Prima visita ufficiale a Washington per il presidente della Repubblica
"L'Italia vuole fare la sua parte per la soluzione delle questioni internazionali"
Napolitano negli Usa incontra Bush
"Le relazioni fra i due Paesi molto buone"
Giorgio Napolitano
con George W. Bush
WASHINGTON - Le relazioni tra Stati Uniti e Italia "sono molto buone", e l'incontro è stato "molto costruttivo". Questo in sintesi il bilancio, fatto dal presidente americano George W. Bush, dopo l'incontro alla Casa Bianca con Giorgio Napolitano. Per il presidente della Repubblica, che nel viaggio è accompagnato dal ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, si tratta della prima visita negli Usa da quando è al Quirinale. Aveva già incontrato Bush lo scorso 9 giugno, in occasione del viaggio in Italia del presidente americano.
L'incontro, che si è tenuto nello Studio Ovale, ha avuto in agenda le questioni di politica internazionale. "Abbiamo discusso di aree problematiche e del nostro comune interesse di aiutare a risolvere questi problemi", ha spiegato Bush, precisando che si è parlato di Afghanistan, Libano, Kosovo. "Ho inoltre informato il presidente - ha aggiunto - sulla recente conferenza di Annapolis per aiutare ad avviare il preocesso di pace tra palestinesi e israeliani".
Il presidente americano ha spiegato che la discussione con Napolitano è stata produttiva "perché, in linea di massima, siamo in accordo su come portare avanti le soluzioni a questi temi". Bush ha scherzato sul fatto di essere contento di ospitare Napolitano a pranzo "ma dubito che il cibo sarà buono come quello che ho mangiato in Italia". Non sarà tuttavia il menu a compromettere le relazioni bilaterali tra i due Paesi, che "sono molto buone - ha detto il capo della Casa Bianca - abbiamo un intenso interscambio, sia nel business che nei viaggi. E questo - ha aggiunto Bush - farà piacere anche a milioni di italoamericani".
Quanto all'Italia, "vogliamo discutere insieme, fare la nostra parte, dare il nostro contributo per risolvere i problemi internazionali", ha detto Napolitano, in riferimento agli impegni per mantenere la pace e la stabilità. Vogliamo fare la nostra parte, ha spiegato, "in particolare per quello che riguarda la proliferazione degli armamenti nucleari". Non è possibile "chiedere agli Stati Uniti di assumersi l'incarico di occuparsi della sicurezza internazionale", ha proseguito Napolitano, perché "questo è un dovere di tutti" e "l'Europa deve essere all'altezza di questo compito".
Al colloquio con Bush segue un incontro con il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, quindi Napolitano e D'Alema vedranno, al Congresso, la speaker della Camera, Nancy Pelosi. Il presidente della Repubblica resterà negli Stati Uniti fino a giovedì sera. Domani si trasferirà a New York.
(11 dicembre 2007)
http://www.repubblica.it/2007/12/sez...apolitano.html