Piuttosto, ritornando in tema.
Quando si parla di "reincarnazione" (ma forse è più corretto parlare di trasmigrazione), non è forse opportuno chiederci chi si reincarna?
Perchè il Buddha ha esplicitamente negato (e non poteva esser altrimenti) l'esistenza di un Io empirico, inteso come anima individuale.
Dunque chi anela alla liberazione? E chi è sottoposto alla ruota del divenire?
Saluti