Il Conservatore
Circolo culturale di Politica OnLine
1. Progetto
Il Conservatore è un circolo che si propone di fare formazione, cultura e propaganda conservatrice all’interno del portale Politica OnLine. E’ ospitato dal forum “Conservatori e conservatorismo”, per una naturale consonanza ideale e politica, ma la sua azione si dipana attraverso i vari ambiti del centrodestra polliano (“Il Popolo della Libertà”, “Liberalismo”) e quegli spazi tematici che gli sono particolarmente affini (“Americanismo”).
Il Conservatore ha l’obiettivo di raccogliere insieme e di organizzare tutti i conservatori che partecipano alla vita forumistica del portale. Non è in alcun modo collegato al gioco di POL, Camera, ed è perciò trans-partitico, ovvero lascia liberi i propri associati di parteciparvi, se lo desiderano, militando in qualunque partito giudichino opportuno, senza che la scelta in questione incida minimamente sulla natura e le finalità dell’associazione.
Punto di riferimento per gli associati è il presente statuto-manifesto che indica le linee culturali e programmatiche. Il documento è stato redatto e firmato dai fondatori e si ritiene aperto a tutti coloro che ne condividano gli intenti.
2. Valori
Il Conservatore crede nei valori spirituali che hanno formato per secoli le istituzioni occidentali, la nostra cultura e il nostro senso di identità nazionale.
Il Conservatore si ispira agli ideali di libertà e democrazia che l’Occidente ha fatto propri, ponendo l’accento sui concetti di patria, fede, famiglia, merito, ordine sociale. Alla preoccupazione tipicamente conservatrice per la tradizione, il rispetto per le autorità e l’osservanza dei valori religiosi, si associa l’impegno per economie di stampo liberale, che difendano la proprietà privata, la libertà d'impresa e il libero scambio di beni.
Il Conservatore condivide la concezione della realtà e della natura come qualcosa di dato e di normativo, che definisce i limiti dell’uomo ed è fonte di verità in un mondo che muta continuamente.
Il Conservatore guarda alla storia come alla saggezza del passato, deposito immortale di insegnamenti e regole moralmente vincolanti per la vita presente, e punto di orientamento costante per l’individuo e per la società.
Il Conservatore sottolinea l’importanza della tradizione come protezione della moralità sociale, in quanto ritiene che si impari ad essere buoni non con i ragionamenti astratti, ma al contrario seguendo modalità di comportamento ancestrali, tradizionali. Per questo motivo preferisce le istituzioni e le consuetudini che hanno subito un'evoluzione graduale e sono manifestazioni di continuità e di stabilità.
Il Conservatore riconosce che l’ordine è il primo dei bisogni umani, e che debba rivelarsi nel rispetto per l’educazione e la dignità umana. Ritiene inoltre che in una società ordinata siano necessarie strutture gerarchiche, con ruoli e responsabilità differenziati.
Il Conservatore, infine, considera la libertà personale non un fine in sé stesso, ma un mezzo – il migliore possibile – per convenire ad una vita buona. In funzione di ciò si adopera per preservare l’autonomia individuale dalle continue insidie del potere statale, che diversamente da quel che ritengono le forze social-progressiste, non è ritenuto essere fonte di virtù pubbliche.
3. Riferimenti culturali
Il Conservatore sostiene
la promozione e la difesa della vita umana dal suo concepimento alla sua naturale conclusione;
il matrimonio tradizionale;
la famiglia e le funzioni della comunità;
l’istituto monarchico in egual misura di quello repubblicano;
l’orgoglio delle qualità distintive delle nazioni;
la qualità della vita sull’utilità senz’anima;
la responsabilità sociale sull’egoismo personale;
la giustizia sociale come dovere civile;
il non dipendere dallo stato;
la compassione per chi è nel bisogno;
la riduzione degli sprechi del governo;
la riduzione della tassazione e la deregolamentazione;
le nostre antiche libertà contro la censura del politicamente corretto.
Il Conservatore per queste ragioni si dice tradizionalista, liberale, occidentale.
Il Conservatore è tradizionalista,
in quanto dedito a contrastare l’offensiva progressista in tema di diritti civili. Ritiene prioritario l'impegno attivo a favore della difesa della vita umana di ogni individuo, dal concepimento alla sua naturale conclusione. Si oppone al tentativo di liberalizzare l’eutanasia e al riconoscimento dei matrimoni omosessuali, che considera manifestazioni della volontà suicida dell’uomo contemporaneo. E’ possibilista riguardo alla fecondazione assistita per le coppie sterili, pur restando vigile sui sistemi adottati.
Il Conservatore propone politiche sussidiarie di sostegno non assistenziale a vantaggio della famiglia naturale, che considera la cellula fondamentale e inviolabile della società. Tali politiche si traducono in sgravi fiscali e contributivi e nel riconoscimento di particolari prerogative per le coppie con più di 2 figli.
