Caro Aran Banjo,Originally posted by aran banjo
Certo che è comodo prendere quello che ci più ci aggrada, un po' come al supermercato...Novak è un "grande" quando esalta i legami fra libero mercato e teologia, non rappresenta invece il cattolicesimo quando è a favore della guerra.Buchanan è un grande quando esalta l'isolazionismo americano e i valori cattolici ma diventa un idiota non appena propone di tornare a un'economia di tipo protezionistico.Certo che è facile avere sempre ragione in questo modo ...come al supermercato..ce n'è per tutti i gusti
i paleoconservatori isolazionisti come Pat Buchanan vanno d'accordo in molte cose con i paleolibertari (l'ala conservatrice del libertarismo, fondata agli inizi degli anni Novanta da Rothbard, Rockwell, Hoppe). La questione principale che li divide è appunto quella del libero scambio, a causa della posizione protezionista e statalista di Buchanan. Però sia gli uni che gli altri avversano le mega-burocrazie sovranazionali con poteri di regolamentazione del commercio come il WTo, il Nafta, ecc.
Comunque questo argomento è trattato approfonditamente su Il Domenicale in edicola oggi, in un lungo articolo intitolato "L'evoluzione paleo del libertarismo USA".
Saluti