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    Predefinito Il Trattato di Lisbona reintroduce la pena di morte e priva gli Stati membri della lo

    Ricordate la Costituzione europea che i cittadini di Francia ed Olanda bocciarono quasi due anni fa? Col Trattato di Lisbona si sta tentando di superare la volontà di quei Popoli, con una versione radicale di costituzione europea, che priva gli Stati membri della loro sovranità economica e reintroduce la pena di morte per casi tutt’altro che tassativi.


    Comunicato di Liliana Gorini, Presidente del Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà, Milano, tel. 02-2613058


    Intervento di Helga Zepp-LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco (Buergerrechtsbewegung-Solidaritaet) alla conferenza di Roma (28.2.2008)


    “Col Trattato di Lisbona l’Europa si trova ad affrontare un pericolo più grave di quello che la persona media immagina. Nel novembre 2007 il presidente francese Sarkozy ha presieduto una riunione segreta con alcuni parlamentari francesi e, stando alla stampa inglese, ha dichiarato che se ci fosse stato un referendum sul trattato di Lisbona nei Paesi europei, sarebbe stato sconfitto.
    Quindi il 13 dicembre, i capi di stato europei a riuniti a Lisbona hanno firmato il Trattato di Riforma Europea, che ha preso il nome di Trattato di Lisbona. Non c'è dubbio che l'intenzione era quella di dire "procediamo a ratificare questo trattato il prima possibile, senza un dibattito pubblico, senza un dibattito parlamentare, altrimenti saremo sconfitti".
    Ad esempio, in Germania il testo del nuovo trattato non è stato pubblicato, quello che è stato pubblicato è il testo della Costituzione bocciata dal referendum in Francia e in Olanda nel 2005. A questo è stato aggiunto un testo che dice "al trattato vecchio si applicano le seguenti modifiche... articolo 1, comma b... la frase tot sostituisce la frase tot..."
    State sicuri che due parlamentari in tutto, forse un giornalista, hanno letto tutte queste modiche; ma nessun'altro. Perché il testo originario, quello del trattato originale, è già così impenetrabile che non si capisce, a meno che il lettore non sia un esperto giurista.
    Solo perché un bravo studente di legge di Lipsia s'è preso la briga di leggere tutta questa roba, e poi a pubblicarlo sul sito di un parlamentare tedesco (l’on. Gauweiler), il Governo è stato costretto a far circolare la versione provvisoria del Trattato.
    Nel frattempo, alcuni giuristi di fama internazionale hanno scritto delle perizie sul nuovo trattato, che io raccomando veramente a tutti di voi. Una è quella prof. Schachtschneider, che è uno dei giuristi tedeschi che ricorse in appello, alcuni anni fa, contro il Trattato di Maastricht, e contro l'euro. Un altro è il prof. Klecatzky, ex ministro della Giustizia, che è uno dei padri della Costituzione austriaca.
    Io ho studiato il nuovo testo, sulla base delle perizie di questi professori, e ho scoperto delle cose che adesso vi spiegherò.
    La cosa più importante è che questo Trattato trasformerebbe quella che è un'alleanza di nazioni europee in uno Stato federale, che sarebbe governato per mezzo di un'oligarchia. Ad esempio, la cosiddetta "clausola generale" prevede che il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea legiferino su tutto quel che vogliono, tranne che sulla politica estera e sulla politica di difesa.
    Il Parlamento Europeo verrebbe ascoltato, ma solo come opinione, non avendo alcun potere legislativo, decisionale, ecc. Lo stesso dicasi per i parlamenti nazionali. A quel punto le direttive che vengono da Bruxelles, che oggi costituiscono il 70-80% della legislazione europea (il resto spetta ai governi e ai parlamenti nazionali), diventerebbero il 100%.
