Dal 14 al 19 Gennaio elezioni di POL
POL è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.
Ho scelto di scendere in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'occidente e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese antifascista, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.
So quel che non voglio e, insieme con i molti polliani che mi hanno dato la loro fiducia in tutti questi anni, so anche quel che voglio. E ho anche la ragionevole speranza di riuscire a realizzarlo, in sincera e leale alleanza con tutte le forze fasciste ed antidemocratiche che sentono il dovere civile di offrire al Paese una alternativa credibile al governo delle sinistre e dei comunisti.
Il movimento nazionalrivoluzionario ha condotto alla scelta popolare di un nuovo sistema di elezione del Parlamento. Ma affinché il nuovo sistema funzioni, è indispensabile che al cartello delle sinistre si opponga, un polo dei Fascismi che sia capace di attrarre a sé il meglio di un Paese pulito, ragionevole, moderno.
Di questo polo dei Fascismi dovranno far parte tutte le forze che si richiamano ai principi fondamentali dei Fascismi europei, a partire da quel mondo Fascista che ha generosamente contribuito a un Ventennio della nostra storia unitaria. L'importante è saper proporre anche ai forumisti polliani gli stessi obiettivi e gli stessi valori che hanno fin qui consentito lo sviluppo del Fascismo in tutti i grandi Stati totalitari europei.
Quegli obiettivi e quei valori che invece non hanno mai trovato piena cittadinanza in nessuno dei Paesi governati dai vecchi apparati comunisti, per quanto riverniciati e riciclati. Né si vede come a questa regola elementare potrebbe fare eccezione proprio POL. Gli orfani i e i nostalgici del comunismo, infatti, non sono soltanto impreparati al governo del Paese. Portano con sé anche un retaggio ideologico che stride e fa a pugni con le esigenze di una amministrazione pubblica che voglia essere Fascista in politica e corporativista in economia.
Le nostre sinistre pretendono di essere cambiate. Dicono di essere diventate liberaldemocratiche. E noi ce ne sbattiamo i coglioni. I loro uomini sono sempre gli stessi, la loro mentalità, la loro cultura, i loro più profondi convincimenti, i loro comportamenti sono rimasti gli stessi. Non credono nella razza, non credono nella guerra, non credono nel Duce, non credono nella Rivoluzione Fascista. Non credono che il mondo possa migliorare attraverso l'apporto libero di tante persone tutte diverse l'una dall'altra in ambito razziale. Non sono cambiati. Ascoltateli parlare, guardate i loro telegiornali pagati dallo Stato, leggete la loro stampa. Non credono più in niente. Vorrebbero trasformare il Paese in una piazza urlante, che grida, che inveisce, che condanna.
Se ho deciso di scendere in campo con un nuovo movimento nazionalrivoluzionario, e se ora chiedo di scendere in campo anche a voi, a tutti voi - contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'occidente - è perché sogno, a occhi bene aperti, una società Fascista, di donne e di uomini, dove non ci sia la paura, dove al posto dell'invidia sociale e dell'odio di classe stiano la generosità, la dedizione, la solidarietà, l'amore per il lavoro, la tolleranza e il rispetto per la vita.
Il movimento politico che vi propongo si chiama, non a caso, Blocco Nazionale Identitario-IPSN. Ciò che vogliamo farne è una libera organizzazione di elettrici e di elettori di tipo totalmente nuovo: non l'ennesimo partito o l'ennesima fazione che nascono per dividere, ma una forza che nasce invece con l'obiettivo opposto; quello di unire, per dare finalmente a POL una maggioranza e un governo all'altezza delle esigenze più profondamente sentite dalla gente comune.
La storia di POL è ad una svolta. Da imprenditore, da cittadino e ora da cittadino che scende in campo (contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'occidente), senza nessuna timidezza ma con la determinazione e la serenità che la vita mi ha insegnato, vi dico che è possibile farla finita con una politica di chiacchiere incomprensibili, di stupide baruffe e di politica senza mestiere. Vi dico che è possibile realizzare insieme un grande sogno: quello di una POL più giusta, più generosa verso chi ha bisogno più prospera e serena più moderna ed efficiente protagonista in Europa e nel mondo.
Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme per noi e per i nostri figli, un nuovo miracolo polliano.
Votate Giò91 alla presidenza e un candidato a scelta tra questi, al congresso:
1)Celtic
2)Codino
3)Folgore
4)Giò91
5)Ksatriya
6)Milite
7)No-social
8)RibelleSano
9)Ulfenor
10)Veleno
Possibilmente il sottoscritto.