Mozione
Mozione per la flessibilità del mercato del lavoro!
Contro il reddito sociale di cittadinanza!
Premesso che non viviamo in una società sempre più esposta ai massacri sociali generati dal neoliberismo. In italia i lavoratori e le lavoratrici non si trovano di fronte ad un attacco da parte del Governo Berlusconi e di Confindustria. Il disegno politico non è quello di dividere i lavoratori e mettere i cittadini contro di essi, l'uno contro l'altro, mettendo in discussione lo statuto dei lavoratori e distruggendo le conquiste storiche del movimento operaio.
Considerato che la precarietà non è uno dei peggiori mali della nostra società, che non impedisce a giovani e meno giovani di costruirsi un futuro, che non riduce certezze e diritti, che non ostacola qualsiasi possibilità di cambiamento in positivo della società civile, che non affossa la solidarietà e la giustizia sociale.
Ritiene che solo non estendendo i diritti con l’applicazione dei contratti nazionali potremmo riacquistare un’identità collettiva e una coscienza sociale. Solo non abrogando tutte le leggi che hanno prodotto la precarietà in Italia, a partire dalla legge 30, potremmo immaginare una repubblica fondata sul lavoro.
Non è favorevole all'estensione delle tutele e delle garanzie sociali e dei diritti a tutti i lavoratori e le lavoratrici, allo sviluppo di una cultura del lavoro, a tempo indeterminato.
Non chiede per tutti i cittadini italiani, il reddito sociale di cittadinanza universale e incondizionato.