sicurezza nelle aziende

[trenta81]

In Italia, la vera grande emergenza è la classe politica. Ve lo dico con altre parole, casomai risultasse troppo difficile: l`emergenza siete voi! Svegliatevi! Fuori le mani di tasca e mettetevi al lavoro! La cocaina fa male!

La Repubblica definisce "un esercito" i seimila ispettori del lavoro attivi sul territorio nazionale. Meno del dieci percento sono ingegneri o architetti, qulaificati cioè ai controlli tecnici di prevenzione agli infortuni (2) a fronte di 4,3 MILIONI di imprese e istituzioni, articolate in poco più di 4,7 MILIONI di unità locali, che danno origine a 19,4 MILIONI di posti di lavoro! (3)
Di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di oasi in mezzo al deserto. Stiamo parlando di una goccia d`acqua su un ferro rovente. Stiamo parlando del medio evo in una oscura provincia alla periferia dell`impero. Stiamo parlando di briciole cadute dal tavolo del banchetto al quale ingrassano parassiti di ogni sorta. Stiamo parlando di uno scandalo morale senza uguali, non importa se lo vediamo da un punto di vista confessionale o laico. Stiamo parlando di 1280 morti sul lavoro nel 2006 e 984 fino a dicembre di quest`anno che ancora non è finito. Stiamo parlando di operai bruciati come la paglia perché gli impianti sono obsoleti, gli estintori mezzi vuoti, i telefoni di emergenza fuori uso, i pompieri aziendali razionalizzati. Nel vostro linguaggio: danni collaterali! Sacrificati sull`altare del profitto e dello scambio di voti.
Vergogna!

http://www.radio-utopie.de/internati...?themenID=1357

apro la discussione sulla sicurezza nelle aziende, ma non sono competente al riguardo, ho letto l'articolo e voi cosa ne pensate?

[trenta81]

che dite della sicurezza nelle aziende?

[albertsturm]

che dite della sicurezza nelle aziende?

è una vergogna

[Abdullah]

É come diminuire l'organico di polizia e carabinieri, tagliare i fondi per la benzina delle loro automobili, aumentare le competenze con ore e ore di attivitá burocratiche, restringere la possibilitá di azione, arrivare ai processi dopo i limiti della prescrizione, rilasciare i delinquenti per decorrenza dei termini, rilasciare i detenuti condannati con l'indulto ... e poi lamentarsi perché la criminalitá é in aumento.
Povera Italia...

[trenta81]

É come diminuire l'organico di polizia e carabinieri, tagliare i fondi per la benzina delle loro automobili, aumentare le competenze con ore e ore di attivitá burocratiche, restringere la possibilitá di azione, arrivare ai processi dopo i limiti della prescrizione, rilasciare i delinquenti per decorrenza dei termini, rilasciare i detenuti condannati con l'indulto ... e poi lamentarsi perché la criminalitá é in aumento.
Povera Italia...

hai dimenticato e poi torna tutto come prima, perche l'indulto non ha cambiato niente, nemmeno le altre cose

la sicurezza nelle aziende è importante, ma non capisco perche qui non voglia parlarne nessuno, dite la vostra oppure le vostre esperienze

oggi ci sono stati i funerali delle morti bianche, dovrebbe far riflettere tutti

[Curioso]

Come ho già detto in altri 3D, la vera emergenza è la cultura di noi elettori.
Siamo noi ad eleggere questa classe politica.
Siamo noi a dare metà voti ad una parte e metà all'altra.
Siamo noi a non bastonare sonoramente una parte quando non governa come ha promesso di fare.

In sostanza, siamo degli elettori irresponsabili, non vogliamo ammettere le nostre colpe.

Inutile scansare questa grande responsabilità collettiva. Finchè continuiamo ad ignorarla, continueremo ad indignarci sui tanti problemi del nostro Paese, ma senza afferrarli veramente.

