Wtc

[pfjodor]

Cari forumisti, pongo pubblicamente qui in questo spazio, che ritengo il piu' adatto a trattare un argomento controverso e cosi importante, il contenuto di una lettera che ho mandato a ben tre di voi senza ricevere risposta alcuna dopo ben due giorni.
L'unico proposito della mia lettera privata era quello di sentire i vostri pareri, e nient'altro, e davvero non capiso le ragioni che vi hanno indotto a non rivolgermi parola alcuna.
Ad ogni modo, se in qualche modo vi ho disturbato me ne scuso.


Chiudo augurandomi che questo spazio sia immune da quei beceri nonche' stupidi interventi antiamericani che vedo un po' ovunque su Pol, e che non aiutano alla comprensione della realta' dei fatti.
Spero che qui non ci sia spazio alcuno per le ideologie di nessun genere ma solo per i fatti.

Ecco la lettera.
Spero che qualcheduno trovera' del tempo per esprimere qualche personale considerazione.

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Gentile forumista ...........


Posso chiederle cortesemente il parere a proposito della relazione dei professori della MIT e dell'universita' di Utah, il sig. Jeff King e il sig. Steven Jones, riguardo al crollo dell'edificio n7 del World Trade center nel pomeriggio del 11 settembre 2001?


Lei crede alla versione ufficiale del governo americano che vuole che la causa del crollo di tale edificio sia stata il "calore provocato dall'incendio"?


ps.
ci tengo a precisare che mi risultano odiose le voci generalmente antiamericane che trovo qui su pol.
E il mio e' un fastidio crescente.



Cordialmente

[Dark Knight]

domanda assai interessante...io non mi sono mai soffermato sui perchè e sui percome...mi sono soffermato sulla morte di innocenti per mano di infami terroristi...non sono abbastanza pronto in materia per poter formulare una teoria

[*-RUDY-*]

in estrema sintesi... la mia personalissima idea e' che a seguito dell'incendio a seguito del crollo delle due torri etc. etc. risultando l'edificio pericolosamente lesionato, per non rendere impraticabile l'intera area i giorni successivi per le operazioni di recupero delle vittime (e' chiaro che se c'e' un edificio pericolante non ci si puo' manco camminare attorno) , non troverei scandaloso che le autorita' lo avessero tirato giu' in fretta e furia... come mai non lo dichiararono? perche' ospitava importanti uffici e quindi per non farsi fare causa da cani e porci.. causa che avrebbe mandato in bancarotta l'intero stato di NY.

[*-RUDY-*]

cio' detto daro' un occhio alla perizia per vedere cosa ne capisco.

[pfjodor]

Ringrazio di cuore per i vostri interventi.
Temevo di non sentire alcuna voce.


Io credo fermamente che i destini del mondo siano nelle mani del popolo americano, un gran popolo, coraggioso e che non ha paura della verita', che non ha paura di indagare.
Ebbene, ancora una volta, e' una parte di esso che ha cominciato a porre le domande in modo chiaro e in modo determinato al proprio governo, e queste domande riguardano anche noi tutti, noi uomini dell'occidente.
Domande alle nostre stesse coscienze in quanto appartenenti alla famiglia umana.
I familiari delle vittime di quell'atto criminoso (!!!) vogliono SAPERE la verita' e nient'altro che la verita', COSTI quel che COSTI!!!
Non ce nessun prezzo per la verita', NESSUNO.

E' questo che mi affascina di questa cultura, nonostante a volte la sento estranea alla mia sensibilita' europea diciamo cosi.
Davvero, io me ne sto rendendo conto solo nelle ultime settimane di quanto forte e inarrestabile sia questa sete di verita'; e come noi sappiamo, ma non tutti crediamo, non vi e' giustizia senza verita'.

Io ci credo fermamente, ci credo in quanto seguace di Cristo Signore che invoco come il Risorto dai morti.

Mi auguro di non risultare patetico, la mia e' sola l'emozione di uno che spera.....

[Πλάτων]

Io credo fermamente che i destini del mondo siano nelle mani del popolo americano

Nel bene e nel male

un gran popolo, coraggioso

Ti riferisci agli Alexander Hamilton, John Adams, George Washington, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson oppure ai Kissinger, Perle, Ledeen, Negroponte, Rumsfeld, Cheney?

[*-RUDY-*]

Ringrazio di cuore per i vostri interventi.
Temevo di non sentire alcuna voce.

non si lasciano mai le voci coraggiose da sole...

[pfjodor]

in estrema sintesi... la mia personalissima idea e' che a seguito dell'incendio a seguito del crollo delle due torri etc. etc. risultando l'edificio pericolosamente lesionato, per non rendere impraticabile l'intera area i giorni successivi per le operazioni di recupero delle vittime (e' chiaro che se c'e' un edificio pericolante non ci si puo' manco camminare attorno) , non troverei scandaloso che le autorita' lo avessero tirato giu' in fretta e furia... come mai non lo dichiararono? perche' ospitava importanti uffici e quindi per non farsi fare causa da cani e porci.. causa che avrebbe mandato in bancarotta l'intero stato di NY.

Bene, cominciamo un po' a ragionare su alcuni fatti.

E'interessante quello che dice gentile Rudy:


risultando l'edificio pericolosamente lesionato, per non rendere impraticabile l'intera area i giorni successivi per le operazioni di recupero delle vittime (e' chiaro che se c'e' un edificio pericolante non ci si puo' manco camminare attorno) , non troverei scandaloso che le autorita' lo avessero tirato giu' in fretta e furia...




L'edificio n7 del Wtc, un edificio di 40 piani, e' crollato alle ore 17.20 del 11 settembre.
Gli edifici n1 e n2 sono crollati rispettivamente:
ore 10.05 torre sud;
ore 10:28 torre nord.



10.28
I--------I
17.20




In condizioni ottimali, nessuna impresa di demolizioni al mondo, ha la capacita' di demolire un edificio in maniera efficiente in un cosi breve lasso di tempo: 7 ore.
Questo e' un fatto.
Chi dubita di questo, e' invitato a verificare personalmente.



Aggiungo che queste 7 ore, minuto piu' minuto meno, sono le ore della giornata del 11 settembre 2001, una giornata la piu' lontana dalla parvenza di "condizoni ottimali".



cordialmente

[pfjodor]

cio' detto daro' un occhio alla perizia per vedere cosa ne capisco.

Qualche novita' a tal proposito?


Cordialmente

[*-RUDY-*]

io sto solo dipingendo uno scenario ipotetico... e ribadisco che in uno scenario da cataclisma del genere, una decisione così estrema non la troverei scandalosa.

devo ancora darci un occhio poi vedrò.