Giacché i famigerati 'diritti umani', compreso il 'diritto di autodeterminazione dei popoli' tornato in voga con la squallida vicenda della secessione kosovara-albanese, si sono dimostrati nell'ultimo secolo il 'cavallo di troia' par excellence del Mondialismo e delle 'democrazie' plutocratiche imperialiste, giacché riteniamo il 'diritto', come lo si intende oggi - cioè come una proprietà concretamente intrinseca dell'essere umano - niente più che una 'costruzione mentale' moderna, una falsificazione per borghesi, in contrasto con la realtà che vuole il diritto come una possibilità che l'individuo si conquista, o che qualcun altro conquista per lui - con le buone o con le cattive - e che non esiste quindi un diritto 'assoluto', dato che esso deriva di fatto da un 'atto di forza', giacché non crediamo nella legittimità di un pensiero unico omologatore a livello mondiale e auspichiamo al contrario che ogni popolo agisca nel rispetto della propria visione del mondo il congresso di POL esprime il proprio dissenso rispetto all'apologia di qualsivoglia 'diritto', democrazia (altro temibile 'cavallo di Troia', come dimostrano le recenti guerre criminali americane) compresa.
On. dasein