5 Ottobre 2007
La Procura ha firmato ieri la richiesta di rinvio a giudizio dell'ex generale e del deputato
Strage in piazza della Loggia
il pm: Delfino e Rauti a processo
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Salgonoadieci
ipotenzialiimputati:
il13novembrelaprima
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3
n immagine della strage in piazza della Loggia
POLIS
Adelaide Pierucci
adelaide.pierucci epolis.sm
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La Procura di Brescia ha
firmato le richieste di rinvio a
giudizio per la strage di Piazza
della Loggia a carico dell'e generale
dei carabinieri rancesco
elfino, l'e deputato dell'Msi
Pino Rauti, già deputato
dell'Msi, e l'autista dell'e ministro
degli Interni Taviani,
Gianni Maifredi. L'ufficiale, il
politico e il portaborse sono tutti
accusati del reato più pesante:
concorso in strage. Secondo
l'accusa elfino - all'epoca capitano
dei carabinieri a Brescia
- avrebbe partecipato a riunioni
organizzative della strage; Rauti,
in qualità di fondatore di Ordine
Nuovo non poteva non sapere
quanto deciso e attuato;
Maifredi avrebbe custodito la
bomba per alcuni giorni. Le tre
richieste vanno ad aggiungersi
alle altre sette depositate nei
mesi scorsi nei confronti di elfo
orzi, Carlo Maria Maggi e
Maurizio Tramonte, accusati
dello stesso reato e di altri quattro
indagati per favoreggiamento
e riciclaggio. A firmare le
richieste i pm Roberto e Martino
e rancesco Piantoni, mentre
la decisione sull'apertura
del processo o meno spetterà al
gup Lorenzo Benini. Si avvia così
alla chiusura la seconda tranche
dell'ultima inchiesta (la terza)
sulla strage di piazza Loggia
che il maggio del fece
contare, durante una manifestazione
sindacale, morti e
feriti.
La richiesta di rinvio a giudizio
nei confronti del generale
elfino, di Rauti, già finiti nel
mirino della seconda inchiesta,
e di Maifredi potrebbe portare
all'apertura di un nuovo processo
su uno dei misteri più fitti
del Paese. Per gli altri sette indagati
- l'ordinovista orzi (che
attualmente vive in Giappone
con il nome di agen Ro ed è
un imprenditore di successo)
Maggi e Tramonte (accusati tutti
e tre di concorso in strage),
Gaetano Pecorella, austo Maniaci
e Martino Siciliano (favoreggiamento)
e Vittorio Poggi
(riciclaggio) - era già stato chiesto
il rinvio a giudizio e fissata
la data dell'udienza per il prossimo
novembre. La svolta
giudiziaria era stata preannunciato
a maggio dal procuratore
Giancarlo Tarquini durante la
commemorazione del anniversario
della strage. Per l'occasione
il magistrato aveva parlato
di novità , di nuovi nomi
. A giugno l'iscrizione di
elfino, Rauti e Maifredi nel registro
degli indagati, che così
sono saliti complessivamente a
. Certi nomi non fanno altro
che confermare lo strano connubio
tra politica e servizi segreti
in caso di stragi , hanno
tagliato corto i familiari delle
vittime, Non sappiamo ancora
i nomi dei colpevoli, né forse li
sapremo mai, ma l'area da dove
nasce la strage sì . Rauti da parte
sua respinge ogni accusa: È
un'assurdità. È la terza strage di
cui mi accusano. Sono sempre
stato assolto . ¦
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Il Brescia
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