Marzo 2008: cade il governo Prodi.
Aprile 2008: muore un certo Silvio, imponenti funerali, 4 milioni di cittadini si riversano a Roma.
Maggio 2008: nasce il governo Marini, finalizzato a fare poche riforme e a tornare presto alle urne dopo il cambio di legge elettorale. Il governo è sostenuto da Partito Democratico, Unione Democratica(Bordon), Liberaldemocratici di Dini, Partito Socialista, Udeur, Idv, Udc, Forza Italia, Alleanza Nazionale. All'opposizione Lega Nord, Prc-Pdci, Verdi, Sinistra Democratica.
Ottobre 2008: viene varata la nuova finanziaria, molto leggera e senza grandi cambiamenti.
Dicembre 2008: varata la nuova legge elettorale, con sbarramento al 5%, nessun vincolo di coalizione, misto proporzionale e maggioritario, alla tedesca in sostanza.
Gennaio 2009: Marini si dimette e si va alle urne.
Marzo 2009: il Partito Democratico si presenta insieme ad Idv ed Unione Democratica e altri partiti minori con la lista Partito Democratico.Candida Veltroni premier.
Forza Italia corre insieme ad An nel Partito Moderato delle Libertà. Candida Fini Premier.
La Lega corre da sola in contestazione totale a tutti i partiti. Candida Maroni Premier.
L'Udc corre con l'Udeur e tutte le varie Dc con la lista ALLEANZA DI CENTRO e il simbolo dell'UDC. Candida Casini Premier.
Si forma un Polo Liberaldemocratico con Liberaldemocratici di Dini, Radicali per le Libertà, Pli, Pri, Segni e altri partiti minori. Non indicano un premier ma i leader sono Capezzone, Dini, La Malfa.
Il Partito Socialista nato dalla Costituente corre con un proprio programma completamente autonomo da tutti. Candidano Enrico Boselli Premier.
Infine c'è la Federazione della Sinistra formata da Prc, Pdci, Verdi e Sinistra Democratica. Candidano GIordano Premier e Pecoraro Scanio Vice.
I risultati sono i seguenti:
Partito Democratico 34.6
Partito Moderato delle Libertà 32.1
Federazione della Sinistra 9.1
Alleanza di Centro 7.3
Partito Socialista 6.1
Polo Liberaldemocratico 5.2
Lega Nord 3.7
Altri 1.7
Nasce un governo, presieduto da Veltroni, tra Partito Democratico, Alleanza di Centro, Partito Socialista e Polo Liberaldemocratico. 13 ministri e 35 sottosegretari soltanto, recupero di molti dirigenti di centrodestra aperti al dialogo e alle riforme (stile Sarkozy), D'Alema agli esteri, Letta alle Riforme, Bersani all'Economia, Casini agli Interni, Boselli all'Istruzione, Capezzone alle Attività Produttive.
Si avvia un massiccio investimento nella ricerca, una riforma della costituzione in senso federale, i diritti civili per le coppie gay ed etero, una seria politica per la famiglia e per l'aumento della natalità, una riforma del mercato del lavoro, un imponente recupero del deficit e una serie di riforme in linea con quello che l'UE sostiene.
A livello internazionale D'Alema riesce a proporre e lanciare una maggiore integrazione europea nella politica estera, facendo in modo che venga messa Emma Bonino come commissario agli Affari Esteri della Comunità con una credibilità maggiore di quella di Solana ora.
All'opposizione il Partito Moderato delle Libertà collabora nella riforma della costituzione(se no non passerebbe) e nella gestione dell'abbattimento dei costi della politica.
La Federazione della Sinistra, invece, esplode e si divide in 3 partiti: i 2 partiti comunisti assumono il controllo della federazione dopo che Sinistra Democratica ne esce e diviene un partito autonomo, che a fine anno entra nel partito socialista e nel governo, con 2 sottosegretari.
I Verdi decidono di uscirne e di provare l'esperienza autonoma, puntando molto sull'ambiente, sorpassati da un governo presente sul tema, con progetti faraonici per l'energia solare al sud e incentivi importanti.
Nel 2011 anche i Verdi entrano al governo.
Nel 2012 il Polo Liberaldemocratico si è trasformato in Partito Liberaldemocratico Italiano (PLDI) e vorrebbe una politica più liberista del governo, per questo ne esce.
Gli stessi democristiani dell'Alleanza di Centro sono nervosi e reclamano più spazio, che gli viene dato.
Nel 2014 si va ad elezioni.
Partito Democratico 39.2
Partito Moderato delle Libertà 33.8
Alleanza di Centro 6.2
Federazione della Sinistra 5.8
Partito Socialista 5.3
Partito Liberaldemocratico Italiano 3.6
Lega Nord 3.4
I Verdi 2.5
Altri 1.2
In parlamento ci sono 5 partiti, 2 membri del PSE, 2 del PPE e 1 della sinistra europea.
Nasce il governo di Enrico Letta, con socialisti, democratici e sinistra.
Nel 2016 PD e PS si federano, nel 2018 AdC, Lega Nord(che era rimasta solo a livello regionale e comunale non avendo piu rappresentanza parlamentare) e PMDL si fondono nel Partito Popolare delle Libertà (PPdL)
Nel 2019 chi voti, dopo praticamente 13 anni di governo del centrosinistra?
Partito Democratico - Partito Socialista
Partito Popolare delle Libertà
Federazione della Sinistra
I Verdi
Partito Liberaldemocratico Italiano