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  1. #1
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    Predefinito Terza Potenza Industriale d'Europa

    nel 1856 il Regno delle due Sicilie era la terza potenza industriale d'Europa, dopo Francia ed Inghilterra. La sua industria metalmeccanica contava 1.600.000 addetti quanti ne conta adesso l'intera Italia e forse di più.

    La sua flotta era la seconda del mondo dopo quella del Regno Unito (motivo per il quale la Gran Bretagna finanziò la spedizione dei Mille. La massoneria era al servizio degli interessi "imperiali" degli inglesi.....

    La lombardia era denominata "terra dei vaccari dell'Austria" ed i piemontesi
    facevano la fame.....

  2. #2
    Mai l'altra guancia
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    C'è qualche esagerazione.

  3. #3
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    Che palle con le tue solite fantasiose fregnacce...

    Eccoti dei bei dati che sputtanano per sempre i "deliri del tempo che fu" sulla mai esistita ricchezza meridionale

    http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Lombardo-Veneto

    Vai alla voce "Economia del Regno", trovi una bella tabella, e vedrai che il Lombardo Veneto ben prima dell'unità era di gran lunga più ricco di tutto il resto d'Italia, c'è pure la stima del PIL dell'epoca.
    Basta che fai la divisione con gli abitanti (anche loro riportati in tabella), e vedrai che non c'era nemmeno paragone in termini di Pil pro-capite.

    Il sud italia è sempre stato il terzo mondo d'europa, ora come all'epoca.

    Semmai erano ricchi i Borbone, non certo voi

  4. #4
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    Predefinito esagerazione

    Citazione Originariamente Scritto da Zdenek Visualizza Messaggio
    C'è qualche esagerazione.

    prima di dirlo, controlla.

  5. #5
    Basileus ton Romaion
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    Citazione Originariamente Scritto da pietro936 Visualizza Messaggio
    nel 1856 il Regno delle due Sicilie era la terza potenza industriale d'Europa, dopo Francia ed Inghilterra. La sua industria metalmeccanica contava 1.600.000 addetti quanti ne conta adesso l'intera Italia e forse di più.

    La sua flotta era la seconda del mondo dopo quella del Regno Unito (motivo per il quale la Gran Bretagna finanziò la spedizione dei Mille. La massoneria era al servizio degli interessi "imperiali" degli inglesi.....

    La lombardia era denominata "terra dei vaccari dell'Austria" ed i piemontesi
    facevano la fame.....
    Che il regno delle due sicilie non fosse povero è vero, ma qua si esagera.

    Olanda, Francia, Prussia, Impero Austro-Ungarico erano certamente messi meglio.

    Inoltre nel Regno delle due sicilie la ricchezza era concentrata a Napoli e Palermo, nel resto dello stato si viveva malissimo, tanto che l'odio degli altri meridionali verso i Napoletani nasce allora, dato che i Napoletani sfruttavano calabresi, pugliesi e lucani.

    Le stronzate su Piemonte e Lombardo-Veneto poi sono propaganda becera. Se era così povero il Lombardo-Veneto, perchè l'Austria si impegnò così tanto per difenderlo?

  6. #6
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    Predefinito wikipedia

    Citazione Originariamente Scritto da EMPEROR DOLLAR $ Visualizza Messaggio
    Che palle con le tue solite fantasiose fregnacce...

    Eccoti dei bei dati che sputtanano per sempre i "deliri del tempo che fu" sulla mai esistita ricchezza meridionale

    http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Lombardo-Veneto

    Vai alla voce "Economia del Regno", trovi una bella tabella, e vedrai che il Lombardo Veneto ben prima dell'unità era di gran lunga più ricco di tutto il resto d'Italia, c'è pure la stima del PIL dell'epoca.
    Basta che fai la divisione con gli abitanti (anche loro riportati in tabella), e vedrai che non c'era nemmeno paragone in termini di Pil pro-capite.

    Il sud italia è sempre stato il terzo mondo d'europa, ora come all'epoca.

