Viste le disposizioni legislative di ogni ordine e grado favorevolmente incentivanti il culto religioso di ogni tipo con soldi dei contribuenti
Considerata la totale inutilità e vessatorietà sociale della tassazione da parte dello Stato al fine di favorire con detassazioni e trasferimenti istituzioni private verso le quali sarebbe comunque liberamente possibile donare spontaneamente quanto si preferisca senza l'interposizione dei pubblici poteri
Ritenuto di non includere in questo ragionamento tutti quegli oneri derivanti dal necessario rispetto del diritto pattizio i quali devono comunque essere garantiti a pena di gravissimo scadimento della reputazione internazionale dello Stato che si rifiutasse di farlo e per la modificazione delle modalità di trasferimento dei quali occorrono procedure differenti dalla legge ordinaria
Rilevata la necessità di una forte difesa della laicità delle Istituzioni dagli eccessi di legislazione interventista sui diritti individuali promossi da frange organizzate legate alle confessioni -le stesse già oggetto di notevoli ed eccessivi privilegi- alle quali non può e non deve essere vietato di esprimersi come preferiscano ed intervenire nella vita pubblica ma va data comunque opportuna risposta politica.
Il congresso di POL esprime la sua contrarietà nei confronti dei privilegi economici (come la detassazione dall'ICI) che le confessioni religiose ricevono direttamente o indirettamente dallo Stato Italiano in quanto tali e non come semplici operatori sul mercato (fatte salve dunque scuole ed ospedali), al di fuori di quanto e solo sia necessario per il rispetto esclusivo dei patti concordatari, ed auspica che sia finalmente sancito il principio che i cittadini possano scegliere di non destinare le loro tasse a questo scopo ma di tenersele semplicemente. Propone la riduzione della pressione fiscale (IRPEF) con l'abolizione delle spese che lo Stato mantiene nei confronti delle confessioni religiose le quali sulla sola base della loro reale rappresentatività potranno costruire, mantenere ed animare i loro luoghi di culto così come stipendiare i propri ministri.
On. Ronnie