Tutto come prima, 8 anni per vedere cambiare qualcosa? Macchè, c'è qualcuno che da alcuni giorni esulta ed è Roma Capitale della Repubblica alla quale vanno risorse erariali aggiuntive, più una maggiore autonomia di spesa, più tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare dello Stato che si trova sul territorio capitolino.
E per questa straordinaria riforma non sarà necessario attendere anni e anni di decreti attuativi, perchè la bozza calderoli prevede che "provvisoriamente", in attesa che il progetto complessivo vada in porto, si destinino delle risorse straordinarie per Roma.
Così commenta la "rivoluzione federale" il capogruppo della Regione Lazio del PdL http://www.tusciaweb.it/notizie/2008...oregionale.htm)

Federalismo: "Per la prima volta si assegnano risorse a Roma"
15 settembre 2008 - ore 0,40
Il disegno di legge sul federalismo fiscale approvato in via preliminare dal consiglio dei ministri nei giorni scorsi, contiene un'importante e rivoluzionaria norma sul finanziamento e patrimonio di Roma capitale.
Per la prima volta si prevede di assegnare risorse a Roma, non solo tenendo conto degli oneri conseguenti al ruolo di capitale, ma anche e soprattutto si prevedono specifiche quote aggiuntive di tributi erariali.

Dunque l’artico 13 del disegno di legge rappresenta una vera e propria rivoluzione perché per la prima volta lo Stato, nel prevedere risorse aggiuntive per la capitale rispetto agli altri comuni e città metropolitane, si caricherà una parte dei costi dei servizi che Roma offre a cittadini che non sono residenti né a Roma né nella nostra Regione.

Inoltre lo Stato trasferirà a Roma-Capitale tutta quella parte dell’ingente patrimonio che non è più funzionale alle esigenze dell’amministrazione centrale.

La previsione di finanziamento della capitale (at.13) è diversa da quella delle città metropolitane (art.12) a conferma del fatto che, con l’approvazione del titolo V della Costituzione, la previsione dell’art. 114, terzo comma, di una specifica legge per l’ordinamento della capitale ha superato la previsione di città metropolitana codificata dalla 142 del ’90.

Dunque la strada maestra per dare poteri speciali alla capitale non è la città metropolitana, come chiede il presidente della Provincia, bensì quella di fare di Roma una città regione o Stato, con il conferimento dei poteri legislativi, in modo da trasformare il consiglio comunale nel Senato capitolino che legifera su tutte le materie di governo del territorio.

Donato Robilotta
Capogruppo alla Regione Lazio di SR-Popolo della Libertà