    Semmai erano ricchi i Borbone, non certo voi

    purtroppo non sempre è attendibile. Molte voci sono scritte da lettori che a volte esagerano o storpiano la storia a loro piacimento. La scheda sul Lombardo Veneto è stata scritta da qualcuno della accademia intellettuale di Bossi (sic!!!!).
    Vi assicuro che è inattendibile!! Quanto io ho scritto è oro colato!!

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da EMPEROR DOLLAR $ Visualizza Messaggio
    Che palle con le tue solite fantasiose fregnacce...

    Eccoti dei bei dati che sputtanano per sempre i "deliri del tempo che fu" sulla mai esistita ricchezza meridionale

    http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Lombardo-Veneto

    Vai alla voce "Economia del Regno", trovi una bella tabella, e vedrai che il Lombardo Veneto ben prima dell'unità era di gran lunga più ricco di tutto il resto d'Italia, c'è pure la stima del PIL dell'epoca.
    Basta che fai la divisione con gli abitanti (anche loro riportati in tabella), e vedrai che non c'era nemmeno paragone in termini di Pil pro-capite.

    Il sud italia è sempre stato il terzo mondo d'europa, ora come all'epoca.

    Semmai erano ricchi i Borbone, non certo voi
    I dati che tu riporti sono del 1832, e parlano della ricchezza di UNA COLONIA austriaca, non quella di uno stato INDIPENDENTE. Di certo è in contradizione con quel che viene riportato sempre nello stesso sito di wikipedia a proposito del Regno delle 2 Sicilie nel 1859:

    "È d'altro canto da considerare che, perduta l'indipendenza, entrarono in crisi proprio quei settori industriali che avevano visto il Regno primeggiare in Italia.
    Infatti, finché il nuovo Stato non avviò una politica di industrializzazione (1878), i principi liberisti allora in voga segnarono la fine delle piccole e non più "protette" imprese meridionali rispetto alla concorrenza britannica e francese, in una competizione che si svolgeva sostanzialmente sul mercato interno.
    Alla crisi contribuì inoltre l'incameramento delle casse del Banco delle Due Sicilie (443 milioni di Lire-oro, all'epoca corrispondenti ad oltre il 60% del patrimonio di tutti gli Stati italiani messi insieme) da parte di quelle esauste del Piemonte, indebolite drammaticamente anche dalla guerra di unificazione. Lo stesso istituto di credito fu poi scisso in Banco di Napoli e Banco di Sicilia."

    Se il denaro della Banca delle due Sicilie corrispondeva al 60% del patrimonio di tutti gli stati italiani messi assieme, mi pare evidente che il Sud era lo Stato più RICCO D'ITALIA...

    http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_delle_Due_Sicilie

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    Le stronzate su Piemonte e Lombardo-Veneto poi sono propaganda becera. Se era così povero il Lombardo-Veneto, perchè l'Austria si impegnò così tanto per difenderlo?
    Per gli stessi motivi per cui la Francia e l'Inghilterra hanno fatto di tutto per difendere le loro colonie in Africa... Che la colonia sia povera non significa che questa non sia una fonte di ricchezza per il colonizzatore.

    Vi è poi un altro dato importantissimo: Prima del 1860 l'emigrazione meridionale era INESISTENTE, quindi non si viveva poi cosi tanto male, mentre Argentina, Brasile e Stati Uniti già dal 1830 in poi erano invase da masse di immigrazione lombardoveneta... Calvino aveva notato nel suo viaggio in America la differenza fra le comunità italiane di New York (meridionali) e quelle di San Francisco e New Orleans dove i cognomi erano invece padani....
    Dal 1860 in poi inizia l'esodo dei meridionali mentre cessa quello dei liguri, dei piemontesi e dei lombardi. Continuerà invece per decenni l'emigrazione dei veneti e dei friulani, che esattamente come i meridionali, non hanno fatto loro l'Italia. Il nuovo stato era in mano ai piemontesi lombardi, non è un caso se tutta la ricchezza del paese si sia concentrata lì. I veneti ci hanno messo la bellezza di 100 anni a recuperare il divario, eppure culturalmente e geograficamente il veneto presenta le stesse identiche potenzialità ed opportunità del piemonte e della lombardia... Il problema è che il potere in Italia lo hanno sempre avuto i lombardopiemontesi.