Cosa fare, allora? Una campagna di sensibilizzazione, di presa di coscienza della responsabilità di ciscuno.

[trenta81]

Come ho già detto in altri 3D, la vera emergenza è la cultura di noi elettori.
Siamo noi ad eleggere questa classe politica.
Siamo noi a dare metà voti ad una parte e metà all'altra.
Siamo noi a non bastonare sonoramente una parte quando non governa come ha promesso di fare.

In sostanza, siamo degli elettori irresponsabili, non vogliamo ammettere le nostre colpe.

Inutile scansare questa grande responsabilità collettiva. Finchè continuiamo ad ignorarla, continueremo ad indignarci sui tanti problemi del nostro Paese, ma senza afferrarli veramente.

Cosa fare, allora? Una campagna di sensibilizzazione, di presa di coscienza della responsabilità di ciscuno.

infatti hai ragione

quello che voglio fare è cercare di sensibilizzare e avere una presa di coscienza a tutti, ce ne bisogno

[trenta81]

Le principali innovazioni della legge 626

Il decreto legislativo comunemente noto come "la 626" ovvero "la legge sulla sicurezza nel lavoro", ha introdotto importanti innovazioni nel campo della salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e, pur senza sostituirsi alla disciplina precedente, cambia completamente l'impostazione della tecnica di prevenzione.
Si passa, infatti, da una normativa incentrata su un tipo di intervento sostanzialmente "riparatorio" ad una focalizzata sulla prevenzione e sull'informazione.

Questa legge, infatti, non riserva più la gestione della sicurezza al datore di lavoro e ai suoi più stretti collaboratori ma, in considerazione della sua importanza, coinvolge tutti i lavoratori nella messa a punto del sistema di sicurezza, sancendo così il passaggio da un sistema incentrato sulle regole ad uno incentrato principalmente sulle singole persone.

In primo luogo, la 626 prevede un intervento organico all'interno dell'azienda che coinvolge tutti i soggetti del processo produttivo nel coordinamento della prevenzione: dalle tecnologie (che devono essere in regola con i canoni di sicurezza) ai lavoratori (con i rappresentanti per la sicurezza), dalla struttura medica (che per le grandi aziende sarà obbligatorio prevedere al proprio interno) ai segnali di sicurezza e alle stesse attrezzature di sicurezza.

La legge è incentrata essenzialmente sull'obbligo del datore di lavoro di portare a conoscenza dei propri dipendenti i rischi connessi alla prestazione lavorativa: "informare per prevenire e quindi ridurre al minimo i rischi".

Dal 3 febbraio 2005 è in vigore l'obbligo del "Pronto soccorso aziendale", istituito dal Decreto Ministeriale n. 388/2003. Ogni azienda, sia di piccole che di grandi dimensioni, deve essere dotata di una cassetta o pacchetto di primo intervento, di personale specializzato per la gestione degli interventi di soccorso e di un collegamento con il servizio di emergenza sanitario.

Il sistema di pronto soccorso si differenzierà, comunque, in base all'azienda; in merito il Decreto identifica tre diversi gruppi di imprese, la cui classificazione verrà autocertificata dal datore di lavoro, tenuto conto della tipologia di attività svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di rischio.

http://www.intrage.it/rubriche/lavor...26/index.shtml

[trenta81]

L'INAIL svolge compiti di informazione, assistenza e consulenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (art. 24 del Decreto legislativo 626/94, modificato dall'art. 11 del Decreto legislativo 242/96), in particolare nei confronti delle aziende agricole, delle imprese piccole, medie e artigiane, delle rispettive associazioni sindacali e di categoria;

garantisce, tramite la Direzione Centrale Prevenzione e le strutture territoriali, con l'apporto della Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP) per lo svolgimento delle funzioni tecniche, l'attuazione dei compiti assegnatigli da detto Decreto legislativo;

assicura la formazione, l'informazione e l'assistenza, in materia di prevenzione;

cura i rapporti con gli Organismi nazionali ed internazionali operanti nello specifico settore;

promuove la "cultura della prevenzione" attraverso la diffusione dei prodotti realizzati per iniziativa propria od in collaborazione con altri Istituti, Organismi, e Comitati Paritetici che operano nella specifica materia. Tali prodotti sono di tipo tradizionale (opuscoli, pieghevoli, manifesti, ecc.), e di tipo informatico, multimediale, grafico-visivo. Mette in rete, a disposizione degli interessati, la propria Banca Dati (bollettino settimanale, ecc.).
Tutte le pubblicazioni sono disponibili in forma gratuita o a costo di produzione
(Tel. 06-54872940, ore 11.30 - 16,30
E-mail: dcprevenzione@inail.it).

L'INCENTIVAZIONE ALLE IMPRESE

L'INAIL promuove interventi di sostegno alla prevenzione, di cui all'art. 23, D.lgs. 23 febbraio 2000, n. 38 attraverso il finanziamento di:

1.programmi di adeguamento delle strutture e dell'organizzazione alle normative di sicurezza e igiene del lavoro delle piccole e medie imprese e dei settori agricolo e artigianale in attuazione del D. lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni;
2.progetti per favorire l'applicazione degli artt. 21 e 22 D.lgs. n.626/1994, e successive modificazioni, anche tramite la produzione di strumenti e prodotti informatici, multimediali, grafico-visivi e banche dati da rendere disponibili per chiunque in forma gratuita o a costo di produzione.

Peraltro, lo stesso decreto legislativo (art. 3) orienta la tariffa INAIL in chiave prevenzionale, attraverso l'introduzione di uno sconto del premio assicurativo, in relazione all'attuazione, da parte delle imprese, delle misure in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

L'INFORMAZIONE

L'INAIL favorisce la divulgazione delle conoscenze nel campo della sicurezza, organizzando convegni, seminari ed incontri su tematiche generali e specifiche, realizza e distribuisce pubblicazioni, audiovisivi e software finalizzati alla migliore attuazione delle norme; realizza studi e ricerche sulle dinamiche del fenomeno infortunistico, anche per specifiche aree di rischio; fornisce informazioni, in chiave prevenzionale, sulle statistiche espresse dalla propria Banca Dati;

fornisce, attraverso una linea telefonica, gestita in collaborazione con l'ISPESL, denominata "Filo diretto per la Prevenzione", risposte ai quesiti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
(Tel. 06-54875920, ore 10.00 - 16.00, dal lunedì al venerdì
E-mail: dcprevenzione@inail.it).

LA FORMAZIONE

L'INAIL è impegnato nella realizzazione di percorsi formativi, orientati ai settori pubblico e privato, progettati con l'adozione di metodologie didattiche innovative, per specifiche professionalità e per le figure coinvolte nel sistema di gestione della sicurezza;

realizza, in ambito privato l'attività formativa, collaborazione con le parti sociali, anche a seguito della firma di protocolli d'intesa con i seguenti Comitati misti:

1.Comitato paritetico Nazionale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro dell'Artigianato;
2.Sezione Nazionale ambiente e sicurezza di CONFAPI, CGIL, CISL, UIL;
3.Organismo Bilaterale Nazionale, CGIL,CISL, UIL, CONFINDUSTRIA.

Partecipa, in ambito pubblico - con il coordinamento del Dipartimento della Funzione pubblica - in collaborazione con il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, col Ministero dell'Interno - Corpo dei Vigili del Fuoco -, col Ministero della Sanità, coll'ISPESL, coll'Istituto Italiano di Medicina Sociale, con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e al Formez, alla realizzazione del programma per il miglioramento della sicurezza e della protezione nei luoghi di lavoro;

http://www.inail.it/prevenzionerisch...onerischio.htm

[trenta81]

tutto sicuro, nessuno che si lamenti?