    Poi c'è la cosiddetta "clausola di solidarietà": essa chiama in causa non meglio precisate "minacce terroristiche", tutte da definire, in base alle quali si definisce un'azione militare, che può essere un'azione di "peace-keeping", può essere un'azione militare difensiva, può essere un'azione militare offensiva. E nessun Paese ha la possibilità di veto, perché si decide a maggioranza, e se un Paese è contrario, è comunque tenuto a partecipare.
    Quindi senza dibattito, senza dibattiti parlamentari o pubblici, l'Unione Europea verrebbe trasformata in un'alleanza militare, in cui si è obbligati a mantenere degli obblighi di riarmo, ad esempio.
    Se, poi, teniamo in considerazione che dei 27 Paesi dell'Unione Europea, 22 fanno anche parte della NATO, si viene a creare un intreccio di quasi corrispondenza, di identificazione della nuova alleanza militare con la NATO: allora si capisce perché da questo punto di vista, da un po' di tempo, la Russia e la Cina abbiano, nei loro attacchi alla NATO, parlato di una politica di accerchiamento della NATO con l'espansione ad oriente dell'Unione Europea.
    I Russi, compresi alcuni leader con cui ho parlato, considerano la politica di accerchiamento della Russia da parte della NATO, come una potenziale causa di una guerra mondiale.
    Il modo in cui questa nuova Europa viene venduta all'opinione pubblica è, ad esempio, con l'argomentazione che l'Europa deve diventare forte, deve assumere un ruolo forte, da protagonista nel mondo, per controbilanciare, magari contenere, la politica aggressiva americana.
    Ma questa è un'altra delle menzogne che vengono raccontate, perché se ci sarà una coincidenza tra la possibile affermazione di Bloomberg negli Stati Uniti e una dittatura di Lisbona in Europa, io penso che ci avvicineremo a questa Terza Guerra Mondiale.
    Si capisce da come l'Europa si è comportata di fronte alle pressioni americane, in special modo del ministro della Difesa americano Gates per un maggior coinvolgimento in Afghanistan. Oppure si pensi al modo precipitoso con l'Europa si è mossa nei confronti del Kossovo, quando ancora c'era un disaccordo tra i Paesi membri dell'Europa, eppure la burocrazia europea aveva già deciso, inviato 1800 persone, come personale di amministrazione, polizia, ecc. Tuttora c'è il disaccordo tra i Paesi dell'Unione Europea.
    Il riconoscimento dell'indipendenza del Kossovo ha aperto un vaso di Pandora, perché adesso tutti vogliono la loro indipendenza, a cominciare dai Baschi, dai Curdi, passando per l'Ossezia, per l'Abkazia, fino a Taiwan, e alla Lega Nord. E' giusto quel che hanno detto alcuni
    leader russi, e cioé che con un colpo solo si è buttata a mare un'intera tradizione secolare giuridica, internazionale, che veniva dal Trattato di Westfalia.
    Un altro punto indicato dal prof. Schachtshneider è che il Trattato di Lisbona reintroduce furtivamente la pena di morte, quella pena di morte che soprattutto l'Italia ha fatto di tutto per abolire, guidando un movimento mondiale che si è affermato col voto alle Nazioni Unite lo scorso dicembre.
    Naturalmente la pena di morte non viene reintrodotta ufficialmente, ma furtivamente, con una nota a pie' pagina della Carta Europea, poiché il Trattato di Lisbona integra la Carta Europea. Sulla Carta Europea c'è scritto che la pena di morte è abolita. Questo lo riportano nel testo del trattato; però c'è una nota a pie' pagina che dice "eccetto che in casi di guerra, di disordini, di insurrezioni, ecc."
    Ritengo che sia urgente un dibattito pubblico, su questo.
    Ritengo che questo sia un cambiamento così grave delle costituzioni europee, che ci debbano essere un dibattito e un referendum.
    Per cui chiedo a tutti voi di aiutarmi a mobilitare la popolazione europea per
    questo dibattito e per questo voto. Grazie”.