Il Conservatore considera fondamentale il rispetto della libertà di culto e condanna le manifestazioni d'intolleranza verso tutte le religioni; è laico ma rifiuta il laicismo come l’integralismo religioso, e denuncia perciò l’espandersi in Occidente del fondamentalismo islamico, favorito dall’accondiscenza del progressismo internazionale.
Il Conservatore è inteso a difendereil retaggio della civiltà occidentale, della cultura greco-romana e della tradizione giudaico-cristiana. Non è un nativista e nemmeno insensibili alle migrazioni di popoli, tuttavia chiede che l’ondata immigratoria, in marcia dal sud del mondo verso nord, venga controllata dai governi affinchè questa non determini il drastico mutamento della configurazione etnica delle singole nazioni, e siano preservati gli usi e i costumi di ciascun popolo.
Il Conservatore sostiene le Forze Armate e il loro utilizzo in difesa della pace e dei legittimi interessi nazionali, denunciando i tagli eccessivi che lo Stato italiano riserva loro. Chiede altresì misure più incisive contro microcriminalità e criminalità organizzata, per combattere le quali supporta la richiesta per la liberalizzazione del porto d’armi, secondo i principi del Secondo Emendamento della Costituzione americana.
Il Conservatore è uno strenuo difensoredella certezza della pena e denuncia la sostanziale abolizione dell'ergastolo a causa di una eccessiva e sciagurata applicazione di riti alternativi al processo penale tradizionale.
Il Conservatore è liberale,
in quanto ostile allo statalismo “tassa e spendi” dei partiti della sinistra. Al contrario, sollecita riforme liberali per rilanciare l’economia, che nel nostro Paese è da troppo tempo ferma ad una crescita poco superiore allo zero e paralizzata da uno stato onnipresente, da un fisco opprimente e da una costosa e inefficiente burocrazia.
Il Conservatore considera lo stato un male necessario e si aspetta che sia presente e autorevole nei momenti di grave crisi. Al tempo stesso ritiene, però, che il governo debba essere il servitore e non il padrone degli attuali modi di vivere, senza tentare di trasformare la società e la politica, in quanto solo uno stato minimo è in grado di favorire la responsabilità individuale, lasciando liberi gli individui di ricercare un’esistenza migliore.
Il Conservatore ritiene che il libero mercato e la riduzione delle imposte accrescano la ricchezza della nazione, per cui sostiene attivamente una politica rivolta ad una progressiva detassazione e ad una minore regolamentazione governativa delle imprese. Difende la cultura del merito, ritenendo che gli individui che si impegnano di più o hanno maggiori capacità abbiano il diritto di essere premiati. Auspica una riduzione delle prestazioni sociali e della spesa pubblica, con l’eccezione di quella per i militari.
Il Conservatore propende infine per un’organizzazione statale di tipo federalista, dove i centri del potere siano il più possibile decentrati a vantaggio del cittadino, e l'applicazione integrale del principio di sussidiarietà.
Il Conservatore è occidentale,
in quanto riconosce l’Occidente come uno, caratterizzato da tratti culturali, politici ed economici comuni rispetto a quelli propri delle aree dell’Asia Orientale, mediterranee, africane e latinoamericane. Vale a dire stato di diritto, tolleranza per le minoranze, liberismo economico e liberalismo politico, multipartitismo, libertà di espressione, di movimento e di organizzazione sindacale.
Il Conservatore si dichiara erede della democrazia e del pensiero razionalista propri della Grecia antica e ripresi dall'Illuminismo britannico e dalla Rivoluzione americana (distinti dall’Illuminismo e dalla Rivoluzione francesi); degli ideali di universalità propri dell'Impero romano e della visione religiosa monoteistica propria del giudaismo e del cristianesimo.
Sostiene che non vi sia stata rottura ma continuità tra la Cristianità medievale e la modernità, formatasi a seguito delle grandi esplorazioni geografiche e la penetrazione europea oltreoceano.
Riconosce l’eredità storica e morale dell’alleanza atlantica che sconfisse le potenze dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale e che ha vinto successivamente la Guerra Fredda contro le forze del comunismo internazionale (“Terza Guerra Mondiale”).
Il Conservatore è tendenzialmente contrario all’impiego delle Forze Armate per le missioni estere, a meno che non vi sia un concreto pericolo per gli interessi nazionali e occidentali. In quel caso ritiene legittimo per le potenze atlantiche di intervenire negli affari interni di altre nazioni e colpire se necessario con “azioni preventive”.
Il Conservatore si dichiara favorevole ad un’Europa politicamente unita che sia al tempo stesso un continente federale piuttosto che un “Super-stato” centralistico e burocratico.
