Riporto un mio intervento apparso su altro forum:
Chiedo venia se intervengo, generalmente frequento altre sezioni come Calusewitz o Esoterismo, ma questa volta non resisto più, non ce la faccio proprio a tenermela.
Dopo l'affossamento dei DICO, il variegato e ripugnante mondo degli anticlericali si è scatenato come non mai rivolgendo alla Chiesa la più infamante delle accuse.
Leggo post deliranti di gente che dovrebbe essere fraternamente corretta che blatera e sbraita contro tutti i cattolici, non solo i preti, traendo argomenti e spunti di rilfessione ( !) da quei tristi maestri che imperversano tra salottini e altri luoghi ameni di meditazione solitaria.
Primo fra tutti l'ex-tutto Scalfari, filosofo fallito che si è dato al giornalismo (o giornalista fallito che vorrebbe darsi alla filosofia) che ha, come tanti altri, la singolare pretesa di dire a Cattolici e Gerarchia cosa sia cattolico e cosa no, cosa cristiano e cosa no. Altro simpatico esponente di questa corrente quel Paolo Flores d'Arcais (direttore di Microsega -come ebbe a definirla Bettino) che filosofeggia sine causa cognita ed Augias Corrado, lugubre filibustiere del pensiero conforme che si è ultimamente dato alla Cristologia con esiti risibili.
Poi gli ateoni, alla Odifreddi, coi loro argomenti buoni sì e no per i Testimoni di Geova. Incazzatissimi come può essere incazzato uno che non riesce a darsi uno straccio di risposta alla propria esistenza. E data tutta questa frustrazione e questa funesta ira la riversano su quelli che una risposta ce l'hanno già. E quindi giù sarcasmo voltairiano, che, come il loro maestro, nasconde argomentazioni inconsistenti e la carenza di spessore umano e culturale. Leggete, per credere, l'ultimo libro del Piergiorgio (perchè non possiamo dirci cristiani, e men che meno cattolici) e vi vedrete le solite frustissime teorie alla Carducci smontate e rismontate da fior di storici, teologi, scienziati (i nomi? Marta Sordi, ANtonino Zichichi per iniziare...). Della serie anche personaggi di auorevolezza pari a zero che colgono il furbesco pretesto di attaccare la Chiesa per ottenere una visibilità che altrimenti non avrebbero mai, come il sedicente teologo Pierri che ora è divenuto il mito dell'UAAR e che ha scritto testi di inconsistenza pietosa, da un punto di vista teologico.
Un approccio differente i Cacciari del caso, che, manifestando rispetto per l'istituzione ed i credenti, colpiscono il principio. Mentre i primi si limitano a puntare a testa bassa contro l'istituzione.
Poi i piazzaroli alla Funari che infarciscono di vaffanculo discorsi altrimenti contenutisticamente miserrimi e gli strumenti più subdoli e pericolosi di questa polizia del pensiero, ossia quelli che hanno compreso che bisogna partire dall'indottrinamento:
Si parte dai giovani con Iene e vari comici che inneggiano alla deboscia, contemporaneamente, e qui finalmente arrivo al punto, attaccando frontalmente l'Istituzione che ha bloccato il progresso della Rivoluzione.
Poi il corso di indottrinamento maoista di chi si ritiene più intelligente. E qui entra in gioco rieducator, Michele Santoro col Travaglio tuttologo, la Borromeo bella figa che però non sa che cosa mai possa essere una famiglia vera e pretende di insegnarlo agli altri, ed il bestemmiatore da angiporto Vauro Senesi, che sfoga su chiesa le sue frustrazioni di pacifista fallito.
In mezzo i soliti richiami alle crociate, ai morti fatti dal cristianesimo (gente che cita fonti autorevoli come una latrina pubblica), ai processi stregoneschi e le solite storie alle quali chiunque, rileggendosi un po' di sana apologetica, potrebbe facilissimamente ribattere.
Ora raschiano il fondo, non riuscendo a trovare altro: l'affaire pedofilia.
A parte che studi scientifici seri sono stati fatti da Philip Jenkins, professore alla Pennsylvania State University e autore nel 1996 di un testo importante sul tema, Pedophiles and Priests, edito dall'Università di Oxford, mica dalle Paoline, il quale dimostra, dati alla mano, che la percentuale di pedofili tra i sacerdoti cattolici si può quantificare nello 0,2%. Altro che le fesserie di quelli che parlano del 10%. Fonti giornalistiche prive di consistenza scientifica.
In ogni caso una percentuale irrisoria rispetto a quella di pedofili che stanno tra gli omosessuali (tra il 3 e l'8%), per la quale nessuno si sogna di mettere sotto processo mediatico i vari Grillini, CHecca Paona e Svendola vari.
Solo che questi ora che si devono subire l'ennesimo ceffone del fallimento dei DICO, se ne stanno pieni di livore e di odio a rodersi il fegato, attaccando nel contempo l'Istituzione che ha fatto muro contro le loro assurde pretese.
Il Nemico, l'impronta del quale si può vedere ora nitidissimamente in questi tempi barbari, è più superbo e disperato che mai.
Abbiamo le armi per ribattere colpo su colpo ai suoi assalti ed agli assalti dei suoi sodali volontari ed involontari. Facciamolo subito, senza cercare rifugio nella solita prudenza clerico-democristiana che ha portato all'Italia cattolica solo le tragedie del divorzio e dell'aborto.
Ad Maiorem Dei Gloriam et socialem