    In Argentina, in Uruguay ed in Brasile la legione Italia agli ordini di Garibaldi era tutta composta da liguri, bergamaschi, bresciani e veneti. Non vi era l'ombra di un meridionale.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da pietro936 Visualizza Messaggio
    purtroppo non sempre è attendibile. !
    No caro, lì c'è una bella tabellina con fonte, non è certo l'invenzione di un internettiano a caso, se non neanche l'avrei citato.

    La fonte è:

    “Annali universali di statistica – A. Balbi, 1832, p313"

    E mette fine a tutte le fantasie che circolano su POL in merito ad inesistenti periodi di ricchezza del meridione, che era ridotto all'epoca peggio di ora, pieno terzo mondo europeo.

    Semmai, riflettiamo quanto siamo stati coglioni noi del nord a ribellarci agli austriaci, prima o poi l'indipendenza l'avremmo avuta comunque, senza palle al piede.

  10. #10
    Neutrino NO-TUNNEL
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    Citazione Originariamente Scritto da EMPEROR DOLLAR $ Visualizza Messaggio
    Che palle con le tue solite fantasiose fregnacce...

    Eccoti dei bei dati che sputtanano per sempre i "deliri del tempo che fu" sulla mai esistita ricchezza meridionale

    http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Lombardo-Veneto

    Vai alla voce "Economia del Regno", trovi una bella tabella, e vedrai che il Lombardo Veneto ben prima dell'unità era di gran lunga più ricco di tutto il resto d'Italia, c'è pure la stima del PIL dell'epoca.
    Basta che fai la divisione con gli abitanti (anche loro riportati in tabella), e vedrai che non c'era nemmeno paragone in termini di Pil pro-capite.

    Il sud italia è sempre stato il terzo mondo d'europa, ora come all'epoca.

    Semmai erano ricchi i Borbone, non certo voi
    mo guardati quest'altro link però

    I Primati dei regni di Napoli e delle due Sicilie:

    1735: Prima Cattedra di Astronomia, in Italia, affidata a Napoli a Pietro De Martino
    1751: Il più grande palazzo d’Europa a pianta orizzontale, il Real Albergo dei Poveri
    1754: Prima Cattedra di Economia, nel mondo, affidata a Napoli ad Antonio Genovesi
    1762: Accademia di Architettura, una delle prime e più prestigiose in Europa
    1763: Primo Cimitero italiano per poveri (il "Cimitero delle 366 fosse", nei pressi di Poggioreale a Napoli, su disegno di Ferdinando Fuga)
    1781: Primo Codice Marittimo nel mondo (opera di Michele Jorio)
    1782: Primo intervento in Italia di Profilassi Anti-tubercolare
    1783: Primo Cimitero in Europa ad uso di tutte le classi sociali (Palermo)
    1789: Prima assegnazione di "Case Popolari" in Italia (San Leucio presso Caserta).
    Prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio)
    1792: Primo Atlante Marittimo nel mondo (Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, Atlante Marittimo delle Due Sicilie. (vol. I) elaborato dalla prestigiosa Scuola di Cartografia napoletana)
    1801: Primo Museo Mineralogico del mondo
    1807: Primo "Orto botanico" in Italia a Napoli di concezione moderna,
    Per approfondire, vedi la voce Orto botanico di Napoli.