    www.bueso.de (qui è possibile firmare la petizione contro il Trattato)

    www.movisol.org (altra documentazione sul Trattato e sull’opzione Bloomberg)

    www.eu-vertrag-stoppen.de (un sito indipendente che raccoglie tutte le iniziative popolari in Europa contro il Trattato)

    http://www.youtube.com/watch?v=qWZbEKjcd1M (lezione del Prof. Schachtschneider all’Università di Salisburgo sui pericoli del Trattato, inclusa la pena di morte, in vari stralci su Youtube)

    In particolare, sulla pena di morte, il Prof. Schachtschneider dichiara quanto segue nel corso della sua lezione a Salisburgo ripresa su Youtube: “La signora Merkel (Cancelliere tedesco) nega che il Trattato reintroduca la pena di morte, che in effetti viene vietata dall’Art. 2260. Tuttavia tale divieto non vale “in caso di guerra, pericolo di guerra, rivolte e se qualcuno fugge dalla polizia”, come si desume dalla nota a piè pagina dell’articolo citato. Il Consiglio Europeo in questo caso può introdurre una regolamentazione propria, disposizioni “in extenso””.

    http://www.newropeans-magazine.org/index.php?option=com_content&task=view&id=7430&Ite mid=285

    http://www.silviacattori.net/article356.html (due siti italiani che riprendono le critiche francesi al Trattato)

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    Ricordate la Costituzione europea che i cittadini di Francia ed Olanda bocciarono quasi due anni fa? Col Trattato di Lisbona si sta tentando di superare la volontà di quei Popoli, con una versione radicale di costituzione europea, che priva gli Stati membri della loro sovranità economica e reintroduce la pena di morte per casi tutt’altro che tassativi.
    Primo, non esiste nessuna "costituzione europea": questo semplice concetto, basilare, è ora che cominciamo a ficcarcelo in testa.
    Quella che fu denominata "costituzione europea" è un TRATTATO INTERGOVERNATIVO (trattato internazionale concordato e stipulato fra i governi dei paesi UE). Le costituzioni sono le leggi fondamentali degli stati: non esistendo uno stato europeo non può di conseguenza neanche esistere una "costituzione europea".

    Secondo: la "sovranità economica" che l'euro avrebbe tolto agli stati è una cazzata totale (spiegherò dettagliatamente il significato di questa definizione apparentemente sarcastica), puramente politica, che chiunque abbia basi fondamentali di economia e una conoscenza abbastanza approfondita del sistema europeo di oggi non si sognerebbe mai di dire. Talmente gli stati europei erano "sovrani" prima dell'euro che già da allora dipendevano commercialmente per una quota superiore al 50% del totale dei loro scambi dagli altri stati UE, senza tirare in ballo tutto il resto. Detto in parole povere, significa non solo che la "sovranità economica" degli stati UE è una cazzata, in quanto gli stati sono economicamente interdipendenti fra loro, ma anche che è una cazzata totale, perchè questa interdipendenza è anche piuttosto alta.


    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    Quindi il 13 dicembre, i capi di stato europei a riuniti a Lisbona hanno firmato il Trattato di Riforma Europea, che ha preso il nome di Trattato di Lisbona. Non c'è dubbio che l'intenzione era quella di dire "procediamo a ratificare questo trattato il prima possibile, senza un dibattito pubblico, senza un dibattito parlamentare, altrimenti saremo sconfitti".
    Il bello è che nonostante si parta da premesse false qui s'individua il vero centro del problema: i capi di stato europei. Qui, se non altro, si chiamano per nome i responsabili dall'attuale disastro, lasciando perdere il tradizionale termine di "euroburocrati", usato quando per interesse politico si cerca di nascondere che l'UE non ha nessuna capacità di decisione autonoma dai suoi stati.

    In compenso si dice un'altra di quelle cazzate che da sola basterebbe a liquidare tutto questo "dotto" articolo:

    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    La cosa più importante è che questo Trattato trasformerebbe quella che è un'alleanza di nazioni europee in uno Stato federale, che sarebbe governato per mezzo di un'oligarchia.
    Il sapiente professorone che ha scritto questo articolo ha anche solo una vaga idea di cos'è una federazione?

    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    Ad esempio, la cosiddetta "clausola generale" prevede che il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea legiferino su tutto quel che vogliono, tranne che sulla politica estera e sulla politica di difesa.
    Perchè invece adesso cosa fanno? Il professorone ha anche solo una vaga idea di come funziona il processo legislativo europeo?
    E soprattutto, ce l'ha presente la fondamentale differenza fra "Consiglio d'Europa" e "Consiglio dell'Unione europea"?
    Ne segue che sulla politica estera e di difesa dovrebbero decidere ancora gli stati: queste due competenze, classiche di un governo federale, sarebbero quelle che non avrà la spaventosa UE federale (?) oligarchica.

    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    Il Parlamento Europeo verrebbe ascoltato, ma solo come opinione, non avendo alcun potere legislativo, decisionale, ecc. Lo stesso dicasi per i parlamenti nazionali. A quel punto le direttive che vengono da Bruxelles, che oggi costituiscono il 70-80% della legislazione europea (il resto spetta ai governi e ai parlamenti nazionali), diventerebbero il 100%.
    L'abolizione totale del potere dei parlamenti nazionali attraverso un trattato intergovernativo: siamo praticamente all'apice... ma c'è addirittura bisogno di spiegarlo? Come è possibile credere seriamente a cose inverosimili come queste???

