Il segretario dell'Onu Ki-moon: «Appello alle parti per evitare scontri e violenze»
Tibet, monaci in rivolta. La Cina accusa il Dalai Lama, che chiede stop a uso forza
Fiamme nei mercati della città, accerchiati 3 monasteri. Alcuni testimoni: abbiamo sentito colpi d'arma da fuoco
LHASA(Tibet) - Alta tensione in Tibet, dove è degenerata la protesta anticinese di centinaia di monaci buddisti: Lhasa è in fiamme. Negozi e automobili delle forze dell'ordine sono stati bruciati, centinaia di persone si sono unite alla protesta dei monaci contro il governo cinese iniziata lunedì scorso. Secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa internazionali, citando fonti sanitarie, ci sarebbero anche «diverse vittime». Alcune emittenti asiatiche e il network Usa Cnn parlano di due morti accertati. L'agenzia Nuova Cina aveva parlato di «feriti che sono ricoverati in ospedale» senza fornire altri dettagli. Le autorità locale, nominate da Pechino, accusano «la cricca del Dalai Lama». Ma dal mondo occidentale si leva la protesta contro la repressione militare ordinata dal governo cinese. Il Dalai Lama ha chiesto di interrompere l'uso della violenza. Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha rivolto un appello a tibetani e cinesi per «evitare scontri e violenze».
il resto qui: http://www.corriere.it/esteri/08_mar...ba99c667.shtml
DI FRONTE A TALI VIOLENZE
TORNA SEMPRE PIU FORTE UN GRIDO DI LIBERTA'!
Per chi vuole, io ho creato un avatar apposito: