI - Watson si dice pessimista «Per le prospettive del continente africano, dal momento che tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia pari alla nostra, mentre tutti i test lo smentiscono». Lo scienziato ha quindi previsto che entro i prossimi dieci anni verranno scoperti i geni responsabili di tale diversità. Il premio Nobel riconosce come naturale l’aspirazione umana all’uguaglianza degli uomini, ma «le persone che hanno avuto a che fare con dipendenti neri sostengono che non è vero». Riflessioni contenute anche nel libro dello scienziato, in uscita nel Regno unito la prossima settimana: «Non c’è un valido motivo per prevedere che le capacità intellettive delle persone divise geograficamente al momento della loro evoluzione si siano esplicate in maniera identica. Il nostro desiderio di attribuire uguali capacità razionali come una sorta di patrimonio universale dell’umanità non è sufficiente per renderlo reale».

EUGENETICA - Watson non è nuovo a controversie nate da alcune sue dichiarazioni su politica, sessualità e razza. Nel 1997 affermò che una donna avrebbe dovuto avere il diritto di abortire se dalle analisi fosse emersa l’omosessualità del suo bambino. In seguito suggerì un nesso tra colore della pelle e tendenze sessuali, sostenendo che le persone di colore avrebbero una libido più accentuata rispetto ai bianchi. Quindi affermò che la bellezza umana potrebbe essere geneticamente manipolata: «la gente pensa che sarebbe orribile se facessimo tutte le ragazze belle, io credo invece che sarebbe meraviglioso».

17 ottobre 2007

http://www.corriere.it/cronache/07_o...africani.shtml


carlomartello

[Prinz Eugen]

"Al momento attuale, è impossibile dimostrare che esistono tra le 'razze' differenze di temperamento e intelligenza diverse da quelle prodotte dall'ambiente culturale. Se, un domani, più accurate prove o studi più approfonditi dovessero dimostrare che le 'razze' in quanto tali, in realtà, hanno diverse facoltà e attitudini innate, la posizione morale dell'Unesco in merito alla questione razziale non sarebbe cambiata. ... La preoccupazione per la dignità umana esige che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge ... non importa quale sia il loro fisico o che differenze intellettuali possano esserci ... "

The Race Question (page 3), UNESCO, 18.07.1950

Anche perché se si concludesse per assurdo che l'uomo è una specie di tabula rasa determinata dall'ambiente, la cui costituzione biologica non avrebbe nessuna parte (proprio nel momento in cui la diversa propensione alle varie malattie, per citare soltanto un campo sufficientemente indagato, è perfettamente accertata), dal nostro punto di vista non farebbe più o meno nessuna differenza.

[Nordreich]

Un premio nobel per la medicina non dice cazzate. E poi non c'è nulla di razzista, è solo un dato oggettivo com'è oggettivo ammettere che i gialli siano più intelligenti dei bianchi.

P.S: sbaglio o Watson à ritrattato?

[Prinz Eugen]

Un premio nobel per la medicina non dice cazzate. E poi non c'è nulla di razzista, è solo un dato oggettivo com'è oggettivo ammettere che i gialli siano più intelligenti dei bianchi.

E' vero, sono molto bravi in matematica e ingegneria, per questo vanno a laurearsi nelle università dei bianchi fondate dai bianchi nei Paesi dei bianchi.

[carlomartello (POL)]

P.S: sbaglio o Watson à ritrattato?

Non risulta.
Di sicuro è contestatissimo nel mondo scientifico politicamente corretto.

carlomartello

[Prinz Eugen]

Ahah ha "ritrattato" in maniera geniale:

«Posso soltanto chiedere scusa senza riserve a tutti quelli che dalle mie parole hanno tratto la conclusione che l’Africa come continente sia in un qualche modo geneticamente inferiore. Non è quello che intendevo e, quel che è più importante, non c’è nessuna base scientifica per credere una cosa del genere».

Ha parlato di "Africa come continente" - dove ci sono pure gli Afrikaner se è per questo. Non di negri.

[Pieralvise]

Ahah ha "ritrattato" in maniera geniale:

«Posso soltanto chiedere scusa senza riserve a tutti quelli che dalle mie parole hanno tratto la conclusione che l’Africa come continente sia in un qualche modo geneticamente inferiore. Non è quello che intendevo e, quel che è più importante, non c’è nessuna base scientifica per credere una cosa del genere».

Ha parlato di "Africa come continente" - dove ci sono pure gli Afrikaner se è per questo. Non di negri.

Un po' come dire che i negher non migliorano quando vanno a vivere a Parigi.