    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    Poi c'è la cosiddetta "clausola di solidarietà": essa chiama in causa non meglio precisate "minacce terroristiche", tutte da definire, in base alle quali si definisce un'azione militare, che può essere un'azione di "peace-keeping", può essere un'azione militare difensiva, può essere un'azione militare offensiva. E nessun Paese ha la possibilità di veto, perché si decide a maggioranza, e se un Paese è contrario, è comunque tenuto a partecipare.
    Quindi senza dibattito, senza dibattiti parlamentari o pubblici, l'Unione Europea verrebbe trasformata in un'alleanza militare, in cui si è obbligati a mantenere degli obblighi di riarmo, ad esempio.
    Naturalmente nessuno è tenuto a partecipare obbligatoriamente ad alcunchè, perchè la sovranità degli stati non viene abolita dal trattato: a decidere in ultima istanza cosa fare rimangono sempre gli stati, che se e quando vogliono forniscono unità e mezzi ai corpi congiunti europei.


    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    I Russi, compresi alcuni leader con cui ho parlato, considerano la politica di accerchiamento della Russia da parte della NATO, come una potenziale causa di una guerra mondiale.


    Ma questa è un'altra delle menzogne che vengono raccontate, perché se ci sarà una coincidenza tra la possibile affermazione di Bloomberg negli Stati Uniti e una dittatura di Lisbona in Europa, io penso che ci avvicineremo a questa Terza Guerra Mondiale.
    Questa è vecchia: non può mai mancare nel classico repertorio nientemeno che la Terza Guerra Mondiale

    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    eppure la burocrazia europea aveva già deciso, inviato 1800 persone, come personale di amministrazione, polizia, ecc. Tuttora c'è il disaccordo tra i Paesi dell'Unione Europea.
    Fermi tutti! All'inizio chiamiamo i responsabili per nome e adesso buttiamo in pista la "burocrazia europea"? Il professorone ci sta prendendo per il culo?

    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    Naturalmente la pena di morte non viene reintrodotta ufficialmente, ma furtivamente, con una nota a pie' pagina della Carta Europea, poiché il Trattato di Lisbona integra la Carta Europea. Sulla Carta Europea c'è scritto che la pena di morte è abolita. Questo lo riportano nel testo del trattato; però c'è una nota a pie' pagina che dice "eccetto che in casi di guerra, di disordini, di insurrezioni, ecc."
    La pena di morte in caso di guerra o di proclamazione della legge marziale per casi straordinari d'emergenza è prevista dall'ordinamento militare di molti stati (ordinamento che fa parte di un settore, la difesa, in cui l'UE come organizzazione non ha nessuna competenza), ed era prevista fino a una decina d'anni fa anche in Italia. Questo ovviamente non vuol dire che il trattato va a "reintrodurre" la pena di morte.
    _________________

    Penso che quanto ho detto basti e avanzi a levarsi ogni eventuale dubbio. Non è certo la prima volta che si fa retorica politica di bassa lega su questi argomenti, e non sarà l'ultima.

  3. #3
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    Naturalmente la pena di morte non viene reintrodotta ufficialmente, ma furtivamente, con una nota a pie' pagina della Carta Europea, poiché il Trattato di Lisbona integra la Carta Europea. Sulla Carta Europea c'è scritto che la pena di morte è abolita. Questo lo riportano nel testo del trattato; però c'è una nota a pie' pagina che dice "eccetto che in casi di guerra, di disordini, di insurrezioni, ecc."
    Non si tratta certamente della reintroduzione della pena di morte negli ordinamenti nazionali (che rimangono organizzati secondo le Costituzioni nazionali), ma del riconosicmento del fatto che in alcuni ordinamenti giuridici interni questa sia prevista (e la carta dei diritti non va minimamente a intaccare tali ordinamenti guai a toccare ilpotere degli stati!)

    Tanto per chiudere: ho già avuto a che fare con voi del MovISol e mi sono informato sul vostro conto.

