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il pescatore
"Serve che il governo Prodi dia le dimissioni e che si faccia un esecutivo di transizione per fare una buona legge elettorale, secondo l'invito rivolto dal capo dello Stato. E successivamente ripreso anche dal presidente della Camera. Poi bisogna andare a votare". Il presidente dell'Udc
Rocco Buttiglione, intervistato da
Affari, commenta così le sconfitte in Senato della maggioranza sul dl collegato alla Finanziaria.
Quando le elezioni?
"Non ci vuole molto tempo per fare una buona legge elettorale. E magari qualche altra cosa".
Nel 2008 o nel 2009?
"L'orientamente generale delle forze politiche è più per il 2008 che per il 2009. Già alcuni non vogliono neanche fare una nuova legge elettorale, secondo me sarebbe un errore".
Perché?
"Primo perché ce n'è bisogno. Ma anche perché, mentre è relativamente facile raggiungere un accordo per un governo tecnico, se si chiedono le elezioni subito si rischia di non averle. E quindi il governo, ormai agonizzante, potrebbe prolungare la sua agonia chissà per quanto".
Quindi più si invocano le elezioni e più si rischia di allongare la vita del governo Prodi...
"C'è questo pericolo. Rifiutando una fase intermedia si rischia di tenersi un governo che non è più in grado di governare per un tempo lungo".
E la Finanziaria? La farebbe Prodi o il nuovo esecutivo?
"Se si arrivasse subito a una crisi ben preparata e lampo un altro governo, altrimenti l'esecutivo attuale per poi dare subito le dimissioni. Anzi, la cosa migliore sarebbe che Prodi dicesse lasciatemi fare la Finanziaria, concordiamola insieme, e poi subito dopo le dimissioni".
Quindi a gennaio un governo di transizione e a maggio le elezioni?
"Potrebbe essere, ma le date potrebbero anche cambiare. L'essenziale è che ci sia un'assunzione di responsabilità comune da parte di tutti per non giocare con il destino dell'Italia".
Berlusconi però continua a dire elezioni e basta...
"Non è la nostra posizione. Deve dire però che quando Berlusconi ha fatto delle aperture ha ricevuto degli schiaffi in faccia. E' difficile che ne faccia una nuova fin quando non ha la certezza che dall'altra parte ci sia la voglia di dialogare".
Un nome per il governo di transizione?
"Se c'è la volontà di farlo i nomi si trovano. In Italia non c'è mai la scarsità di nomi".
Andreotti?
"Forse è una cosa che solo lui riuscirebbe a fare".
http://canali.libero.it/affaritalian...2510.html?pg=1