Calata la cortina fumogena socialcomunista sui fatti riguardanti la strage di bologna, imputata per decenni al ricorrente fantasma dell' "eversione fascista", storici di destra e sinistra sono concordi nell'individuare nell'esplosione di un ordigno trasportato da un terrorista palestinese da recapitare alle formazioni comuniste combattenti italiane la causa della strage.
La testimonianza inattendibile di Sparti premiata dalla magistratura a sfavore della famiglia che sosteneva l'estraneità di Fioravanti e della Mambro dai fatti, è l'unica stampella che tiene in piedi la sudicia tesi dell'eversione di destra coinvolta nella strage di Bologna per occultare le relazioni tra sinistra e terrorismo.
La questione di Bologna è interna alla sinistra, la targa commemorativa delle persone innocenti uccise per le mire terroristiche dei compagni va aggiornata.