    Banalmente, linko la pagina di wikipedia sul leader del movimento, un bel personaggio di nome Lyndon LaRouche http://it.wikipedia.org/wiki/Lyndon_LaRouche

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    [I][FONT=Times New Roman] Ad esempio, la cosiddetta "clausola generale" prevede che il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea legiferino su tutto quel che vogliono, tranne che sulla politica estera e sulla politica di difesa.


    Azz Da domani saremo dominati dal segretario generale Therry Davis lo farò presente al mio capo ed ai miei colleghi domani al bar del consiglio

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Lupus in Fabula Visualizza Messaggio
    Banalmente, linko la pagina di wikipedia sul leader del movimento, un bel personaggio di nome Lyndon LaRouche http://it.wikipedia.org/wiki/Lyndon_LaRouche
    No un altro...........Questo n

    on lo avevo ancora sentito nominare

  6. #6
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    Però resta il fatto che il testo integrale e consolidato del trattato verrà pubblicato solo dopo la sua approvazione...La versione provvisoria è lettaralmente un casino. Non è comprensibile ed è impossibile capirci qualcosa per uno meno che laureato in legge.


    Poi ho letto anch'io la presentazione del trattato sul sito dell'unione europea, e c'era scritto chiaramente che gli stati nazionali mantengono la loro sovranità e la loro autonomia e che possono decidere se partecipare o meno a iniziative militari, certo, ma non dimentichiamoci che è sempre carta . Bisogna vedere se nella realtà sarà così, e se fra la miriade di articoli e cavilli del trattato non ci sarà qualcosa che invertirà di fatto questa autonomia.

    Per quanto riguarda la Russia...la politica di accerchiamento è in atto, su pressione degli USA, non mi pare ci sia da discuterne, e l'installazione dello scudo missilistico ai confini russi è un atto fortemente destabilizzante. Poi non so se si arriverà alla guerra o si troverà una soluzione diplomatica, penso che sia solo una mossa americana per deteriorare i rapporti tra Russia e UE, e il fatto che Francia e Germania si siano opposte all'ingresso di Ucraina e Georgia nella NATO lo dimostra. Non vogliono incrinare i rapporti con Putin/Medvedev , e hanno perfettamente ragione. I vicini devono essere trattati bene, l'installazione di uno scudo ai confini neutralizza di fatto il potenziale di ritorsione nucleare russo, che fa da deterrente e quindi da difesa del suolo russo. Non voglio nemmeno commentare le motivazioni ufficiali, cioè la difesa da un possibile attacco iraniano ...Ma per favore!?..

    Comunque dato che i nostri democraticissimi governanti palesi od occulti hanno deciso di farci leggere il nuovo trattato solamente dopo averlo approvato (senza chiedere il parere dei legittimi detentori della sovranità, cioè noi) dovremo aspettare la sua pubblicazione.

    Per finire: a chi dice che la Democrazia è inutile e non ha più ragione d'esistere, si lavi la bocca e torni a studiare che ne ha bisogno!

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da leibniz76 Visualizza Messaggio
    Ricordate la Costituzione europea che i cittadini di Francia ed Olanda bocciarono quasi due anni fa? Col Trattato di Lisbona si sta tentando di superare la volontà di quei Popoli, con una versione radicale di costituzione europea, che priva gli Stati membri della loro sovranità economica e reintroduce la pena di morte per casi tutt’altro che tassativi.


    Comunicato di Liliana Gorini, Presidente del Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà, Milano, tel. 02-2613058


    Intervento di Helga Zepp-LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco (Buergerrechtsbewegung-Solidaritaet) alla conferenza di Roma (28.2.2008)


