Mirabilandia: la nuova frontiera della fede.

[Metapapero]

L'idea del vice-parroco. Ai primi 2 classificati gratis una gita
al parco dei divertimenti di Ravenna. Per gli altri biglietti scontati
Chierichetti in gara per Mirabilandia
A Fabriano inventano la messa a punti
E punti doppi quando si serve la funzione davanti al vescovo
di GIUSEPPE CAPORALE

FABRIANO - La messa? Un gioco a punti, più partecipi alla funzione, più vinci. Parola di vescovo. L'iniziativa infatti, è della diocesi di Fabriano-Matelica, ed è rivolta ai chierichetti della parrocchia del San Giuseppe Lavoratore. E' stato proprio il vescovo Giancarlo Vecerrica, a presentare il concorso ai fedeli e ai giovanissimi chierichetti della zona, durante una recente visita. In palio, una gita a Mirabilandia, il parco dei divertimenti di Ravenna. Valore commerciale del premio, circa 100 euro. Il concorso, partito in questi giorni, si concluderà a maggio.

Conquistare la vetta però è impresa ardua, in quanto i punti, stabiliti dal regolamento, cambiano a secondo del tipo di funzione officiata dalla parrocchia. Qualche esempio? La partecipazione alla messa feriale vale un punto; due per quella domenicale; tre per le festività legate alla Madonna; cinque per il Natale; sei per la veglia pasquale; matrimoni e funerali valgono tre punti; le messe del sabato tre punti. Ogni messa in cui è presente il vescovo vale doppio.

Solo i primi due classificati, otterranno l'ingresso gratuito a Mirabilandia. Quelli che invece, si piazzeranno dal terzo al decimo posto, riceveranno un sconto di 50 euro. Dall'undicesimo in poi, solo un buono di 10 euro.

Se il gioco a premi avrà successo, dal prossimo anno, l'iniziativa verrà estesa a tutte le parrocchie della diocesi (o almeno là dove c'è bisogno di reclutare giovani per le funzioni). L'inventore del concorso a punti, è il vice parroco don Umberto Rotili (vice-direttore della pastorale giovanile di Fabriano).

L'obiettivo, dicono, è di avvicinare i ragazzi da 6 a 12 anni alla funzione religiosa. "Prima dell'inizio del concorso, i giovani servitori della messa in parrocchia erano sempre di meno - spiega don Umberto - a volte è capitato che non ce ne fosse neanche uno. Da qui l'idea di inventarsi una sorta di competizione che, attraverso il gioco con finalità educative, potrebbe aiutare i giovani ad avvicinarsi concretamente al cristianesimo. Per adesso, gli iscritti sono quindici, ma ci auguriamo che qualcun altro aderisca. L'iscrizione è gratuita, e chi aderisce a concorso iniziato, lo farà con il punteggio più basso in classifica. Credo sia necessario attirare i giovani in chiesa, magari all'inizio con qualche escamotage, certi però che alla fine la parola di Dio farà sentire i suoi benefici influssi".

Ma don Umberto, è pronto anche a far rispettare rigidamente le regole del gioco. "Se mi accorgo che qualcuno parla durante la messa, disturba gli altri chierichetti e non fa bene il proprio servizio, gli sottraggo uno o due punti a seconda della "infrazione". Questo perché credo che anche a questa età i ragazzi vadano responsabilizzati". Il Natale è vicino, e sono tanti i chierichetti che vogliono partecipare alla funzione. Vale cinque punti.
http://www.repubblica.it/2007/12/sez...ssa-punti.html

[WindOfChange]

Interessante.

[Scipione]

La messa a punti. Anche la chiesa si adegua. Anche i defunti si salvano con i punti della messa a punti e passano dal purgatorio al paradiso in quattro e quattr'otto.

[Metapapero]

La messa a punti. Anche la chiesa si adegua. Anche i defunti si salvano con i punti della messa a punti e passano dal purgatorio al paradiso in quattro e quattr'otto.

e' la nuova frontiera della grande distribuzione: la fideizzazione del consumatore.

[Defender]

Modernisti maledetti.
Spero che un fulmine della Provvidenza metta fine a queste porcherie.

[Scipione]

e' la nuova frontiera della grande distribuzione: la fideizzazione del consumatore.

Eppur in qualcosa il fedele deve pur credere. Eppoi lo chiamerei consumismo religioso. Ormai tutto è diventato consumo e la chiesa non si sottrae. I preti sembrano più commercianti in affari che pastori d'anime. Il papa ha tutto l'aspetto di un faraone e dimostra, con il lusso e le ricchezze del vaticano, quanto sia lontano l'ideale del Cristo. I cattointegralisti di altri forum fanno l'apologia dell'antisemitismo, spacciandolo per antigiudaismo religioso, che è pure una immonda schifezza. Si fa la guerra per otto cellule di un cosiddetto "embrione" e non si considerano persone quelle che muoiono tutti i giorni e delle quali nessuno parla nè si occupa. Si grida alla giustizia ma in vaticano si fa ben poca pulizia, come dimostrò a suo tempo "Sex and Crimes".

SI potrebbe andare avanti fino a domattina, ma a che servirebbe? Tanto gli orbi continueranno a non vedere, i sordi a non sentire e i furbi a parlare senza pensare se il giogo sia quello della chiesa, di berlusconi o di prodi. Il bello è che - nonostante che un giogo comunque ci sia, amiamo definirci - contradditoriamente - portatori del libero arbitrio.....

[Metapapero]

Modernisti maledetti.
Spero che un fulmine della Provvidenza metta fine a queste porcherie.

a me invece sembrano parecchio all'antica, con giusto una riverniciatura dei gadget, prima santini oggi mirabilandia...

[Rebus]

La messa a punti. Anche la chiesa si adegua. Anche i defunti si salvano con i punti della messa a punti e passano dal purgatorio al paradiso in quattro e quattr'otto.

Beh... mille anni fa Cluny prendeva una barca di soldi e terreni perché i monaci cluniacensi pregavano "meglio degli altri". Poi nei secoli successivi ci sono stati il giubileo e le indulgenze.
Passa il tempo, e, nel microcosmo come nel macrocosmo, le cose non cambiano.
Da un certo punto di vista è quasi... rassicurante?

e' la nuova frontiera della grande distribuzione: la fideizzazione del consumatore.

La fideizzazione del consumatore... bella questa!