ASSEDIARE LA CASTA
Perfino i nostri politici professionisti, da sempre sordi agli umori e alle necessità del popolo, si stanno rendendo conto, con terrore, che sale dal Paese un moto di ribellione alle malefatte del potere, che minaccia di sfociare in una vera e propria insorgenza.Il fortunato libro “LA CASTA” di Gianantonio Stella (venduto in centinaia di migliaia di copie) ha sollevato il velo solo su aspetti marginali dell’infezione mortale che la classe politica stà inoculando nel corpo sociale italiano e che rischia di portarci alla bancarotta economica, sociale e morale.Il cosiddetto problema dei “costi della politica”, riguardante i milioni sprecati in autoblù, portaborse e rimborsi per una pletora di parassitucci partitocratrici non è il centro della questione.Il centro della questione è una classe politica che, nel suo insieme da destra a sinistra, non riconosce alcun ideale o programma tranne denaro e potere facili e veloci da ottenere ad ogni costo e con qualunque compromesso.La vicenda recente delle intercettazioni telefoniche che ha rivelato le strette connessioni affaristiche e parassitarie tra i vertici dei DS, della Lega e di Forza Italia non è che l’ultima conferma di un malaffare sistematico. L’unica differenza stà nel fatto che oggi, quando sono gli ex-comunisti sulla graticola mediatica, si grida al vulnus democratico perché, intercettati dalla magistratura, gli eletti dal popolo finiscono sui giornali e vedono scoperte le loro meschine manovre e le loro ambizioni di arricchimento. Fino a ieri, quando era il turno dei Craxi e dei Fazio, nessuno si lamentava e la magistratura di Milano era intoccabile.Gli italiani hanno inoltre capito che i politici sono disposti, con metodo sistematico, a collaborare con la grande criminalità organizzata per difendere i privilegi acquisiti e conquistarne di nuovi. E’ evidente infatti, che in Campania nella vicenda dei rifiuti, esponenti DS siano strettamente collusi con la camorra per lucrare sulla vergognosa situazione.
Come è evidente che esponenti dei DS e di AN in Basilicata abbiano, assieme a magistrati e poliziotti corrotti, occultato gravissimi crimini, protetto mafiosi della ’ndrangheta e fatto con loro affari miliardari in un quadro che ha visto, purtroppo, anche l’omicidio di innocenti che sapevano troppo.
E’ evidente che le istituzioni siciliane continuano ad essere organiche e sottomesse alle cosche mafiose per il mantenimento dello status quo e degli affari miliardari che prosperano nel triangolo mafia-massoneria-partiti.
Vi sono poi decine di procedimenti pendenti in Calabria che provano la stretta connessione operativa tra ampi settori del centrosinistra e la ‘ndrangheta e che insieme gestiscono sanità, appalti pubblici, il porto di Gioia Tauro e le assunzioni mafioso-clientelari.
Come possiamo sottacere che vertici della cosiddetta “destra sociale” (in realtà destra di potere), che negli scorsi anni, senza vergogna né dignità, hanno fatto scempio del servizio sanitario pubblico, stiano oggi cercando di dar vita ad una operazione di infimo cabotaggio, caratterizzata da posizioni fervidamente neoconservatici filo-americane e collegata con la intellighenzia filosionista.Ciò di cui oggi l’ Italia ha bisogno è 1)un nuovo sistema bancario che dia energia alla piccola impresa rurale e artigiana, che non sia più stampella alle grandi lobbies dei capitalisti indebitati e che sconfigga l’ usura invece di generarla.
2) una nuova classe politica che non viva della politica, ma viva del proprio lavoro; che non prenda dalla politica ma che, ogni giorno con il proprio sacrificio, la propria creatività ed il proprio rigore morale, dia “tutto per la Patria”. Solo in questo modo l’ Italia può essere salvata.
Solo Forza Nuova può salvare l’ Italia
Il segretario nazionale
Roberto Fiore
www.forzanuova.org