    “Col Trattato di Lisbona l’Europa si trova ad affrontare un pericolo più grave di quello che la persona media immagina. Nel novembre 2007 il presidente francese Sarkozy ha presieduto una riunione segreta con alcuni parlamentari francesi e, stando alla stampa inglese, ha dichiarato che se ci fosse stato un referendum sul trattato di Lisbona nei Paesi europei, sarebbe stato sconfitto.
    Quindi il 13 dicembre, i capi di stato europei a riuniti a Lisbona hanno firmato il Trattato di Riforma Europea, che ha preso il nome di Trattato di Lisbona. Non c'è dubbio che l'intenzione era quella di dire "procediamo a ratificare questo trattato il prima possibile, senza un dibattito pubblico, senza un dibattito parlamentare, altrimenti saremo sconfitti".
    Ad esempio, in Germania il testo del nuovo trattato non è stato pubblicato, quello che è stato pubblicato è il testo della Costituzione bocciata dal referendum in Francia e in Olanda nel 2005. A questo è stato aggiunto un testo che dice "al trattato vecchio si applicano le seguenti modifiche... articolo 1, comma b... la frase tot sostituisce la frase tot..."
    State sicuri che due parlamentari in tutto, forse un giornalista, hanno letto tutte queste modiche; ma nessun'altro. Perché il testo originario, quello del trattato originale, è già così impenetrabile che non si capisce, a meno che il lettore non sia un esperto giurista.
    Solo perché un bravo studente di legge di Lipsia s'è preso la briga di leggere tutta questa roba, e poi a pubblicarlo sul sito di un parlamentare tedesco (l’on. Gauweiler), il Governo è stato costretto a far circolare la versione provvisoria del Trattato.
    Nel frattempo, alcuni giuristi di fama internazionale hanno scritto delle perizie sul nuovo trattato, che io raccomando veramente a tutti di voi. Una è quella prof. Schachtschneider, che è uno dei giuristi tedeschi che ricorse in appello, alcuni anni fa, contro il Trattato di Maastricht, e contro l'euro. Un altro è il prof. Klecatzky, ex ministro della Giustizia, che è uno dei padri della Costituzione austriaca.
    Io ho studiato il nuovo testo, sulla base delle perizie di questi professori, e ho scoperto delle cose che adesso vi spiegherò.
    La cosa più importante è che questo Trattato trasformerebbe quella che è un'alleanza di nazioni europee in uno Stato federale, che sarebbe governato per mezzo di un'oligarchia. Ad esempio, la cosiddetta "clausola generale" prevede che il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea legiferino su tutto quel che vogliono, tranne che sulla politica estera e sulla politica di difesa.
    Il Parlamento Europeo verrebbe ascoltato, ma solo come opinione, non avendo alcun potere legislativo, decisionale, ecc. Lo stesso dicasi per i parlamenti nazionali. A quel punto le direttive che vengono da Bruxelles, che oggi costituiscono il 70-80% della legislazione europea (il resto spetta ai governi e ai parlamenti nazionali), diventerebbero il 100%.
    Poi c'è la cosiddetta "clausola di solidarietà": essa chiama in causa non meglio precisate "minacce terroristiche", tutte da definire, in base alle quali si definisce un'azione militare, che può essere un'azione di "peace-keeping", può essere un'azione militare difensiva, può essere un'azione militare offensiva. E nessun Paese ha la possibilità di veto, perché si decide a maggioranza, e se un Paese è contrario, è comunque tenuto a partecipare.
    Quindi senza dibattito, senza dibattiti parlamentari o pubblici, l'Unione Europea verrebbe trasformata in un'alleanza militare, in cui si è obbligati a mantenere degli obblighi di riarmo, ad esempio.
    Se, poi, teniamo in considerazione che dei 27 Paesi dell'Unione Europea, 22 fanno anche parte della NATO, si viene a creare un intreccio di quasi corrispondenza, di identificazione della nuova alleanza militare con la NATO: allora si capisce perché da questo punto di vista, da un po' di tempo, la Russia e la Cina abbiano, nei loro attacchi alla NATO, parlato di una politica di accerchiamento della NATO con l'espansione ad oriente dell'Unione Europea.
    I Russi, compresi alcuni leader con cui ho parlato, considerano la politica di accerchiamento della Russia da parte della NATO, come una potenziale causa di una guerra mondiale.
    Il modo in cui questa nuova Europa viene venduta all'opinione pubblica è, ad esempio, con l'argomentazione che l'Europa deve diventare forte, deve assumere un ruolo forte, da protagonista nel mondo, per controbilanciare, magari contenere, la politica aggressiva americana.
    Ma questa è un'altra delle menzogne che vengono raccontate, perché se ci sarà una coincidenza tra la possibile affermazione di Bloomberg negli Stati Uniti e una dittatura di Lisbona in Europa, io penso che ci avvicineremo a questa Terza Guerra Mondiale.
    Si capisce da come l'Europa si è comportata di fronte alle pressioni americane, in special modo del ministro della Difesa americano Gates per un maggior coinvolgimento in Afghanistan. Oppure si pensi al modo precipitoso con l'Europa si è mossa nei confronti del Kossovo, quando ancora c'era un disaccordo tra i Paesi membri dell'Europa, eppure la burocrazia europea aveva già deciso, inviato 1800 persone, come personale di amministrazione, polizia, ecc. Tuttora c'è il disaccordo tra i Paesi dell'Unione Europea.
    Il riconoscimento dell'indipendenza del Kossovo ha aperto un vaso di Pandora, perché adesso tutti vogliono la loro indipendenza, a cominciare dai Baschi, dai Curdi, passando per l'Ossezia, per l'Abkazia, fino a Taiwan, e alla Lega Nord. E' giusto quel che hanno detto alcuni
    leader russi, e cioé che con un colpo solo si è buttata a mare un'intera tradizione secolare giuridica, internazionale, che veniva dal Trattato di Westfalia.
    Un altro punto indicato dal prof. Schachtshneider è che il Trattato di Lisbona reintroduce furtivamente la pena di morte, quella pena di morte che soprattutto l'Italia ha fatto di tutto per abolire, guidando un movimento mondiale che si è affermato col voto alle Nazioni Unite lo scorso dicembre.
    Naturalmente la pena di morte non viene reintrodotta ufficialmente, ma furtivamente, con una nota a pie' pagina della Carta Europea, poiché il Trattato di Lisbona integra la Carta Europea. Sulla Carta Europea c'è scritto che la pena di morte è abolita. Questo lo riportano nel testo del trattato; però c'è una nota a pie' pagina che dice "eccetto che in casi di guerra, di disordini, di insurrezioni, ecc."
    Ritengo che sia urgente un dibattito pubblico, su questo.
    Ritengo che questo sia un cambiamento così grave delle costituzioni europee, che ci debbano essere un dibattito e un referendum.
    Per cui chiedo a tutti voi di aiutarmi a mobilitare la popolazione europea per
    questo dibattito e per questo voto. Grazie”.




    www.bueso.de (qui è possibile firmare la petizione contro il Trattato)

    www.movisol.org (altra documentazione sul Trattato e sull’opzione Bloomberg)

    www.eu-vertrag-stoppen.de (un sito indipendente che raccoglie tutte le iniziative popolari in Europa contro il Trattato)

    http://www.youtube.com/watch?v=qWZbEKjcd1M (lezione del Prof. Schachtschneider all’Università di Salisburgo sui pericoli del Trattato, inclusa la pena di morte, in vari stralci su Youtube)

    In particolare, sulla pena di morte, il Prof. Schachtschneider dichiara quanto segue nel corso della sua lezione a Salisburgo ripresa su Youtube: “La signora Merkel (Cancelliere tedesco) nega che il Trattato reintroduca la pena di morte, che in effetti viene vietata dall’Art. 2260. Tuttavia tale divieto non vale “in caso di guerra, pericolo di guerra, rivolte e se qualcuno fugge dalla polizia”, come si desume dalla nota a piè pagina dell’articolo citato. Il Consiglio Europeo in questo caso può introdurre una regolamentazione propria, disposizioni “in extenso””.

    http://www.newropeans-magazine.org/index.php?option=com_content&task=view&id=7430&Ite mid=285

    http://www.silviacattori.net/article356.html (due siti italiani che riprendono le critiche francesi al Trattato)
    Criticare il Trattato di Lisbona è giusto e sacrosanto, ma a condizione di fare critiche appropriate.
    Dici che viene reintrodotta la pena di morte?
    Bene allora citaci l'articolo che dice questo, perché io ho letto il trattato ma questa cosa non l'ho vista.

    Qual è l'articolo?

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Pragma Visualizza Messaggio
    Però resta il fatto che il testo integrale e consolidato del trattato verrà pubblicato solo dopo la sua approvazione...La versione provvisoria è lettaralmente un casino. Non è comprensibile ed è impossibile capirci qualcosa per uno meno che laureato in legge.


    Poi ho letto anch'io la presentazione del trattato sul sito dell'unione europea, e c'era scritto chiaramente che gli stati nazionali mantengono la loro sovranità e la loro autonomia e che possono decidere se partecipare o meno a iniziative militari, certo, ma non dimentichiamoci che è sempre carta . Bisogna vedere se nella realtà sarà così, e se fra la miriade di articoli e cavilli del trattato non ci sarà qualcosa che invertirà di fatto questa autonomia.

    Per quanto riguarda la Russia...la politica di accerchiamento è in atto, su pressione degli USA, non mi pare ci sia da discuterne, e l'installazione dello scudo missilistico ai confini russi è un atto fortemente destabilizzante. Poi non so se si arriverà alla guerra o si troverà una soluzione diplomatica, penso che sia solo una mossa americana per deteriorare i rapporti tra Russia e UE, e il fatto che Francia e Germania si siano opposte all'ingresso di Ucraina e Georgia nella NATO lo dimostra. Non vogliono incrinare i rapporti con Putin/Medvedev , e hanno perfettamente ragione. I vicini devono essere trattati bene, l'installazione di uno scudo ai confini neutralizza di fatto il potenziale di ritorsione nucleare russo, che fa da deterrente e quindi da difesa del suolo russo. Non voglio nemmeno commentare le motivazioni ufficiali, cioè la difesa da un possibile attacco iraniano ...Ma per favore!?..

    Comunque dato che i nostri democraticissimi governanti palesi od occulti hanno deciso di farci leggere il nuovo trattato solamente dopo averlo approvato (senza chiedere il parere dei legittimi detentori della sovranità, cioè noi) dovremo aspettare la sua pubblicazione.

    Per finire: a chi dice che la Democrazia è inutile e non ha più ragione d'esistere, si lavi la bocca e torni a studiare che ne ha bisogno!
    Il Trattato di Lisbona è un insieme di emendamenti ai precedenti trattati europei, con la versione consolidata come si fa a capire quali sono gli emendamenti e quali gli articoli non cambiati?

    Le fregature del Trattato di Lisbona sono ben altre, per piacere!

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da -ART- Visualizza Messaggio

    Secondo: la "sovranità economica" che l'euro avrebbe tolto agli stati è una cazzata totale (spiegherò dettagliatamente il significato di questa definizione apparentemente sarcastica), puramente politica, che chiunque abbia basi fondamentali di economia e una conoscenza abbastanza approfondita del sistema europeo di oggi non si sognerebbe mai di dire. Talmente gli stati europei erano "sovrani" prima dell'euro che già da allora dipendevano commercialmente per una quota superiore al 50% del totale dei loro scambi dagli altri stati UE, senza tirare in ballo tutto il resto. Detto in parole povere, significa non solo che la "sovranità economica" degli stati UE è una cazzata, in quanto gli stati sono economicamente interdipendenti fra loro, ma anche che è una cazzata totale, perchè questa interdipendenza è anche piuttosto alta.
    Dire che l'euro ha ridotto la sovranità economica dei paesi è una cazzata, la sovranità economica è stata abdicata dai singoli stati nazionali con l'accettazione del patto di stabilità, della delega della politica monetaria alla BCE senza accompagnare questa abdicazione con la creazione di un governo economico dell'eurozona funzionante.
    La situazione attuale è insostenibile, per cui o si torna indietro oppure si crea un modo confederale per gestire alcuni punti di politica comune di interesse europeo (politica dei cambi, antidumping, preferenza comunitaria sulle OPA, progetti comuni su aereospaziale, infrastrutture,ecc.) e poi ogni Nazione fa le sue scelte sul resto.

    Dire che la sovranità economica è una cazzata perché le economie sono interdipendenti è invece una Cazzata con la C maiuscola.

    L'interdipendenza c'è sempre stata e non ha mai impedite ai singoli sistemi-paese di fare le loro politiche. Per esempio negli anni '30 c'era così tanta interdipendenza che la crisi del '29 a Wall Street fece fallire metà del sistema bancario e la maggior parte delle grandi imprese italiane. Per fortuna si rispose con una politica economica nazionale.

    Oggi ci sono ampi spazi per politiche nazionali, per esempio nel campo dei salari e della politica industriale. Ovviamente con modalità diverse dagli anni '30 perché il mondo è cambiato e fare politiche nazionali non vuole in alcun modo dire fare l'opposto di quello che fanno gli altri e contro di loro.

  10. #10
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    A chi interessa: http://www.mulino.it/edizioni/volumi...&ISBNART=12122
    Saluti
    p.s. caro Art, ammiro moltissimo la tua tenacia nel ribattere alle minchiate che si leggono sull'UE.

 

 
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