Il congresso di Pol ricorda, in occasione del 10° anniversario della strage, le vittime della tragedia del Cermis. Il 3 Febbraio 1998 un aereo militare americano tranciò i cavi della funivia causando la morte di 20 persone innocenti. Nonostante sia stato dichiarato da numerosi testimoni che già da tempo gli aerei americani volavano troppo bassi e che i piloti si divertivano a passare pericolosamente sotto i cavi della funivia e nonostante sia stato dimostrato e confessato che l'aereo stava volando ben al di sotto dell'altezza minima prevista, i 20 morti non hanno ancora un colpevole: la giustizia americana ha assolto i piloti dall'accusa di omicidio colposo, condannandoli e radiandoli dall'esercito solo per aver distrutto il nastro di registrazione del giorno della tragedia, cioè per intralcio alla giustizia.
Il congresso di Pol condanna l'atteggiamento del congresso americano riguardo la promessa fatta dall'allora presidente USA Bill Clinton (risarcimento alle famiglie delle vittime) che non è stata mantenuta, in quanto il congresso americano stesso ha bocciato il provvedimento.
Il congresso di Pol infine esprime il proprio sdegno per l'atteggiamento dei due piloti militari che, pur essendosela cavata relativamente con poco per aver provocato la morte di 20 persone, recentemente hanno impugnato la sentenza per riavere i privilegi finanziari previsti negli USA per i militari. Come motivazione dell'impugnazione della sentenza di condanna per intralcio alla giustizia i due piloti hanno dichiarato che all'epoca del processo ci fu un patto segreto tra accusa e difesa per far decadere l'accusa di omicidio colposo ma per "accontentare" le autorità Italiane fu mantenuta quella per intralcio alla giustizia.
Viene espressa la più totale solidarietà alle famiglie delle vittime che ricordiamo tutte con nome e cognome:
Hadewich Antonissen (24, Vechelderzande), belga
Stefan Bekaert (28, Leuven), belga
Dieter Frank Blumenfeld (47, Bürgstadt), tedesco
Rose-Marie Eyskens (24, Kalmthout), belga
Danielle Groenleer (20, Apeldoorn), olandese
Michael Pötschke (28, Bürgstadt), tedesco
Egon Uwe Renkewitz (47, Bürgstadt), tedesco
Marina Mandy Renkewitz (24, Bürgstadt), tedesca
Maria Steiner-Stampfl (61, Bressanone), italiana
Ewa Strzelczyk (37, Gliwice), polacca
Philip Strzelczyk (14, Gliwice), polacco
Annelie (Wessig) Urban (41, Bürgstadt), tedesca
Harald Urban (41, Bürgstadt), tedesco
Sebastian Van den Heede (27, Brugge), belga
Marcello Vanzo (56, Cavalese) manovratore della Cabina in discesa, italiano
Stefaan Vermander (27, Assebroek), belga
Anton Voglsang (35, Vienna), austriaco
Sonja Weinhofer (22, nata a Monaco domiciliata a Vienna), austriaca
Jürgen Wunderlich (44,Bürgstadt), tedesco
Edeltraud Zanon-Werth (56, nata Innsbruck residente a Bressanone), italiana