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Dichiaro aperta l'udienza di ammissibilita' preliminare sul ricorso di Primoli.
http://www.politicaonline.net/forum/...66#post6343566
Ricordo a tutti che in questa fase possono partecipare soltanto i giudici.
I miei colleghi sono presenti?
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Dichiaro aperta l'udienza di ammissibilita' preliminare sul ricorso di Primoli.
http://www.politicaonline.net/forum/...66#post6343566
Ricordo a tutti che in questa fase possono partecipare soltanto i giudici.
I miei colleghi sono presenti?
Comunico la mia presenza.
Bene la Corte ha quindi raggiunto il quorum minimo (due giudici su tre) per una udienza ordinaria
Dichiaro quindi aperta l'udienza.
In questa sede di ammissibilità dobbiamo stabilire, o meglio dobbiamo rispondere alle seguenti domande:
1) il ricorso è stato presentato con i requisiti previsti dalla Costituzione(tre congressisti o dieci forumisti con un ben determinato numero di post)?
2) che tipo di ricorso tra quelli previsti dalla costituzione è stato presentato? (di conlitto di competenza? di interpretazione delle norme?)
3) la Corte è competente a giudicare su uestamateria? ovvero visto che bisognerà per forza giudicare un regolamento della camera la corte a la competenza a interpretarlo?
Vi dirò intanto il mio parere:
sul punto 1) direi che il ricorso ha i requisiti richiesti dalla costituzione in quanto è stato presentato da tre onorevoli: Kowalsky, Spycam e FgciAdelfia
Sul punto 2 per me non c'è dubbio che si applichi l'articolo 40 della costituzione
Art.40
1. La Corte Costituzionale ha anche il compito di risolvere le questioni interpretative di norme giuridiche che sorgono nella Comunità di Pol..
Il piu' complesso è il punto 3. Infatti si potrebbe pensare che esiste il principio degli "interna corporis acta" per cui il Regolamento del congresso non puotrebbe essere sottoposto nemmeno all'interpretazione della corte ma solo del parlamento di pol.
Io però respingo questa teoria pechè prima di tutto è una teoria che nella costituzione italiana non è per niente condivisa da tutti i costituzuionalisti e tantomeno da tutti i giuristi. Soprattutto noi agiamo sulla base della costituzione di Camera e non su quella della repubblica italiana e nella costituzione polliana l'articolo 40 che attribuisce il potere di interpretazione delle norme si applica a qualsiasi norma senza limite.
La mia risposta è quindi: la Corte è competente ed è competente a interpretare l'applicazione del regolamento congressuale relativamente allla successione tra congressisti in seguito alla rinuncia o alla decadenza di un congressista eletto.
La parola al collega Azerty
La ringrazio collega Presidente.
In merito al primo punto
non c'è ombra di dubbio.
Sul secondo,
idem.
Sul punto tre, come già da lei rilevato hanno in essere delle complicanze in più.
Mi trovo a concordare con lei quando mi dice che la Corte è competente per quanto riguarda l'interpretazione del regolamento congressuale, in special modo sulla base dell'unica Costituzione facente testo in questo caso, ovvero quella polliana.
Volevo però precisare una questione. Il ricorso in esame ha una stretta inerenza con un fatto ben specifico che si è verificato e si sta verificando proprio di questi tempi nel forum Camera. Questa particolarità del ricorso, che non si limita quindi ad essere una richiesta interpretativa di alcuni specifici passaggi del Regolamento del Congresso, proporrei di espungerla in qualche maniera sin da questa sede di giudizio.
Vorrei sapere cosa ne pensa.
Certamente collega. Direi che la competenza della Corte riguarda esclusivamente l'interpretazione del regolamento congressuale relativamente allla successione tra congressisti in seguito alla rinuncia o alla decadenza di un congressista eletto mentre la Corte non può annullare atti amminitrativi.
Oviamente sarà solo il presidente del congresso che ratificherà o annullerà i suoi atti sulla base dell'interpretazione che darà questa corte del regolamento