Il Conservatore è un fiero sostenitore della NATO e riconosce come eroi tutti coloro che hanno pagato con la propria vita l’opposizione ai brutali regimi comunisti.
Il Conservatore è un fedele alleato dello Stato di Israele, costantemente minacciato dall’integralismo islamico mediorientale. Auspica una sempre maggiore comunanza di idee e obiettivi fra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America e per l’immediato futuro supporta la formazione di una Lega delle Democrazie che salvaguardi la pace e la libertà internazionali, minacciati oggi dagli “stati canaglia”.
Il Conservatore guarda con interesse alla profusione del sistema politico democratico in tutto il mondo, in quanto sa che le democrazie – al contrario degli stati autocratici – sono restie ad intraprendere le guerre. A tal scopo, riguardo le politiche per il Terzo Mondo, chiede alle potenze occidentali di fornire aiuti finanziari – dalla riduzione alla cancellazione completa del debito estero – solo a quei governi africani che hanno avviato riforme democratiche concrete.
4. Intellettuali e politici
Il Conservatore si rifà alla “Grande Tradizione” del conservatorismo liberale di estrazione anglosassone, distinta da quelle forme di conservatorismo “nazionale” che in Europa sono state veicolo di economie socialiste e di politiche protezionistiche, nell’ambito di stati autocratici o totalitari.
Il Conservatore sceglie perciò, come sue fonti primarie, padri del pensiero politico
Platone
Aristotele
Marco Tullio Cicerone
S. Agostino d'Ippona
S. Tommaso d’Aquino
Richard Hooker
teorici del conservatorismo e del liberalismo
Edmund Burke
Adam Smith
Charles-Louis Montesquieu
Alexis de Tocqueville
Thomas S. Eliot
Friedrich von Hayek
Russell Kirk
Roger Scruton
statisti conservatori
William Pitt, il giovane
John Adams
Abramo Lincoln
Benjamin Disraeli
Lord Salisbury
Winston Churchill
Ronald Reagan
Margaret Thatcher
e personalità di formazione conservatrice, cattolica e liberale, che hanno segnato la storia italiana
Alessandro Manzoni
Benedetto Croce
Giovanni Guareschi
Luigi Einaudi
Giuseppe Prezzolini
Augusto Del Noce
Antonio Martino
Marcello Pera
5. Riferimenti internazionali
Il Conservatore fiancheggia quei movimenti e partiti politici liberali e democratici che combattono l’avanzare del radicalismo, del socialismo, del comunismo. In particolar modo sostiene partiti di centrodestra occidentale, quali
il Partito repubblicano americano e
il Partito conservatore britannico,
insieme al Likud israeliano e alle forze che fanno parte dell’Unione Democratica Internazionale (International Democratic Union, IDU), che raccoglie al suo interno conservatori, liberal-conservatori e cristiano-democratici.
6. Avversari
Il Conservatore riconosce come suoi avversari la cultura socialdemocratica e (post) comunista; l’astratto internazionalismo ideologico; l’egemonia culturale della sinistra; la burocrazia; il fondamentalismo ecologico; il pacifismo; l’Europa dei banchieri; il relativismo etico e il laicismo; ogni totalitarismo.
7. Finalità
Il Conservatore, poste queste basi ideali e programmatiche, si prefigge
di propagandare gli ideali conservatori all’interno di PoliticaOnline e nell’ambito specifico della destra italiana, rappresentata sul portale da più soggetti politici e da brillanti forumisti indipendenti, con la finalità di accrescerne il tasso culturale, affinché possano difendere meglio e con maggiore consapevolezza le proprie ragioni da quelle delle forze politiche avversarie.
Il Conservatore a tal fine si propone di agire sul triplice piano della formazione, della cultura, della propaganda;
attraverso la formazione
1. Il Conservatore darà gli strumenti e i mezzi per la documentazione individuale del conservatorismo;
2. proporrà un piano di studio di gruppo riguardo la storia del pensiero e delle politiche conservatrici;
3. promuoverà la lettura condivisa e commentata di fogli e libri conservatori;
4. organizzerà dibattiti pubblici a tema;
attraverso la cultura
1. Il Conservatore indicherà le linee guida della battaglia conservatrice nel mondo;
2. divulgherà articoli e saggi di autori conservatori;
3. segnalerà le più importanti pubblicazioni correnti conservatrici;
4. alimenterà il dibattito conservatore sul web;
attraverso la propaganda
1. Il Conservatore difenderà l’azione culturale e politica delle forze conservatrici in Italia e nel mondo;
2. opererà per alimentare la curiosità, la conoscenza diretta e il prestigio riguardo al conservatorismo.
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Questo documento si ritiene scritto e approvato dal Comitato fondatore de
Il Conservatore
Circolo culturale di Politica OnLine
Florian
Perplesso666
RobertoP
Rudy
Templares
Tolomeo
UgoDePayens
Zaffo