Falso, falso ma talmente falso che ormai potrebbe sostituire Pinocchio in tutto e per tutto. E' addirittura arrivato a dire, per giustificare la necessità di privatizzare la sanità pubblica, che la Sardegna (poichè governata dalla sinistra) spende nella sanità più del 40% di quanto spendono le sanità di Veneto e Lombardia (governate dal centrodestra e con vari esperimenti di sanità privata ma convenzionata con lo stato). Soru non ci ha messo un secondo a smentirlo:
Soru: “Berlusconi mente: la sanità sarda
è virtuosa e in regola. Falso e grave dire
che spende più di Lombardia e Veneto”
“Vorrei dire che le parole che ha usato ieri sono un imbroglio per l'opinione pubblica nazionale. In Sardegna noi spendiamo esattamente quello che si spende nella Lombardia e un pò di meno di quello che si spende nel Veneto. Perche' la Sardegna è l'unica regione che diversi anni fa ha affrontato il Piano di rientro del Ministero dell'economia ed è l'unica regione che ha rispettato appieno tutti gli obiettivi”. Così il presidente Renato Soru ha replicato all'inaugurazione del nuovo ospedale di S.Gavino, alle dichiarazioni di Berlusconi che, in un incontro pubblico a Todi, aveva evidenziato come la Sardegna spenda oltre il 40% in piu' del Veneto e della Lombardia. “Oggi in Sardegna il sistema sanitario regionale spende esattamente quello che il sistema sanitario nazionale ritiene si debba spendere. In Sardegna la sanità pubblica funziona ed è una delle rare regioni virtuose dove è in equilibrio. E mentre in questi anni abbiamo affrontato un processo di riequilibrio e di pareggio dei conti, abbiamo anche l'orgoglio di dire che, pareggiati i conti, si possono progettare e realizzare nuovi ospedali e San Gavino oggi e' una dimostrazione chiara di questo. A me dispiace che da presidente del Consiglio in servizio permanente effettivo di propaganda elettorale, sia necessario dire bugie. E se vuol raccontare bugie”, ha aggiunto Soru, “racconti le bugie di casa sua e non le bugie di casa degli altri. Perché, avendo tutto il sistema sanitario regionale lavorato bene e collaborato per un obiettivo, è giusto che questo obiettivo venga riconosciuto”.
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