Lista Autonomista e Padanista.
Manifesto per una Lista Autonomista e Padanista.
(da adesso chiamata lista)
Preambolo
Noi forumisti appartenenti alle genti padano-alpine, per poter meglio presentare le nostre tematiche, e soprattutto DIVERTIRCI, decidiamo di federarci in questa Lista Autonomista e Padanista.
Regolamento provvisorio:
Art 1) Finalità
La Lista si da i seguenti scopi:
1) Difendere e propagandare le istanze federaliste, identitarie ed autonomiste.
2) Parlare male dello stato centralista italiano.
3)Essere una ludica espressione del nostro pensiero.
Art 2) Componenti
La Lista è aperta a tutti gli appartenenti alle genti padane ed alpine. E’ altresì aperta ai nostri vicini con caratteristiche socio - culturali simili alle nostre.
Art 3) Riferimenti ideologici.
La Lista considera il fascismo ed il comunismo ideologie perverse ed abiette, perché omologatrici e nemiche delle differenze culturali dei singoli popoli. Tutte le altre istanze ideologiche sono accette nella Lista ed i singoli utenti sono liberi di portarle avanti all’interno della dialettica della Lista.
Consideriamo in ogni caso il capo dei galli senoni Brenno, Carlo Cattaneo e Gianfranco Miglio i nostri primi riferimenti.
Art 4) Simbolo Provvisorio.
Il simbolo provvisorio della Lista è la Croce di San Giorgio rossa con il Sole delle Alpi nel IV quadrante.
Art 5) Struttura ed organizzazione.
I primi firmatari di questo manifesto, detti soci fondatori, eleggeranno nel più breve tempo possibile un coordinatore ed un portavoce. Fino ad allora saranno i soci fondatori a gestire la Lista.
Le decisioni si prendono a maggioranza semplice degli iscritti tutti. Il voto del coordinatore vale doppio.
Art 6) Soci Fondatori. Al fine di preservare l’ideologia e le finalità della Lista, i soci fondatori possono a maggioranza qualificata dei 3/5 negare e revocare l’iscrizione ai neo iscritti fino all’entrata in vigore dello statuto definitivo.
Disposizioni finali
In vista delle elezioni polliane P.V. i suoi componenti si danno il compito, coadiuvati dal coordinatore e dal portavoce, di dotarsi di un nome, uno statuto ed un simbolo definitivo, una struttura politica, e di un programma elettorale.
All’entrata in vigore dei punti suddetti, questo manifesto perderà ogni valore.