Oggi lunedì 8 ottobre 2007 alle ore 15,30 dichiaro aperta l'udienza per il giudizio preliminare sul nuovo ricorso del Presidente di Pol Gianfranco
http://www.politicaonline.net/forum/...63#post6439563
I miei colleghi sono presenti?
Oggi lunedì 8 ottobre 2007 alle ore 15,30 dichiaro aperta l'udienza per il giudizio preliminare sul nuovo ricorso del Presidente di Pol Gianfranco
http://www.politicaonline.net/forum/...63#post6439563
I miei colleghi sono presenti?
Presente!
bene purtroppo il collega Caimano mi ha comunicato la sua assenza per tutta la giornata. In ogni caso abbiamo il quorum minimo delle presenze richiesto dalla Costituzione (due giudici su tre).
Dichiaro aperta l'udienza.
Qui dobbiamo rispondere a tre domande:Scritto in origine da Gianfranco
La Presidenza di Pol, in base all’articolo 40 della costituzione, chiede alla corte di esprimersi sull’interpretazione da dare all’articolo 38, comma 2, della costituzione riguardante la pubblicazione da parte del Presidente delle sentenze della Corte Costituzionale
Nella fattispecie chiede se il Presidente sia tenuto a pubblicare una sentenza anche quando non ritiene vi sia una correttezza formale nella sentenza stessa oppure quando ritiene che vi sia stata incongruenza tra il voto in camera di consiglio e la sentenza stessa.
Nel caso concreto la Presidenza ritiene che non vi sia congruenza tra il voto in camera di consiglio e la sentenza espressa a proposito del nuovo regolamento congressuale. Infatti il giorno 4 ottobre è stato approvato questo punto:
http://www.politicaonline.net/forum/...9&postcount=33
Il giorno seguente, senza annullamento del punto precedente, è stato approvato questo punto che ha ribaltato la sentenza:
http://www.politicaonline.net/forum/...8&postcount=60
La Presidenza chiede quindi alla Corte come siano da considerare due voti nella stessa sessione di camera di consiglio con due disposizioni opposte. Quale delle due deve prevalere?
La presidenza chiede quindi se abbia, in qualità di garante della costituzione, la facoltà di non pubblicare una sentenza qualora ritenesse siano stati commessi errori materiali o nella procedura. Errori in grado di suscitare dubbi sulla trasparenza che deve essere il valore fondante di tutte le decisioni prese dalle istituzioni e di cui il presidente di pol è garante.
Chiede inoltre chiarimenti, qualora le fosse riconosciuta la facoltà di non pubblicare una sentenza, per i motivi suddetti, sulla procedura adottata, in particolar modo sulle disposizioni opposte espresse tramite due voti consecutivi.
Si richiede la massima urgenza. Si richiede, altresì, alla corte di decidere, nell’udienza preliminare, se la Presidenza sia tenuta o meno a pubblicare la sentenza in questione prima del giudizio finale.
1) Il ricorrente ha i requisiti richiesti dalla costituzione per poter fare ricorso?
2)La Corte è competente e di che tipo di competenza si tratta?
3) la richiesta costituisce direttamente o indirettamente una forma di ricorso contro una sentenza della Corte ed è come tale inammissibile in quanto la costituzione vieta l'appello?
Cedo la parola al collega Azerty
La ringrazio Presidente
Riguardo il primo punto, il ricorrente, essendo il Presidente di POL, ha pieno titolo nel presentare ricorso. Parrebbe trattarsi poi, in ultima analisi di una richiesta d'interpretazione di un atto interno alla Corte. Si chiede di fatto infatti quale sia il testo da pubblicare in seguito a votazioni plurime durante la preparazione di una sentenza. Ora, la questione esula dalla classica questione interpretativa in quanto non di leggi, né di regolamenti, ma di dibattimento interno alla Corte si sta parlando. La cosa che più si avvicina alla richiesta è una domanda alla Corte di disputare in merito all'osservanza o meno del regolamento interno, o almeno così mi sembra.
Si giunge dunque al punto tre, dove sì, si può dire che si tratta di una richiesta di Ricorso, per quanto decisamente peculiare in quanto non si chiedono chiarimenti sulla sentenza in senso stretto ma sulla procedura.
Ad ogni buon conto, se di ricorso in senso stretto si tratta o anche di procedura interna alla Corte (la camera di consiglio è pubblica solo per garanzia ed interesse delle parti in causa e degli osservatori esterni), la cosa non cambia: non è previsto costituzionalmente un intervento della Corte in merito.
A mio avviso sul punto 1
la costituzione è chiarissima il Presidente di Pol è ipso facto legittimato a fare ricorso
Sul punto 2 effettivamente ho anch'io qualche perplessità se si tratta dell'interpretazione di norme giuridiche (su cui la Corte è competente) o invece se si tratta di interpretazione di atti interni (quelli della Corte Costituzionale stessa in questo Caso).
Dopo averci riflettuto tuttavia ritengo che applicando la norma con larghezza si possa far rientrare il ricorso nel primo comma dell'articolo 40 ossia l'interpretazione delle norme (norme intese in senso ampio)
Sul punto tre il comma 3 dell'articolo 38 della Costituzione è chiarissimo e dice testualmenteper cui costituisce a mio avviso causa di inammissibilità. Se infatti ammettessimo questo ricorso sulla possibilità del Presidente di Pol di non pubblicare in caso di dubbi sulla procedura della corte indirettamente avremmo legittimato un precedente in cui la Corte ammette anche solo la possibilità di infrangere il divieto costituzionale dell'appello.La sentenza è inappellabile
Ok collega.