    1812: Prima Scuola di Ballo in Italia, annessa al San Carlo
    1813: Primo Ospedale Psichiatrico italiano (Reale Morotrofio di Aversa)

    Dopo la restaurazione (Regno delle Due Sicilie) [modifica]
    1818: Prima nave a vapore nel mediterraneo "Ferdinando I"
    1819: Primo Osservatorio Astronomico in Europa a Capodimonte
    1832: Primo Ponte sospeso (il Ponte "Real Ferdinando" sul Garigliano), in ferro, in Europa continentale
    1833: Prima Nave da crociera in Europa "Francesco I"
    1835: Primo istituto italiano per sordomuti
    1836: Prima Compagnia di Navigazione a vapore nel Mediterraneo
    1837: Prima Città d'Italia ad avere l'illuminazione a gas
    1839: Prima Ferrovia italiana, tratto Napoli-Portici, poi prolungata sino a Salerno e a Caserta e Capua.
    1839: Prima galleria ferroviaria del mondo
    Prima Illuminazione a Gas di una città italiana (terza in Europa dopo Londra e Parigi) con 350 lampade
    1840: Prima Fabbrica Metalmeccanica d'Italia per numero di operai (1050) a Pietrarsa presso Napoli
    1841: Primo Centro Vulcanologico nel mondo presso il Vesuvio.
    Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia
    1843: Prima Nave da guerra a vapore d'Italia (pirofregata "Ercole"), varata a Castellammare.
    Primo Periodico Psichiatrico italiano pubblicato presso il Reale Morotrofio di Aversa da Biagio Miraglia
    1845: Prima Locomotiva a Vapore costruita in Italia a Pietrarsa.
    Primo Osservatorio Meteorologico italiano (alle falde del Vesuvio)
    1848: Primo esperimento di illuminazione a luce elettrica d'Italia a Lecce, per opera di mons. Giuseppe Candido. Illuminazione dell'intera piazza in occasione della festa patronale.
    1852: Primo Telegrafo Elettrico in Italia (inaugurato il 31 Luglio).
    Primo Bacino di Carenaggio in muratura in Italia (nel porto di Napoli).
    1853: Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l'America (Il "Sicilia" della Società Sicula Transatlantica di Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati).
    Prima applicazione dei principi Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi
    1856: Primo Premio Internazionale per la Produzione di Pasta (Esposizione Internazionale di Parigi
    premio per il terzo Paese del mondo come sviluppo industriale).
    Primo Premio Internazionale per la Lavorazione di Coralli (Mostra Industriale di Parigi)
    Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo costruito da Luigi Calmieri
    1859: Primo Stato Italiano in Europa produzione di Guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno)
    1860: Prima Flotta Mercantile d'Italia (seconda flotta mercantile d'Europa) e prima Flotta Militare (terza flotta militare d'Europa).
    Prima nave ad elica (Monarca) in Italia varata a Castellammare.
    Più grande Industria Navale d'Italia per operai (Castellammare di Stabia 2000 operai)
    Primo tra gli Stati italiani per numero di Orfanotrofi, Ospizi, Collegi, Conservatori e strutture di Assistenza e Formazione.
    Istituzione di Collegi Militari (La Scuola Militare Nunziatella il più antico Istituto di Formazione Militare d'Italia, ed uno dei più antichi del mondo
    Prime agenzie turistiche italiane
    La più bassa percentuale di mortalità infantile d'Italia.
    La più alta percentuale di medici per abitanti in Italia.
    Prima città d'Italia per numero di Teatri (Napoli), il Teatro San Carlo il più antico
    teatro operante in Europa, costruito nel 1737
    Prima città d'Italia per numero di Conservatori Musicali (Napoli).
    Primo "Piano Regolatore" in Italia, per la Città di Napoli.
    Prima città d'Italia per numero di Tipografie (113, in Napoli).
    Prima città d'Italia per numero di pubblicazioni di Giornali e Riviste.
    Primi Assegni Bancari della storia economica (polizzini sulle Fedi di Credito)
    La più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato (120% alla Borsa di Parigi).
    Il Minore carico Tributario Erariale in Europa.
    Maggior quantità di Lire-oro nei Banchi Nazionali (dei 668 milioni di Lire-oro, patrimonio di tutti gli Stati italiani messi insieme, 443 milioni erano del regno delle Due Sicilie).
    Monopolio mondiale dello zolfo, avendo oltre 400 miniere di zolfo, copriva circa il 90% della produzione mondiale di zolfo e affini

    http://it.wikipedia.org/wiki/Primati...le_Due_Sicilie

    roba da niente, eh?

 

 
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